Torino - Brescia 1 - 0

Torino - Brescia 1 - 0 Torino - Brescia 1 - 0 Gli azzurri minacciano con un impetuoso finale il vantaggio meritatamente conquistato dei granata I sostenitori del Torino debbono averirato un gran sespiro quando Turbia-nl ha fischiato la fine, perchè il Brescia,dominato dai granata per i due terzidell'incontro, proprio negli ultimi dieciminuti è riuscito a inscenare una se-rte di pericolose avanzate giungendo,anzi, in un'azione più delle altre peri-colose, a mancare per puro caso il goaldel pareggio. Così la folla, che in pre-cedenza. appariva poco soddisfatta deltroppo lieve vantaggio conquistato dal-lì 285 ?,qua<?u' ,al ,termine era ben Me-risultato fosse, comunque, fa-vorevole. Sul fondo gelato Se il Brescia avesse ottenuto la divisione dei punti il Torino avrebbe avuto davvero ragione di imprecare alla mala sorte, perchè indubbiamente l'unità granata segnò in entrambi i tempi una indiscutibile superiorità, creando un'infinità di occasioni sfruttabilis-sime, che non solo andarono perduteper l'insufficienza di qualche attaccan-te, ma anche per lo stato veramenteanormale del terreno. Il fondo altro nonera, infatti, che una gran lastra dghiaccio, coperta da .segatura., sullaquale riusciva impossibile ai giuocato. ri reggersi in piedi. E tali e tanti furono gli scivoloni, che ogni azione inscenata sui due opposti campi risultò falsata. Specialmente gli attaccanti mostrarono subito, sin dall'inizio, di non poter svolgere il loro giuoco abitualeKssi dovevano, prima di giuocare la palla, badare a reggersi in piedi, ma era fatica vana, la loro, perche, non appena cercavano di scattare, compivano magari in tre o quattro contemporaneamente, un gran ruzzolone. Cosi, se non si fosse trattato <h una gara dcampionato, e non fossero state dfronte due squadre per le quali il ri sultato aveva, ai fini della classificaun'importanza davvero grandissima, la partita avrebbe potuto benissimo passare per una... stravagante ed originale gara di calcio sul ghiaccio. Sarebbe stata l'originale prova di un nuovo sport, divertente per gli spettatori, ma punto raccomandabile per gli atleti, cututti quei duri colpi non riuscivano certo piacevoli... Granata ed azzurri, anche se la situazione era davvero anormale, si sforzarono di fare del loro meglio e riuscirono a dar vita ad un incontro il cuirisultato restò, come appunto abbiamodetto, incetto sino all'ultimo minuto. IlTorino, dopo aver scelto di giuocare ilprimo tempo contro sole — un sole chenon mitigava il freddo intenso — siportò subito all'attacco. Nonostantenove volte su dieci il terreno tradissegli « avanti » quando irrompevano dislancio nell'area bresciana (Bo, Alla-sio e Prato passarono metà del tempoa cadere ed a rialzarsi) la porta bre aciana fu messa frequentemente in pericolo. Bo riuscì, anzi, proprio nei primi minuti, a concludere un'azione condotta in precedenza da Prato e Allasio con un forte tiro che mandò la palla a picchiare contro un montante, ma, poi, quando i compagni di linea ed i mediani continuarono ad offrirgli le occasioni migliori per battere Perucchctti, il piccolo granata non riuscì più ad aprirsi^^.^ fungere al successo. Prese,reggersi in piedi, nè, tanto meno, a concludere favorevolmente. Silano,noWcivf a farmeglìo0 e ^tìKbresciana aveva^cosi.'luon V^8admpedire, con alleata la fortuna, che lapressoché ininterrotta pressione del Torino, si risolvesse con dei gcals. Intanto dal lato opposto gli «avanti» azzurri incontravano le stesse difficoltà per minacciare Bosia e solo un preciso colpo di testa di Gibertoni, in seguito ad un bel centro di Reggiani, chiamava il portiere torinese ad una sicura parata in presa a tìì di palo. Al 22' Bo cadeva ancora a pochipassi da Perucchetti, proprio quando c'era da giurare eh? avrebbe segnato: ma due minuti dopo s'aveva il goal.Zanello respingeva, inviando ad Alla-sio, che se ne stava arretrato verso lametà campo; la mezz'ala, dono aver aBua volta compiuta una bella stivo-ata ed evitato il capitombolo per avertrovato in Morselli un provvidenziale punto d'appoggio, si liberava ancora di Duo e, da una trentina di metri, ef- fettuava'un forte" tiro quasi rasenteterra in direzione della porta bre sciana. Perucchetti slittava n'M tentativo di tuffo e la nalla, battendo contro la faccia interna del montante sinistro, schizzava con forza in rete. Dopo questo minto, che pareva do ver essere il primo di una serie, tantol Torino premeva all'attacco, il Brescia si rifugiava quattro vclte in «angolo » costringendovi noi una volta anche il Torino; ma nulla di yeramen-notevole si verificava, all'infuori d5 Hallo narafa ..Ha Ai R^:ia al oq' una bella parata a'ta di Bcsia al 29 su tiro di Gibertoni, e di un goal incredibilmente sbagliato da Silano proprio davanti alla porta avversaria. La riscossa bresciana Alla ripresa il Brescia attaccava pe-icolosamente nei primi minuti, rna poi, dopo che Bosia ebbe neutralizzata on un'<:.-dita uscita un'avanzata dBraga e che !a difesa granata ebbe brogliata una critica situazione creatada una mischia susseguente ad un cai-iò d'angolo, il Torino cornando anco-a il giuoco, battendo a sua voltauattro calci d'angolo e svolgendo unumero davvero notevole di avanzateSuccesse allora che come Bo nel p-.i- mo tempo, fu Silano a sciuparne la maggior paste e la porta di Peruechet ti, cento volte minacciata, fu difesa con successo, anche perchè, Turbian consorziente, gli attaccanti granata vennero a più riprese fermati irrec ìarmente Negli ùltimi minuti il Brescia riu selva pertanto a produrre un «serrate» 1 minacciosissimo. Al 43' Giuliani fugl giva e centrava preciso a Giberton che solo davanti a Bosìa, si vedeva respingere di piede dal portiere 11 tiro : ^avrebbe potuto dare il pareggio agiazzurri. Gibertoni riprendeva ancora j ma questa volta salvava Bextini, projprio sulla linea. Alla fine il Torino sI «sospingeva all'attacco, ma Silano fa'iliva un paio di tiri. All'ultimo miiuu jil Brescia batteva senza successo un ! calcio d'angolo. Lo stato del terreno ha Impedite certo al Torino di cogliere un successo niù netto, ma, se il gioco degli attacCE.nti ha risentito del fondo Impossij bile, la difesa ha eiuocato una gran ic-v,- ""..t-it-n «™ Ttr«r!o cir-nrieoimn ^"a„T>a^ltf;o^0n„^la : Z.™eUo in gran tonma e Zacconi pre-i_ Tr^inm+« a \ KL^,» ciso ed attento. Il blocco non ha com | sul ghiaccio, ha avuto momenti bellissimi ed è stato fra i migliori, facendosi applaudire per alcuni arresti magistrali e per l'ottima azione di rifornimento compiuta nei due tempi. Libonatti fu ancora Tina volta il migliore in prima linea. n Brescia., pur esso ottimo in difesaal centro della mediana c con un Gibertoni intraprendente e pericoloso, s'è riconfermato squadra combattivaenergica, volitiva, ma tecnicamente assai inferiore al Torino. All'incontro ha assistito il Podestà 1 Le snuadre si sono cosi schierate : Tortnc: Bosia; Zanello, ZacconiMon.iero. Volante. Bestini; Bo, Allasio, Libonatti, Prato. Silano. BcesfHf.: Peruochetti; Marini, DuoFrisoni I Valente, Morselli; Rep-<naniFrisoni H, Gibertoni. Braga, Giuliani. LUIGI CAVALLERO TO Hi^U'H Kulb ufi A 1-0: Perucchetti tvipcgn^o in una puruiu atta

Luoghi citati: Alla-sio, Brescia, Prato, Torino