Balbo ad un ricevimento in occasione di una festa mussulmana

Balbo ad un ricevimento in occasione di una festa mussulmana Balbo ad un ricevimento in occasione di una festa mussulmana Ha avuto luogo stamane, in Muni^^ fl ^^1^ che ognì anno si SV0lge in occasione della festa mussulmana dello « Eid es Seghir \ rj^c segue l mese di digiuno del « Ramadàn xLa cerimcnia ha avuto particolare solennità poiché vi ha partecipato, per la ?rì¥?JJiìtà 11 n"°™ Cf)\Zn?°T£ ?,e1' a Libia, Maresciallo dell Aria Balbo. accolto al suo arrivo da calorose accin¬ nazioni della molta folla che si era riunita nelle vicinanze del Municipio. Ricevuto dal Podestà Perugini e da un folto stuolo di autorità che attendevano ai piedi dello scalone, il Governatore si è diretto nel salone superiore ove, al suo apparire, è stato salutato da nuovi, vibranti applausi della folla degli invitati, fra cui tutti i notabili di Tripoli e dell'interno della colonia, compresi quelli delle lontane località del Fezzan e dell'oasi della Giofra. S. E. Balbo, salito sullo scanno podestarile, con a fianco il segretario generale Bruni e il comandante delle truppe generale Siciliani, ha rivolto alle notabilità indigene brevi parole, annunziando, dopo i rituali auguri, la sospensione delle pene fino a tutto l'anno corrente per quei fuorusciti libici ancora non rientrati dopo la pacificazione. Dopo tver espresso la fiducia che questo provvedimento di clemenza verso gli ultimi sconsigliati, che potranno rientrare nei loro paesi, sarà compreso dale popolazioni, ha aggiunto che durante l suo governo rispetterà, come i suol predecessori, i costumi della religione mussulmana. Ha chiuso le sue dichiarazioni dicendosi certo di poter contare sulla fedeltà delle popolazioni indigene, elevando quindi un pensiero alla Maestà del Re e al Duce. Vivissimi applausi hanno accolto le parole del Governatore, alle quali ha risposto, a nome degli indigeni, il comm. Suleiman Caramanli, esprimendo il giubilo delle genti mussulmane della Tripolitania di essere governate dal Quadrumviro Balbo, verso 1 quale nutrono cosi profonda ammirazione. Ha assicurato la piena, assouta fedeltà della popolazione indigena della colonia verso la grande Italia, per a quale sentono vivo, sincero attaccamento e che essi desiderano sempre più potente. Ha terminato augurando che Dio conceda altri lunghi anni di vita al Re e al Duce, per il bene della Patria comune. Le notabilità presenti hanno sottolineato con vibranti applausi le parole di Suleiman Caramanli. Il Governatore si è trattenuto con ie autorità e gli invitati, fra i quali erano consoli esteri, l'ammiraglio e gli ufficiali delle navi italiane che hanno accompagnato a Tripoli S. E. Balbo, nonché il gruppo degli ufficiali inglesi dei cinque cacciatorpediniere da alcuni giorni ancorati nel nostro porto. Quindi si è soffermato affabilmente con i numerosi notabili indigeni, diversi dei quali decorati al valore in combattimenti al nostro servizio. All'uscita da! Palazzo Municipale è stato fatto segno a nuove acclamazioni da parte della folla che sostava lungo il corso Vittorio e nelle vie adiacenti, 0. Z. 0. cfz3vqtrl

Persone citate: Aria Balbo, Balbo, Duce, Suleiman Caramanli

Luoghi citati: Giofra, Italia, Libia, Tripoli, Tripolitania