Ottomila sciatori e gitanti all' assalto della montagna

Ottomila sciatori e gitanti all' assalto della montagna Il trionfale successo della "Giornata della Neve,, organizzata da LA STAMPA Ottomila sciatori e gitanti all' assalto della montagna Otto treni - Tutte le Gerarchie rappresentate - La imponente policroma moltitudine sui candidi declivi di Bardonecchia, Oulx, Clavières e Sestrières - Fantastica «caccia alla volpe»-Grazia di modelli ed eleganza di virtuosi del ghiaccio - L'entusiasmo dei partecipanti e il festoso ritorno fra i lieti canti dell'Alpe Excelsior ssLa Stampa, jeri, ha mobilitato a Torino e dislocati per la vaile di Susa otto battaglioni, con effettivi di guerra. Il problema non si presenta certo dei più semplici, in campo militare. Un capo di stato maggiore divistonale avrebbe argomento e ragione di lavorarci su; e il suo generale potrebbe essere soddisfattissimo di lui, se il movimento riuscisse di tale rapidità ed esattezza, come ieri è riuscito il nostro. E in campo militare si 'manovrano truppe inquadrate, masse d'uomini organizzate allo scopo, sottoposte a una disciplina che non ammette deviazioni, e appositamente e sistematicamente educate e allenate. Noi si manovrava una massa amorfa,, una collettività improvvisata, composta dèi più eterogenei elementi, con uomini d'ogni età, donne e ragazzi, c non vincolati da altra disciplina die da quella dei volontari: volontari non di un'impresa, ma di un divertimento, non di un sagrìficio, ma di una festa. Ed ecco una prima osservazione. O questi nuovi tempi italiani hanno generato il miracolo; o questo nostro è il popolo il cui carattere si sostanzia di disciplina, istintivamente e sicuramente. La collettività improvvisata di jeri, raccoltasi con intento ricreativo, quando è così facile, e soprattutto a una folla, esorbitare dal diletto nella confusione e nel tumulto; questa massa s'è manifestata esemplare di disciplina, spontaneamente, impeccabilmente scrupolosa d'ogni disposizione e istruzione ricevuta, pronta all'obbedienza verso i delegati del comitato organizzatore, pronta e volonterosa nel collaborare alla migliore riuscita, della, manifestazione. Ma. forse è proprio miracolo dei tempi nuovi: perchè, anni fa, non l'avremmo nemmeno sognato; né una manifestazione di questo genere non sarebbe parsa in nessun modo possibile. Quattro treni erano in programma, per il percorso da Torino a Oulx e a Bardonecchia, per una capacità di circa quattromila gitanti. Ma l'iniziativa ha riscosso tale successo, oltre tutte le previsioni, che dei treni, di ciascuno, si dovette concedere... il bis: azzurro, e azzurro bis; rosso, e rosso bis; giallo, e giallo bis; verde e verde bis. Da quattromila preventivati, i gitanti aumentarono a circa ottomila. Così fu accolto ancora questa volta, dal pubblico torinese, l'invito di questo giornale. Noi ricordiamo con piacere e con orgoglio la manifestazione della gita a Limone Piemonte, l'anno passato: allora, una falange dì settemila, partecipanti. Ricordiamo il vendemmiale della Morra: enorme successo, che superò sproporzionatamente ogni altro, di iniziative consìmili: diciottomila partecipanti. E con orgoglio e con piacere constatiamo che la nostra — Giornata della Neve — ha attratto quasi ottomila persone. Le. iscrizioni sono dovute chiudersi, perchè non si sarebbe potuto superare questo numero, date le condizioni dì luogo e di tempo, le necessità di trasporti e dì rifornimenti, che vietavano sì varcasse quel cerio limite. Nelle condizioni che c'erano imposte, appunto dal tempo orario e dalle località alpine, il nostro capo di stato maggiore ci ditnostrava che manovrare otto battaglioni con effettivi di guerra costituiva lo sforzo massimo; di là dal quale egli avrebbe dovuto declinare la responsabilità del movimento. Gli ottomila gitanti sono partiti dunque da Torino con gli otto treni, fra le cinque e le sette e mezzo della mattina. E a Oulx, per ciascun treno, successivamente, avveniva un primo smistamento: di coloro che scendevano a questa stazione, e dì coloro che proseguivano a Bardonecchia. Poco più della metà dei gitanti avevano scelto le località a cui si procedeva da Oulx; e gli altri, Bardonecchia. Quelli scesi a Oulx, trovavano i torpedoni, che li trasportavano a Sauze d'Oulx; donde le varie comitive avevano la scelta tra le gite sciistiche al rifugio della Sezione di Torino dell'Associazione Nazionale Alpini, Ciao Pais, e alla capanna Kind; o per il Col Basset, al Sestrières. E ancora da Oulx, partivano ì torpedoni per Cesana, indi Clavières, da un lato, o il Sestrières, dall'altro. E al Sestrières, oltre all'attrattiva della nuova magnifica stazione di sports invernali ivi recentemente e grandiosamente costituita, erano indetti i campionati femminili di sci, con gara di discesa dal monte Alpette. E a Clavières, esibizioni di salto sul trampolino Clavières, e la caccia sciistica alla volpe; o, per i volenterosi, la gita per il Col Saurei alla capanna Mautino. A quelli che proseguivano in treno a Bardonecchia, s'offriva la gita al rifugio di Valle Stretta, o tmalcun'altra delle numerose gite 1*er la conca di Bardonecchia e le ■valli che in essa sfoc'uino; e poi, i campionati sciistici del Guf di Torno, le esibizioni di salto dal trampolino olimpionico Smith, esibizioni il' pattinaggio artistico, sulla ghiacciaia del Campo Littorio, e sulla nddNsdpmiccvs gaepd>m[milmcsmrcmvlcfpj i 'c! dfn;sr,1useytcd! m; csiv: c, tè. n; j : f'aI steilIvEfdegrSRi stessa, ghiacciaia la gora stonale di hockei. Ma l'intima vera ragione della nostra iniziativa, di questa Giornata della Neve, promosso, con l'auspicio del Comitato Provinciale dell' Opera Nazionale del Dopolavoro, il suo senso e il suo fine, quali avemmo di mira, erano dì portare schiere di popolo a godere- una giornata dimontagna, portare in montagna, e in quelle stazioni sportive invernali che ritennero in altri tempi certo carattere snobistico interna-{pleèecaluna "Wentervirtùed^ sanila, che non e solo fisica, al vr-\ . , , ■', t \gore, che non c solo materiale, che' a* essa promanano, ce essa aona; ■ e l elevazione, e,n essa metta, che\per essa tn com<pie, non e solo alti- da essa promanano, che essa dona, 'elevazione, cui i >"", <?so 'Ij ™nvPie' mm 6 TTUmetrica. Nella, sovrana maestà dot\[monti., tra il candore delle nevi, tra-ila potenza ardua delle rupestri ci-\me, davanti all'imponenza dei ghiac ciai, nel soffio vasto dei venti, e siano pure bufera, è lo spirito, non meno del corpo, che risana, è il carattere, che si tempra, altrettanto che si rinforzano i muscoli. E la mente si esalta Ubera, spazia, si eleva-. Tra le ricreazioni, anche per coloro cui l'alpinismo non costituisce, che ricreazione, piacevolezza di, gita\festiva, questa e la più morale, lalpiù educativa, la più fruttifera di\ proficui e durevoli, acquisti spirituali. Così, a questo compito nazionale educativo e moralizzatore, che oggi è prescritto al giornalismo italiano, e che il. nostro giornalismo esercita con. sempre più fede ed entusiasmo; al formidabile strumento della parola, scritta del foglio quotidiano, noi abbiamo cercato aggiungere anche questo contributo, nel rigoglio dei propositi e delle forze nazionali; e alla parola aggiungere l'azione, questa nostra azione di iniziatori e organizzatori: di una gita? no, o piul- rt0!jf0 'soltanto: di una pratica ;„„,„' „ ;„ sappiamo che abbiamo portato ■ r - f |f •„ pfto di pmoram in. dìmenHcamldeUe iwll uno, delle più belle villi alpine d'I- 'rami ìnAlpì nella, loro Ujmr» e sublime veste invernale, abfcamo portato qualc}le ce„tinaj^ ^ meno, di operai, di impiegati, di c0ìnmercianijt professionisti, che sspszmAforse non c'erano mai stati, e che si sono lasciati, sedurre dalle nostre insistenze e dalla facile occasione; e sappiamo che, di questi, la totalità ha riportato un'impressione incantevole e incancellabile; e la maggioranza vorrà tornare, solleciterà e troverà modo di tornare altre volte, vgdNSdnGcAorDur . abbìamo acquistato alla, animosa.scuola e al buon esercizio della mon-\tagna, che abbiamo attratti nel suoi rdspesso. Sono tanti proseliti che noi salutifero influsso. Questo, il. nostro successo: che cercavamo, che sappiamo dì avere ottennio. Il Segretario Federale Andrea, Gastaldi si associava alla, nostra iniziativa, con un caloroso telegramma, indirizzato al vostro Direttore. Bd...gAlla fine delia giornata, quando £fW|fvozione, dì ringraziamento, di omag gio, a Sua Eccellenza il Segretario del Partito e Presidente dell' Opera Nazionale del Dopolavoro, Achille Starace, a Sua Eccellenza il Ministro delle Comunicazioni, Costanzo Ciano, a. Sua Eccellenza il Prefetto di Torino, Agostino Iracì. Il tempo si mostra propizio alla Giornata della neve: con bruschi cambiamenti; ina insomma propizio. Al mattino, uno smagliante sole ali¬ otto treni reduci restii invano a. To-|rino la folla festante, il nostroigDirettore interpretava i scnHmcnti\sunanimì inviando telegrammi di de-i dreolava le vette, nel luminoso azzur-, ro. Poi l'aria mutò; e nel pomeriggio) .In neve \Giornata della Neve, i il cielo affoscò di nuvole, le vette ne furono avvolte, vi disparvero; e raffiche di tormenta, sibilarono, ulularono giù per le volli. A sera, nevicava. La montagna, volle così prospettare i suoi opposti, aspetti, il se durentr c il minaccioso 'lo onl'end'or'e'ducente e u minaccioso io spienaore. del sereno e la furia tempestosa, B infine, a conchiudere (Uj MARIO BASSL

Persone citate: Achille Starace, Agostino Iracì, Basset, Costanzo Ciano, Gastaldi, Kind, Mautino, Pais