Il solenne funerale in Duomo in memoria di Re Alberto

Il solenne funerale in Duomo in memoria di Re Alberto Il solenne funerale in Duomo in memoria di Re Alberto La pur vasta e maestosa navata maggiore della Cattedrale è sembrata ieri mattina angusta, a contenere la ;assistere alle funebri onoranze indett alla memoria di Re Alberto. Folla che ha gremito pure le navate laterali, pigiandosi fin presso al presbiterio, dove era preparato il catafalco. La Cattedrale presentava cosi una visione di austera solennità, parata com'era da semplicissime decorazioni in bianco e nero. Dietro l'aitar maggiore Un immenso velo copriva tutto lo sfondo che volge alla Cappella della Sin- done, nel mezzo spiccava una argentea croce. Ai lati lesene lunghissime di da- masco nero bordato d'oro. L'altare ridotto alla estrema semplicità del rito, sei grandi candelabri e le piccole fiamme delle candele minori. Ai lati del presbiterio i posti per le rappresentanze religiose e, nei transetto, il catafalco. More nobilitivi la bara è a terra, ricoperta da un grande drappo nero c sormontata dalla corona regale. Ai quattro lati ardono su appositi sostegni fasci di candele. Montano guardie d'onori due camicie nere e quattro carabinieri in alta uniforme. Assai prima che la cerimonia abbia Inizio cominciano a giungere personalità, autorità cittadine e la gran folla del popolo. Al di sopra del portale del tempio, parato esso pura a lutto, è la Iscrizione dedicatoria. Essa dice: Solenni suffragi espiatori - per l'anima di Alberto Re del Belgio - esempio di virtù religiose e civili - die trasfusa nei figli - uniranno nella cristiana gran- dezza - l'avvenire di due popoli al- dai loro Principi fratellati nel sangue e dai loro Eroi. Dare una completa rassegna di quante persone sono intervenute alla mesti e solenne celebrazione è cosa certamen- te impossibile, in quanto si può agevol-mente dire che fosse presente tutta To-tino. Fra le autorità si notano S. E. ilPrefetto, S. E. il generaU' coman-dante designato d'Armata; i Co-mandanti del Corpo d'Armata, della Divisione, dei Corpi speciali, del- la Milizia; 11 Podestà; il vice-Segretario federale in rappresentanza di AndreaGastaldi trattenuto a Littoria dal rap- porto delle Gerarchie; S. E. il Primo Presidente di Corte d'Appello; il Pro-dente del Consiglio Provinciale dell'E- conomia; il Rettore Magnifico dell'Uni-versltà; il Console del Belgio: i due vi-ce-Podestà; la Fiduciaria dei Fasci Femminili; le dame ed i gentiluomini di Corte e di Talazso di S. M. la Regina, di S. A. R. la Principessa di Piemonte e delle Reali Principessa residenti a Torino; la signora Gioda e numerosissime altre personalità. Ossequiata dalle autorità, giunge S. A. R. la Principessa Maria Adelaidedi Savoia-Genova. Ella prende posto in presbiterio, nell'inginocchiatoio a lei ri-sarvato in conili evangéli. Intanto sono^ure arrivate le rappresentanze e le associazioni. Scortati da un manipolo di Camicie Nere giungono il Labaro federale, il Gagliardetto del Fascio di Torino, e il Labaro del Comando Faderale del Giovani Fascisti. Scortato da due valletti viene pure portato il Gonfalone del Comune. Attorno fanno selva diecine di altri gagliardetti e bandiera. Il Nastro Azzurro, i Volontari di guerra, le Famiglie dei Caduti, gli Arditi, le Associa- zloni di Arma, tutti hanno inviato una rappresentanza di soci. Nelle navate la-terali si accalca poi una folla anonima, qui attratta dall'universale compianto e dal senso di commossa ammiraziona che fa presente nell'anima del popolo le virtù magnanime di Re Alberto. Attor- no al presbiterio sono, con monsignor Castrale e monsignor Pinardi, i qualirappresentano S. E. il Cardinali Arci-vescovo, tratenuto fuori Torino dalle visite pastorali, i Canonici del Capitolo metropolitano, i rappresentanti del Collegio dei Parroci. Celebra la Messa mons. Busta, assistito da due canonici del Duomo. Subito si elevano nelle grandi navate della cattedrale le note solenni della musica di Porosi, eseguita dalla Scitela Cantorum metropolitana, diretta dal maestro canonico Stefano Bertola. All'Evangelio il cappellano militare capitano Solerò, riavoca brevemente la figura dello Scomparso. La parola appassionata dell'oratore desta, nell'ambiente già di per se stesso suggestivo, un vivo senso di commozione. Nessuno può non avere presente il grande Re che fece di tutta la sua vita un apostoUato non solo a favore del proprio popolo, ma di tutto il mondo civile. Il pensiero di tutti si trasporta alla lontana cattedrale di S. Michele e Gudula, ove in quello stesso istante le spoglio mortali di Re Alberto ricevono, fra la desolata commozione di tutto un popolo, l'estreme esequie. L'oratore reca un deferente e comosso tributo di pensiero a S. A. R. la Principessa di Piemonte, ai t'rf„u,, n.T«cc fi ..i.hront. ™,,tnt<mine della Messa il celebrante, mutati i paramenti, impartisce la triplice as- c0-'-soluzione e la carimonia cosi si elude. Ricevuto nuovo ossequio da autoritàclpessa Adelaide lascia il tempio, diri gendosi a Palazzo Chiablésè. La catte-drale quindi si sfolla mentre però inquantanno assistito permane il com-mosso senso di compartecipazione allutto che ha colpito la Nazione amica,

Luoghi citati: Belgio, Littoria, Piemonte, Torino