Gli effetti della visita di Suvich nelle valutazioni e nelle speranze viennesi

Gli effetti della visita di Suvich nelle valutazioni e nelle speranze viennesi Gli effetti della visita di Suvich nelle valutazioni e nelle speranze viennesi e è i |gi Vienna, 22 mattino. ,e11 giorno dopo la partenza di|sE. Suvich da Vienna il vivo in-ijteresse col quale gli ambienti poh-(atici e la opinione pubblica hanno se-ipguito tutte le fasi della visita, che i s,qui e stata e continua ad essere qua-;qa'''.ficata un avvenimento di grandis-ri suna.portata,si.trasformava.unapm se,come prezioso pegno e di sperare da. di essa molto per il proprio avvenire. ; -I Di tali argomentazioni si rendono a-!oggi interpreti ì giornali viennesi i che dedicano uno sguardo retrospet- -|tivo ai^i-isultati della visita^. La Nette i el a a, e! uob- ua al il a eFreie Presse, accennando alla prosa'chiara ma laconica del comunicato jufficiale diramato ieri sera a tal prò- posito, rileva che quando le relazioni jìfra due Paesi assumono un caratte-re di solidarietà come quelle fra 1*Austria é l'Italia, non c'è bisogno di fare sfoggio di eloquenza poeticajnè sono necessari squilli di fanfara, i Quanto vi era da dire lo ha espresso nel modo migliore il rappresentante idi Mussolini, di cui il giornale para-jfrasa e illustra nel suo editoriale le e dichiarazioni La Reichspost scrive che i risultati della visita di S. E. Suvich, la quale segna un rafforzamento delle relazioni di amicizia fra Austria e Italia, non sono limitati agli interessi e-dei due Paesi; ..Sotto ia guida <li Benito Mussolini. n|i-itliija e passata nella prima fila dello Potenze mondiali e la sua politica do- i-;termina essenzialmente i rapporti del- ole forze internazionali e in particolar à!modo'la situazione politica dell'Euro- a aesi uoi, iA. iat. lle tli quindi, l'Austria e l'Italia si incontrano su una linea comune e manifestano pubblicamente e in forma solenne la loto solidarietà, ciò costituisce un avvenimento di Interesse europeo e ha grande influenza sulle molteplici relazioni della politica internazionale Il giornale rileva che chi abbia seguito l'interesse col quale la stampa estera si ù occupata della visita di S. E. Suvich a Vienna, accennando anche al fatto che essa è avvenuta poco dopo l'incontro di sir John polidi ti io. a- . el rispondent Simon col Capo del Governo italiano e dopo che Paul-Boncour ha consta- tato la concordanza delle vedute francese e italiana a proposito del problema austriaco, trova confermata tale opinione. Da tutto ciò si può trarre la speranza che dalla infruttuosa fase teorica si giungerà a una soluzione costruttiva del problema danubiano. Per quanto poi riguarda la tendenza annessionistica della Germania — rileva la Reichapost — è certo che le parole di S, E. Suvich, cordei resto nel loro senso alle recenti dichiarazioni del Ministro degli Esteri britannico e a quelle del suo collega francese, comprese da coloro cui eran rizzate. L'Austria desidererebbe che esse venissero bene intese e avessero per conseguenza la fine di una campagna che è tanto inutile quanto dannosa per i tedeschi dell'Austria come per quelli del Reich. Se ciò avvenisse, la visita, del Sottese- sarannoinn indi i- nella compagine europea. E noto cne in le proposte italiane per la sistema ee. a tario italiano non segnerebbe soltan *, to una pietra miliare nello sviluppo o- degli amichevoli rapporti fra l'Auà stria rinnovata e l'Italia di Musso lini, ma anche l'inizio di una disten- i- sione nel più delicato punto dell'Eu- o- ropa centrale in 11 Neues Wiener Tugeblatt quali- n- fica la visita un solenne riconosci- o--mento dell indipendenza dell'Austria a- zione economica del bacino danubia- e no hanno un valore tanto maggiore ,su" tica. altre il grandi Potenze sono dalla parte del- pi l'Austria nella lotta che .questa com- te, batte per la sua liberta e mdipen- ni denza. In vista di ciò potrebbe ac- n- quistare carattere di attualità la do- g- manda se non sia il caso di spttoppr- n- re al foro internazionale ginevrino o- il problema delle continue provocaeriZioni a cui l'Austria vien fatta setàjgno da parte nazionalsocialista ger 'manica p- L'ufficiale H'iener Zeitung dedica un saluto a S. E. Suvich e'dice che ,egli è stato accolto qui con entusia |sm0 non solo dagli ambienti ufficia- iji, ma anche da tutta la popolazione j (austriaca. Una delle caratteristicheIipiù importanti della politica fasci-' i sta è quella " _ quella della schiettezza, e da!;questo punto di vista le dichiaralo-,rii qui fatte dall'on. stano anche maggior Suvich acquiimportanza. ; Via aperta a nuovi negoziati? o i Londra, 22 mattino, (fi. P.) La risposta tedesca alla domanda verbale presentata al Go e verno di Berlino dall'Ambasciatore l' pda'Phipps, è giunta ieri al Foreign Of o jfice. Sir John Simon ne comuniche- rà il contenuto ai membri del Gabii jnetto nella seduta che quest'ultimo -terrà mercoledì prossimo. Per il a momento non si ha alcuna informa- jo zione ufficiale sul tenore e sul tono ajdelia risposta; vi sarebbe motivoipzpc, i tuttavia di confidare, secondo quel o lo che dicono gli organi più autoree ivoli della domenica, che il documen-jto è tale da aprire la via ad impor- e tanti nuovi passi diplomatici. Si ha;i una notevole dose di fiducia la quale !viene fondata sul fatto che il Can-,celliere Hitler dimostrerebbe oggi dijessere pronto a continuare le di-jscussioni. Secondo VObsàrver, la presente sarebbe un'ottima occasione per . l'Inghilterra di contribuire alle dio scussioni su', disarmo in un modo - più attivo che no! passito. Per Car¬ - vin, la politica inglese nofdi ultimi r due anni è stata tale fin far dimi- nuire !a reputazione c l'influenza dell'Inghilterra. La politica estera — egli scrive — deve essere chiara e coraggiosa. Dobbiamo guardare In faccia la realtà e riofferniaro il peso dell'opinione di un o a a a n grande popolo "che nei prossimo avve- hire sarà indispensabile per il mante- niment:> della pace. Occorrono auto-1 «Itti? SÌIf non no- neirisoìa-i cui egli vorrebbe che Londra fosse infoi- il rispetto al'revoli dichiarazioni d li dimostrino esaere il Gaoi e-itazioni, vivere rime, non esister,., ter 1' Inghilterra mento ». I principii a la politica di mala s-ono anzitutto Patto di Locamo, per il quale am- « L'indipendenza dell'Austria, — os serva Garvin — è diventata assoluta metile necessar della pace. L'In Francia devono accordarsi per garantire questa indipendenza per un periodo di mólti anni Il giornale conservai ore. nel qua-io «nette solo ritocchi cii dettaglio, e la - indipendenza deli Austria, e l ò a a o e a e - -hMlerramrn"naUen a gniiterra. .1 Italia e la'le Garvin scrive, sostiene in un ar-jticolo del suo collaboratore diplo- matico che alcune nuove proposte delia Gran Bretagna liei riguardi de! disarmo sarebbero sia pronte e!ne dà notizia suddividendole nei se- iguenti tre punti principali: ili Non è più possibile soffer-oimarsi a richiedere un periodo di prò- va PCT la concessione dell'ugua- —<- -"- r' 'llanza statutaria alla Germania. Lo scopo principale è di concludere un putto che porti al disarmo in unae a misura o nell'altra su una base uguaglianza di 2) Bisogna trovate una baso ve-ramente pratica per giungere ad una limitazione degli armamenti aerei ; 3) Si discuta pure in merito allacreazione, di una polizia aerea inter- nazionale ma si consideri per il mo-mento di secondaria importanza o - - ^estó problema, e invece si con- centrino gli sforzi immediati nella - ricerca di una stabilizzazione degli'- effettivi sui livelli reciprocamente a riconosciuti. •A Londra — dichiara l'0')seruer-™ sten, ta.."i Se"nte™Lj«™^P a- ™ " .»?fS wSrt ™ e |p^gBen^ere giirantitoX«W " parecchi internazionali non vengano a. usati, in caso di bisogno, per scopi na-e stonali da parte delle autorità del paenel quale in un dato momento essi l- se m- a Srà ahcòra%scbE^ n- *aggSS5a con c* TtìSvS. c- viazione civile possa essere trasforo- mata r- Il o aerin aviazione militare », primo punto riguardante la inammissibilità del periodo di pro¬ va è sottolineato anche dal Snudati Timea nel ?'io articolo editoriale ai- forche sostiene che il punto centrale delle discussioni franco-tedesche a non è tanto un problema di disarmoe quanto un problema di uguaglianza.