Le squadre di pugilatori "azzurri" hanno strappato sei vitiorie su nove incontri

Le squadre di pugilatori "azzurri" hanno strappato sei vitiorie su nove incontri CONFRONTI INTERNAZIO;; I NEL 1933 d di iltori " Le squadre di pugilatori "azzurri" hanno strappato sei vitiorie su nove incontri Nell'ultimo numero del Bollettino ufficiale della Federation Internationale de Boxe Amaleur — che ha dallo scorso anno trasportata la sua sede da Londra a Budapest e della quale è attualmente presidente lo svedese Oscar Soderlund e segretario l'ungherese Arthur de Kankovsky — è riprodotto un nitido quadro degli incontri internazionali officiali avvenuti durante i] 1933. L'attività dilettantistica internazionale non è stata in Europa, come spuò desumere dallo specchietto, mollo forte e gran parte di essa si è imperniata sulla squadra italiana, che ha disputato ben nove incontri contro sei dell'Ungheria, cinque della Cecoslovacchia, quattro dell'Austria, due della Germania, due della Danimarca, due della Finlandia, uno dell'Irlanda ed uno della Polonia. Per quanto poco numerosi, 1 confronti sono, però, sempre interessanti da esaminare nei loro particolari, specialmente a soli due mesi e mezzo dai campionati europei che fanno prevedere una lotta serrata rer la conquista dei primati continentali nelle otto categor[l di Peso- Kon vi è dubbio, poi, che, aÌt™YeJs" J„a .PTandl°sa competizione, convenute potranno trarre preziose in- dicazioni e direttive per le Olimpiadiberlinesi del 1936. Diciamo subito che le squadre dei di- Iettanti italiani, pure avendo svoltouna lorte attività internazionale agli incontri ufficiali si aggiungono quelli ufficiosi, si arriva, tra il maggio -, novembre del 1933 a ben 15 ||t_ taglie su « rings » esteri) non sono sempre state formate col semplice criterio di raggiungere la massima efficenza, ma seguendo il giusto principio ai selezionare i migliori attraverso le difficili prove internazionali e ciò soprattutto perchè, col fortissimo passag¬ revisione generale. gio al professionismo verificatosi dopo le Olimpiadi di Los Angeles, i quadri avevano, per così dire, bisogno di una La vittoria sulla Germania Gli « azzurri » hanno iniziato la loro attività internazionale del 1933 solo il 21 maggio, quando a Ferrara si so (senico, forte di due olimpionici, Spannagel e Bernlhor, e dei migliori elementi che una precedente selezione aveva designati. Il nostro < otto », soprattutto forte nei e mosca», «medio-massimi» e massimi », riportò una bella vittoria, Jebbene il leggero Zanatti, poco allena\°,Perche militare, abbia reso la metà 31 suo reale valore, facendo nk^fnrt^" ?°nJ°i^-ad::0?leog:erl?a-^'' ™£°>Mcf£?Z Pesare Ineeatfvi <3onr^tr,m^ e,,S£&?Sl ?un.U vittoria ^ isca e quella d'i Bassi e Medici mente su Kifus e sul fortissimo' « mass\mo » Vesen, ritenuto uno dei migiio^ Pu£»i d'Europa in questa categoria. Anche Necchi strappò una bella vit. Il 2 giugno ì nostri rappresentanti, n una formazione quasi interamente nuova, sono a Dublino dove li attendo- Trombetta, vano già combattuto « piuma » lombardo . ro^^ml^0 .?4,a0ttr.° vittorie conativa » irlandese, cancellando così con due successive affermazioni il po- nim-minii;™ <ya™,„„i„~- mo: In™,?1?,11.1??, germanico Spannaseliriopeaiva-1strappò una bella vittoria a Franz, ed il ligure Facchin pareggio largamente col temuto Kastner. ^m,ÌH^Ìg^Ì,dilGttfantl,ìrlandeTsi- De"aiS?.^!l/an°0 Par.te- °\tr° a Urbinati,lfctrozzi e Medici, che ave-;a Ferrara, il! -i^c^r. * ~ ~a . Mart!ni. il i Y,i!fJfnt£ tosca50. Qu«ta, U«welter» PHlrnnriovii * medio-massimo » t „„ , ■ • . ' mT ■ fi an".110si 'Puri» non furono, ; SlriJ f-R ' P0^116 Merilci e Palmo- > SriS .do.ve".ero abbandonare la lotta vittima^ètSShZSff^S^ %; distinsero Urbino mstinsero urbinati e Strozzi, che ri-!eo regolare insucc3sso di Dublino. Sullo specchio della F.I.B.A. figura però, solo questo incontro. Coi magiari a Trieste T1 ,„ :il mi giugno a meste gli «azzurri ;i battono contro 1 magiari e riescono a riportare una delle più significative 2g22? ir ?"nata- 1 pugili ungheresi, a-vqno, intatti, essere considerali tra'più forti d'Europa e la squadra di Trieste comprendeva quanto di meglio a Federazione magiara poteva mettere in linea. Urbinati, imbattuto durante l'annaa, sconfisse nettamente Benacsi e Sorgo fece altrettanto del quotatissimo Kubinji. Binazzi e Strozzi superarono &rj!13nteme.nte Varga_e Jèlis> mentre Bassi coglieva le ultime speranze- di v!Uo.na a§'h ungheresi battendo l'olim- pionico Szigeti che, fidando troppo nel- fa aua òla|sei av(;va voluto avVenturarsi nella cat<-goria dei «medio-massimi ». Lo squadrone magiaro riuscì, qual-'he mese dopo, coll'aiuto della pessima giornata di un paio dei nostri ragazzi. ?^ mSi sebbene l'annata si sia chiusa nei confronti dell'Italia e dell'Ungheria con eqlun « nulla di fatto >. gli « azzurri » si sono nel complesso dimostrati più forti dei campioni di Budapest. Ed eccoci alla rivincita con la Germania a Essen il 23 luglio Accennan- ' eJ- - * - - -- - Gtnszr^SJKSTS <llre c-hf ti verdetti che eonvm- alpcale, anzi, fece giù- aii alcuni di essi. Spe- do a questo incontro, occorre dire chrben pochi furono ' ero. La stampa tlzia sommaria di alcuni di essi. Spe- ialmente criticate furono le decisioni sdi «match nullo» nell'incontro Urbi-.Pnat-Spannagel. di vittoria per Beck , ontro Sergo e queUa quasi acandalosai^he negò il yoto favorevole a Basa enei fe o a tr n i] i a i a e o a battè chiaramente Kifus, già fatto a Ferrara. aveva In questo modo i tecnici del germanico poterono ridormire" 'lato sonni tranquilli e riaccarezzare i pnro sei sogni di supremazia europea, sar a rinfoderarli, come già fecero nel 193e i , , - i - o o o e a Budapest al campionato europei, do ve furono tutti battuti, eccettuato Bea selmann. Contro Danimarca e Finlandia L'annata dei nostri <: azzurri » dering, si chiude con quattro brillanti affermazioni contro le «rappresentativedella Danimarca e della Finlandia. danesi sono sconfitti a Copenaghen 25 e il 27 ottobre. La nostra squadrascelta subito dopo i campionati italiani svoltisi a Ferrara, comprendeva Urbinati, Saraeini M., Bondavalli, Zardini, Binazzi, Strozzi, Medici e Capponi, Urbinati e Bondavalli vinsero i loro primi incontri per k. o. Altre quattrnettissime vittorie riportarono Saraeini, Binazzi, Medici e Capponi. Nell'incontro rivincita, i giudici fecero di tutto per... aiutare i loro pugili, ma i nostri ragazzi infilarono cinque vittorie, dai « piuma » ai « mediomassimi », così lampanti che non potevano essere mistificate. Quattro giorni dopo, la squadra era a Helsinki, per battersi con la <■ rappresentativa » finlandese. Solo Binazze Capponi (il primo incontrò l'olimuionico campione d'Europa Ahlberg) non e ! trovarono la via della vittoria. Il primo confronto si chiuse così con 12 puntper l'Italia e 4 per la Finlandia. La rivincita, combattuta due giorni dopotrovò i nostri pugili un po' stanchi (in otto giorni avevano combattuto quattro volte con avversari sempre nuovi)ma tuttavia la vittoria non sfuggì loro nei « mosca », « piuma », « leggeri » e « massimi », e non sarebbe mancata nei « medio-leggeri » se l'arbitro ad un certo punto, avendo riscontrato come il finlandese Saari fosse scorrettissimo e troppo inferiore al nostro campionenon avesse pensato bene di sospendere l'incontro pronunciando il «no-contesb>Riassumendo, dunque, gli « azzurri » hanno riportato sei vittorie e tre sconfitte di squadra (una di quest'ultimeperò — quella contro l'Irlanda — tutt'altro che convincente) e si sono dlmo! strati superiori, nel complesso, ai pu-!eili danesi, finlandesi, magiari, e, spuò dire, anche irlandesi. Con la Germania si è chiuso il bilancio con una vittoria e una sconfitta, ma il successo germanico di Essen è ben più nebuloso di quello italiano di Ferrara. Nelle varie categorie I tà è stata neTussfma nef« mosca», ve Urbinati ha colto sette vittorie, i « null° s discutibile °d ™* sconn» Individualmente la nostra superiori-doun tta aI Copenaghen contro Christensen, che è i rimasta sulla coscienza dei giudici (i 1 soii cne di essa fossero convinti), e nei « gallo » con Serg'o e Saraeini M., che si dimostrarono superiori ai più forti pari peso europei. Nei « piuma » Bondavalli ha vinto i quattro combattimenti ai quali è stato chiamato appena libero dal servizio militare. Un po' più debole la categoria dei <•: leggeri », che non ha trovato ancora l'uomo capace di sostituire efficacemente Bianchini. Il « welter » Binazzi, sebbene giovane, ha battuto i campioni di Germania, di ungheria e di Danimarca, dando a sperare di essere pressoché imbattibile nel- 1934. Nei « medi » Strozzi ha fatto molto, ma potrà fare di più. In ogni modo, ci ha dato una linea sui valori stranieri in questa categoria, dove oc- corre superare gli olimpionici Born- lhor, Michelot e Ahlberg, quest'ultimo passato da poco dai « welters » ai « medi ». Pressochè incontrastala la nostra su- nei « medio-massimi », fra i|Uall Bassi e Medici, pur subendo quid- vi hanno affatto sfigurato, che. anzi,Laria ha chiuso alla pari cor. Voosen, Capponi ha battuto Michaelsen e Me-dici si è sbarazzato di Vesen; ma non si è ancora, a nostro parere, trovatol'uomo sul quale fare tranquillo affida- mento, come, del resto, non lo hannofin'ora, trovato ne Germania, ne Un trheria, nè Francia. I magiari hanno incontrato due vol-te le rappresentative dell'Austria e della Cecoslovacchia ed hanno vintoCon larghezza, sia a Budapest che in casa degli avversari. I pugili italiani non si sono misurati durante il 1933 Cot. gli austriaci ed i cecoslovacchi, ma negli anni precedenti hanno stravinto a Brno ed hanno c cappottato » gli a Brno ed hanno « cappottato austriaci a Milano. D'altra parte, i cecoslovacchi si sono imposti due volte durante il 1933 agli austriaci e la Polonia è riuscita a battere con un secco 10-6 i pugilatori di Praga e Brno, ma sul proprio campo. La Germania, ha disputato solo i due incontri con l'Italia, chiudendo, come abbiamo detto, con una vittoria e una sconfitta. Danimarca e Finlandia hanno limitato la loro attività ai due confronti con gli azzurri », dai quali sono stati battuti ed infine l'Ir-landa è vissuta sul magro alloro ri-portato a Dublino ai nostri danni. La Francia non ha disputato incon- europeo, saranno, dunque, Germania, la Francia tri ufficiali, ma ha dimostrato di posse dere ottimi elementi nei « mosca %, «-piuma » e « medi > in occasione di un torneo di trentadue pugili disputato lo scorso agosto a Nizza contro i nostri « azzurri :i. Le quattro nazioni che si contende-,anno in aprile a Budapest il primato"ropeo, saranno, dunque, l'Italia, laii-mania, la Francia e l'Ungheria, da-!to, c r 'Inghilterra òomTal solito s<:a°t£?4 d^Tmrfe^nWrP ~aSS.r^ ggHa^A vittoria nelle V™?m}}%S,PM2S neJie , »«* "i,""""" singole categorie dei pugili nostri e dei P1" fortl ?,tramf"'( avSem0 CamP° h fje alla vigilia dei campionati ^EuroP^ - CARLO VOLPI '