Un'originale e utilitaria soluzione del problema delle spazzature

Un'originale e utilitaria soluzione del problema delle spazzature IL VINCITORE DEL PREMIO BRESSA Un'originale e utilitaria soluzione del problema delle spazzature Abbiamo ieri annunciato l'assegnazione del Premio Bressa a] comandante Luigi Boggiano-Pico per le sue ricerche ed esperienze sulla utilizzazione delle immondizie, ed abbiamo anche detto i motivi per cui l'Accademia deile Scienze ha ritenuto opportuno e doveroso addivenire a tale assegnazione. Poiché l'argomento dello sfruttamento delle immondizie è praticamente molto importante vediamo ora in che consiste il sistema escogitato dal BoggianoPico in lunghi anni di studi e di esperienze, ed ora brevettato in tutto il mondo e già entrato nella pratica attuazione. La spazzatura, arricchita di materie fermentabili (verdure e simili), viene scaricata e chiusa nelle <: torri di fermentazione », che sono specie di « silos » in cemento armato, ermeticamente chiusi. Mediante condutture manovrate meccanicamente la spazzatura viene bagnata con liquido di fogna. Nei primi giorni il materiale rimane chiuso e compresso, senza circolazione d'aria. Poi, mediante tubi che aprono le loro bocche a varia altezza nella torre, viene iniettata dell'aria compressa; si aggiunge, cioè ossigeno, che accelera la fermentazione. La temperatura si eleva spontaneamente fino a 85 gradi. a caldo per due hrmcedgfspdipgts1mlseiasalsnpsi lascia fermentare settimane. Quindi la torre viene scaricata del materiale, che risulta una spe- eie di terriccio scuro piuttosto umido, aSempre meccanicamente, mediante, \ Bcioè, dei « tapis roulants si ottiene )a |dselezione del terriccio dal materiale bnon fermentabile, cioè ossa, parti me-i ttalliche e simili. Contro il freddo Questo terriccio ha elevato proprie- jdsi dvta concimanti, e come concime' appun-1oto dovrebbe essere sfruttato. Esperien- ; : penen ze compiute in proposito hanno dato; risultati brillantissimi. Alla Scuola df agricoltura di S. Ilario (Genova) la ;coltivazione dei pomodori nella prima j settimana di raccolta ha dato queste | diverse produzioni: 6 senza concime,! 12 con concime chimico, 16 con con-1 eimc Boggiano-Pico. Ad Alberga, pu- i re nella coltivazione dei pomodori, si sono avuti queste altri numeri-indici: : 52 con spazzatura' 18 senza concimi, normale triturata, 82 con la spazzata-j ™^s°?Aettata al trattamento Bog- |giano-Pico. INella coltivazione delle melanzane si è accertata una circostanza che at- | f^^^^t^sce acconcio alle coltivazioni invernali.: In Italia vi sono 10 milioni di per-i sone che popolano le città dai 40 mila j abitanti in su. Questi 10 milioni di per- j seme è stato calcolalo che producono ! 1.800.000 tonnellate di immondizia al- | mppo delle pianticelle, tranne quelle C(KiCÌmate col proa0tto in quistione. Il chc dimostra che questo oonchr,ei con- tinuando ancora 11 suo processo difer- montazione, sviluppa un calore che rie- l'anno (una tonnellata circa ogni cin-'que persone, vale a dire quasi due j quintali ogni persona). Se tutta quo- ; sLa immondizia fosse trattata col siste- ma Boggiano-Pico, si ricaverebbero ! n¬ ma Boggiano-Pico, circa un milione di tonnellate di mate- j riale di ingrasso, capace di fertilizza-1 re 00 mila ettari di terreno. Secondo calcoli fatti dall'autore, l'a- dozione dell'installazione del suo siste- i ma di trasformazione delle immondizie Icomporta, nelle dette città di oltre 40 mila abitanti, i seguenti costi: per a-jbitante L. 7; spesa d'impianto per ognijtonnellata di immondizia trasformata ;L. 14; spesa di esercizio per ogni ton-'.nellata L. 7. Per mettere in evidenza il jvantaggio economico che il suo sistema joffre in confronto degli altri, l'autore riferisce che nel caso dell'installazione,per il processo di incenerimento delle Iimmondizie le tre cifre sopra riferite !diventano rispettivamente L. 27, Lire j61, L. 16,50. jNon vecchia, ma tuttavia ricca di delusioni e insuccessi è la storia dei vari sistemi per la distruzione e lo sfruttamento delle spazzature delle grandi città. Sistemi che sembravano ottimi in teoria, trasportati nel campo pratico, cioè industriale, hanno fatto fallimento; altri si sono dimostrati in- troppo costoso II sistema dell incenerimento, con sfruttamento del vapore e delle ceneri, comporta spese eccessive. Tre esperi menti compiuti in grandi città italiane hanno dato, industrialmente parlando, risultati negativi. Quello della gasificazione con trattamento al cloro comporta un impianto costoso e una grande quantità di cloro, ed inoltre i prodotti gassosi presentano dei pericoli. L'alterazione delle spazzature, bagnate con liquido di fogna e lasciate fermentare in spiazzi all'aria aperta, è stata sconsigliata per ragioni d'igiene. La triturazione, con successivo impiego del materiale come concime, ha dato luogo ad una rapida usura degli impianti e ad elevate spese per il trasporto e per il personale. Le « cellule » zimotermiche, cioè grandi concimaie ove le immondizie, triturate, sono poste a fermentare, si sono pure dimostrate poco convenienti. 11 primo impianto industriale Il Boggiano-Pico, un ex-ufficiale di marina, che al problema ha dedicato lunghi e laboriosi studi, assicura che il suo sistema è superiore a tutti questi elencati, nel senso che risolve in pieno il problema igienico, e si presta anche allo sfruttamento industriale. E in base a questa convinzione non ha esitato a realizzare un impianto a Reggio Calabria, assumendosi personalmente l'esercizio dell'impianto stesso. Il Comu- ! ne di Reggio Calabria si impegna a portare sul posto le immondizie, cioè a circa due chilometri dalla città, e il Boggiano-Pico .si accolla l'esercizio dell'impianto. Questo di Reggio Cala bria è il primo impianto del genere a tipo industriale, e certamente merita -hpacdplisdi essere seguito con attenzione suoi risultati dalle amministrazioni delle grandi città. Le esperienze pre- cmsmbatgqedqgtdsdusgsspm—anei ! racppventive sono riuscite favorevoli sotto ogni rapporto. Ed è da sottolineare ìalP constatazione che il terriccio derivato ! ^rdalla fermentazione è sufficientemente umido per non generare polvere, e che il procedimento di ozonizzazione per deodorare e sterilizzare il prodotto è completamente riuscito, Un secondo impianto del genere sta per essere realizzato a Tripoli. Il Bog giano-Pico ha vinto pure il concorso bandito dalla città di Atene, ma la costruzione dell'impianto è tuttora sospesa, in attesa di sistemare la que- stione finanziaria. Notevole l'accertamento^cons_ee^ito_ufficialmento durante quelle esperienze: e cioè che il ma- teriale, sia allo scoperto che al coper to, non provoca mai lo sviluppo delle ^^ parola, si sono andate avve- (Genova) con un sussidio stero, Un'obbiezione è stata fatta all'inven toro. Gli si è osservato che il suo si stema si presta assai alle immondizie delle città meridionali, ricche di rifiuti rando nella pratica attuazione tutte ouelle ottimisUche previsioni alle qua U il Boggiano-Pico era stato condotto col funzimiamento dell'impianto speri mentale da lui installato a Staglieli» del ìeno Mini¬ di verdura, cioè di materiale fermcnta- bile, ma che è dubbio che esso possa al treltanto bene prestarsi al caso delle città settentrionali. Ma il Boggiano Pico ribatte, sempre in base a studi e calcoli da lui compiuti, che anche nel caso delle città nordiche basta la rac coita dei rifiuti dei grandi mercati per assicurare il pieno processo fermentai tivo in quistione. I ]sTè va dimenticato, infine, un gran de pregio di ordine sociale che al sistejma Boggiano-Pico si ricollega. Esso, jumco fra j suoj congeneri, elimina la ; cernita preventiva delle immondizie, '.elimina, cioè un lavoro dei più anti j gjeniei e pericolosi, dei più bassi ed j avvilenti, uno di quei lavori che il Re gimo si studia di sopprimere, per ra,gioni di ordine materiale e morale, I Ed è certamente anche per questo ! che l'Accademia delle Scienze ha pre j miato l'opera e la fatica del Boggiano jPico; opera che, come abbiamo visto, non è di pura scienza, ma che tratta di un problema vivo e pratico, di grande importanza e utilità. rccdnrcpdapistMvuriiMd

Persone citate: Boggiano Pico, Boggiano-pico, Bressa, Luigi Boggiano-pico

Luoghi citati: Atene, Genova, Italia, Reggio, Reggio Calabria, Tripoli