A Venezia

A Venezia A Venezia Spettacoli al Lido, ai Giardini e alla Fenice — Un teatro di posa a Venezia — Un film russo lungo il Brenta kR Venezia, 8 notte. jB* confermato che « Il ritorno di Zorro * film, a quanto pare, vecchio stile, di avventure, ma ricco di sorprese, verrà proiettato per la prima volta sulla terrazza dell'Excelsior inaugurandosi il Festival cinematografico, presente il protagonista Douglas Fairbanks. Il programma, ulteriore non è stato fissato ma si sa bene che gli spettacoli di tutte le prime visioni saranno alternati fra il Lido — dove l'Ufficio del Turismo organizzerà grandi e caratteristici siteitacoli, — i Pubblici Giardini — sede ufficiale della Esposizione Intemazionale d'Arte — e La Fenice; chiusa la stagione d'opera che ha attualmente un successo trionfale e ripulito il paleoscenico, nessun teatro sarà più festoso e aristocratico di questo per il «parlato-». E' appunto alla Fenice che si potrà assistere alla sfilata dei divi. Fra quelli che hanno annunciato il loro arrivo figurano molti assi americani p francesi dello schermo; e Adolfo Menjou, candidissimo e insolentissimo Topaze — uno degli amici più fedeli di Pagnol — resterà a Venezia per prender parte di persona a tutto il Festival. Fuori de' cinematografo eli mercante di Venezia » a San Travaso (Max Reinhardt, che sarà a Venezia a giorni, ne ricaverà un film per il teatro di Stato di Vienna), «La bottega del caffè >, qualche altra commedia, e — spettacolo eccszionalisslmo — la Nave di D'Annunzio in piazzetta san Marco allestita da Ktki Palmer — una delle interpreti — eo» v.na compagnia di nuovissima formazione; con la regia di due o tre esperti; con la direzione — a quanto pare — <■;;' Pietro Sciaroff che l'estate scorsa mise in scena Z'Otello in Palazzo Ducale, uno spettacolo — per ragion del Palazzo Ducale e del suo meraviglioso cortile — c/ie ebbe idolatri e nemici accaniti — no» per la interpretazione che fu, degna in tutto della stupenda platea ma perchè il luogo troppo maestoso malamente si presta allo scopo, forse perchè il suo stesso immacolato splendore sembra involontariamente ferito. Nel frattempo un gruppo russo sta studiando se mai sia possibile fondere a Venezia un teatro dì jiosa. Qualcuno crede, e non a torio, che Jvan Mo.sjoufcinc, entusiasta di Venezia e delle sue isole — da Poveglia all'Ottagono di Malamocco — ancora dai giorni delle prove di Casanova no» siti estraneo al la combinazione che si annuncia; altri e forse con più ragione, ritengono soltanto che l'attore sia. servito da intermediario o abbia dato qualche opportuno suggerimento. In qualunque case si tratta soltanto di vedute, di srambì di idee che lungo la strada potrebberu anche avere uno svolgimento diverso. Una cosa è certa; che la International Company I.fesslng Film ha inviato degli esperti per vedere se mai sia possìbile attuare il piano, a Venezia — o piuttosto alla Giudecca verso la laguna o addirittura al Lido; a se invece un teatro di posa per grandi riprese non possa sorgere più convenientemente altrove, per esentino, a Fiume o ad Abbazia o a Trieste. Per ora non sono che tentativi; una decisione verrà presa soltanto in maggio o in gin quo quando registi e attori si raduneranno a Venezia per un film che avrà anche per noi un singoiar valore. Il soggetto pene le sue scene sui bordi della laguna, verso Fusina, al di là delle saracinesche dei Moranzani, lungo le due rive del Brenta che si snoda fra le ville ed i giardini del settecenti fino alla Villa Pisani di Strà e <lik i-iìi in un panorama incantevole, fino a Padova. Q. 0. GALLO |i|ìi'I|Ii

Persone citate: Adolfo Menjou, Casanova, D'annunzio, Douglas Fairbanks, Fusina, Max Reinhardt, Pagnol, Palmer, Pisani