La più grande strage dopo la Comune

La più grande strage dopo la Comune La più grande strage dopo la Comune p g g pa Comune Il macabro esordio del nuovo Prefetto di Polizia -- Vioienti incidenti a Palazzo di Giustizia e alla Borsa Barricate presso la Maddalena -- I comunisti dispersi dopo scontri sanguinosi Il bilancio delle due giornate La situazione de] nuovo Prefetto di Polizia,. Bonnefoy-Sibour, che, trasferito dalla tranquilla Versaglia da quattro giorni appena, si è trovato a dover fronteggiare un movimento di tanta importanza, con morti e feriti, non è molto brillante. Il Presidente de! Consiglio nelle dichiarazioni fatte ai quattro Consiglieri municipali, aveva dichiarato esplicitamente che i suoi ordini erano stati trasgrediti, poiché aveva raccomandato di non ricorrere alla violenza; stando così le cose, la responsabilità della sanguinosa repressione ricadrebbe ' per intero sul Prefetto di Polizia, il quale, interrogato dai giornalisti, non nascondendo la propria profonda tristezza, ha fatto le seguenti dichiarazioni : « Noi dovevamo proteggere l'assemblea deliberante ed i vari punti della Capitale; ci siamo riusciti. Non posso ancora dire a quale prezzo. Abbiamo! fatto tutti gli sforzi; gli agenti seno' stati superiori ad ogni elogio; io li conoscevo già e capisco ora come si amino. D'accordo con il Governo ho fissato nuove misure che ci permetteranno di aumentare la sicurezza e di garantire l'ordine nelle migliori condizioni. Tutti da noi hanno fatto il loro dovere: . 'vi. sono stati disgraziatamente dei imortl: forse cinque o sei, ma è impos'sibile precisarlo; il numero dei feriti .«sembra ascendere a 400 in tutto ». u _La..,circplazione davanti al palazzo delì'Èiiseo è vietata fatta ec¬ cezione per. gli abitanti della strada. 'Una'.pompa di incendio è collocata di . fronte ial'palazzo presidenziale é una •Sftra nel cortile del Ministero degli •Interni. Il viale Marlgny è guarnito, ■ ai- due lati, da gruppi di guardie mo- ■ bill, di agenti di polizia a piedi e in dìcicietta. I Campi Elisi, percorsi pure da' gruppi di agenti, sono estremamente animati. I tumulti a Piazza delia Concordia II punto nevralgico anche oggi come ieri, sembra essere piazza della Concordia dove una folla immensa non cessa di stazionare. Di tanto in tanto si odono grida di « dimissioni » mentre sassi vengono lanciati contro gli agenti che operano cariche con ba ì!ì°^:Ba.W-.5:ÌS^J^J^ rina, di cui si minaccia di sfondare le porte, clamori ostili funzionari sono rivolti al Alle 15 nel sobborgo di S. Onorato ! »in centinaio di dimostranti si sono di- nttìTC^LrSi emettendo iItri, m Firnno,f Jm 01.T1 fnto Sd&ÌSdim^S f\2Sta ìi-alleato 1 dimostranti si sono incontra ti con gli sbarramenti delle guardie '°' mobili a cavallo che li hanno dispersi senza incidenti. Poco dopo in piazza della Concordia si è verificata una zuf*a fra un forte contingente di dimostranti' e le guai-die repubblicane a cavallo- che dovettero caricarli. Vi furono alcuni feriti leggeri che vennero trasportati all'ospedale. Verso le 18,45 dei dimostranti In numero di 2 mila, raggruppatisi in prossimità dell'Opera, si avviarono sui bOuIevàrds della Maddalena e della Concordia. Una l'olia imponente com posta nella maggior parte di impiega-1 ti; usciti dagli uffici, li segui. Ben prò- 'sto Piazza della Concordia e ViB Rea- ! le- furono completamente gremite tli I folla. Poco prima delle 20, nelle vici-1 nanze dell'Etoile, un gruppo di comu- m^r™^-;^.^ [ture' private e gli omnibus automobili t'ostrineei-.do i via^p-iatnrl a scen- ^strmgei.ao viaggiatori a scen ,r„' , m , 1. * , ■ ■Verso le 19 lo sbarramento che si trovava nella via Reale all'altezza del-!la via S. Onorato si è ripiegato e si 6 stabilito _ invece all'entrata di piazza | dèlia.Concordia. La folla rifluente ver- a I^■'t^SS^^llim^t^ì1 Ja ' tur gruppo di giovani che dopo un quarto d'ora riuscirono ad abbattere un fanale a gas.: ciò che provocò un leg gero incendio. Subito gli agenti accorsero e dispersero i dimostranti. Dei colpi' vennero scambiati, dei giovani vennero gettati a terra. Un vecchio rimase ferito. Grida, vociferazioni, ingiurie e fischi. Poco dopo numerosi .gruppi nei. giardini ! ' n o Rimanevano però numerosissimi dimostranti sparpagliati nei giardini dei Campi Elisi. Alle 20,30 si produsse una nuova scaramuccia, ma il grosso degli ammutinati venne allontanato. Essi erano armati di rivoltelle di cui fecero uso. Inoltre avevano lanciato sassi e pezzi di ghisa contro la forza pubblica. Una ventina dl minuti dopo i dimostranti vennero respinti definitivamente verso la piazza dell'Etoile. Le forze di polizia partirono immediatamente per proteggere gli immobili e i magazzini del viale dei Campi Elisi. Nelle vicinanze della piazza dell'Etoile una colonna di. dimostranti abbastanza importante venne caricata con estrema durezza e in pochi minuti i perturbatori vennero dispersi in tutte le direzioni e il servizio d'ordine rimase padrone del terreno. Alle 20 in piazza dell'Etoile delle automobili che. i dimostranti avevano fatto fermare vennero incendiate dopo che i passeggeri erano stati invitati a scenderne. Si annuncia che la presidenza del Consiglio Municipale ha deciso che le esequie delle vittime di ieri avranno luogo a spese della città, di Parigi che in tal modo vuol dare il suo tributo di dolore alle vittime di una strage di cui non si ha ricordo se non risalendo alle giornate della Comune. La direzione della pubblica assistenza comunica il seguente bilancio delle vittime nei tumulti di ieri; « 8 dimostranti morti negli ospedali di Parigi e 182 feriti, di cui molti in gravi condizioni, ricoverati negli stessi ospeìdali; 282 feriti sono tornati al loro do- ^ mlcàio dono aver ricevuto le medica e l zioni necessarie ». Questo triste bilancio è ben lontano però dal rispondere r^Tì^te^à^^^l^a^- o ! t2 ° i?? £ L%J^*m& ^5, ? ? 5 ' 21 ? , , o itH^nC5^' a V**™™* ***** dl morti. Vl abbiam0 segnalato che, secondo ì16 voci 0116 co"evano « 01 cui u?a n°ta, ufficiale del Ministero degli Interni si e faceva ec0; tre guardie municipali era- ' no scomparse e si temeva fossero sta-te precipitate nella Senna dai dimo-i a o n n i a stranti. Le tre guardie, che erano sta-te leggermente ferite durante la zuf- fa di ieri, dopo essere state curate ne- gli ospedali hanno fatto ritorno alla ca"rma- - * u , n <■ ,» ^'Notiamo intanto che la Prefettura d:polizia comunica stasera una lista divittime dalla quale risulta che le per- sono uccise durante i tumulti di ieri se- ra sarebbero dieci, oltre le tre guardiemobili scomparse che si crede siano sta- -1 te gettate nella Senna. Ma auesta cifra - 'ufficiale non incontra nessun credito e - ! si continua ad affermare che il numero i I dei morti non sarebbe inferiore ad una -1 trentina, - ^ [Lo sdo degli avvocati contro Frot , | - La Piu viva effervescenza ha regna-, ^ ^ ^ Glustlz,a Qve ■ un avvocato aveva avverUto i suoi col- i , v- u ,-1, ■ j, !■ -!!e=hl che una quindicina di avypcatt| 6 a | - crano rimasti feriti la scorsa notte du-| rante i tumulti. Poco per volta l'indi-1 a Ignazione invase gli avvocati, e quando: ^ì^^ «f8,5 EW» * recarsi nel ga- 1 binetto del Presidente del Consiglio • dell'Ordine per reclamare la radiazio- j ne dell'avv. Frot, ministro dell'Inter-,Jno, fu al grido di: « Dimissioni; radia-1 zionel * che una colonna di un centi- ! naio dl avvocati vi si diresse. Il Pre- ' sidente del Consiglio, avv. Enrico De i n n i ò : Saint-Auban si recò nella Calerle Mar- o, chande saiit0 sui gradini che condu-1 -;cono alle Sezioni deUa Corte d'Appeiio - Dronunziò un breve dìscorso nei quale à! dicse. a] Noi damo in presenza di gravi f : eventi. Qui non è un vostro collega, -1 ma un vostro fratello. Però vi sono e ! degli eventi d'ordine politico e degli e eventi d'ordine professionale. Io nor Isapere se un assassinio politico dipen-, -i da^dal]a nostra giurisdizione». a. Questo discorsetto salutato da ripe- ' - f '•» grida di: <r Assassino! > rivolte al- : - : l'indirizzo di Frot. venne applaudito. | e Dopo di che il corteo degli avvocati Blie;recò nel guardaroba: colà venne pre-I -isa la toga e la scatola contenente ili ■ Tutti onesti elementi si-unirono però iutuquesueiemenu si ..unirono peropoco dopo e divennero una massa ur-'lante che si avvicino a primo sbarra- mento di guardie stabilito ali 'estremitàdel viale Maligny. Ne avvenne una zuffaviolentissima, in seguito alla quale f dimostranti riuscirono a forzare lo sbar-ramento. Gridando, si lanciarono verse i cancelli del giardino dell'Eliseo. Le -uarignati. La polizia riuscì a respingere i di-T,-;ostranti 1 quali, all'angolo della viadall'Eliseo, ebbero una nuova collutta- y.ione con gli agenti. I dimostranti spa- rarono parecchi colpi di rivoltella e degli agenti rimasero feriti. Ma nuove'carichi sgombrarono il terreno e i di- mostranti vennero dispersi nel giar-|dini dei Campi Elisi. Al momento di'questa offensiva l'allarme fu abbastanza vivo e una compagnia di fanteria si recò a prendere posizione nei giardini del palazzo prasidenziale. Nella piazza Beauvau o nella via S. Onorato i pompieri misero in batteria grosse lancio che però non ebbero occasione di utilizzare. Alle 19,45 una calma relativa era ristabilita e le vicinanze immediate del palazzo dell'Eliseo si trovavano sgombre. Le ultime scaramuccio [.Lo sdegno degli avvocati contro Frot L'agnazione alla Borsa La Borsa poi, traducendo l'emozione legittima del Paese ed il suo dolore davanti ai tragici eventi di ieri sera, ha tenuto a manifestare la sua indignazione. Durante la seduta, è stato deciso di osservare un minuto di. silenzio in onore delle vittime di ieri^sera. Alla fine del minuto, si sono \e.\vati clamori ostili alla forza pubblica, iLe due guardie repubblicane che nor-1analmente sono di servizio nel recinto jdella Eorsa, sono state espulse. Un ufficiale delle guardie ha tentato di rientrare nei locali della Borsa con rinforzi di agenti, ma ne è stato impeditoidalla massa dei borsisti che imprecava!al grido di « Assassini ». La voce delle dimissioni del Ministero Daladier è circolata d'improvviso per la città: sulla insegna luminosa di un giornale di « reclame » le dimissioni erano state annunziate. Immediatamente echeggiarono applausi clamorosi e grida di « Viva, la Francia! A morte gli assassini!», mentre la «Marsigliese » veniva intonata in coro. Ovunque grida di gioia si sono innalzate, e se mai Governo potè rendersi conto sino a quale punto fosse impopolare si è appunto quello che ha preso oggi il saggio partito di andarsene. Al Palazzo di Giustizia, l'ex-Procuratore della Repubblica non ancora installato alla Corte di Cassazione, signor Pressard, il nuovo Procuratore Pailhé, sono stati in permanenza nel gabinetto del Procuratore della Repubblica. In questo gabinetto sfilarono nel pomeriggio numerosi giudici istruttori e vari sostituti procuratori. Non si sa nulla di quanto sia stato detto, poichèordini severissimi sono stati impartiti affinchè nulla trasparisse. Un'istruttoria contro Maurras Si sa soltanto che una istruttoria è \stata aperta contro Carlo Maurras, con- direttore dell'* Action Frammise *, per| ! cario" "Maurr-as7~ avendo "apprèso dai tf^J maurras, aveuuo appreso u«u ; !»ioraa11 cbe era oggetto di un'istrut- itoria Per provocazione all'omicidio, si , e recat0 ne, pomeriggio al Palazzo dij Giustizia per mettersi a disposizione ' ^1 giudice istruttore. Ma siccome que- sti non si trovava in quel momentoTnel suo gabinetto, lo scrittore realista si IriUrò ; secondo le dichiarazioni fatte dal-I1 l'autorità giudiziaria, nessun mandatol j dl cattura è però stato emesso control Maurras. Intanto stamattina si è ten- tato arrestare Leone Daudet, l'ai- ;fcr0 condirettore dell'ietto» Froncaise. ;Aue 11 degli ispettori della polizia giù-i|dlziarla sl sono presentati al suo do- \ ■ miciu0. Un domestico aprì la portal tenuta r>erò da una catena di sicurez- ! tenuta però da una catena di sicurez, ^ e rivoltosi ai poliziotti chiese che cosa desiderassero. Essi risposero: t Siamo venuti per arrestare Leone Daudet ». Quest'ultimo si presentò allora e chiese S3 fossero muniti di un mandato di cattura. I poliziotti risposero di no, aggiungendo però : .- Voglia- l^^l^Xldet6^ dopo | senz'altro la porta in faccia. loro , La Federazione nazionale del lavoro ba indetto lo sciopero generale di ven- Hmmitm nr-c ™»r ìnnprìi nrossimn allo'| ?^^*^_^-_-5^-i?^2LF?^^^^!S5I| scopo di protestare contro la situazione! 1 politica. : Alle 21 di questa sera un grave con-j flitto si è verificato tra polizia e comu-! • nisti in rue des Capucmes, presso la j Maddalena. I sovversivi hanno innal,zato anche alcune barricate attraverso; 1 ia rue des Capucines, all'altezza dl rue ! Scribe e rue Daunon, servendosi di| ' frammenti di chioschi di legno abbat i tuti. che hanno poi incendiato. La poli-1 - rfstoralJte Weber, in rue Royal 1 o I miti pe n'ora padroni -|tocco dell'onorevole Frot: entrambi i'venivano nella Galleria Marchande ina cendiati. Dopo dl che gli avvocati seni-pre più numerosi intonarono la « Mar-sigliese ».

Luoghi citati: Francia, La Maddalena, Parigi