La Germania e l'Oriente europeo

La Germania e l'Oriente europeo La Germania e l'Oriente europeo Contrastanti impressioni sul patto tedesco-polacco Londra, "29 notte. L'impressione destata in Inghilterra dall'annuncio che un patto è stato concluso tra la Germania di Hitler e la Polonia di Pilsudskl è tuttora vivissima, quantunque, fino a questo momento, si riscontri una caotica disparità di giudizi e di apprezzamenti, causata in gran parte dalle contraddittorie vedute d2lle due Potenze direttamente coinvolte nel patto e della Francia. I giornali inglesi non riescono ancora a dipanare l'intricata matassa diplomatica. Secondo gli uni, è inammissibile che Varsavia si sia intesa con Berlino senza una previa intesa con Parigi; secondo gli altri, per contro, il patto sarebbe la prova, e, anzi, la più eloquente fra le molte prove date dalla Polonia, della sua volontà ferma di fare strada a sè e di garantire la propria sicurezza al di fuori delle garanzie offertele dal Trattato di alleanza con la Francia e dal suoi legami con la Piccola Intesa. r n N0!1 SI parlerà PIÙ del « COrridOiO »7i Che il patto sia, come vogliono taluni, un evento previsto, approvato e forse anche incoraggiato dalla Francia, o eia esso sia, come vogliono altri, un gesto di risentimento, vi è qui unanimità nel riconoscere che esso è di immensa importanza por l'avvenire ira- mediato d' Europa. Gpme ben dice la Morning Post, dinanzi a questo ravvicinamento sensazionale tra la Germania e la Polonia si è tentati di usare frasi altisonanti per dire che « una nuova èra oggi è aperta per la diplomazia europea, un'era nella quale l'aggruppamento del dopo-guerra del vincitori contro i vinti cede il posto a un più complesso sistema, conseguenza dell'evoluzione della politica tanto nazionale quanto intemazionale ». Se ciò aiuterà a liquidare le amarezze causate dalla pace, si potrà dire che una delle sorgenti della guerra sta per essere rimossa o forse, piuttosto, sostituita con un'altra. Alcuni giornali si sforzano di dimostrare che la situazione europea è rimasta pressoché inalterata. Senonchè, subito dopo, riconoscono che per dieci anni almeno è eliminato il problema del « corridoio polacco ». Ti Daily Telegrafiti, pur sostenendo che il nuovo trattato è un'elaborazione del patto Kellogg, « al quale esplicitamente si riferisce », si affretta ad aggiungere che dagli altri strumenti diplomatici si distingue per il suo metodo. « Esso dichiara — afferma il giornale — che le due parti si accorderanno mediante trattative dirette, tenendo In riserva altri mezzi di sistemazione per usarli soltanto nel caso In cui si dimostrino inefficaci le ' trattative dirette. Niente mediatori, niente Conferenze e, soprattutto, niente Lega ». Il giornale crede di poter spiegare questo inatteso riavvicinamento fra i due Paesi in base a un'affinità di teorie politiche esistenti da lungo tempo fra Varsavia e Berlino, ove il potere è passato in mano di « dittatori semimilitari, i quali hanno apertamente espresso il loro disprezzo per il parlamentarismo e tutte le sue diramazioni internazionali ». La spiegazione, inutile dirlo, è troppo semplicistica. La verità è che il nuovo patto preclude la possibilità di guerra, teoricamente almeno, fra le due Nazioni durante un periodo di dieci anni, e praticamente dimostra che la Germania rinuncia entro questo periodo di tempo a sollevare la questione del « corridoio polacco » e della Slesia. A quale scopo? Alla ricerca degli scopi La risposta a questa domanda contiene la spiegazione delle Inquietudini che l'annuncio della firma del patto ha «fatato in molti ambienti politici inglesi e flnanco in alcuni ambienti in con tatto coi Governo. Si pensa qui che Ber^ rinunc, a tener vlva ragltazione per ]a revisi0ne della sua frontiera!orientale allo scopo di poter concentrare per intero la sua attenzione e probabilmente la sua futura azione sull'Austria. Di ciò la maggior parte dei collaboratori diplomatici di questi glor- nall è a tal punto convinta che essi si rifiutano di condividere la opinione espressa in Germania, secondo la qua-to il patto è stato ideato da Berlino sol-tanto per seminare zizzania tra Varsa-,T~ „ ^ZJ^ttZZ oit„ r«p^o Via e Parigi e jjennettere alla Gema- nia hitleriana di mantenere un atteg- glamento d'Intransigenza assoluta di fronte alla Francia. Si pensa qui, percontro, che le aspirazioni della nuova Germania siano rivolte verso 11 sud e non verso l'est. Si fa, a questo riguardo, osservare che la conclusione di un patto tra la Germania e la Polonia avviene proprio all'Istante In cui 1 rapporti tedesco-austriaci raggiungono uno stato di allarmante tensione. Secondo la Momina Post, « la pace con la Polonia e l'assorbimento dell'Austria sono parti complementari di un plano accuratamente sincronizzato ». In quanto alla Polonia, le opinioni sono qui molto confuse. Alcuni scrittori sostengono che la vecchia e provata amicizia della Polonia verso laFrancia rimane immutata, che 1 trattati esistenti sono specificatamente riaffermati nel patto, che la Polonia si è chiaramente riservata il diritto di ri correre al Covenant leghista e che, tir mando il nuovo patto, Varsavia ha rafforzata la catena delle garanzie per lasua sicurezza. Va tuttavia rilevato co me proprio tale rafforzamento tenda a indicare la debolezza dei legami che hanno finora unito Francia e Polonia a e a A prova di ciò, alcuni giornali ricor dano come, non Bolo in Francia, ma negli ambienti francesi a Londra, e a Ginevra si manifesti scarso entusiasmo per questo patto che per un decennio assicura la pace lungo le frontiere orientali della Germania. Come dice benissimo Bartlett nel News Chronìcle, se le parole hanno ancora un valore, il « corridoio polacco » ha subitamente cessatq di essere un pericolo, per la pace europea. Il fatto poi che la Polonia abbia deciso di intavolare trattative con Berlino e abbia trovato modo di intendersi col Governo di Hitler su una delle questioni più contenziose, dimostra, secondo Bartlett, che la Polonia intende, anzi tutto, dimostrare al mondo che essa va considerata ora una delle grandi Potenze europee, capace di agire dasola e di risolvere da sola i propri problemi. Alcuni scrittori, poi, vogliono a ogni costo scorgere in questo gesto polacco la conseguenza del profondo risentimento di Varsavia per 1' adesione n della Francia al Patto a quattro. La7i prima conseguenza di tale risentirne^e , i to è stata, sempre secondo questi commentatori, la firma del trattato di amicizia con la Russia, la seconda è la firma del presente trattato di non aggressione con la Germania. R. P.

Persone citate: Bartlett, Hitler