Le burle del mostro di Loch Ness

Le burle del mostro di Loch Ness FILM PER GLI UOMINI DI BUONA VOLONTÀ' Le burle del mostro di Loch Ness Londra, 2 notte. Quello che i tre cittadini di Glasgow sono riusciti ad acchiappare con le lenti del loro apparecchi cinematografici non è certo un mostro. A volere essere generosi si deve dire che è un mcstriceiattolo. E per sostenere che è un mostricciattolo, oltre alla generosità occorre buona volontà. Sullo schermo appare il Loch Ness in tutti i suol molteplici umori quotidiani, ora tranquillo riflettente attimi di serenità del cielo, ora adirato oscuro e minaccioso. Fra le onde a un tratto si vede apparire una confusa' massa oscura che offamente si sposta come un tronco d'albero trascinato da un cavo. E' certamente un film autenticamente scozzese: fatto bene, con parsimonia di mezzi, abbondante all'estremo in dettagli panoramici e con poche e ben con. tate goccio di mostruosità, lacustre. TI pubblico vede qualche cosa che si muove c poi non la vede più, ed e incitato dai cinematografisti ad ammettere che ciò che ha visto è lo spaventoso animale che sta devastando la tranquillità di Inverness e del dintorni e suscitando incendi di poetico illusionismo fra la più pacata e quadrata gente del globo. Fotografi disoccupati -Ma-41- mostre- è- per or-a-alméno—più furbo degli scozzesi. Tutt'àl piti, consente di offrire alia pellicola senslbi? Uzzata di un film una fra le tante sue gibbosità nerastre. In quanto al collo e al viso, le centinaia di macchine fotografiche c Ie centinaia di maestosi apparecchi cinematografici puntati sul lago dall'alba al tramonto non sono riusciti fino ad oggi a catturarli. Si direbbe che il mostro desideri burlarsi del pubblico che mangia, beve e salta In riva al lago. E' scortese, poiché si burla anche delle persone serie, e vi garantisco che persona più seria del cacciatore Wiieterell non esiste al giorno d'oggi. Il suo mestiere di cacciatore egli lo conosce alla perfezione, le sue conoscenze zoologiche sembrano essere realmente profonde e la sua capacità di rimanere impettito dinanzi dndpEpuczunectralvumtcrsqgnsldbètduosndfdai lago brontolone durante dodici ore ipercorrendone la superficie senza da essa distogliere lo aguardo un istante, ha qualcosa di meraviglioso. Osserva tutto e non vedo niente. Per essere esatti, ha visto le impronte del mostro, ha avuto tempo di prenderne un calco che un suo assistente ha trasportato ieri a Londra par sottoporlo all'esame di scienziati sul serio. E' stato sfortunato giacché le orme sono poi scomparse come per miracolo, esattamente come sono scomparse le centinaia e le migliaia ili ossa che un altro intrepido esploratore aveva scoperto in riva al lago. La scomparsa è stata opportuna poiché se le ossa rimanevano lì avremmo assistito a uno sgombro in regola di tutti i villaggi sulle] duo sponde del Loch Ness. Da un mostro di costante appetito, capace di divorare animali lasciando sulla spiaggia ossa ripulite come avorio è meglio tenersi lontani. Si deve credere che la scomparsa di questo cimitero sta il risultato di un accordo intervenuto tra le autorità locali e i giornalisti ondej ^^rfal ^tro.Pe»o"ì°è tatto j1vedere sotto i piti affascinanti aspetti I'da ieri in qua a una quantità di gente 'ma tutta sprovvista di macchina foto grafica. Nori vi è dubbio che la » crea tura * è di una timidezza di fanciulla. Appena vede un obbiettivo affonda la testa nell'acqua e scompare lasciando jaUa aUperflciè quella bianca chiazza di i acqua tn ebollizione che in mancanza di meglio incomincia a dar brividi di terrore ai pescatori e ai contadini. Se l'animalo fa bollire l'acqua, dicono es\si- è *BSno cnc è creatura d"ltolica\ Si toma alla testa cavallina ] Le persone (lunqUC cho non Uanno ]macchina fotografica tornano oggi a jsostenere, contrariamente all'opinione >^ grandi tecnici che hanno piantato l,e tendo in rlva nl l'od- Ne*»> ch0 11 mostro ha collo di giraffa che testa ca- 'lyalllna. o a coloro che soiitenirono chej a ,u,flblo, che è tartaruga o foca o eoe-! :codriHo o ippopotamo, essi rispondono | dicendo; « Abbiamo potuto osservare j lo creatura durante un intero quarto. d'ora. Aveva messo fuori dall'acqua \ben ^y^SjftJ^TÌ^JÌ, coccodrilli dì questa sona non se ne aono mai visti da che mondo è mcntlo;.. , Duhjtare dell'esistenza dell'animale \ antidiluviano incomincia a essere difili ci le. to non impossibile. Fino a poche settimane fa esso si mostrava a osser valori distribuiti su punti remoti della M^SJSfS fiSS à-na, ^ a coraiUve. Tre persone l'avevano vi- j st0 ieri l'altro, altre tre, padre e duo ti- ! jgliuolr, l'hanno visto ieri. Lo descrlzio- j ni fatte, coincidono: lunghezza estrema | tu e andatura len-1 ta di animala avanzante a nuoto pron- j |del collo, piccola l.estu e Ito a scomparire al menomo rumore. 'i .Un giornale ha avuto l'idea di man-1 dare sul posto duo esploratori * sui generis»: un caricaturista tra i più noti di questo paese, ih Low, e il suo inseparabile compagno, l'umorista Terry. Essi hanno avuto la geniale idea di impadronirsi del mostro adescandolo con una bottiglia di whisky. Si sono detti che il mostro, lo voglia o no, è scozzese e che a fargli oscillare sospesa-a una corda una bottiglia della bevanda nazionale nel giorno di capodanno vi era certezza che la creatura avrebbe compiuto spontaneamente il gesto identico che in identica circostanza compirebbe uno scozzese, ossia che avrebbe abboccato alla bottiglia. L'idea era bella, senonchò il mostro non si è fatto vedere o il giornale si è visto giungere una lettera di una signora scienziata, membro di una mezza dozzina di società zoologiche paleontologiche c zootecniche la quale si dichiarava addirittura scandalizzata della leggerezza dimostrata dal Low e dal suo compagno e di quella ancora meno perdonabile del giornale, e in termini sprezzanti annunziava che da oggi in poi cesserà di spendere il suo penny quotidiano per l'acquisto del giornale stesso. La perdita è grave, ma Low ha già vuotato la bottiglia di whisky per capodanno e si è affrettato ad acquistarne un'altra, convinto che, presto o tardi, gli alcoolici effluvi finiranno per attrarre l'abitante jptèteilQSQ,.deI,Loch Ness,..... Ma t'orniamo alle impronte scoperte dallo specialista in caccia grossa africàna. Il calco è stato avvolto in ovatta come se fosse un oggetto proveniente dalla tomba di Tutankamen. Chiuso in una solida cassetta è stato consegnato oggi al dott Calman, direttore della sezione zoologica del museo di storia naturale. Con grande calma egli ha preso in consegna la preziosa cassettina, ha tolto le viti dal coperchio e ha rimosso il prezioso contenuto. A quali conclusioni sia giunto non è ancora dato sapere. A Kensington si consente a dire che il calco aveva le apparenze di un modello squisitamente eseguito del contorno di un'isola desolata circondata da un mare bianco di gesso. Dovremo attendere sino a sabato, tenere a freno le nostre impazienze per apprendere il meditato verdetto del dott. Calman o dei suoi collaboratori. Da sta- mane esaminano il calco 0 lo controllano con le impronte di tutti 1 dinosauri, plesiosauri, ittiosauri e dlplodochl che arricchiscono la collezione paleontologica del museo. Il calco di Whcterell Da un impiegato del museo, che, diciamo subito, non 6 uno zoologo, apprendiamo che il calco dei cacciatore Wheterell non corrispondo alle impronto di un qualsiasi animale esistente c meno ancora a quelle di un mammifero acquatico. Il nostro informatore non è imo zoologo. Se lo foss<?, avremmo potuto chiedergli qual'è il mammifero1i|;j|i||acquatico che possiede delle zampe a meno che egli intendesse alludere alsemlacquatico ippopotamo Le difficoltà poi delle centinaia di ossei'vatori sul posto sono aumentate da ieri in qu3. E' incontestabile il proposito del mostro di recare un cam¬ biamento all'orario delle ruo passeg giate quotidiane. Da ieri la creaturan'a deciso di esplorare il mondo all'in- tonno nelle ore notturne. A Foyors e al^'ort Augustus vi e gente che giura che il mostro ha la passione del chiaro di luna. E' gente che ha visto il ino-'gente che ha visto il mo-jstio durante la notte, lo ha visto scor-razzare allegro e spensierato attraver-iso il lag'o come se l'opalescente hian-icoro del paesaggio rischiarato dalla]luna lo mettesse in uno stato di liricaesaltazione. !Vi è il signor Alessandro Rosa iliquale narra quanto se.guc: < Ho visto]l'orribile ed enorme bestia a circa dieci metri dalla spiaggia. Era nera, ma la sua pelle era cosparsa di macchie brillanti sotto la luce della luna. Pai suoi movimenti ho potuto vedere che la creatura immergeva di tanto in tanto la sua teata nell'acqua, a guisa di un cigno intento ad acchiappare un pesce. Ho seguito i movimenti della •^creatura:- per vari minuti, poi hu voluto gridare per chiamare alcuno per- sone poco lontane dalla strada, "ma' U rumore della mia voce ha spaventato l'animale che si è inabissato producen- : do un vortice di bianca spuma». I Stanotte la luna 6 nascósta da una! fitta cortina di nebbia P il mostro qua- s» certamente preferirà rimanere a 250 metri di profondità nel lago in compagnia della sua famiglia. R. I>.

Persone citate: Alessandro Rosa, Nori

Luoghi citati: Foyors, Glasgow, Kensington, Londra