Il cambio di guardia fra appassionate dimostrazioni al Duce

Il cambio di guardia fra appassionate dimostrazioni al Duce Al SINDACATI DELL*INDUSTRIA Il cambio di guardia fra appassionate dimostrazioni al Duce Nei salone dell'Unione dei Sindacati i vFascisti dell'Industria ha avuto luogo j tieri sera il cambio della guardia tra il camerata Cianetti, chiamato dalla fiducia del Duce all'ufficio di Commissario della Confoderazione Nazionale, ed il dottor Venturi che lo sostituisce quale Commissario dell Unione locale. Alla cerimonia, vibrante, di fede fascista e di entusiasmo, ha presenziato una fortissima massa di lavoratori torinesi. Erano presenti S. E. il Prefetto Agostino Iraci, il Segretario federale FnvnsdodtalAndrea Gastaldi, il Procuratore gene- trale alla Corte d'Appello S. E. Mug- ggia in rappresentanza del primo Presi, dente, il console generale Vandelli, il generale Casavecchia, il vice Podestà avv. Gianolio per il Podestà, con il segretario generale comm. Gay, il generale comandante la Divisione anche in rappresentanza del comandante del vCorpo d'Armata, il nostro direttore dott. Signoretti, il Rettore Magnifico prof. Pi vano, l'ispettore al Dopolavoro dott. Fenu, i segretari nazionali dei Sindacati Carta e Stampa, i dirigenti di tutte le organizzazioni sindacali e tutte le cariche dell'Unione. Le parole di Tullio Cianetti Accolte le gerarchie da vivi e lunghi applausi, ha preso subito a parlare Tullio Cianetti. Con la calda e vibrante parola che i lavoratori della nostra città ben conoscono per averla udita in cento assemblee, TuHio Cianetti ha manifestato il suo rincrescimento nel lasciare Torino dopo aver vissuto per sedici mesi la vita e gli interessi degli operai, dopo averne ca- cddcvsznqdfimmlgdbfdPpitp il gran cuore, dopo averne accer- ntata la preparazione e maturità sinda cale, e la sperimentata fede fascista. La nuova carica a cui è stato chiamato, ha poi detto l'oratore, gli ha riempito il cuore di gioia sì, ma essanzialmente gli ha fatto sentire il peso della nuova più grande responsabilità; d'alto sprone gli sarà l'affetto dei lavoratori e la loro fiducia. Il panorama di attività che gli sd offre di elPmfrpS»™. v. ^ s, .3nanzi fa esclamare all'oratore: <Chelncosa farò? Difenderò con cuore di fico e con fermezza di capo «^CczrFtrimonio materiale e spirituale che i lavoratori dell'industria hanno adunato in dodici anni di vita sindacale fascista ». Là dove ancora esistessero saranno tolte tutte le soprastrutture perchè l'organismo diventi sempre più snello, agile e pronto per la difesa degli interessi del lavoratori italiani, perchè il Duce possa avere un esercito di operai sempre più saldo e perfettairente inquadrato per le realizzazioni di oggi e di domani. . L'oratore ha poi presentato il valoroso camerata Venturi che lo sostituirà nella carica, giovane di anni ma ricco di esperienza, già temprato alla vita sindacale, a cui lascia una eredità di lavoro e di affetti ed a cui passa la consegna perchè l'opera sindacale proceda più irmn-ngi e si affermi costantemente in ogni giorno ed in ogni occasione. Un caldo ringraziamento tributa l'oratore a tutte le autorità ed in particolar modo ad Andrea Gastaldi, cui va il merito di aver fatto ben chiaramente capire a tutti che al nome di Torino possono esser aggiunti molti aggettivi ma uno essenzialmente: quello di lavoratrice; e ad Agostino Iraci, Prefetto e vecchia Camicia nera, per tutto quello che ha sempre dato alla organizzazione operaia. Tullio Cianetti ha poi porto un caldo saluto agli operai tutti affermando che spesso tornerà in questa casa del lavoratori torinesi in cui vibra tanto entusiasmo, tanta certezza nell'avvenire della Patria, tanta ardente devozione al Duce. Il nuovo Commissario Le parole di Tullio Cianetti, che era stato più volte interrotto da applausi, sono coronate alla fine da una entusiastica ovazione che si è protratta per alcuni minuti. Si è poi levato a parlare il dottor | Venturi che ha ringraziato il Commis- ' iGpClgGrtestettcqvnsdvsa~rio~"naziona.Te~ per Te"buone ~p"arole | rivoltegli e per la consegna fattagli, j Nel suo nuovo lavoro gli saranno di aiuto e di sprone la sua stessa giovi-; nezza, appassionata, entusiasta e fe-i dele, c la collaborazione di tutti i la- ! voratori dell'industria che sono parti- jcolarmente cari al Duce. L'oratore ha|poi^affermato_diconsiderarsi, agli or- ;dini del Segretario federale, una Ca-;micia nera fedelissima e disciplinata, :che farà tutto il possibile per adem- piere degnamente il proprio dovere, Infine ha continuato osservand che l'attuale periodo è particolarmente interessante: le masse dei tori sono destinate ad avere un'impor- t?mza sempre maggiore nella nuova vita corporativa. Seguendo scrupolo- samente gli ordini e le direttive del Duce i lavoratori torinesi dell'indù- stria'faranno onore al Regime e alla Rivoluzione. Il Segretario Federale Il discorso del dottor Venturi, attentamente; seguito da tutti i presenti è salutato da vivissimi applausi die si sono rinnovati quando Andrea Gastaldi si è levato per parlare. Dopo aver porto un caldo saluto a Tullio Cianetti, il Segretario federale cordiale sim rio dei Sindaca ha ossicurat sempre vicin cata fatica E' una massa buona e validissima, ha soggiunto — questa del lavora-no. «ugE-u""-- m i_i_.«_-v_tori torinesi che come nelle tnncee hadato prova del suo valore conquistali-do il maggior numero di medaglied'oro, cosi ha saputo nelle luminosegiornate dell'ottobre del '32 dimostra-re al mondo che Torino fascista nonoperante devozione a Benito Mussolinie al Regime creato dal suo genio. La calda e vivace esaltazione dello«pirito fascista dei lavoratori di Torinoche Andrea Gastaldi con alte ed elevate parole ha fatto nel suo discorsoè' stata sottolineata dai vibranti applausi degli operai che hanno lungamente inneggiato al Duce. Il Prefetto Infine S. E. Iraci, accolto da calorosi applausi, ha salutato cordialmente e con fervido augurio il camerata Tullio Cianetti a cui è legato da viva amicizia per averlo conosciuto nel tempo della vigilia nella città di San Francesco, quando, nei mesi che hanno deciso del destino della Patria, aveva iniziata la sua proba fatica d'organizzatore sindacale. Con altrettanta simpatia jl Prefetto ha poi salutato il dottor Venturi che inizia oggi la sua opera in Torino, sicuro che sarà ricca di brillanti risultati ed alla quale darà tutto il necessario appoggio. In questo avvicendarsi degli uomini nelle più delicate cariche — ha concluso l'ora- tore — è un sintomo della perenne giovinezza della Rivoluzione che pro- cede la sua marcia e che sotto la guida del Capo toccherà le più alte méte, dimostrando al mondo che Roma è aifcora e sempre il faro della civiltà universale. L'improvvisazione di S. E. Iraci è stata accolta da una Imponente ovazione che ha conchiuso la vibrante adunata. H canto della Rivoluzione ha quindi echeggiato a lungo nella sala. Il nuovo Commissario ministeriale dei Sindacati dell'Agricoltura A nuovo commissario ministeriale dell'Unione provinciale dea Sindacati fascisti dell'agricoltura è stato chiaimato il dottor Vico Parini nato in Romagna il 7 giugno 1898, laureato in lettere e in legge. Egli partecipò alla grande guerra e fece pan-te delle squadre di azione dei Fasci Italiani di Combattimento. Portò il suo contributo di fede in molteplici spedizioni punitive dell'Emilia e delle Marche. Iscritto al P.N.F. dai 15 dicembre 1919 egli entrò nelle organizzazioni Sindacali nel 1923 e venne nominato Ispettore Provincia le all'ufficio di Trieste. Diresse l'Ufficio Provinciale dei Sindacati Fascisti prima dello sbloccamento a Piacenza, poi fu inviato nelle Unioni di Ragusa, Siracusa e Bolzano. Il dott. Parimi ha pubblicato nel 1931 un votane sulle Stato Corporativo che consta di oltre j 300 pagine. Couaboratore ^.T^Hn^ e riviste di natura poMUco^nda- ha Pur?,tenut0 veTJ^^°^1 ì ^^^5^21Comitato Nazionale degli esperti, creato dal Commissario della Federazione Nazionale Coltivatori diretti aderente alla Confederazione Nazionale Fascisti dell'Agricoltura.