Il Consorzio dei più provetti avicoltori e i suoi razionali allevamenti

Il Consorzio dei più provetti avicoltori e i suoi razionali allevamenti DALL'UOVO «CADAVERE» ALL' UOVO JODATO Il Consorzio dei più provetti avicoltori e i suoi razionali allevamenti Per merito di un'iniziativa della Fe-1derazlone Provinciale Fascista Agrlcol- ttori, è possibile ai torinesi di fornirsi, canche nella stagione invernale, di uo- pva matematicamente fresche, con la ga-1 lranzia, cioè, che esse non sono state de-1 bposte da più di 48 ore. Di tale inizia-! ptiva già abbiamo discorso coi nostri let-1stori, ma giacché si tratta di un'impre-1 sa veramente utile e originale - è la «m^ilavisi in più larga misura. jvNella Federazione Agricoltori, come ! iTT Saia ^¥va'tori dTpoUarae. edX particolare^di ±alline, con lo scopo della produzione f» rnm™«i» Ha òiio.r1 pollame, edX particolare di :on lo scopo della produzione La. Per iniziativa della stessa fFederazione, in seno alla Sezione Avi- ! ccoltoli è stato istituito un « Consorzioj pfra.produttori di uova », il quale è ap-1 gpunto ti benemerito Ente che fornisce Ua qualsiasi cittadino privato torinese,!;che ne faccia richiesta, uova freschis- ! csime della giornata, anche nella sta- \ vgione in cui la produzione delle uova i rè ridotta al minimo, con grave difficol- ta, quindi, di procurarsene. ! vVecchiaia precoce ,pTutti sanno quale faccenda delicata lricca di sornrVse non semnre erade-,^e ricca di sorprese non sempre grade- rtvoli, sia il commercio delle uova. SI ; bere » che hanno magari quasi due mesi di vita! E' infatti provato che le uova comunemente vendute sul mercato Impiegano, nella migliore delle ipotesi, circa un mese per raggiungere il consumatore. La lentezza della raccolta e quella del trasporti, i vari concentramenti ed i successivi smistamenti sono causa del grave guaio. E qui si parla di uova dichiarate fresche. Figurarsi quelle conservate! Capita cosi che il più delle volte l'uovo viene consumato quando ha perduto gran parte del suo potere nutritivo, quando, ad esemplo, la lecitina, che potremmo chiamare la quintessenza dell'uovo, se ne è volatlzzata perchè non resiste più di tre giorni, quando le vitamine sono pure scomparse. E' da ricordare, a questo proposito, che in genere l'uovo non è più in grado di generare il pulcino dopo otto giorni da quando è stato deposto dalla gallina: Il che è segno che l'uovo Invecchia rapidamente, con una trasformazione di tutto il suo organismo, trasformazione che va a scapito delle sue qualità più pregiate e caratteristiche, quale, ad esempio, quella dell'alto grado di potere nutritivo. A ragione è stato detto, con frase tipica e incisiva, che sovente anziché l'uovo noi mangiamo U cadavere dell'uovo... Il Consorzio produttori uova voluto dalla Federazione Agricoltori è sorto con lo scopo di evitare ai torinesi tutti questi inconvenienti e pericoli, offrendo loro, per 1 loro quotidiani bisogni, uova freschissime, le cosidette uova del giorno. Lo compongono una ventina di avicoltori i quali possiedono allevamenti razionali, ispirati, cioè, a criteri moderni e scientifici. Sono oltre quattro mila capi, disseminati in tutta la prò msvincia" Attorno al Pollalo""Provinciale < seno allevatori privati di Pinerolo di I Chieri, di Riva di Chieri, di Cuorgnè, | dl Ciriè, di Verrua, di Carignanof edianche di Torino. Ma la schiera si va ingrossando giorno per giorno, di gui- sa che le 60-70 dozzine di uova di cui 'può quotidianamente disporre il Con-'sorzio, sono destinate a salire di molto. I Ma naturalmente nel Consorzio non | potranno entrare che allevatori prò- vetti e allevamenti razionali: fior fiore di allevatori e conseguentemente fior fiore di prodotto. Per ottenere un prodotto ottimo Non si deve credere, infatti, che tutte le uova siano fra di loro uguali. C'è' uovo "e""uovoT*Fre^cì^z^"a"^aJtè "viii =nnn mire nitri plpmpnti variabili npllq ! i^^^'-.^^S^S^m1 sente direttamente di tutto quanto for-1 lma la vita della gallina: mangime e! Iambiente innanzi tutto. E' noto come]Ile galline che mangiano le vinacciejI all'epoca della vendemmia facciano uo-ì va che sanno di alcool. Se la gallina si nutre di pesce, ì^òvo né pbfGTil ~ca-1ratteristico odore. E quando pollaio e nido sono maleodoranti per difetto di I pulizia o altro, l'uovo se ne fa testimo- ! ne con un sentore di stantio e di chiù-'so. Recentemente il prof. Klein di Ber- j lino ha provato che il iodio contenuto I nel mangime si trasmette nell'uovo, in ! forma organica, assimilabilissima per 1il nostro organismo. Si ha, cioè, una specie di uovo jodato, che ha un nettoj vantaggio in confronto di un altro, : Ecco perchè nel mangime che gli al- j levatori del Consorzio distribuiscono! aiUe loro galline c'è del jodio. Ma ci so- ! no pure altri minerali, fra cui il fer-.ro, che pure passa nell'uovo. Anziché ' di pastoni umidi, il mangime consta di : miscele secche, che l'esperienza ha in- ■ dleato come più confacenti ad una in-tensa e continua produzione di uova. : vata. jLe galline di tutti gli allevamenti del'Consorzio appartengono alla razza li- ; vornese, che è la razza ovaiola più pre-giata e che ha la caratteristica di una, abbondante deposizione invernale. La| gallina livornese, se ben tenuta, può da-1 re normalmente 150-200 uova all'anno, mentre in generale le galline dei nostri Ucomuni pollai rurali a mala pena rag-lgiungono le 80 uova. I pollai sono ccn tinu amente visitati dal consulente te cnico del Consorzio, il dottor Masutti En-1 te-\tt'u L'igiene dei pollai non è certo una cosa! trascurabile. Bisogna leuer presente1 che la tubercolosi esiste anche fra 11 polli, e che le uova eli galline tuberco-^lotiche non sono certamente consiglia-1 bili per le nostre mense. La sanità dei pollai è dunque un requisito indispen-l sabile. R 11 Consorzio, nei rigu::- !i della di- «Wtagta» delle uova, fimzlona^nel^e- alle-Ivatori verso il mezzogiórno, è, affidate iift,^*^ Eva ¥™dpSoveàno rac- ±Ì»™»¥,ffig£ dXe? ìff^Hi'casi! con° un'end! 24 IfeJ« ^r^Ì.J^ JirlrePcst!! neJ pomeriggio vengono rac-, c0^f c^e^sono'a Corteo ìLfore del' ^5 con un.etfl d| 24 l0T"c\f>oichè di queste uova v'è grande ri-' chiesta e non si formano certo dei d«- positi in attesa di essere smaltiti, in generale sono consegnate subito dopo iU\ \oro arrivo, di guisa che, attraverso1 ;] Consorzio l'uovo arriva dal nido ali consumatore magari In 12 ore, molte I volte in 24 ore, più raramente in 38, [rarissimamente in 48. Le uova vanno direttamente al pri-j vato^al^ consun^ore,_s^^assare > po di non aumentarne il còsto. Il Con- j l°Sio,,ha SS^S^if £rl£.SÌ£ d!le ^.nel senso che gli si mantiene le- rtS^mà. *d «asà fende "o^ni["riorno «a a^nentare Stoe ^ bontà dflnro° comodità dell'acquisto. Basta una te lefonata (il Consorzio ha sede alla Casa del Fiori, via Ospedale angelo via San Massimo, telef. 41-242) e le uova sono portate a domicilio da speciali incaricati, senza aumento di prezzo. Non si distribuisce una quantità minore di una dozzina. Ogni dozzina d'uova è contenuta in apposita scatola sigillata. Ogni uovo porta un Dolio, col nome del produttore; e ciò per garanzia del consumatore, nella eventualità di reclami da parte sua sulla qualità della merce?" Come funziona il Consorzio SI tratta, dunque, di uova privilegiate, ed è perciò giusto che esse abbiano un sopraprezzo. Questo maggio- costo è stato fissato in lire due, sul prezzo stabilito dal bollettino mu nicipale. Presentemente esse costano] perciò undici lire la dozzina. Delle duelire, una viene corrisposta all'allevatore che fornisce la merce, oltre, beninteso, il prezzo del bollettino; 40 centesimi sono assorbiti dalle spese della consegna a domicilio; i rimanenti sessanta centesimi servono al Consorzio per le spese generali, e l'eventuale ri-manenza viene suddivisa fra i forni-tori, in ragione della quantità di mer- ce fornltaT Il Consorzio giustifica il sopraprez- zo delle due lire anzitutto con la ga- rantita assoluta freschezza delle uova, poi con le loro altre prerogative di sanità, di ottimo gusto e di potere nu- tritivo, e quindi con le maggiori spese del rapido trasporto e della consegna a domicilio. Come si vede, un criterio di equità e di economia presiede alle disposizioni amministrative del Consorzio. Ed è stato questo appunto l'intendimento della Federazione Agricoltori nell'isti- tuire „il nuovo Ente. Favorire da un tto l'allevatore più meritevole vaio- rizzando il suo migliore prodotto; e, d'altra parte, favorire il pubblico, nel senso di non gravare sul consumatore ccin un sopraprezzo troppo alto. E che tali criteri siano ottimi, lo dimostra H pratico successo incontrato dal- l'iniziativa, successo documentato dal- la clientela numerosa e fedele, che il Consorzio si è creata, nonostante i suoi due soli mesi di vita

Persone citate: Klein, Masutti En, Verrua

Luoghi citati: Chieri, Ciriè, Cuorgnè, Pinerolo, Torino