Che cosa è salvabile del disarmo?

Che cosa è salvabile del disarmo? IL RITORNO DI EDEN A LONDRA Che cosa è salvabile del disarmo? Londra, 2 notte. Edcn era partito da Roma più pre-sto di quanto avessero previsto i corrispondenti del giornali inglesi in quella capitale. Altrettanto è avvenuto con la sua visita a Parigi. In linea generale si può dire che il giro delle tre massi me capitali continentali si 6 prodotto con una rapidità che pochissimi qui ri-tenevano possibile. E' questo un buo-no o un cattivo segno? Tale è la do- manda che si pongono i collaboratori diplomatici del giornali londinesi. Larisposta non è difficile polche non man-cano ragguagli sull'esito del colloqui avuti .da Eden a Berlino, a Roma e a Parigi. Da essi sembra che questo sia stato piuttosto magro nella prima capitale, pienamente soddisfacente nella seconda, assolutamente nullo nella terza. Ultimo tentativo Si riconosce senz'altro stasera a Londra che a Parigi il Lord dei Sigilloprivato ha avuto modo di esaminare coi membri del Governo francese g'i aspetti puramente generici del problema del disarmo nella sua fase attuale e che ne è ripartito portandosi in tasca soltanto la promessa clic il problema sarà riesaminato con calma quando la situazione interna del pacEe permette-rà a un Governo di volgere la sua at-tenzione a situazioni fittizie o ipotetiche. E' chiaro infatti, dall'atteggiamento della stampa francese e da quello di vari organi inglesi, che assistiamo a un ultimo tentativo di salvare quello che vi è ancora da salvare dalla Conferenza del disarmo. Assistiamo poi anche a una preparazione, non sprovvista di abilità, a un riarmamento dell'Inghilterra quale conseguenza diretta dell'insuccesso degli sforzi compiuti da quest'ultima per abbassare il livello degli armamenti altrui e dell'esempioda essa offerto al mondo intero di unalimitazione degli armamenti praticatasu questa sponda della Manica senza corrispondenti riduzioni altrove. Qualche giornale lancia oggi il grido d'allarme solo per aver sentito ventilare la possibilità che il peltcgrinagglo di Eden sul continente europeo non sial'ultimo della serie e che ulteriori ten-tatlvi verrebbero fatti per rendere pos-sibilo a data non remota il varo solen-ne del progetto britannico emendato onde meglio adattarlo alla più realistica posizione assunta dal Governo italiano. Si fa osservare stasera che la visita di Eden a Roma ha sortito risultati molto importanti in quanto ha note-; volmente facilitato le discussioni previste per il prossimo futuro e quelle che si svolgeranno in seno al Cabinet' to allo scopo di armonizzare 10 più omen0 divergenti vedute dei Governi delle " grandi Potenze. L'incognita con-tinua a rimanere la Francia, cosa del la quale la stampa francofila non si duole affatto in quanto che essa è ormai profondamente persuasa che l'atmosfera europea sarà rasserenata e che l'armonia tornerà a regnare in Europa quando si sarà cessato di parlare di disarmo. La data della prossima riunione di Gabinetto nella quale Eden renderà conto dei suoi colloqui non è fissata e non potrà esserlo d'altronde fin tantoche H Governo non sarà in possesso delle ultime opinioni del Governo Iran-cese le quali, dato il cambiamentointervenuto nell'orientamento dellaFrancia sul terreno della politica este-ra, potranno risultare profondamente diverse da quelle prevalenti sino a questo momento. Si attribuisce quindi importanza al fatto che a Londra si trovi in questo momento Norman Davis. Il delegato americano alla Conferenza dei disarmo è di passaggio alla volta di Stoccolma, ma si presume senz'altro che egli coglierà l'occasione del suo brevissimo soggiorno in Inghilterra per scambiare le sue vedute sul disarmo con Simon e con Eden. polemic contro la politica estera ^ Nel prossimi giorni, a quanto si prò-vede, il Governo britannico, che è riu-scito provvisoriamente a calmare ladiSimon, penserà a calmare l'opinionepubblica o più precisamente quella se-zione di essa rappresentata'dai tWnah a grande tiratura. Essi, come enoto, esigono che non si attenda ormaipiù un esito qualsiasi degli scambi di-plomatici e si proceda senza indugio disorta a un'approfondita revisione dello stato presente degli armamenti inglesi e dei prlncipil ai quali sono ispirati onde porre un termine In modo definitivo a una situazione di inferiorità che potrebbe da un Istante all'altro dimo-strarsi pericolosamente pregiudi zie vo-le per la sicurezza del paese. La campagna per l'aviazione Con stupore e malumore questi organi accolgono oggi il memorandum del Ministro dell'Aviazione, lord Londonderry, nel quale egli passa in rassegna lo stato degli armamenti aerei presenti dell'Inghilterra e dichiara che salvo intesa fra tutte le grandi Potcn-ze, 11 Governo inglese sarà obbligatoad aumentare 11 numero delle proprir squadriglie. Lo stupore e il malcontento derivano dal fatto che nel prevea- Ilivo del bilancio dell'aviazione per l'anJno finanziario prossimo è indicato un incremento di sole quattro squadriglie nella forza aerea. Nel suo memorandum 11 Ministro dell'Aviazione dice che gli armamenti aerei manifestano una tendenza ad aumentare. Senonchè i! Governo britannico intende mantenerelai più basso livello possibile il numeroidl nuove unità aeree destinate a diml- nuir0 la differenza fra gli armamenti ; di questo e degli altri paesi. Il Governo:inglese, dice 11 Ministro, ha dato più 1 che abbondanti prove della sincerità I dei suoi propositi dlsarmistici, ma n' | trova ora nella necessità di rendere I ; perfettamente chiaro il fatto che « nell'interesse della sua sicurezza n..zionale e imperiale non può accettare una posizione di continuata inferiorità nell'aria Il rapporto del Ministro sostiene poi come, nonostante gli insistenti sforzi dei Governo, una convenzione de' disarmo non sia stata ancora. Armata.siti attesa che la Commissione perma-ncnte del disarmo esamini misure dicarattere ancora più radicale, il Go-ancora verno britannico si è proposto quale mèta essenziale il raggiungimento della parità aerea delle forze di prima linea fra. le grandi Poter;", e ci6 allo scopo di evitare a ogni costo una garaiaS'i armamenti aerei » 1 R. I>.