Il tedesco Pfnür e lo svizzero Zoog primi nello «slalom» e nella «combinata»

Il tedesco Pfnür e lo svizzero Zoog primi nello «slalom» e nella «combinata» IL CONCORSO DELLA F.I.S. A ST.-MORITZ Il tedesco Pfnür e lo svizzero Zoog primi nello «slalom» e nella «combinata» (DAL NOSTRO INVIATO) Saint Moritz, 17 notte. Come ieri nelle prove femminili, lo sci tedesco ha saputo dimostrare an che cggi neIla competizione maschile ,, °° nroere^so effettuato nello 1 ~n°rroe progre^o ureuuato neuo « slaloom * dacché i nuovi dirigenti sportivi di Germania hanno proceduto alla riorganizzazione della. Federazione affidando l'allenamento della squadra tedesca all'austriaco Seelcs, cam- pione del mondo di « slaloora ». I te 5 ., ,».„„„^„„ ■„,„,,, »._!„„ „„ deschi ottengono, intatti, il primo po ,sto nella prova d'oggi, grazie a Franz !Pfniir, davanti ai migliori specialis'.i svizzeri: questi mantengono tuttavia il miglior piazzamento come squadra, «onfcrmando quindi, gfazie a Zogg, il prlntato detenuto nella « combinata » delle due prove fin da due anni or sono, quando le competizioni sciistiche di discesa sono state disputate per la prima volta. Gli inglesi, dal canto loro, pur non ottenendo neppure stavolta affermazioni individuali particolarmente bril. lauti, hanno, dato prova di una bella omogeneità, piazzando sei ucmini nei primi tredici classificati ed assicurandosi, quindi, un meritatissimo terzo posto nella classifica per Nazioni. L'errore degli « azzurri » Per quanto riguarda la rappresen- UUitUUI tanza sàliana, essa è stata purtroppo „,„„..nt„ ' - " alquanto prej lquunto pregiudicata dalla troppo scarsa pratica di competizioni inter nazionali che si lamenta nella m^Jgior parte dei suoi componenti. L'ini- portanza di un tale lattore è tantoipiù grande in una gara nella quale i:uLto dipende dal più assoluto dominio dei nervi e dalla prontezza della deci- sione, come è appunto lo <. slaloom », in cui, a differenza della discesa pura, la focosita è spesso più nociva che utile. E' cosi chf si è visto, per esem- pio, un elemento come Enrico La*e-delli. il quale in questo suo soggiorno a Sa:nt Moritz si è fatto universa! mente apprezzare come uno dei più forti discesisti, accumulare errori su errori per avere affrontato con eccessivo impeto l'insidioso percorso dello « slaloom ». Così pure un altro dei nostri migliori elementi, Cattaneo, dopo avere effettuato nella prima serie une penalizzare a più riprese, Holzner e Di Mai, a loro volta, han no peccato di eccessivo nervosismo, mentre Nani si trovava ancora al- quanto pregiudicato dalla sua contu- sione ^l ginocchio. Solo Menardi ha dato prova * re{rolarità' riuscend0 volta tattica nella seconda, facendosi d ; 1 - :! *'•■" ne) secondo percorso a migliorare notevolmente la sua posizione, assicurandosi un onorevole 18.0 posto. Lungi dal lasciarsi abbattere dal -_ttlv(? riauita.to di oue«ta domata [^S^^^^^L^StJ^n1^ metri che si disputerà martedì ed alla gran gli atleti azzurri hanno cercato di fare cesoro di quanto hanno veduto, riconoscendo innanzi tutto e3si stessi che la calma di cui hanno fatto sfoggio \ migliori specialisti svizzeri e tedeschi, è s.ata proprio quella che ha loro fai. * difetto' ™™ Parte 1 ncstri atleti n<» depongono le anni riprometten- do?1 dl ingaggiare la lotta a fondo nella grande competizione dei duemila è dl misurate di- sposizione dei passaggi è stata del tutto variata, con criteri di grande era ^ oggi piuttosto ridotto - sem- bra, una tendenza dello moderno quella di ridurre ai termini la punteggiatura delle k slaloom minimi band'e- rine, altra volta fittissime — tuttavia, Una interessante innovazione Una innovazione interessante che si è constatata è stata quella della sosti, turione delle solite bandierine ad astapieghevole-, con dei paletti rigidi, solidalmente infissi nella neve: si tratta, m fondo, di un ritorno alia" natura! dato che gli ostacoli che si trovano normalmente nella traversata di unbosco, per esempio, non si lasciano certamente abbattere dagli sci come succede con le bandierine a molla. LO scopo e, naturalmente, quello di e.-i-tare ,e ^ contestazioni, facili a nascere nel caso di bandierine mobili, di queste è. tuttavia, con- ll-re se effettivamen-vMu«m.™ »" V,' T2* ,:s'°e u rmgolamento. La soddisfazione per D fatto di avere eliminato un caso, di co- scienza non Si può dire però generalo, La maggior parte dei corridori si è facile e il controll... te il corridore passa o no aU'interno con entrambi irli sci, come esige il re-j quali b: ' gli sci to della virata, perché tutto l'equili-j brio dello sciatore venga compro-asta che le rmnte o n end., de asta cne le punte o le code de- vengano ad urtare nel momen- messo " (M(iw^ luu-fen». i =~H4 L 2 " P m ^' ^ al fjLÌ10 m dSt„a classifica del.a gara di dlsce- sa: Zo06. cne e il primo, scende in un tempo straordinariamente breve: 56 secondi, die resteranno il «record» dalla prima serie; PfnUr impiega infatti U/10 di secondo in più, mentre lo sviz- 2ero steuri imoieua addirittura un se- COndo fn Più Tra f n«-eor^Mi Veloci C«~° ,.plu:,, ra ? P61^?1 Piu vel°c1 eff3ttuati nelltt Prima sene 81 nota nu*"o di Cattaneo che purtroppo per- Jerà però il suo vantaggio nella secon-da serie, in sesmito ad una doppia ne-hp.lizzazione. Ottimi percorsi sono sta-ti effettuati dai concorrenti inglesi e, Kn nSlicofare dtì SorcmePeter^l^n L? ?.8rt!cfIaTe' dal 8™vane *^ M„iz£ l"lio d'jl famo*> mastro del discesi ~mo mode-no, il quMe e naturalmente Présente alla cornustlzione come una ielle m"tsriori autorità de'la F.I.S. Me- vtrdt effettua un percorso abbastanza veloce. 57" 2/10. nregiudicato però da .j^ tuati dat<h altrt ltaliam sono piuttosto tuati dagli altri italiani sono piuttosto m-'J'°cri. Nella seconda serie. Zoog resta in- Seriore al tempo stabilito nella prima,impiegando 55" 7/10 r a giustificazione un commentatore fa notare al pubbli* co, attraverso gli altoparlanti, che.la condizioni della pista non sono più le stesse, in seguilo al lavoro del sol*. Subilo, però, Pfnlir smentisce questa affermazione scendendo in 53" 9/10, acclamatissimo dal pubblico che assie» pa l lati della pista. Menardl compia uno dei percorsi migliori di questa seconda serie, con 59" e 1/10, mentre gli altri, purtroppo, an« chz stavolta sono sfortunati. La clas gif ica finale vede, come si è detto, ia testa il tedesco Pfntìr, con il tempo to» tale di l'49", seguito da Zoog in l'50" e 7/10. Zoog vince però la combinat» nelle due prove con punti 198,47, segul- to Immediatamente dal tedesco Pfniir e poi dal lotto compatto di quattro compatrioti elvetici. UUIDO TONELLA LE CLASSIFICHE: Slaloam: 1. Pfntìr (Germania) l'4C 2. Zoog (Svizzera) l'50" 7/10; 3. Stsuri (Svizzera) l'50" 9/10; 4. Vette* (Germania) in l'52" 1/10; 5. Hudson (Inghilterra) l'53"; 6. Von Allmen (Svizzera) l'53" 2/10; 7. Schlatter (Svizzera) l'53" 5/10; 8. Filhrer (Svizzera) l'54"3/10; 9. Lunn (Inghilterra) l'54" 6/10; 10. Bader (Germania) l'54" e 7/10; 11. Bushell (Inghilterra) l'55" s 8/10; 12. Rlddell (Inghilterra) l'56" e 1/10; 13. Clyde (Inghilterra) l'56" e 7/10; 14. Dauber (Germania) l'58" e 1,10; 18. Severino Monardì (Italia) 2'ì" I^^f^^^^ 3£ Cattaneo (/faHa) 2'18" 7/10; 36. iMcedètti (Italia) 2'22"4/l0. Combinata,-. 1. Zoog (Svizzera) pun ti 198,47; 2. Pfntìr (Garmania) 197,23: 3. Von Allmen. (Svizzera) 187,61; ■ 4. Schlatter (Svizzera) 186,19: 5. Steuri (Svizzera) 186,13; 6. Filhrer (Syizze^) 134 5o; 7. Clyte 3»«A#KJBffi^» ,leo ,natia) 169,91; 24. Laeedelli (Ita Ka) 167,31; 26. Holzner (Italia) 157,76; 28. Di Mai (Italia) 157.5; 30. Nani (Italia) 154,61. «

Persone citate: Bader, Bushell, Cattaneo, Condo, Menardi, Severino Monardì, Zogg