Austerità nelle linee luminosità nei dettagli

 Austerità nelle linee luminosità nei dettagli Quaresimale della, J^Coci&l Austerità nelle linee luminosità nei dettagli Quaresima, siqnorc!... Finito i7 tripudio del Carnevali cosparso sin\boìicamenc tt cono dicenere, vediamo se Io Moda Italiana. per sere questo periodo che dovrebbe es-tutto di austerità e di raccogli- jwwwl0 wcl;fir.in e d\ preghiera. COl,siaiia quaiclie foggia speciale ci-presenta qualche novità degno ^,, r. ;ffiti da ballo e i colori sgargianti Abito nero e accollato, pelliccia ca¬ |pa, veletta litta sul viso e mani cac- | eia te nel manicotto, ecco l'elegam | Un tempo, le duine più eleganti ri\pudiuvàifo per tutto il periodo quare:*i//iaìc abiti sfarzosi e scollali, i fe¬ i di rito con cui mutavano a sentire i sermoni <lei più celebrati predicatori quaresimalisti. Quei tempi .temo lontani. Ma appaiono anche lontani benché in realtà non lo siano, i tarpi in cui si entrava in chiesa col': .gonne al ginocchio, le calze color ro ' Vabitino, sotto la pelliccia, sen. mankh<, e' scolUlto }ino a m€tà\ j ^ • j*^ ! La moda d'oggi, grazie al Cielo. j più lontana da questi eccessi di ivi'volezza, che non dalle eccessive rigo rosila quaresimali del secolo possa ito. Aro>i trovate, signore, che Uì moidi d'oggi ha qualcosa di squisita-{mente austero, di singolarmente ■ n semplice, qualcosa che oscula tra il [monòcole e il collegiate, e che appuna ito per la sua semplicità e la sua gra-jzio pudica, riesce a ringiovanire l'a 'sr.efto della doluta, molto pili delle scolla tu re esagerate e della brevità assurda della gonna! Una donna imo- d «ternamente vestita, coll'abito poco a' " e di un'aderenza c ?«« su della caviglio 9Msta e discreta, g\•■oziosamente ac-, r vallata, colla linea delle spalle liscia ue resa evidente da un collare-manti- 0glietta, le maniche ricche al disotto del gomito in thollA pieghe, c in testa- uno di cinesi; cappellini-aureola ha. molta somigliamo con le domi', snggìe c modeste dei tempi andati, e fu pensare a qualche monacello ài un immaginario convento. Anche io giacca tre quarti, che si afferma sempre più e che continua il suo trionfante cammino, la giacca omnia, sciolta, preferibilmente senza bottoni, ampia tanto da fare dei cannoncini dietro, colle maniche larghe rf; una- lunghezza di tre quarti, anche I esse, è certo che appare sempre più. i Ipiacevole all'occhio coita sua graziu\ rigida e pura e la sua semplicità di linea, monacale. La donna può andare in chiesa vestita all'ultima, moda senza urtare te persone pie, con abiti stonati col-1 '.'ambiente c colla serietà e gravità j Ielle funzioni che hi questo ncriodo< vi si compiono, anzi, certe belle crea- ; ture, raccolte nella preghiera, nello:; penombra dorata del tempio, hanno, ,cos\ aureola!e dal cappello e ìmmobi- ' li nella rigidezza del mantello tre\ quarti, 7d dolcezza grave di certe sante di vetrate o lo severità pura di giovani Monaci oranti. Pure le tuniche che s-i porteranno certo molto, anche per la comodità che offrono di riadattare alla moda obiti non più portati, concorrono « dare tipo moderno a questo tono da sacerdotesse. E' una moda che risponde bene ai nostri tempi in generale che sono di serietà e di meditazione, e in. particolare al tempo di quaresima... La veld Una. tornata di moda è portata sulla fronte e alle meno giovani che riluttano un poco da questi cappelli, che scoprono e mettono in luce tutto il -viso. dà. un tono più po■ saio, senza invecchiare, attenua leggermente quel che vi può essere di tropoo evidente, raddolcisce la fisionomia, dà un aspetto più riposato .ai viso stanco. Il laminato, continua la sua splendida carriera. Si portano tuniche di luminato; su velluto nero stanno maravigliosamente. Si portano camicette... Una camicetta di laminato è una camicetta ideale, che può servire tonto per sera come per pomeriggio, non di gran .spesa e nache lina donna > di modeste condizioni, può farsela e avere cosi un indumento benissimo che di sera a teatro o a qualunque , ritrovo le conferirà un'eleganza che una qualunque « princesse» di lana\ 0 di seta non le poteva certo dare, Ma dove il laminato trionfa sem¬ i prc più è -«ci dittagli, coi quali ab- §belliscc gli abiti tutti da quelli rf;:<lana ! perfino quelli di maglia!) a ndi giorno a\ quelli di seta, da qucll avelli da sera, con una luminosità'che è talora abbagliante, talora ve-ima sempre efficace e suggesti- lata, va. Sciarpe messe nei passanti rf, «ni scollai tira, collari, orlature, coilettini, pìccoli l>ordi, anche un nulla basta per dare modernità all'abita, per conferire al vestito quel curai- ssppsIJere che è dominante nella modanodicrna, semplice e sobria nella li- tuea, luminosa nei dettagli. Anche il pieghettato va acquistali- èdo terreno, vaporoso e giovanti* aguarnisce camicette e giteti, gira intorno al collo in collari e mantiglielti di educanda, sbuca tra le pieghe delle gonne, forma cravatte o sciarpe. Perfino delle intere giacche vMiPgliette da educanda, sbuca tra le pie- ghettate, ma la migliore espressioni; ■ di questo dettaglio è in lino, in ba-itista di filo, candida e, a tinte te)i»i.: : : i I i : ; , | ; ; e| I ; - ' n i i I , l ( a; a - ; a - ò -! a ! -; i -, i Sparato in laminato d'argento su camicetta in set3 viola pallida Largo bavero in tela grezza su abito da mattina Blusa in crespo di Cina mattone collo c sparato pieghettato e o ¬ - ¬ i i : à\ -': e ■ l Camicetta di laminato «mento j < ; ; ' \ dpettino pieghettato cseta fantasia 'ptCollo e applicazione in pizzo di Venezia ' .mrSciarpa di lana Camicetta e laminato (Crea-,, di BENTIVOGLIO).

Persone citate: Crea, Quaresima

Luoghi citati: Bentivoglio, Cina, Venezia