Dai setacci delle pagliuzze d'oro ai telai dell'industria laniera

Dai setacci delle pagliuzze d'oro ai telai dell'industria laniera VIAGGIO NEL PAESE DELLE CONTROSANZIONI Dai setacci delle pagliuzze d'oro ai telai dell'industria laniera BIELLA dicembre, inI due nuovi amici, l'industrialeUc il reduce dalle peregrinazioni <mondiali, prima di penetrare nel\cregno delle ciminiere e dei telai; \fecero una lunga passeggiata ai {margini della città e quando giunìsoro sulle sponde di un torrentcl '» videro con meraviglia clic sotto \VoccMo vinile di "" s'ff»<"è molto autorevole, dentro vi diguazzava- lilsdsn „ .„,..„,r ,.,t f"°,1' ,,„^°„„„ ri«„««„tinn c: "?a. "''""[,!„lffi Z rnl| £ 311IL Z, !J" ?, ,'' "11™' ° cUn torrentello prezioso / due osservarono con compiacenza il bellissimo giuoco, ammirando i visi degli adolescenti dietro le liquide frangio che, toccate dal sole, luccicavano come perle sospese ai fili leggeri dell'aria azzurra. 1 spume agili e fresche per poi sol -levarlo all'altezza del viso onde la !sciarne gocciolare l'acqua fino al U'ii»i»i« stilla l'sltnvlspnslsChe razza d, esercizio e quo-im— chiese il pellegrino ali uo-ÌUcacdunlvtsto? mo che li sorvegliava fumando la pipa. — Io non vidi mai a setacciare l'acqua e tale fatica oso giudicare veramente inutile. — Questi cinquanta ragazzi, tutti Balilla — pacatamente rispose il fumatore — sono raccoglitori d'oro. — Oro! Non mi vorreste già far credere — esclamò il forestiero — che in questo torrentello nostrano si trovi dell'oro. — Non voglio farvi credere l'incredibile — rispose l'altro umilmente — e questo povero corso d'acqua non ha le sue sorgenti nell'Alaska ne tanto meno zampilla dalle banche straniere clic noi, grazie a Dio, nulla dobbiamo j nall'estero, ma tuttavia, ogni sctuc-l ciò, dopo l'immersione trattiene\WaSmiptni\nc.llc sue maglie alcune pagliuzze',s! del prezioso metallo. Ammetto che [ita fatica non è totalmente com-\tpensate, ma reputo mollo più- pio- ! mficuo questo svago domenicale a i.1 qualsiasi altro che potrei concede-1 sre ai miei fanciulli chiudendoli,Ias•guadagnarsi la vita schiumando le uacquc di questo torrente; ma in-\pacdstper esempio, in una sala cinematografica. Nessuno di questi Balilla diventerà ricco ne si illude di] tanto, ognuno di essi, salutarmente svagandosi, regala settimanalmente alla Patria alcuni grammi d'oro che altrimenti andrebbero, perduti. II reduce strinse cordialmente la smano al bravo signore che nel cBiellese è da molli anni conosciuto col nomignolo di « Pietro la pipa » e riprese il cammino in compagnia dell'industriale che scuoteva il capo sorridendo. — Poesia — disse dopo un poco il laniere — eppure anche la poesia ha certi suoi pratici aspetti s. , , qche noi non dobbiamo a priori di- JJsprezzare o deridere. l— Io non derido — assentì i/tforestiero — lo spettacolo che ho oveduto e anzi, altamente me ne pspaio ammirato e commosso. Ri- dtomo in Italia dopo molli e dolo- „„„.• rf,- „,,„.» „ „j „<,«,■„,„.„ biosi annidi assenza, e vi assicurol(che il mio cuore va man mano' riempiendosi di emozione e di ammirazione per quello che mi si appalesa. Avevo quasi dimenticato il volto della- Patria e nei miei sogni esso mi appariva soffuso di alcunché di patetico, di romantico e di antico tanto che, al cospetto della baraonda violenta e crudele stampata a colori di fiamma nel quadro mondiale, tale amatissimo volto, dico, mi si affacciava alla fantasia come un anacronismo, e per questa visione tremavo e soffrivo. Appena passato il confine, ho avuto la rivelazione del mio errore e mi sono sentito sotto ai piedi come del ferro rovente c ho veduto di colpo che il viso della Patria era diventato così di ferro da opporre durezza a durezza, resistenza a resistenza, orgoglio a orgoglio. Le ricchezze nostre Cosl parlando i due erano penetrati nel regno dei telai e delle guizzanti spole. L'industriale ridiventò industriale e dal suo discorso caddero i riccioli e i festoni del vaniloquio. — La nostra popolazione — disse il tessitore — è di 170.000 abitanti, cinquantamila dei quali lavorano ai nostri telai, il resto si dedica all'agricoltura e al commercio. Di noi nessuno dorme sulle conquistate posizioni. Gli industriali e i lavoratori che non han- ino raggiunto la statura dei prediUetti dalla fortuna vivono e produ <'<»>o al margine delle grandi rie \chezzesenza però essere all'nm nllira di queste e l'abbiiiliamento.ìal'edilizia, la meccanica assorbono csi IHIIIIO d'olici ■a esorbitante. L'in- tedustria laniera ha un imponente oschieramento di duecento stabili- pnienti, dotati in complesso di cen- drin,to ottantamila fusi di cardato, dile centocinquantamila fusi di petti- gl|l"'rl e di ott"mila 'r'f"' meccanici l c/te danno lavoro a Irentaduemiln sl'urtitene esistenti potrebbero ba-\ stare da sole a fare del Biellesc una regione discretamente industriale. Ma quella laniera su tutte predomina elevando il Biellcse, che è la sede dell'Associazione Fascista dell'Industria Laniera- Italiana, ad uno dei più noti ed importanti centri lanieri europei. Egregio signore, senza esagerare, lei cammina sulla lana. A questa affermazione il foie- sdcpossccndusticro sentì ormai giunto il moimcnt0 di amr,,tlrc la bocca pe>. ÌUlscinr uscirB ìa parola di nuovo conio, la- parola che mai il mondo'Saveva udita prima di ora, quella che non esisteva nel vocabolario dell'umanità, forgiata a freddo da un egoismo senza puri e che mai, nella storia dei popoli aveva galleggiato anche sui fiotti di sangue versato nelle belle ed eroiche bai- gnssbtni/lic. la parola con la oualc, »,e/)-isr j n\c're~' cl __ ognuna di queste cento cimi- se\W10,.e _ cnIi rfj.,se _ javora ; valtri Ylaqcìn s'iti ^ikit 'iiomtei;"«|PSanzioniamo. i tL'industriale, come colpito da imia frustata alzò orgogliosamente]?il capo e con un gesto della mano lpure il Dio da/li eserciti perouà- dtendo con puqno di faro le lc,,io-\?ni, immaginò di lanciare, con gliInCindieò, una ad una cento cimi- "',sn,ioprodntn- dcìla lana che S0IW a [infiniti, all'ombra di questa cen- P-\tHria impennacchiata superba- d ! mente di fllmo abbiamo i nostri iE istituti di eredito, le case di tra-1 i1 ...j- : », ! r1 sporti internazionali che passano rIattraverso le maglie più sottili del msanzionisma e i nostri magazzini r•lenerali colmi di materie tèssili. |rTra. una (rase e l'altra dei due ce uomini che cosi serenamente e su- 1\perbamente parlavano si insinuò. sad un tratto, il canto sereno dei cinquanta Balilla che tornavano qdal torrente con i setacci sulla zspalla. Li guidava, dando lo spun- to alla canzone, il bravo signore,n] , sorvegliante e baldanzosamente usgErnesto Quadrone. camminando fumava la pipa g

Persone citate: Quadrone

Luoghi citati: Alaska, Biella, Italia