Slavisky è morto e... non parla più: ma lo scandalo si estende

Slavisky è morto e... non parla più: ma lo scandalo si estende L'AFFARE DI BAJONA E IL RIMPASTO DEL GABINETTO CHAUTEMPS Slavisky è morto e... non parla più: ma lo scandalo si estende L'autopsia conferma il suicidio ma l'opinione pubblica è sempre scettica - Un mandato di cattura contro Hayotte, factotum dell'avventuriero - Altre incriminazioni alle viste - Palazzo Borbone in attesa della seduta di giovedì Sdegno di popolo Parigi, 9 notte. Chautemps ha assegnato il portafoglio delle Colonie a Lamoureux, ministro del Lavoro, e al posto di quest'ultimo ha messo il ministro della Marina Mercantile, Frot, sostituendolo a sua volta col Sottosegretario degli Interni, Bertrand. La falla aperta dalle dimissioni di Dalimier è stata per tal modo colmata senza bisogno di fare appello ad uomini di fuori bordo e giovedì il Ministero così rabberciato potrà presentarsi alla Camera e affrontarvi la battaglia. Comunque, le dimissioni di Dalimier, che al primo momento erano apparse un utile getto di zavorra per il naviglio ministeriale, vengono giudicate, per il modo in cui si sono prodotte, un gesto atto a suscitargli nuovi imbarazzi. j II comunicato dei Consiglio dei | Ministri diceva ieri sera, come ricorderete, che il Ministro delle Colonie aveva fornito le prove della correttezza del proprio operato, che Lamoureux aveva confermato tali prò | ve, che il Presidente del Consiglio ] aveva proclamato pubblicamente la finalmente era associa !1? a tal| dichiarazioni. Ora, se così j stanno le cose, si domandano oggi !Pubblico e giornali, perchè Dalimier 'si è dimesso? Nella lettera di com- miato diretta a Chautemps egli dice stisanaPal'asktosichstdezilagiroqusunofuaditopmlesmna o l o i i - espressamente fondandosi sulle dichiarazioni ministeriali: «Ho ricevuto la testimonianza indiscutibile che nessun rimprovero può essermi rivòlto in quest'affare -. In tali condizioni, le sue dimissioni non si capiscono. Un Ministro che si ritira non è una donna di servizio che domanda un certificato di buona condotta per impiegarsi altrove. La conclusione di quanto precede la trae la stampa di opposizione scrivendo tutta giuliva che il Ministero mercè il plauso pubblicamente decretato ad un uomo costretto ad abbandonare Il Governo per le presunzioni che gravano su di lui, ha fornito la misura della propria debolezza e della propria servilità verso jl volere delle Logge, mettendo il colmo al proprio cu.icredito. Ma il fatto L'dimier è ormai superato da fatti più gravi. Questi fatti più ^ravi culminano in uno che li riassume tutti: il sospc to dcmcdattplddnsaSEenvplsdtgmpifièm .. ..^u...... televato dalla stampa e da buona ! pj.ii- _» i i 'Pparte delle sfere parlamentari sull'autenticità del suicidio di Stavi Pte_ky. La voce pubblica pretende da §stamane di mettere la morte deì-i'jl'avventuriero sul conto della poli- vzia la quale avrebbe agito per conto sdei pezzi grossi compromessi nello cscandalo e preoccupati delle possi- ! anbili indiscrezioni del truffatore. Se ajcondo Maurizio Pujo dell'Action I pi Francaise sabato scorso Staviskyjgè mandò da Chautemps un avvocato] tl ] suo amico per dirgli che se il Go-|L 1 verno lo esigeva egli si sarebbe co- -1 stituito, ma per avvertirlo anche - < che in tale caso avrebbe tirato fuori i luna lista di 180 nomi. Una setti- i Imana prima, il 30 dicembre, lo Sta i vjsky pranzando con un altro ami- co gli avrebbe detto sempre seconi'do lo stesso giornale: « Sono fritto! -,Se non me la batto mi fanno lai -1 ne]ie .. - 1 jM- l'ondandosi su questi precedenti uladmtdzga Inn ora-vilultn air minila cf-ranr.lina fr n Sfa trSf» £ lria tempestività della tragedia di t; Chamonix che rilevammo per conto 2nostro sino da ieri sera, e apprpfnS gtando de le contri,dizioni esistenti bfra le molteplici versioni fornite del- le circostanze del dramma, i gior-lgnali saltano il fosso e danno senz'al- iì tro l'assassinio come la presunzio-|di,ne più verosimile. Citiamo beninte-i"i i voci sotto le piùìm- queste vou sotto le più -■ L*^ ito è ormai tanto che d Ifingere di ignorarlo sarebbe lette-1 v- rai*ente ^possibile. Un particola-! ire suggestivo sta d'altronde in ciò.!.Lhe Spetti in questione non Ven-|. lanciati soitanto dalla stara-!à f a di destra interessata ad affonda. I re il Ministero ma anche da quella i j di sinistra interessata a risparmiarIlo. L'OcMure, per esempio, foglio ra-, idicale e ministeriale, mette come ti-: i ;}0!0 al proprio servizio odierno:; •< Stavisky incalzato dai poliziotti1 in una villa vicino a Chamonix è] trovato boccheggiante con una pai tro giornale a tendenza repubblica- ; . ,na, stampa: « Stavisky incalzato da ; ri idue poliziotti è trovato colpito da a r-|[^n^la_!."a *"^^f^^^^iÀ„' ! e m-]due paue Titolo ancora più gra-1 ri j ve dei primo, come quello che ac- ! l- Icetta la versione dei due colpi di ri-'a- voltella che la polizia contesta e che IVOlteiia cne la pou^a contesta e t ig. j sarebbe la prova più chiara del^ deg t n- : * si temevano le sue rivelazioni I ! iittÓ. Lo stésso'socialista Populaire\i . - j„„t„:„„„. r i.|scrive con fredda decisione: J, ,temeva che egli confessasse e mettesse l- ln causa troppe personalità politiche e n-i poliziesche. Il mezzo più sicuro era 1 quello di sbarazzarsi di lui non facen- Idolo fuggire all'estero di dove avrebbe !e- ! potuto un giorno tornare-, ma facendo- !si ìtH fare il gran viaggio. Degli ispetto-•Degli ispettG- ei I auest^mtestone diUfi™iciànE"iancn v! i I. i . •..<__,* i- iriuscirono del resto che m parte polchèi 'stavisky non mori sui colpo, In pochli 3econdl l'esecuzione fu trasformata In suicidio che ormai diventava la tesi ufficiale, e si troveranno sempre dei «testimoni» per affermarla. Ma alla stessa guisa che il suicidio del barone Relnach non ha arrestato lo scandalo del Panama e quello del colonnello Henry l'affare Dreyfus, il « suicidio » di Stavisky non deve permettere il soffocamento dello scandalo di Bajona ». Se tanto scrivono gli organi di sinistra, ossia dell'ala parlamentare che fino a ieri sosteneva il ministero, è facile immaginare che cosa debbano scrivere i fogli dell'opposi zione moderata e nazionalista. « Sergio Stavisky non parlerà più — lancia Maurras dalle colonne del suo giornale —, questo Alraereyda numero 2 è ormai fuori combattimento. E, quello che importava a coloro che le su'- liberalità avevano compromesso ». E la Liberti insiste; « Le versione ufficiale del suicidio non trova il minimo credito presso la fubblica opinione. Le sfere parlameliari la respingono anch'esse e persino diversi membri del Gabinetto la mettono in dubbio ». Per una coincidenza che riesce per lo meno singolare, proprio nel momento che da tutto il Paese si leva questa ondata di sanguinoso sospetto contro la polizia e i suoi metodi di azione, il Capo del Governo annunzia una riforma radicale o o msssitalumapsnmgddtzsdsfnfdella Pubblica Sicurezza, riforma il I --cui senso sembra essere quello di mozzare il capo alle due vecchie roc. caforti della Sicurezza Generale e della Polizia Giudiziaria, sin qui acerrime rivali, accanite a disputarsi la funzione di Stato nello Stato, per mettere l'intero organismo poliziesco alle dipendenze e sotto l'immediato controllo del ministro degli Interni Questa riforma eroica., decisa proprio nel frangente attuale, i non contiene essa la prova che re-lsponsabilità gravissime sono state!aecertate a carico della Rue desiSat'3saies o del Quaj de l'Horloge? E fino a qual punto sarebbero in errore coloro che stasera presumono che la drammatica fine di Stavisky abbia avuto per scopo principale di mettere al coperto l'una o l'altra? Chiappe, prefetto di Polizia, sarebbe stato intanto nominato capo della Polizia della Btrada. Ma questa nomina non è forse soltanto una retrocessione di grado, giacché la polizia della strada comincia effettivamente a diventare pel Governo, se non pel regime, una impresa difficile e una missione di fiducia. Parigi finalmente stasera si | è mossa e, chiamata a raccolta dai monarchici dell'Action Francaise, haiI t iif„i,K, i„„cror„=«(^ „*v«™; „ a ! pU™ltuaÌ0 «"gemente attorno a 'Palazzo Borbone urlando: « A ha*iPalazzo Borbone urlando : « A' bus j tes assassina », e cercando di infran-ja §ere ' cordoni per irrompere nei lo-1 -i'ja'i del Parlamento. Chiappe ha do-;- v'ut0 fare appello alle sue qualità di j o stratega, manovrando e spingendo al o contrattacco masse imponenti di I- ! agenti e di guardie a cavallo. Si sono prodotti scontri gravi e la forza I pubblica ha dovuto sguainare le dayjghe e respingere la folla a pialtonao] te dal Quai d'Orsay alla Rue du Bac. -|La riva sinistra della Senna offriva - e i - ! ai jMentre la piazza tumultuava il grup- i uo parlamentare radicale, partico l'aspetto di un quartiere in stato di assedio. Molti feriti e contusi hanno dovuto essere ricoverati nelle far- macie e fra1 numerosi arrestati, ol-> tre duecento, si trovano parecchie donne. Dobbiamo dedurne che la pazienza e l'apatia della Francia del dopoguerra siano prossime alla loro fine? f ~, r— £ larmente colpito dallo scandalo, ha Li tenuto al]a Camera 30tto la presiden- o 2a ^ Herriot una riunione tempesto- S ga neUa ,e ak.uni dej suoi mem- i bri iu compromessi e fra gfi altri - u ' h „ 1 B ' Dnrand -lg^hte^ ^SU- -|da!k.accuse mosse loro I deputati -i"ldlzlatI terranno detenti ala Coraùìmlsslone disciplinare del partito. Ma ù tempesta fu scatenato e da la domanda che 'on. Milton ri- -1 volse a Herriot : se la cassa eletto- -!rale del Partito avesse o no ricevu.!to sovvenzioni da Stavisky. Sebbene -|Hernot abbia subito risposto di no. -!'1 fa«° che una domanda simile ab- . . ia ra-bia potuto essergli posta viene considerata come atta a turbare molte coscienze. C. P. -: ; i1 è] U,. „ , tniYQniO ni PhQmnniV llde,CUld Ul UlIdlIiUlllA Parigi, 9 notte. Alessandro Stavisky, il grande__rruttore e supertrinì'-.iroip. p ninr-- ; t0 stamattina alle a ; l'ospedale di Chamonix a to trasportato per ' ! corruttore è supertruttfatore, è mor--1 d'urgenza. Come è noto, la trapana-- ! zione del cranio era stata praticata-'eon successo dal dottor Praliet ierie sera ad ora tarda e verso Tuna del imattill0 U ferito era s,.it0 ricon Jot je\[° sua camera. A quel mómen-ito la respirazione e il polso erano Jsoddisfacenti e i dottori Prailet o e e a - e !zo per-Salvare Stavisky, e gli prati - ! catono delle iniezioni di siero. Gra -zie a queste cure un leggero miglio Agnel che vegliavano al capezzaledel moribondo constatando verso le1,45 che l'emorragia era terminata• decisero di tentare un ultimo sfor- - a queste cure un leggero ! "mento si è prodotto nelle condizio èini del degente, ma di breve durata: lila respirazione è diminuita graduai- mente e alle 3,15, dopo alcuni spaimi, Stavisky esalava l'ultimo repiro senza aver potuto parlare. La signora Stavisky a Ghamonix La signora Stavisky, partita ieri era da Parigi accompagnata da un spettore di polizia del commissariao speciale alla stazione di Lione, è rrivata a Chamonix stamattina ale 11,7. Essa aveva preso posto in no scompartimento riservato di prima classe e per tutta la notte non veva dormito un solo istante. In reda a continue crisi di pianto, esa chiedeva al suo compagno, che non aveva alcuna notizia nuova, come stesse il marito e se non fosse già morto. Avendo dovuto cambiare di treno a S. Gervais Le Fayet, la disgraziata donna prese il piccolo reno che fa servizio fra quella staione e Chamonix. Notata da tutti al uo arrivo, seguita da un codazzo di folla, essa uscì nel piazzale della stazione ove un esercito di fotografi l'aspettava. La poveretta, sostenuta dall'ispettore, prese un'automobile e si fece condurre all'ospedale, ma durante il tragitto apprese che il marito era morto. Porgendo 'orecchio alle vociferazioni della folla ammassata al suo passaggio, a folla crudele che tentava di intrawederne gli occhi arrossati dal pianto e il volto pallido, essa aveva udito: «E' morto stamattina alle tre ». Davanti all'ospedale di Chamonix un paio di centinaia di curiosi aspettavano, sportmen e sportwomen che avevano abbandonato la pista del pattinaggio per uno spettacolo non certo più attraente ma per lo meno insolito. Quando la vettura della signora si fermò davanti al cancello dell'ospe dale tutti si precinitarono : Eccola ! eccola! Ma la gendarmeria restrinse '3 folla e !a vedova di Stavisky potè issare. Dono una breve formalità te i quali la signora Stavisky conti nui a singhiozzare. Poi, quando si fu un no' rimessa, dlS3e.:. « Voglio rimanere accanto a lui più a lungo all'ufficio dell'ospedale, essa venne accompagnata al primo piano nella camera in cui il marito era morto. Il cadavere era stesso sulle bianche lenzuola. Era vestito con un costume di fantasia da sciatore, coi calzoni corti e le calze scozzesi che aveva ieri al momento in cui fu colpito dal proiettile mortale. Una larga fascia nascondeva l'orribile ferita alla testa La signora Stavisky entrò e un acuto grido di disperazione le sfuggì dal petto mentre si abbatteva in ginocchio vicino a colui che era stato il compagno dei buoni e dei cattivi giorni. Trascorsero lunghi minuti duran- rimanere accaniu a mi più a iuug< h sia nossibile ». venne subito ac ....... i contentata e tutti si ritirarono, men- tre il comandante dei gendarmi av vertiva i curiosi che rimanevano davanti alla cancellata del triste edificio che la loro attesa sarebbe stata vana perchè la povera donna arebbe trascorso la giornaU ali otat i rìsuItati della aut0psia, pratt cata ane 16,45 dal dott. Briffaz, me spedale. Ma nessuno voleva rinun ciare alla, propria morbosa curiosità e tenaci tutti rimasero dinanzi alla cancellata mentre gli alto-parlanti trasmettevano clamorosamente le danze alla moda nel deserto della pista di pattinaggio. La signora Stavisky si è successivamente ritirata in una stanza che le era stata riservata e dove trascorrerà la notte. Ivi essa oggi ha aspat- dico legale di Bonneville, assistito dai dottori Agnel e De Chabanol. Davanti all'ospedale stazionava una folla numerosa con fotografi e cinematografisti. Verso le 17 si è appreso che l'autopsia aveva confermato il suicidio dell'avventuriero. I matO 11 SUlClOlO OBll avveniUl lei u. i Ledici hanno constatato una ferita attraversante il cranio da una parte all'altra con foro di entrata nella regione temporale destra, lesione dello sfenoide, fuoruscita di materia cerebrale con abbondante emorra- Uia. Intorno a. foro d'entrata un de- oosito di polvere che e stato riscon- trato del resto abbastanza profon d-tinente. Prima dell'autoosia il ser"izio antropometrico aveva nroce; duto alta presa di impronte digitali e a ogni utile constatazione. «Morto per ordine?» li suicidio è stato così ufficialmente constatato, ma, per debito di cronaca, dobbiamo segnalare che questa versione trova numerosi increduli e non soltanto fra i giornali di destra. Stasera, sotto il titolo « Morto per ordine? la Liberto pubblicava quanto se>?ue : ..Quella che tutta la stampa chlaursione ufficiai" ma stamattina la «ve del «suicidio» di Stavislty, non trova nessun credito nell'opinione pubblica L'opinicne parlamentare la res-pinge e parecchi membri del Gabinetto la met tono essi putì; nettamente in dubbio Questa morte lungi dall'attenuare Io Questa morte iunjó daffatttnnare suglerpPMlazmvvvuinrstssstadpgtlidturfiaSddstavisky non respira più," vi sono sta- mattina deir'-i uomini che resoirano me- ^lio. Ila ocr molto tempo? Ne1, suo nu- mero dell'altro ieri Paris Midi recava comete^ ffl^ A, ^J, come leggenda di sta frase profetica: « Come vedi av-questo affare, mio caro? Al po-di Stavisky temerei di svegliarmi.. .icl.^to ». Paris aveva ragione. Il sui- ;!dio de! principale accusato, dell'uomoche poteva parlare, era una delle so-j'uzioni previste. Lo stile de! comuni- :atp che parla di un colpo di « pistola » erth3r, non hJi^dunque^ con-^^S^^^ianSSS^A^«are alla vita. Egli avrebbe dovuto, se- "ondo la logica del suo carattere, fart'ronte agli attacchi e usare delle nu-•n erosa ««ni di cui disponeva coatro i o i a i e e - o . a I i a e a e a - - - ; i i a a e to o suoi protettori di Ieri, n mistero ondeggia dunque su questa morte ». Un'ora prima dell'autopsia, verso le 15,45, la signora Stavisky si era recata al Vieux Logis dove l'aveva preceduta il commissario speciale Petit accompagnato da gendarmi. Mentre i fotografi puntavano verso la signora i loro apparecchi, essa alzò con gesto rapido il bavero del mantello di pelliccia dissimulando il volto. Venne introdotta subito nella villa e immediatamente si diresse verso la tragica camera. Essa ebbe un sussulto nel penetrarvi e scoppiò in piano dirotto, ma seppe dominare rapidamente la sua emozione e si sottopose senza protestare a un interrogatorio. La signora Stavisky è stata messa fuori causa e domani sarà autorizzata a prendere possesso della salma del marito, che farà trasportare nella tomba di famiglia a Montigny, là dove riposa già il padre del defunto, suicidatosi egli pure per sottrarsi alla vergogna causatagli dall'arresto del figlio nel 1926. La dichiarazione di una suora In relazione alle voci contraddittorie in circolazione sulle cause della morte di Straviski e persino sulla identità del suicida, le autorità giudiziaria e poliziesca, per tagliar corto, hanno deciso di far procedere a una identificazione estrema"n°nte rigorosa del cadavere. A tale scopo l'ispettore Merlain, della poli£Ìa mobile di Lione, uno specialista d metodi scientifici, è giunto nel -,eriggio con le impronte e le fór _,rafie che la polizia conservava : • suoi archivi fin dalle prime condt ine di Stavisky, e queste hanno pt messo di attestare in modo assolut l'identità del defunto. Un inviato de\YIntra tsigeanit, recatosi all'ospedale di Chamontx, tenuto con ordine esemplare dalle Suore di San Vincenzo de' Paoli, facendosi eco delle voci che correvano, ha chiesto alla superiora se oltre al proiettile al capo che aveva resa necessaria la trapanazione del cranio, Stavisky non fosse rimasto ferito anche al ventre da una pallottola. — Si è in errore — ha risposto dolcemente la suora. — Egli non ha potuto essere svestito. E' stato operato alla testa e questo è tutto. I medici che sono venuti In numero di cinque sono tutti d'accordo: quell'uomo si è suicidato. Chiestole poi se avesse pronunziato qualche parola, la suora rispose: — No. Non ha detto nè mormorato nulla. Del resto l'operazione è stata tentata per amore dell'umanità, ma era perfettamente inutile. Ed ora — ha concluso la superiora — Dio lo giudica. Si conoscono intanto esattamente le circostanze che hanno permesso alla polizia di poter rintracciare l'audace avventuriero. Mentre Stavisky veniva ricercato su tutti gli aerodromi di Europa e sui piroscafi in partenza per l'America, egli si nascondeva nell'Alta Savoia. Coi capitali e con gli appoggi di cui disponeva, egli avrebbe potuto facilmente nascondersi in Ungheria o, come ne era corsa voce, imbarcarsi per il Venezuela. Ma, sia che i suoi amici l'avessero abbandonato o che le forze l'avessero tradito, sembra che già da qualche giorno avesse rinunziato alla lotta e non pensasse più che a ritardare l'ora della resa dei conti. La sorpresa al Vieux Logis Del resto, una personalità della regione ha dichiarato all'inviato speciale di un giornale parigino della sera che Stavisky si è suicidato in un. momento di debolezza. Egli poteva cavarsela, egli voleva partire ma soltanto portando con sè le sue valigie. Era impossibile. Egli ha preferito rimanere, tanto egli temeva di essere ridotto a lottare per la vita. Un ufficiale della gendarmeria ha aggiunto che Stavisky da venerdì si trovava nella impossibilità di fuggire, ma che fino a quel giorno, cioè il 5 gennaio, euli poteva andarsene come voleva. Gli sarebbe bastato di partire in automobile perchè possedeva un passaporto in regola per il passaggio in Svizzera. Ma, come si sa, fin dal giorno di Natale egli non aveva più speranza. In quel giorno alla stazione di San Lazzaro, Stavisky aveva dichiarato a Hayotte: <■ Sono un uomo perduto ». E aveva l'aria abbattuta. Lunedi mattina il tenente di gendarmeria Rubini di Bonneville veniva a sapere che degli andirivieni sospetti si erano prodotti a Servoz, piccola località situala a una decina di chilometri da Chamonix, nella villa « Les Harbegères .> appartenente a una persona di origine lionese, la signora Dussert. Le schede di controllo dei viaggiatori segnalavano, fra l'altro, la presenza di un avvocato della Corte di Appello di Parigi, il signor Petit, e di un giornalista, il signor Piga^lio, che aveva affittato suo. Ma si apprese atore era ripartito conformità delle a-1 istruzioni date dal comandante deie- la gendermeria di Annecy, Belley, u-|nuove ricerche vennero intraprese ir. a]lutta ia regione. Il ten?nre Rubini e capo della brigata di Chamonix, Petit Prestout, constatarono allora v-i o-iL,' miiche alcune schede registrate al coni- frollo di Chamonix erano scritte dalo,la stessa mano di quelle che avevao-: no-attirato la loro attenzione a Seri- voz ma non recavano lo stesso no- » rae> Le schede riguardavano tre pern-1 s?r,e stabilite dal Lo gennaio nello ^\ "a[et * Le..vieu* ^a * m*™- e- ne5*e a11 antiquario signor Charhou, r; Quello chalet, una vecchia abilau-izione savoiarda circondata da un i[ grande parco, era stato affittato co*