Matteoda e Durando

Matteoda e Durando Matteoda e Durando Nobile proposito: « Il tricolore deve per primo sventolare sulla vetta inviolata » - Telegramma augurale del Segretario Federale L'ipotesi del missionario De Agostini confermata in Argentina Anche la giornata di ieri e tra-«corso senza che alcuna notizia stalgtunta a diradare il mistero dellascomparsa dei due alpinisti torinesi Matteoda e Durando, e anche ieri len richieste telefoniche al nostro Gior-naie da parte di amici e conoscentidei. due scomparsi sono stale nume-rosisoime. Abbiamo ieri precisatoche i genitori del Matteoda risiedo-■> a Buenos Aires; dobbiamo ag- no due cugini, mentre una sorella dell'ing. Sergio Matteoda. è attualmente a Parigi. Tutti questi congiunti che due anni or sono si riunirono per festeggiare la partenza del giovane ingegnere, vivono ora, come è comprensibile, in grande apprensione. Abbiamo pubblicato le interes- - sanh dichiarazioni fatteci dall'esplo-rettore e missionano salesiano rev.E^XS loVeYl^ balata daiAìàfliorPf T, ?ZJ%scalata del « Tronador >. Le ragion%che indussero-1 due valorosi alpini- sti a tentare immediatamente la pe- ricolosa escursione si desumono dall'ultima, lettera inviata dall'ing. Durando alla propria famiglia là quale, come si è detto, abita a Torino. La lettera è datata, dalla vigilia di Natale e, spedita per posta aerea, è giunta a Torino il giorno di capo- danno. Il giovane professionista do- po aver dato buone notizie sulla sua salute e sull'andamento degli affari e aver scritto che il progettato viaggio in Italia doveva essere rimandato all'anno prossimo in conse- , guenza dei lavori m corso, passa adT^eo%&ti^ ze. mee cometa stazione alpinistica sia ormai avviata e afferma la gran- de attesa esistente negh ambienti argentini in genere e bonearensi mspecie per la spedizione organizza-fa dal Club Alpino Italiano. Gli tta-Uani — rali afferma — nhmaonoconVaureolà di grandi Saiortidi vette e tutti pensano che la | spedizione dirà veramente una \parola nuova nella storia dell'escursionismo andino. Dopo avere detto con quanta impazienza egli attenda, al pari del MaVeoia, l'arrivo della comitiva italiana, comunica la intenzione di precedere d'un tratto i camerati e partire per l'interno, assieme al Matteoda. Da tempo — egli scrive — aveva -1studiato con l'amico suo la possib\-allità di scatare U Tronador. ' Dopo avere accennato alle diffi- i colta dell'impresa, spiegava il mo-enivo dell'improvvisa decisione. Egli-idiceva di essere venuto a conosce*-i',za del fatto che una spedizione po- -placca, giunta in Argentina al prin- o] àpio dell'estate australe, stava per -\acc\ngersi all'impresa. - Si trattava di escursionisti rotti i o è ta cui cima supera i settemila metri Compiuta questa escursione, i polacchi avevano annunciato di voler ora scalare il Tronador, a ragione considerato il massiccio più difficile e pericoloso di tutta la catena delle Ande. Durando e Matteoda, venuti a co ,noscenza di ciò, nel timore che la-\comUiva italiana mungesse sul cam- .\00 deUa cavalleresca contesa trop- tarA aWVr Ae1?-°£ ffi%\imme$aiaVente- c™ V%ntmzvme di %\7n.ecea\ere \ competitori polacchi, - < « ci spiacerebbe — egli scrive — - Pnr. j componenti la comitiva italiana. i è - ; - i a I i - qiun gesserò troppo tardi. In un pae se che ospita tanti italiani, deve essere il tricolore a sventolare per primo sulla vetta inviolata, a segno di vittoria ». Questo nobile proposito ha spinto i valorosi alpinisti torinesi verso la rischiosa impresa. Ieri sera un telegramma inviato da Buenos Aires alla famiglia Durando da un ingegnere amico degli alpinisti scomparsi è giunto a riani- , mare le speranze. Dice il telegramd\ma: « sono state organizzate per le a cf>rs0> Si crede che gli alpinisti- discesì sul vsrsante cuen0, Ri-i : tejenraferò ». m\ n Segretario Federale, facendosi-[interprete dei sentimenti di tutte le- \n„mi*u »Z in™e,i hn inviatoo^9aVlx^ie Nere torinesi, na inviatort ^ Se9U6nte teìWa™na ^-a a e o a o o, a «Regia Ambasciata Italia - Bue-«^a aìyvU noa Aires. Fascisti torinesi che conserva- no vivo ricordo camerati Matteoda e Durando, Camicie Nere fedelissime e ardite della vigilia, attendono ansiosi loro notizie con nel cuore fervido augurio che Iddio li ritorni pre^ sto alle loro famiglie e a noi. — Segretario Federale Gastaldi ».

Luoghi citati: Argentina, Buenos Aires, Italia, Parigi, Torino