Il discorso della Corona inglese

Il discorso della Corona inglese Il discorso della Corona inglese Il conflitto italo-etiopico guardato ancora una volta da dietro il paravento leghista -- Un discorso di Baldwin Londra, 3 notte, i _ , , . Parlamento ha inaugurato 1 a West- [ Il Parlamento ha ina I oggi la prima Sessione della prc; sente legislatura senza il cerimo! niale consacrato da una tradizioni! secolare. La grave malattia e ; la morte della Principessa Vitlor ria avevano costretto Re Giorgio : a rinunziare 1 minster per leggervi il discorso della Corona. Di esso ha dato lctj tura il Lord Cancelliere dinanzi ad j un uditorio di pochi Lord.?, di MiI nistri e di rappresentanti della Camera del Comuni. Il discorso ! della Corona, benché più lungo del : consueto, si distingue da quelli pre- ; cedenti in quanto non vi si riscon- i tra affatto una nota di compiaci- I mento per la presente situazione ! dell'Inghilterra. Anche enuncian- i do le riforme che il nuovo Governo procurerà di fare adottare dal Parlamento, esso manca della consueta incisiva precisione. Misure economiche... e a a i è l 1 Etiopia e a o;21 '' . ] Re Giorgio ¬ Il discorso incomincia col aire Iche: «Le mie relazioni con le potenze straniere continuano a ri-manere amichevoli., e passa su-bito a definire la politica gover-nativa nei confronti della Lega edell'Abissinia. I _ , , „,„ r*„ •'La politica estera del mio Go- verno — dice Re Giorgio — saia come in passato basata sul fermo appoggio della Lega delle Nazio-1ni. Esso rimarrà disposto ad adem- piere in cooperazione con altrimembri della Lega gli impegni delCovcnant: in particolare esso è de-ciso ad usare in tutti i tempi 1 in- tero peso della sua influenza per il mantenimento della pace. In ; osservanza di questi impegni, ilmio Governo si è sentito obbligato a prendere in cooperazione con circa cinquanta altri Stati mem-bri della Lega alcune misure di carattere economico e finanziano nei riguardi dell'Italia. Al tempo stesso esso continuerà ad eserci- tare la sua influenza in favore di una pace accettabile alle tre parti in vertenza, e cioè all'Italia, al-alla Lega delle Na- i ¬ o si o parate dal Governo -l* T - quindi fa un accenno alla Conferenza navale di Londra per rallegrarsi che gli inviti a tale Conferenza siano stati accettati dalle grandi Potenze navali. Inoltre il discorso della Corona annunzia- che per l'adempimento degli obblighi internazionali in base al Covenant ed in base alla necessità di salvaguardare in modo adeguato la sicurezza del- l'impcro le « deficienze » delle forze difensive del Paese saranno ri- i I miei ministri — dichiara Re Giorgio — vi presenteranno a o tempo opportuno-le loro proposto o-\e quali saranno limitate al mini - Imo richiesto dagli scopi suindi -jCati^, -\ Alla Camera dei Comuni, ove o neI pomeriggio - si è aperto il di battito sull'indirizzo di risposta al i'discorso della Corona, vivissima era l'attesa per le dichiarazioni di a Ealdwin. Diplomatici, pubblico e - deputati speravano di potere appu-r rare oggi quale fosse il reale al-- teggiamento del governo di fronte i ; all'embargo sulla benzina, ferro e e carbone. Non era certo possibile - i appurarlo dai giornali del matti--> no. Questi in parte sostenevano e; che il Governo aveva preferito, in o un momento di tanta pravità co- me il presente, procedere con la altri, però, dichiaravano che una I decisione di cooperare alla ado- ì a massima cautela e soprassedere a o; Prese di posizioni definitive; gli tól i mone di gabinetto di ieri. A vero a ! dire che la ispezione di Baldwin e i dei suoi collaboratori debba prò- a] seguire sulla linea del leghismo oltranzista, non può essere mes- e zione di più rigorose sanzioni con-tro l'Italia ora stata effettiva- mentc presa nel corso della riu-i e i - -j a - Ami Se Baldwin avesse sa in dubbio inteso suggerire anche lontanamente la possibilità di cambiamenti di rotta egli certo non avrebbe aflidato la direzione degli Affari esteri del paese a Eden. cizia a parole I Che la politica della Lega fosse del resto quella del governo, è ri-sultato dal discorso della Coronache Baldwin non ha fatto che pa- rafrasure ed anche accentuare. Il Primo .Ministro ha incominciato ì col dire che il mondo assiste ad lun collaudo della Lega, e se quo- sta fosse in grado di condurre a termine il presente conflitto in Abissinia, essa dovrebbe meritarsi la riconoscenza del mondo. • Se uno statista conducesse il suo paese in guerra — ha ditto Baldwin -- negligendo di prendere tutte quelle misure compatibili col suo onore insieme con gli altri membri della Lega, il suo nome sarebbe probabilmente esecrato E' verissimo che la santità dei Trattati deve esserli affermata, ma ciò non significa che un certo trattato non sia capace di emendamenti e che esso debba conservare per l'eternità la sua forma attuale. Ma modifiche di trattati ! sono una cosa e ripudio ne è un'al' tra. I! ripudio unilaterale signifi; ca il regno della forza ed è appun- jto tale ripudio che l'Europa mo-Jderna è decisa a impedire. Gli e- venti di questo anno hanno postociò in chiaro, perchè è stato di Ichìarato aggressore un paese per |il quale tutti i paesi dell'Europa erano legati da amicizia. Non [ostante questa amicizia, queste na! zioni hanno consentito a partecipare a sanzioni economiche, già • entrate in vigore, ed a prendere in considerazione ulteriormente ; l'uso di tali sanzioni in futuro. Si è detto talvolta che l'Inghilterra , si era posta un po' troppo sul proscenio, ma essa doveva recitare la propria parte con tutte le altre nazioni e doveva, data la sua influenza e la sua responsabilità, assumerla di fronte a tutte le ua- zioni. Quando giunse i) momento dovemmo dunque parlare chiara- mcntc. c comc abr)Ìamo fatto questo, unitamente alle altre Potenze, dovremo ricercare se esiste un mezzo onorevole per condurre a termine questo conflitto, in base a condizioni che si impongano alla t'onsiderazione delle due parU in conflitto e della Lega ». Parlerà anche Hoare Il Primo Ministro è quindi pas* sato a parlare dei problemi di politica interna, ma, prima di affrontarli, ha informato la Camera che la situazione presente è a tal punto complessa e delicata che egli sarà felice di conoscere sui vari problemi del momento l'opi- nione dei deputati. Egli poi, a que- sto proposito, ha annunciato che ai presente dibattito parteciperà domani o domani l'altro anche Sir Samuel Hoare. Il breve accenno di Baldwin al conilitto italo-abissino è stato accolto in silenzio dalla Camera, la I quale tuttavia attendeva dal Pri "» Ministro informazioni più pre! fiseio se non altro più confor'tanti. Nei corridoi di Westminster > parole di Baldwin sono state in, terpretate quale una conferma di !voci orse nella giorna a, secondo le quali il Governo desiderava, ,>ri- * Camera dichiara- ma d*fare ■ la Ca™e^a. dlctl a.rd zioni di carattere definitivo ed ira1pegnativo, attendere l'esito d'im portantissimi scambi di vedute fra 1 Londra e Parigi, iniziati allo scoipo (Jl snianare ]a via al colloquio , f j Samuel Hoare e Lavai. Si l'esberto inglese Pe- sa> qui, enei esperio inBiese *-e terson è attivamente impegnato !da qualche giorno in qua in una ! disamina su linee alquanto note I dell'intero problema abissino. Pe; rò finora a)meno, tale disamina h condotto alla sf.operta dei ,„„,„ „„,„_t„ „„,-ti rn mi la tanto cercata « unita di mi sura Si ritiene qui che le sanzioni sulla benzina potranno entrare in ,vigore il 16 dicembre prossimo. j Tuttavia si ammette che in un primo tempo la Lega decida, per non chiudere definitivamente- le :iorte a trattative di pace, di non Laterrompere in modo completo la esportazione di combustibili, ma, soltanto di ridurlo esattamente al livello che avevano prima dello scoppio delle ostilità. Questa idea sarebbe stata sostenuta da alcuni ministri nel Consiglio di Gabinetto di ieri, allo scopo di dare mo(Jo aUa diplomazia anglo-fran- cose di lavorare in favore della pace, in una atmosfera provvisoria, liberata da pericoli di complicazioni internazionali. R. P.