Barrios dalla Guerra agli Interni

Barrios dalla Guerra agli Interni Barrios dalla Guerra agli Interni Alfonso Davila ambasciatore presso II Quirinale ■• Il Ministro degli Esteri inviato straordinario per negoziare un nuovo Concordato con la Santa Sede Madrid, 23 notte. Il rimaneggiamento ministeriale che si veniva annunziando da parecchi giorni in seguito alla decisione del signor Rico Avello, un ministro dell'Interno che ha avuto il poco gradito onore di farsi battere alle elezioni legislative, di ritirarsi dalla vita politica, è avvenuto oggi. Il Capo dello Stato ha accettato le dimissioni del signor Rico Avello e ha nominato come nuovo Ministro dell'Interno l'attuale Ministro della Guerra Diego Martinez Barrios, il quale cede d'altra parte il suo posto al signor Diego Hidalgo anch'egli, come il suo predecessore, del partito radicale. L'interesse di questa piccola crisi stava unicamente nella questione dell'attribuzione del portafoglio della Guerra. Si sapeva infatti che Barrios, pezzo grosso della massoneria spagnola, luogotenente di Ler¬ roux e già Ministro degli Interni nel primo Gabinetto che fu presieduto da quest'ultimo, era stato designato per ritornare al posto già coperto anteriormente. La presenza di Martinez Barrios al Minuterò della Guerra appariva agli occhi dell'opinione repubblicana come una garanzia contro le ambizioni eventuali di certi capi militari, e in lui i partili di sinistra riponevano la loro fiducia perchè l'esercito rimanesse in ogni momento al posto che gli compete. Vive pressioni furono fatte presso Lerroux affinchè desse soddisfazione su questo punto all'opposizione di sinistra e lasciasse Martinez Barrios alla Guerra. Ma il Presidente del Consiglio si è rifiutato a considerare tabù, il suo collaboratore. Vero è che il nuovo] Ministro della Guerra, Hidalgo, ap- W- ' ' 'partiene per l'appunto a quella corrente di sinistra che era rappresentata da Martinez Barrios, e ciò senza dubbio è una garanzia data alla opinione repubblicana. Secondo i giornali della sera il Governo avrebbe deciso la designa zione del ^signor Alfonso Davila, egregio diplomatico di carriera che ] ha ricoperto anteriormente le sedi di Buenos Ayres e di Parigi, per l'Ambasciata di Spagna presso il Quirinale. Tale sede infatti è vacante dal giorno in cui il signor Gabriele Alomar, il quale rappresentava a Roma la Repubblica fino dal suo avvento, ha espresso il desiderio di ritirarsi in seguito alla mutata situazione politica spagnuola. Attinte informazioni a fonte competente ci risulta tuttavia che la decisione di chiedere il gradimento del Governo italiano per il signor Davila come nuovo Ambasciatore della Repubblica non è ancora definitiva mancando l'accettazione dell'interessato il quale è assente da Madrid. Infine il Consiglio dei Ministri odierno ha autorizzato il Ministro W Pita Bo™r° ? <!hiede:. 're al Vaticano per se medesimo il placet .come inviato straordinario del Governo repubblicano. Il Ministro, poiché conserverà questa qualità durante il disimpegno della sua speciale missione, si reca a Roma con lo scopo precipuo di negoziare un nuovo Concordato R. F.

Luoghi citati: Buenos Ayres, Madrid, Parigi, Roma