Sciocche falsificazioni di una magnifica realtà

Sciocche falsificazioni di una magnifica realtà Sciocche falsificazioni di una magnifica realtà Parigi, 27 notte. i l delegazione Essendosi oggi la delegazione delle sinistre separata senza aver fcondotta da seguire Camera nei riguardi del governo, le azioni del Gabinetto subiscono questa sera un lieve rialzo. Le sinistre si riuniranno domani prima dell'apertura della seduta parlamentare, il che prova che la partita non è ancora abbandonata: comunque, se si riflette che le loro divergenze durano già da cinque mesi, la probabilità che un accordo intervenga proprio pochi istanti prima della riapertura del Parlamento appare alquanto scarsa. E' a questo scetticismo che si rac zsfltiCnlp! Vct*."' -Lj™, j dai > eaere | WLavai ottenere voto di priorità che si prepara a chiedere per la discussione del bi comanda la speranza ^ ^eoere jgdcblancio. Colori... parlamentari H messaggio radiofonico del Capo del Governo viene frattanto favorevolmente commentato ad eccezione che negli ambienti di sinistra. Circa la parte di esso relativa al conflitto italo-etiopico, il « Temps * riconosce che la politica estera francese ha dato buoni frutti, visto che la chiusura del canale di Suez non è stata ordinata, CsfL .,,che l'Italia è rimasta nella Lega delle Nazioni, e che non solo l'è- ] stensione del conflitto non è più: da temere, ma la porta rimane a- ; perta ai negoziati. L'organo ufficioso fa sua la tesi di Lavai sulla speranza che « al momento oppor-1 tuno non si farà appello invano allo spirito di conciliazione di Mussolini », e conclude che, esprimen- ldo la necessità di trovare al più | • HO la liCUCaSlta Ut tiw.aic cu 1 presto una soluzione onorevole e ; giusta, la quale concilii i principii jB , 14 ... 1 . , ., Idel patto e gl'interessi italiani, il Presidente del Consiglio francese ha tenuto il linguaggio del buon 1 senso e della ragione. , Queste osservazioni potrebbero presentare dell'interesse o non 1 . „«-„ft„ ,-onor,rfr, i min presentarne affatto secondo ipun ti ai vista. Lavai ha espresso nei|confronti del problema etiopico,quello che è sempre stato il suo|sentimento personale; ma è chiaro l che il suo messaggio al popolo1 francese ha fatto anche su questo j punto capitale uno sforzo considerevole per presentare le cose sotto i migliori colori, a scopo paramentare, non altrimenti di come j ha fatto sul capitolo delle finanze c della politica interna, In realtà quello che a Parigi si sa è che le conversazioni fra Pe- j terson e De Saint Quintin sono sempre allo stesso punto e che le prospettive di accordo rimangono avvolte dalla più densa oscurità, mentre Ginevra dà già come quasi sicuro che la riunione del Comitato dei diciotto per il varo dele nuove sanzioni avrà luogo il 5 dicembre. L'ambasciatore Clerk ha avuto oggi in proposito con Lavai un ungo colloquio intorno al quale nessun lume è stato fornito dagli ambienti autorevoli, se se ne eccettua l'indicazione che i due uomini si sarebbero intrattenuti anche sullo stato delle conversazioni fra Saint Quintin e Peterson. Vero si è che sin da quando si aperse l'attuale fase diplomatica, Parigi manifestò l'intenzione di man tenere in proposito il segreto più assoluto: tuttavia in pubblico si dice che so il bandolo della matassa fosse in vista qualche sentore se ne avrebbe. Recrudescenza dì menzogne LII solo fatto che a Parigi sia dato registrare, a difetto di indiscrezioni extra ufficiose sulle conversazioni in corso tanto coni Clerk quanto con Cerniti, è unaiSrecrudescenza intensa di notizie\dfalse sulle operazioni in AsTÌca\Orientale e sugli effetti che ie sanzioni verrebbero determinando | in Italia. Contro le prime reagì-!scono con la solita prontezza le' smentite ufficiali italiane. Contro \ le seconde, trattandosi per lo piùl di imponderabili sui quali è dato a chiunque ricamare, la reazione ! è meno facile per chi non vogliaKdgdarsi la pena di gettare l'occhio sulla abbondante documentazione quotidianamente fornita dai giornali italiani. Una notizia Havas nella quale si pretende insinuare, fra l'altro, che l'Italia sarebbe disposta ad accontentarsi di una rettifica della frontiera somala che non le darebbe nemmeno tutto l'Ogaden, contiene, per esempio, una descrizione dello stato di animo della Capitale italiana, dalla quale si vorrebbe concludere che Roma è ormai una città morta, di atmosfera funebre, dove il peso delle restrizioni sul riscaldamento e sui viveri comincerebbe già a farsi sentire dolorosamente L& massa del pubblico francese non essendo obbligata a sapere che la popolazione romana ha tempre considerato l'uso di stufe e di termosifoni come un sibari tismo di importazione non giusti- Acato dal clima locale, immagina già i figli della Lupa in procinto di morire assiderati come i naufraghi del CeZtu-sJcin. Tattica funesta Per conto la manifesta prova di solidarietà nazionale costituita dalle continue offerte di oro e di altri metalli preziosi che gli italiani depongono ai piedi della Paria viene o passata sotto silenzio presentata come un fenomeno... llarmante. Una manifestazione di nopia nazionale e quindi dì inca- pacità a resistere. A quale scopo queste sciocche falsificazioni del vero? Allo sco- zione di un compromesso qualsiasi, tattica funesta la quale potrà forse agevolare il gioco della politica interna francese, prospettando al paese anche nel campo internazionale, una situazione laCile e esente da pericoli, ma chenella realtà delle cose alimenta u-lusioni e preconcetti dai quali nonpuò uscire nulla di buono. ! Se dobbiamo credere intanto alVEcho de Paris, il governo francese avrebbe accordato all'Inghilterra in linea di principio l'uso j della base di Biserta in caso di ag- | WMrt„„;„M„ 4*„i,-„„o T'infn.mntAM jgressione itanana. L'informatorediplomatico dell'Oeuvre crede dal canto suo di sapere che Lavai ab-bia promesso all'ambasciatoreClerk di non intavolare negoziatiseparati con Berlino prima della fine del conflitto italo-etiopico. C. P.

Persone citate: De Saint Quintin, Idel, Mussolini, Peterson, Quintin, Vero