Violente baruffe tra coniugi dopo venti anni di matrimonio

Violente baruffe tra coniugi dopo venti anni di matrimonio La vita in Pretura Violente baruffe tra coniugi dopo venti anni di matrimonio — Mia moglie spesso e volentieri siDopo vent'anni di matrimonio, tra i coniugi Angelo Brambilla, capo d'arte, di 45 anni, ed Adelaide Costanzo, sulla quarantina, venditrice ambulante, cominciarono a manifestarsi i primi screzi. Quali 1 motivi? Li ha narrati, ieri noi pomeriggio, con ampiezza di particolari, lo stesso Brambilla al Pretore, aw. Bruni. ubriacava ed allora erano scenate vio^ lente; inollre non si curava delle faccende di casa, trascurando di pi eparare la cena. Trascorreva la sera in lieta compagnia, con amici improvvisati... — Xon lo si direbbe — osserva ironicai.,_.ue l'avv. Bracco, gettando uno Bguarao sulla sua cliente, all'aspetto Uut'aluo clie una Venere. — Per sottraimi a questa vita d'inferno ni'auoncanal dati abitazione coniugale, audivenendo con mia moglie ad una separazione consensuale. — fciete, pero, ritornato quasi subito a convivere con lei. — Si, ho voluto fare una prova... — Quanto è durata questa prova? — Quindici giorni, che sono stati sufiicieuLi per convincermi dell'inutilità del mio tentativo di riconciliazione. Allontanatomi di nuovo dal domici-ho coniugale, mi alloggiai presso 1 iati-tuto in cui sono impiegato. — Avete asportato i mobili e gli ef-feto di vestiariobiancheria... che_an£ li ha" ve"1 — Non è wro — ribatte la donnaMm .^Aìvf^^rrJ^^^uV^che assiste all'interrogatorio dell impu-tato dando in continue escandescenze.— Vostra moglie si lamenta che le avete fatto mancare il denaro neces- — Oggi stesso le ho consegnato al donna_riconpsce per sue. — Sono lettere di una donna innamorata del marito — osserva il Pretore. — Non si può fargliene colpa... Veniamo, ora, all'episodio del l'i aprile dello scorso anno: avete picchiato violentemente vostra moglie. — Non è vero: io rvevo accompagnato quella sera alla propria abitazione un mio amico, il settantaduenne Domenico Bonetto, e stavo aiutandolo a mettersi a letto quando sopraggiunse mia moglie che cominciò ad insolentire la figlia del vecchio, tale Anna Saroglia, affermando che era la mia amaate. Era invece la mia lavandaia... — No, era l'amante: è stato visto andare a passeggio insieme con lei. — Cercai di allontanare con le buone mia moglie, ma non la percossi. — Vostra moglie invece afferma di si, come pure insiste nel dire che l'avevate in precedenza ripetutamente percossa. — Sono sue invenzioni. La Costanzo dà una versione diametralmente opposta dei motivi dei lltisji coniugali : — Mio marito mi ha spogliata di ogni mio avere: quando ritornavo la sera a casa dopo il mercato, mi toglieva tutti i denari che avevo incassato durante la giornata. Si è fatto perfino prestara cinquemila lire da mia sorella che poi non ha più restituito. La vita in comune era diventata impossibile: quando ci separammo per la %econA3- v.0,:}.a aYevo ds.lJ>s0 dl non plu 11 "-'"!T";T,'!' rin ,-ir occuparmi di mio marito; ma quando venivo a sapere che egli aveva un'a mante, la gelosia si impadroniva di me. Seguii mio marito, finché il 17 aprile scorso anno lo vidi a braccetto della Saroglia, seguiti dal padrìgno di costei e dal niioote. Li sesruii, li raggiunsi nel l'abitazione della Saroglia: quando mio marito mi vide conipaxirc, si rivolse al- l'amante dicendole : «Le presento mia moglie». La presunta lavandaia di mio nvoSto mi rllase con tono ironico- «So ,„ D„,i ^ ™ "eta di fare la sua conoscenza...», Non potei trattenermi dal profferire al suo indirizzo alcune vivaci espressioni: mio marito intervenne nella discussio ne, mi percorse ripetutamente, eaccian-damJ dall'alloggio della Saroglia. Non «I 1* Wiima volta che mi percuoteva, v , — Mai ho alzato le mani su mia moglie. — Quando si allontanò dalla abita-zi coniugale, mio marito si porta„|., ?„tfi i „„wiì VU ^oÀ^™ _ -Ì • » -, u j Io non mi sono trattenuto che due"'1 J- "he, per non aver assistito alle scenate: d'altra parte l'avv. Muti fa presen te che la donna, posteriormente alle pretese percosse, inviò al marito dellecP^end« la teQI difensiva, manda asQuanti erano questi vestiti? — Sette. Sette' _ gì — Era ben fornita la guardaroba divostro marito. — Mi preoccupavo molto del suo ab-bigliamento: la più bella merce del mio solto il Brambilla da questa imputa-zione per remissione tacita della querela,ma 10 eondanna a due mesi di re-, . , . ,. ;plusione, col beneficio della condiziona le e della non ischizione, per non avere provveduto agli obbliehi dell'assistenza ^miglia.re: il dopnio beneficio è subor na'e di 500 lire

Persone citate: Adelaide Costanzo, Angelo Brambilla, Anna Saroglia, Brambilla, Domenico Bonetto, Saroglia