Doumergue a Raimondo Prince: " Vogliamo trovare la banda Stavisky"

Doumergue a Raimondo Prince: " Vogliamo trovare la banda Stavisky" Doumergue a Raimondo Prince: " Vogliamo trovare la banda Stavisky" Mentre si svolgeva questo interrogatorio senza la presenza di un avvocato proprio — Depardon aveva dichiaratodi aver2e Msogno — 1« dattHo-grafe della Sezione finanziarla pressorAutorltà giurtiz|aria de|,a senna con-tlnuavano, nel retrogabinetto del Giudice istruttore, a copiare gli assegni ed i talloni per la nota comunicazione alla Commissione parlamentare di in- chiesta. Pure nella mattinata il Giudice Demay operava una perquisizione al domicilio del signor De Chalancourt, ex pubblicista ed attualmente cineasta, abitante nel viale Victor Hugo: il De Chalancourt è un amico intimo dell'avvocato Guilboud-Ribaud, incriminato lunedi scorso per traffico di influenzeil Magistrato ha sequestrato 25 tallondi assegni che saranno esaminati da Giudice" istruttore. Durante la perqui sizione, l'avv. Guilboud-Ribaud è giun to ed ha consegnato spontaneamenteal Giudice Demay un certo numero di documenti chp sonn stati noaU mMtodocumenti che sono stati posti subito sotto suggello. Il signor De Chalancourt si è mostrato molto sorpreso di questa «incursione » di magistrati nel suo appartamento, non avendo mai avuto nessuna relazione nè da vicino nè da lontano con l'affare Stavisky. « Per contro — egli ha dichiarato — non •commetterò» la codardia di negare che sono state e che sono ancora amico di Guilbour-Ribaud, che fu mio segretario 10 anni fa. Noi non abbiamocessato di mantenere di poi i rapportpiù affettuosi; a varie riprese egli mna messo al corrente degli affari a cusi interessava, cosicché mi è accadutodi prendere delle note : sono queste note che sono state sequestrate al mio domicilio. Per quello che concerne il famoso chèque di 700 mila franchi, riscosso dal mio amico, io so che quest'ultimo aveva inviato al Presidentedel Consiglio dell'Ordine degli avvocatuna lettera nella quale spiegava in quamodo egli avesse utilizzato questa somma. Si son dovuti ritrovare all'Amministrazione del giornale La volontà (igiornale diretto da Dubarry) i tallondegli assegni o delle ricevute che provano come Guilboud-Ribaud abbia impiegato quella somma per conto degiornale di cui a quel momento, eraamministratore». L'avvocato Guilboud-Ribaud avevainfatti dichiarato di avere impiegato 700 mila franchi per pagare delle fat-turc per conto de La Volontà e, in par-ticolar modo, delle spese di pubblicitàGli accertamenti intrapresi non hannopero confermato le dichiarazioni dell'avvocato: questi è stato convocato oggi dal Giudice Istruttore Ordonneauil quale, dopo un breve interrogatoriolo ha dichiarato in arresto. L'avvocato Guilboud-Ribaud è subito stato tradotto in carcere . L'interrogatorio di Rita Georg Infine, nel pomeriggio, il Giudice Or-donneau ha interrogato l'attrice RitaGeorg, venuta espressamente da Vien-era stato presentato dal signor Hayot-te, allora direttore dell'* Empire ». soUto il nome di Alexandre, la sera del-la prima rappresentazione dell'operettaKatinka e « il signor Alexandre in compagnia di sua moglie « L'ho poi incontrato cinque 0 sevolte in vari ristoranti, come per esem-pio quando invitò le artiste dellVEm-na a Parigi per rispondere alla convocazione del Magistrato. Il signor Lapeyre, ha proceduto all'interrogatorio secondo un questionario stabilito dal giudice di BajonaD'Uhalt, relativo alla relazioni di Stavisky con Bonnaure. La graziosa attri-ce b& dichiarato che ignorava com-pletamente quest0 relazioJli. Ha ag.giunte soltanto che l'avventuriero lepi>n stato nresentntó rial slfrTiriv Havnt- Plrc'' ad un pranzo in piazza dellaU^^^ Non ho saputo che assaipìù tardi il suo vero nome. Mai sono andata nei suoi appartamenti o al l'Hotel dei Campi Elisi dove abita va. La sera della prima rappresenta™w! di Deu.c sous do fleurs ebbi oc ca8i0ne di vedere unaJsct,onda voUa ,fl sIgnora stavisky. Sono stata conciotta a pranzo da Bonnaure dall'auto re di Kaiinka, il quale mi aveva af fermato che era una relazione chepanava ^rare: un «gros bonnet»di Parici. Non aveva affatto 1 inten_jono rfi farc quella viSHa- mi sono■iutlosto annoiata e non ho ricomin... ' , „ . . L'odo avere termtasto di rispondereile domande del giudice, l'attrice haatto una dichiarazione di ordine ino rale sul suo punto di vista in questoaffarp. * ?nnn vantila n Pariei r>pr enso nni * Sono veni^* ^^fh^^^fc-P?* 11 ™o " »lt0r\eJLnome'eora tras" nato ne&'come tutto ^tSXerafango corno tutto quanto m„™Jg«{qualsiasi con l affare Stavisky Intendriabilitarmi agli occhi del pubblico ». Terminata la deposizione che non happortato nessun fatto nuovo, l'artistha lasciato il gabinetto del giudice ac; compagnata dal suo avvocato. A Bajona poi un'altra persona è sta sta incolpata dal Giudice istruttore D'Uhalt di ricettazione e di complicità in truffa: il commissario in gioielli Digoin. Questi, arrivato al Palazzo di Giustizia, si era seduto sull'ormai celebre banco situato di fronte all'entra dìLfn % ^ T r 6 L° Cmon:'davano, di avere la più grande amml- razione perchè conduceva l'istruttoria con mano maestra, Sulle traccia dei gioielli Queste ultime parole dovevano as- ;sumere, pochi momenti dopo, un carau itere di singolare ironia: infatti, quan- Fdo il Digota usci un quarto d'ora dopo —. . .. " r* •i .«"f" !dal gabinetto del Giudice istruttore, era addirittura sconvolto : « Sono incolpato di ricettazione e di complicità «1^. XlorZa* nT> che rispondere... * e se ne andò, con aria non poco preoccupata. E' lecito credere che il Giudice istruttore tenga con il Digoin il filo condut- ell'avventn riero Esine "infatti una ^22£ tra gli^asse-ni ed 1 "loielfi no chi l'autfrltà^giuuizta'rià £H%£Sm tore che dovrebbe condurlo ai gioielli linlT y' ,C0",e.,]'arrfst0 di R°ma-gnino ha condotto li giudice Ordonneau al talloni degli assegni dell'avventu- che numerose liberalità erano state circolo diretto da Alee, ex-vice diretto re della Sicurezza Generale e da Tri bout Ora aua.ndn ii 9* *!ZrX~~tI. a st.^2L?^52rJ?-1* dicembre scorconsentite da Stavisky ai frequentai assidui del Circolo Ippico Sala sua sede a Parigi nella Via Du Grammont! _i—... 1 so Stavisky vide che le rivelazioni fatte da Tissier, direttore del Credito Municipale di Bajona, avevano ormai tutto compromesso, cercò di realizzare i sette pegni da lui ritirati a Bajona. Le banche, però, erano chiuse per due giorni e gli occorreva trovare il denaro necessario per assicurare la sua fuga rivolgendosi a persone suscettibili di avere in tasca una somma sufficiente di denaro liquido e capace di apprezzare nel loro reale valore, che era grande, i pegni che egli avrebbe offerti. ,,,„ „„_ ,. . , . , Alla sera egli si reco al circolo del- )a vm Du Grammont devo ebbe una lunga conversazione nell'ufficio del si. e71or Tribout: con questi e con un c.omun? axa}co commissionario in gioielli 11 cul aom° * sconosciuto e che aveva accomPasnato Pareccliie volte l'awencircolo senza dubbio munito di denaro sufficiente per recarsi a Servoz 0 Chamonix: di laggiù Voix e Pigaglio vennero parecchie voli.e per cercare jl resto della somma convenuta al momento della consegna dei gioielli, il 23 dicembre. Questo non fa più dubbio per nessuno ma non si sa il nome del gio. iellierc che, a domanda del commissionerio> comperò i gioielli; forse sarà un po' 'ardi per "trovare i gioielli E?omparsi, ma forse non sarà impossibile sapere in quali mani Stavliky li ab-bia consegnati. I rapporti Lescuvé Le commissioni parlameli scandalo Stavisky o sui si sono riunite oggi •«■«Jl o..o„,i„ giovedì e venerdì di ogni settimana.' La presidenza della commissione d'In- chiesta Stavisky si è riimita però per studiare l'incartamento dell'affare, avuto luogo. La prossima settimanaTla commissione pubblicherà i nomi dei be. neiiciari degli assegni Stavisky, Inter. del 6 febbraio non si son nè si riuniranno lunedi av (U tcnrre ,e ,oro seul|te p-enarif, Mo nel pomeriggio di martedì, mercoledì, p-invpdt o vnnovHi Ài r.r.~ni BatfiMn.. rogherà la vedova dell'avventuriero, nonché Departon e Romagntao, Ma intanto la commissione ha co niunicato il testo dei due rapporti del Primo Presidente della Corte di Cas- sazione Lcscouvé sul Procuratore ge- nerale della Repubblica Pressard. Il primo rapporto consegnato al signor Penanciér, Guardasigilli nel Gabinetto Daladler, era. come è già stato detto,assai più indulgente del secondo, con- segnato al Guardasigilli Chéron 0 le cui conclusioni sono le seguenti: • Noi sappiamo ormai che il Procu- ratore della Repubblica aveva avuto nel marzo del 1930 conoscenza della emis- sione di cento mUioru di obbligazioni da parte di una società il cui capitale,iae apparentemente era stato sotto|scritto, lo era stato da un insolvibile..Noi sappiamo che a quella data Pres sard conosceva — poiché lo dichiara;egli stesso — il passato di Stavisky.'H cui nome di Alexander non poteva nascondergli l'identità. Riassumendo, dI?!i1028- 11 ritardo in ^ueUa d,eI 1<J29' in''MlttW, preparare le prossime sedute e coordi-nare i risultati di quelle che hanno già Ipàèhót del 1930, tutto ciò ha permès- atavi3kv di continuare le sue me. ,np crlrnina:i"e ci sembra abbia impe- -at0 gravemente ia respcnsabilità del capo dell'Autorità giudiziaria della senna | Paris Soir volendo sapere che cosa l interessato pensasse di questo docu- r10; 81 è rat° ' ;:,ri0r Pressarn n 1"ale Per° nrm h« slitto dir nulla U-Dri™ fil *™ Parlato * '-"< * "overr: I• e' una ragione di deferenza e di \rispetto, che mi impedisce di parlare : \prfeia 'ii essere statn a' quali fornirò delle spiegazioni So- no -JW al!a yism <fi ^rre. Ma, cedetemi, avrò molte rose da dire,!mnlte ('ose- Ho anzi <leUe rivelazioni [■''molte cose. Ho mportanti da fare. e, in attesa, voi potete dire che la mia coscienza è tranquilla e che non ho assolutamente nulla da rimproverarmi. Lasciatemi ringraziarvi per l'idea che avete avu*° di cnie1detrej.aj?la °pimon5, a colui 00ntro oul tuttl ora 8 accaniscono e potete annunziare che ben presto mi -- spiegherò : L'a Sull'inchiesta delitto? per l'assassinio del consli?here Alberto Prince non vi è °SSi che u*1* nuova testimonianza. TI tattor'no A!freao Cholet dichiara di ™ visto la sera del 20 febbraio " una automobile che si dirigeva verso Talaut, cioè verso la. clinica della Provvidenza e in circostanze abba- stanza strane per attrarre la sua at- tenzione. <:Era una grande vettura — ha soorattuUononlno"to Mlìtó "Neìn^ terno vi erano per lo meno tre -lomi- ni Ho avuto l'impressione che d;spu- tassero con una certa violenza. Ad un certo momento anzi ho udito il grido di qualcuno che veniva aoffo- ieato. un vero rantola Mi sono deciso morfeT Prince Sto nonetto \giornali che il ina^trato era stato |attirato in direzione della Casa di salute della Provvidenza». Cholet sarà udito fra. breve dal Giudice istruttore. Vi è forse in questa testimoiuanza una pista interessante che permetterebbe di stabilire quello nv.el momento col pretesto di condurlo aRa clinica gll assassini hanno fatto «"»«•» e montare il magistrato in automobile, bisogna ammettere che questi è stato\subito assassinato e che la vettura haair.?rf 2fMSffi° 11 ™11ìn ìn3trlto]ato La y1"11?3- oppure che il di Fraziat° è S*at° tr^,cmato mt 1ualch,e caverna ln attesa A* m0™nt;o P™?*zio per assassinarlo e per l'orribile messa in scena. Questa caverna sarebbe stata del resto facile trovarla nelle vaste cave che si trovano nelle vicinan > ha pensato. Ma gli operai che lavorano in quelle cave non lasciano il lavoro *"ÌT • Inv,?ufto, ™?„d®"° ?f U"a mchle?tf è al™eD e «f L^°Ua 8U ^ mlsttnosa ie]^on^ ^^J^erTZPl^^ Per debito di cronaca è da segnalare pure a trafiletto pubblicato oggi clal «Figaro» sotti nista' „'„ che al cadere della notte e la loro audi- zione non ha dato risultato positivo. corrispondente che sarebbe stato iden to S 20 ftbteKorso queste sempUci parole: « La cosa è fattoi » E poco 5"" , -tognoli mi Bora annunziavanoftLfia^Alberto Àm^è1 assassinio di Aioerco rrince. Le speranze dalla famiglia Prince L'avv. Maurizio Garcon che, insieme all'aw. Marcel Poignard ha assunto latotela degli interessi della (amigUaPrince, ha compulsato per tutta lagiornata il voluminoso incartamento dell'istruttoria, riassumendo cosi le sue „arH meSa impressioni : « Insisto molto sul fatto che ero partito senza nessuna idea preconcetta. Ho studiato gli elementi dell'inchiesta con la più grande scrupolosità e torno con due certezze: la prima che il Consigliere Prince non si è suicidato. Egli slgliore Prince non si e suicidato. E.guè stato assassinato; tutto lo dimostra emalgrado possiede nermetteranno di avanzare rapidamen--"cerche non vengono più ope-rate alla deca*e fa scoperta prossimadei criminali sembra possibile •. D'altra parte Raimondo Prince, fi-elio del defur.t" Consigliere ha rìce-vuto dalle persone più qualilicate la assicurazione che aulla verrà irascu-rato per la scoperta dei colpevoli. Icri __ egij im detto a un amico ^m&k<^&.*^&ho'fatto visita al Presidente del Consiglio e al Ministro della Giustizia, lasciato jntfawèf'ere la dolce speranza che * gli assassini verranno ritrovati, stabilendo senza dubbio egli pure un nella cliie?a di San Tomaso d'Aquino. lTn gran numcro di personalità ave-vano con la loro presenza tenuto a portar,- alla memoria del compianto Consigliere un ultimo omaggio. Il Guardasigilli Chcron era presente e aveva preso posto subito dopo la fa- miglia del defunto insiemo a un rap^ II avvertito dai circoli competenti eh ! : \ 1 eoi quali sono rimasto più di mezz'ora. Il signor Doumergue, nel riconfortar-1 • con le più r:,lerne parole pi esentante de! Presidente della Re- pubblica. decisione, della t'erte di Cassazione sul-l'eventuale tr:..-raissione dell'istruttoriada Bnjona a Parigi non potrà essereresa che fra un mese. A quel momentol'Istruttoria ep.-rta a Bajona sarà pro-babilniente chiusa come il giudice Ustruttore ha lasciato capire per quantorischi di essere rallentala ppr alcunigiorni dato l'invio a Pau dell'incarto-mento dell'affare, necessario per l'esa-me dell'appello formulato da DariusBonnaure e Dubarry contro l'ordinanza del giudice istruttore che rifiutava la libertà provvisoria da loro chiesta. lice istruttore D'Uhalt è Sistola

Luoghi citati: Esine, Parigi, Pau, San Tomaso D'aquino