I valorosi

I valorosi I valorosi Asmara, 25 mattino. All'aeroporto « Umberto Maddalena », si è svolta la solenne cerimonia della consegna delle medaglie al valor militare, concesse sul campo, agli ufficiali ed ai soldati distintisi in recenti azioni aeree ed in combattimento. Sulla grande spianata imbandierata, dinanzi agli hangars, sorgeva un palco, di fronte al quale erano schierati gli apparecchi del- la lo.a squadriglia «Disperala». della 14.a «Testa di Leone » e le rappresentanze di altre squadri- gite Ad attendere il Maresciallo De Bono si trovavano il generale Comandante superiore dell'Aero- nautica in Africa Orientale, il Ca- po di Stato Maggiore ed altri uf- fidali generali, il Direttorio della Federazione fascista e te autorità detta colonia. Presso il palco era- «o schierati nove ufficiali dell'Ae- ronantica, distintisi in azioni di'bombardamento su territorio mica. Alle 0,30, preceduto dai "e- tre squilli di tromba e dalle note del- la Marcia Reale, è giunto S. E. il Maresciallo De Bono. Dopo avere nnwntn i» ,'Uiixtn te fi-unné i) Mn passato tu i insta le tiuppe, i ma- resciallo ha pronunciato un breve aiscorso, in cui ha detto che la missione affidatagli non poteva concludersi meglio che premiati- do coloro i quali nelle azioni bel- hche, sino ad ora compiute, hanno , , ! „ saputo riconfermare le alte fina- tifa del valore militare italiano, segnalandosi all'orgoglio naziona- le con atti di coraggio individua- le e collettivo. S. È. De Bono ha proseguito affermando che il de- j„„ii „iw„ì„7ì „ ,j„7i„ »,.„„ stderio degli ufficiali e delle trip- pe presenti nell'Africa Orientale é quello di misurarsi col nemico, che hanno affrontato nelle sue po- ststom', spingendosi fino nella Dancalia e alle rive del Tacazzè, con l'occupazione di vasti lenito- ri, e ricercandolo dal cielo fin nei smoì appostamenti. Siccome la no- stra azione militare continuerà, non mancheranno altre occasioni gi scontrarsi col nemico in batta- alia. Una cosa è sicura — ha con- eluso S. E. De Bono: — la vitto- Commoventi motivazioni Si/etto dopo e stata iniziata la lettura delle motivazioni e de/te ricompense al valore concesse ^campo ad ufficiali ed ascari caduti in combattimento: .Capitano di complemento di Ka"teria Giuseppe Rinaldi fu | Francesco, nato a Grosio fSoni dri° '' fel "^taglione eritreo. \medaaha d'argento al valore mi 'i<<"-e ("Ha memoria), con la se- finente motivazione: ] c.In uno scontro sostenuto du rante una ricognizione offensiva conduceva valorosamente il suo t incontrando la morte sul n, campo. (Tembien), 17 novembre J 1935-XIV ». te] Sottotenente ai complemento ai a Fanteria Aldo Lusardi, di Gio- s'vanni, del 16" battaglione eritreo, zmtli-j Bse. ccoadtecpse\medaglia d'argento al valor \tare (alla memoria), con la guente motivazione: ,' * Comandante degli esploratori r di una colonna incaricata di prò- mItèrgere.-.il fianco di una grande! i unità, all'uscita di una stretta, at-ictaccato da forze preponderanti, p llore personale. Monte Gundi iGhe-1 g, ralta Tigrail, 5 novembre 1035- m i XIV ' i g ;lasciava ,a vita suilcamp0, dando, m. aj propri ascari bella prova di va-, ej matricola 21.S37 bronzo al valore, fazione: Buine Basci Hailù Ghere.mcdin.. del 3" battaglione, eritreo, nato a Zelane Soggi Cina ( Hamasien). medaglia di militare falla memoria), con la seguente moti- bacsbtsvì '< In 12 anni di ininterrotto ser- b! vizio militare fu esempio di atti-! t vlta e disciplina, partecipando a. a ™°]teVhci az'oni d.' &u*rfa in al- M tre colonie- Durante l'attacco del bUoraoo Fareda. combattendo tra l p 1primi, colpito da proiettile nemi- v i co, lasciava la vita al servizio del-; r l'Italia. Fortino Fareda (Darò'a Tàclè), 4 novembre 1935-XIV». j n Buluc Basci tlaptzi Embain. miro, dì" Ameeqa (Hamasien) matricola d «1*2, del 3.0 battaglione eritreo. OTvedagli;, di bronzo al valor mitt-K\tare (alla memoria) con. la se- i attente motivazione: \d 'i Graduato di condotta esempla- rJre- riaffermata in lunghi anni di | g 'servizio, dette prova di fulgide vir- : tu .mllltar' nelle P'u svariate cu--; costanze. Impegnatosi ardttamen- C I tc a)]a tcsta Jjef c \ .sun rfParto in un. l \ violento combattimento, incontra- |dva morte gloriosa sul campo. For-ì n tino Fareda Darò Taclè, 4 otto-; S ore 1035-XIII <■. !)r\ Ascari Daniel Amlcpon, nato ad\M A'l< Tcclesan, Hausien, matricola 6j}367, del 3,o battaglione indlge] ni- Croce di guerra al valore mi,Mare falla memoria) con la se guente motivazione: I «Àscari di condotta esemplare. appena la propria compagnia fu ': impegnata in combattimento, por ditrlrgtAiIFortino Fareda''DMo°Tac1IC*4*'ot-1atatnsi in una posizione difficile! spiegò azione valorosa facendo sa- cvif&io della propria esistenza. tobre 1035-XIII ; , '. Ascari Osman Roca, nato a Bah .n„„/L,.Z ,rherò; „„*,.(,„;„ sGunchcieu (Oherm), matricola ,4038 del 3.o battaglione eritreo.^Croce di guerra al valor militare tfalla memoria) con la seguente ! r altre motivazioni degli ufficiali motivazione: j NIn pochi mesi di servizio mili- stare erasi segnalato per contegno be per sentimento di disciplina. Du-;nrante un'azione d'attacco portato-! asi fra i primi sulla posizione che esi affacciava al nemico, spiegò o- i ppera ardimentosa finché, combat- ltendo. veniva colpito a morte. : tFortino Fareda Darò Taclè. 1 ot- ;ttobre 1935-XIII » srFrni rlpll'aria lC,UI UBM iUd nQhìiiq'ì il Capo di Stato maggio- fre. dell'Aeronautica in A. Ò. ha falo lettura della motivazione della Medaglia d'oro concessa alla memoria dell'eroico sergente motorista Dalmazio Birago e delle bmrimi i; litui 11 il .l'iti i ui'i/ii iiiiiiiiiii ri„ivA „,„„„, .iì„„ ,„„„'/,.„ c ■ s dell'Aeronautica, mentre SE. De Bono appuntava sul petto dei va- t lotosi aviatori le decorazioni ad e essi concesse sul campo. La moti- e razione della Medaglia d'argento q al valor militare concessa ài ca- mm pittino pilota di complemento con te Galeazzo Ciano di Cortellazzo. ha la seguente motivazione: ■■ Capitano di complemento, ve lontario di guerra. Comandante la - squadriglia i'* Disperata volo "di esplorazione lontana edi tdnvda bombardamento ssul fronte dell'Eri- ctrea, guidava il proprio reparto \- con perìzia ed ardimento in ogni volo di esplorazione lontana e di e offensiva. Nell'attacco aereo del- m- l'Amba Birgutan, affidato alla "l sua sola squadriglia, spazzava da| e bassa Quota l'importante centro! s carovaniero del bassopiano occl- c- dentale da! quaie n nemico sl rltl„' e rava iasciando sul terreno 180 uoa mini e vari capi. Rientrava dall'oa zione con un montante „ forato da - un colpo nemico. In ricognizione - sulla zona di Ascianghi ed Amba o A,aRi. c.°.lto . fJa grave avaria al motore di sinistra riusciva a com- - jcrp 2,,0 cnllometrl rti eIevato =, , impervio terreno che lo separava- no dalla base, manovrando con - molta abilità e trasmettendo per a radio con fredda precisione l'anda- mento del difficile e pericoloso vo lo. Nel bombardamento degli ac- campamentl di Bet Haira, presso e AmDa A>agit eseguito da bassa , quota assieme ad altro apparec- chio della squadriglia, riusciva a a far saltare il deposito di munizio, ni e ad infliggere al nemico la per- dita segnalata da parte avversaria, di 68 uomini. Alla testa della i propria squadriglia, partecipava - all'attaccò acreo del Mai Mescle à, presso Amba Alagi. contro un'ori da di 20 mila abissini. Pur giun- gendo sulla zona preceduto da al- tre tre squadriglie la cui offesa - avcva esasperato l'avversario e , S™p: USA Se^JSSS^Sf&SS a re la massa nemica con bombe, e isPezz_om_e Uri jli mitragliatrice. ^m^^f^^%^ ti colpivano in 36 punti l'apparec .chio, aveva infine il serbatoio di. di olio del motore di sinistra squaru 1 ciato da un proiettile esplosilo di raffiche di neìfft'scia'del suo apparecchio cer J^ano diIX^^l II terrore nel nPmico e scrivendo anche con il sangue, nuovo glorio se pagine nella storia dell'Avia zione italiana. Cielo dell'Amba Birgutan, di Amba Alagi e di Ma calle, 18 novembre 1935-XIV ». Capitano pilota Giuseppe Case cannoncino contraereo. Ciò noni ostante permaneva sulla zona di attacco fino a quando la perdita! edell'olio lo costringeva a prendere ! terra sul campo di fortuna di Ma-,calle. Profondamente conscio dei propri doveri di comandante, era sempre e dovunque di fulgido esempio per i propri gregari che rn, medaglia d argento al valore militare: «Capitano pilota di apparec chio da bombardamento, parter.i pava con slancio e perizia a mi offensive ed Colto da 1 grave avaria ad uno dei motori, mentre sorvolava la zona del la-li go Ascianghi, contribuiva, con merose incursioni of esplorazioni lontane. bufv'aacì infliggere al nemico gra abilità e bravura, a superare 250 chilometri di aspre altitudini che i separavano l'aereo dalla base. Nei; bombardamenti dell'Amba Birgu- tan. di Bet Maira e del Mal Ma- scic, presso Amba Alagi. contri-1 vi perdite mediante attacchi a bassa quota, dai quali l'aereo rien- ! trava sovente colpito. Costretto ad . atterrare sul campo di fortuna di Macalle per uno squarcio al ser-; batoto dell olio di una dei motori, prodotte da un proiettile esplosi- vp, riusciva a riparare provyiso- ; riamente l'avaria ed a rientrare 'alla pose nelle prime ore dellai j notte con il solo ausilio dei fari , di bordo. Dava in ogni volo prova di ardimento e di alto sogno del OTJ^vm? ^''Ymha K^0^ ^S-Xin ^^Amba Tenente pilota Lmgi iMwa, me-\ \daglia d'argento al valore miti- r(,,'c; | ,< Xcnente pilota capo equipag- gio di : ; ti C.i„-__lii.i„„0 i, . lamento a bassa quota, rientran |do BOVente con l'apparecchio coiì nitn j„i tirn nemiro Nell'attacco ; SÒ'moì Mascic presso AmbaA. !)agi. à bombardamento eseguito un aeroplano pluriposto, lava a numerose azioni di ricognizione lontana e di bombar- \M indugiava nel mitragliamento delle masse avversarie malgrado il violento ed efficace fuoco con- traereo che colpiva più volte 1 ae- \ruplano e persisteva nell'azione lino a quando era costretto a. riti- rarsl per il grave ferimento, so- guito da morte, del motorista mi- tragliere di bordo. Ciclo di Amba Alagi. IH novembre 1935-XIV ». , Sotlotenente pilota di compir- incido Alberto Ostini, medaglia di 1ar-'/ew*° vuloie miniare: ! Sottotenente di complemento, .olontario di guerra, partecipava su aeroplano pluriposto, a nume- a7i'0nj m Vicognizioni lontane ^ |U b0mbardamento a bassa quo- ta, rientrando sovente con Tappa-1 ! reechio colpito dal tiro nemico, j Nell'attacco aereo del Mai Ma- scic, presso Amba Alagi, a bom barda mento eseguito, si indugiava, ;nel mitragliamento delle masse ! avversarie malgrado il violento ed efficace fuoco contraereo che col i piva l'aeroplano e persisteva nel l'azione lino a quando era costret : to a ritirarsi per il grave fenmen ;t0' seguito da morte, del motori st<* mitragliere di bordo. Appena rientrato alla base ripartiva in vo lo in soccorso di un altro aeropla- no della squadriglia che aveva at- ferrato in avaria sul campo di fortuna di Macallè. Cielo di Amba Alagi. 1* novembre 1935-XIV Capitano pilota Achille Dell'Amico, medaglia di bronzo al Valore Militare: Ottimo pilota comandante di ~.... . , i .1. ,squadriglia di ricognizione tattica num|rose azionledi ^legame,.- tn con Ie truppe operanti era di esempio per audacia e per spirito eli sacrificio. In volo a bassissima quota su Macalle era improvvisa- mente investito da una raffica eli mitragliatrice che lesionava seria timone di direzione. Appena con dotta a termine la propria missio ne si volgeva contro i tiratori av versari mitragliandoli a volo ra sente con brillante airsressività. — cielo di Macallè, 1S"ottobre 1935 \ XIII ». CapUam pi,ota Renato Poli . . , „_ , ,.„, ,r; medaglia di bronzo al \alor Mi mente"" gli organi di comando del "tare: | Capitano pilota comandante di ! squadriglia da ricognizione tatti- ca eseguiva numerosi e lunghi1' voli di esplorazione di collegamen to e di bombardamento nell'ampia | e difficile zona del bassopiano oc cidentale, sempre esponendosi arrittamente all'offesa nemica per meglio assolvere il proprio còm pito. Rientrava sovente con l'ae reo colpito dal tiro della fucile ria. — Cielo del Setit, novembre lpleto e brillante esaurimento del proprio compito. — Cielo di Mai 1935 - XIV !.. Tenente pilota Carlo Romagnoli, medaglia di bronzo al Valor Militare: Pilota da ricognizione tattica partecipava a numerose azioni di guerra sempre sorvolando a bassa quota le posizioni nemiche pei' meglio esplorare, offendere e riferire. Nelle operazioni per l'occupazione di Adua, conducendo all'attacco una formazione da bombardamento leggero, aveva l'aereo piti volte investito da raffiche di fucileria. Conscio dell' impor tanza della missione affidatagli, persisteva nell'azione fino al com- E'.nda f Adua i, 3 ottobre-21 novemi bre 1935-XIV ». ; Sottotenente pilota di compie mento Carlo Gioiella, medaglia d bronso al Valor Militare: 1 .Sottotenente pilota capo equipaggio di aeroplano pluriposto partecipava a numerose ricogni- zinni bombardamenti e mitraglia menti. Nell'attacco aereo del Mai Mascic, presso Amba Alagi, men- ;tre mitragliava da bassa quota dense masse rti armati avve?sari, era investito da una raffica di mi i Tagliatrice che danneggiava gra vemonte il motore laterale. Nella i impossibilità di riprendere quota, tentava di rientrare seguendo le pi,, favorevoli depressioni del ter reno fino a quando era costretto ?d ^«-raggip di fortuna in j .ocalita f^^^^^\t\ m'^ ed all'aereo, e, per quanto legger- ; mente ferito, disponeva per \'ìm-\ mediato recupero delle armi e del- ■ le più importanti dotazioni di bor-U do. — Cielo di Amba Alagi - Hau- sien, 18 novembre 1035-XIV ». Sottotenente pilota di compie- mento Osvaldo Berctta, medaglia di bronzo al Valor Militare: rosé ricognizioni, bombardamenti Sottotenente pilota di acropla no pluriposto partecipava a nume- e mitragliamenti. Nell'attacco aereo di Buia, Antalò, Afgol Ghior- \g\Si mentre sorvolava a bassissi ma quota le posizioni avversarie, veniva investito da una raffica di proiettili che gli squarciava il ser oatoio di olio di un motore late ra|P insisteva nel volo sino a , completo esaurimento della mis Sionc, atterrando quindi sul campo di fortuna di Macallè, dal quale ripartiva a riparazione eseguita trasportando a bordo un ufficia le dell'Esercito gravemente ferite in un comhattimento terrestre. Cielo di Buia - Macallè, 16 novem bre 1935-XIV». 1 Ita cerimonia si e conclusa con lo sfilamento delle truppe dell'A , viazione, delle rappresentanze d'i l'Esercito, della Milizia e della Mu¬ rina innanzi al Comandante stipe- iore ed agli eroici decorati, men tre la folla acclamava al He, al Duce e all'Italia. | IL PRINCIPE DI PIEMONTE sulla banchina del porto di Napoli risponde alle acclamazioni dei legionari della Divisione Tevere in partenza per l'Africa Orientale. Alla destra del Principe è il generale Buscardi comandante della Tevere.. LE CAMICIE NERE DEL 180' BATTAGLIONE A MACALLE