Roma- Torino 4- O

Roma- Torino 4- O Roma- Torino 4- O Maina e Volante compiono prodezze ma i giallo-rossi in forma splendente vincono con netto punteggio Roma, 8 mattino. Finche l'attacco dol Torino funzione- ra come ha funzionato ieri la rinascita della squadra granata sarà un evento di là da venire. 11 reparto si muove tut-muove un- i piacevoli;og;c azior.; visi do però si tratta di t'altro che male, tcoso anzi trame a palla a terra, e svolgi con ordine e ccn chiara visione del ,-riuoco, quando però si tratta di concili- perchè"aurato m'ai'e »»u-oi KiS!^SSgSyf^T lnPtatrS°dtiescPr- '.US"°?P. \°'Ìe,.l1 Ì?„„„rf. ™i saglio finale. Non è facile dire il nume- ro delle volte che la prima linea tcrine- se ha sciupato favorevoli occasioni, siaperchè ha tirato male, sia perche ha addirittura perduto l'occasione di cucciare in rete p;:r indecisione dei suoi componenti. Numerosi tiri di Prato, diBelimi, di Silano, di Allaaio, seno pas- sati sibilando a qualche metro dalla porta di Masetti. Alutati da un forte vento di tramen- fondere MasetU, con tiri eseguiti ma :'e. ma tutta questa attività ncn ha «ruttato nè potevi fruttare por le ra ?ic;ni cui sl H0 pennato. Ma sarebbe attribuire alla prima fila granata una responsabilità treppo grande se ei di.cesse che tutto è finito male perchè gli avanti hanno neccato nel momento SsivS B°is^na 1^ |ìe."f 6"""""" '"'»"""•""""i" Durante il primo tempo gli attacchi granata sono stati numericamente non inferiori agli attacchi, ben più pericolosi e conclusivi, del romani. In tale perìodo due calci d'angolo sono stati tirati contro la Roma e uno contro il Torino. Nonostante l'equivalenza delle azioni offensive, Maina era costretto per due volte a raccogliere la palla in fondo alla propria rete, e cioè al 9.0 minuto e al 24 , a parare al 12' un insidioso colpo di testa di Guaita, a compiere una tempestiva uscita per togliere un pericoloso pallone a Costantino, a salvare in angolo su un tiro poten tissimo a mezza altezza di Tornasi a mezza altezza di Tornasi e, ,infine, a compiere un'altra audace im-:pre;3a còl buttarsi fra i piedi di Guaita; nell'attimo in cui questi stava per scoc-,care un tiro da pochi passi, 1 Assai più facile è stato il compito :cne na assolto Masetti in questo pe.riodo di tempo; di veramente perlcolol3i non si sono avuti che un tiro secco | e violento di Silano al 5', parato a sten-Ito dal portiere romano,'e un testa di Prato al 33', su centro di Si-uano. Tutte le altre azioni del granata uon hanno posto a repentaglio la re- te romana e gli stessi calci ciangolo — «usati del resto da errate respinte del-ila *M ~I f°n ^;vocato nè pericolo nè danno. i 11 ?el:ondo tcr"P° ha ayùt° nel su9lcomples^° U s ?ssa caratteristica del primo: forse più netta è stata in que- sto periodo la superiorità romanistaconcretatasi con due magnifici puntisegnati ali S.o ed al 3i.o minuto. Duecalci d'angolo per parte sono stati ti-rati senza conseguenze. Maina ha lavorato come un negroegli ha dovuto fare appello a tutta lasua classe per limitare a due soli i pun-ti della Roma. Vi sono stati dei mo- ,men,\L in cu}. a T?rino' scoraggiato eaIavvilito per l'ormai certa sconfitta, non- ha opposto che una fragile barriera ala e o n a ¬ a -,a o!l'attacco baldanzoso dèi romani e tir-ldi Tornasi, di Bnnchero, dì Guaita, d-jScopelll si cono succeduti nello spazio-,di pochi minuti, dando l'impressioneo, che si gluocasse ad una sola porta. Co-n|me se ciò non bastasse 11 bravo pcrtie, re granata era costretto a compierei una seconda uscita per togliere il pai"uaita. moment~ Iu V ',T C~Z~ ,aPPalsl tutf-'Ualtro che alla mercè degli avversario Numerosi attacchi condotti con melo- do e con ordine sono stati organizzati dalla prima Illa torinese, ma di perico-jli )a rete di Masetti ne ha corso pochitiri ne sono stati «adulti da Bo, da Pratp soprattutto, da Silano e da Bertiniala tutti erana o alti o poco insidiosiUn'ocMsione era banalmente sciupataner difetto di decisione da Bo su ccntro di Silano (nel primo tempo un'occaslone identica era stata sciupata dae i l n Prato), - La partita chP abbiamo slnt?tìzzat-1 ponendone in rilievo le fusi più carat, turistiche, non poteva avere un esit- j diverso da ouello che ha avuto. Se man.! chevole e steto l'attacco granata, be- ; diverso è stato il comportamento del- ■1 attacco romanista, intraprendente, ve- i 'oce » assai conclusivo. Per quanto li mediana granata non abbia giuocp.t- male e abbia dato man forte all'estre-1 pia difesa, l'attacco romanista si b sv, morato con una sconcertante continu. >-a. avvalendosi soprattutto dell' gior- .nata di grazia di Guaita e di Costant- no. Sposso Aliarlo c Janni sono sta-? Rilucati dnl loro diretti avversari chi 1 con dirce.se veloci, hknnn nortato l-1 minaccia alla rete di MaJhà. -1 Sembra ormai che la Roma abbia suu | Derato il periodo critico che l'ha relè-1 -?ata in una nosizio-ie della classific- j Ch„ non corrisponde al valore reala della convia ' - stagnaro a j fls!co di o ' 0?ni com„ i ! ^ta-norÒ"1 Kcto-faiiw•J.z.oso w biagnaro, pericciasa an aiu ei itarcn- composto in maggioranza da au! tentici assii < Venendo a parlare dejli uomini, dr- remo che MasetU ha assolte il suo coma ' "ito con lede e die Pisolini e tsoci.ma | hanno gareggiato in potenza di rimano- di ed In entrato decis.- e tempestivr- Fusco, alle prese con Bo. se l'è cavata con onore ed ha rifornito spesso e bc-'ne tanto Guaita ohe Tornasi. Stagnai- ha eccelso nel giuoco di testa ed è st e'to sempre sulla traiettoria deUa pall 1 caratteristica questa dei centri medi ni di valore. Egli ha rifornito l'attacco di numerosi B ben dosati nalloni, lm- " postando non di rado dell* azioni di ™ contrattacco. Ferraris non ha strafat-, y to, tanto che Silano ha potuto effettua' ì Ito. lancet cneimwm>wi po^uw wieiiua, ^ ie numeror.e centrate; comunmie ha ^ compiuto il suo dovere. Dell.attacco — abbiamo già fatto notare la bella glor-; i nata. Magnifico Guaita, dallo scatto! 2se un gradino più su dello stesso Sta- tanaro: ha cominciatoita sordina ed ha' terminato da dominatore. In C3rti rao-'.l«wn*t« fui .«nl'e daiia. ca«U*rescaj;r:1 Patrt!ta' Aìi^[° aìU con Guai ta, estroso e guizzante, ha fatto del sui Del Torino c'è poco da dire : è pia-1 ^ ciuto soprattutto Volante, centro me-1/ diano di classe eccelsa, da mettersi for-1 „le„u, EU1 ll;li.c aalm uv.lotmi contesa, sembrava clXo soltanto Volan-,e -c f0s~e la franata e c fe ,ue o-Jaiie sPfr, ™ temP°: °* B'° rtn. Tornasi, chp raccoglieva un perfetto tro raso terra di Costantino che a volta era stato lanciato da Sco| oelll; al 24.0 da Scopelli a conclusione :di un'azione intessuta con Guaita e suo meglio o così Janni, che ha dovuto "ronter-'eriare un Costantino esuberante e veloce. Sugli scudi il ciccolo, grande Maina, e discreti i terzini. Dell'attacco granata, tecnico e inconcludente, abbiamo già detto abbastanza. Come si è detto, i goals sono stati -NBanchero. Nella ripresa: all'S.o mlnu-, to da Guaita, che raccoglieva una cte-| bole respinta di Maina compiuta su tiro fortissimo di Scopelli. L'azione era perù imbastita da Costantino, che sgusciava fra tre avversari dal limite della porta; » infine al 38.o ancora da Scopelli, a conclusione di una impetuosa discesa intessuta con Tornasi, Guaita e Banchero. Le squadre si sono cosi allineate in carneo : Roma: Masetti: Pasolini, Bodinl; Ferraris, Stagnaro, Fusco; Costantino, Sconcili, Banchero, Tornasi, Guaita Torino: Maina; Zacconi, Martin II; F. MUZI. JAllasio. Volante, Jannt: BÒ, Libonattl. i PraTo, Bertlni Silano ì

Luoghi citati: Prato, Roma, Torino, Treppo Grande