La morte del Maresciallo Giardino

La morte del Maresciallo Giardino La morte del Maresciallo Giardino Il cordoglio della Nazione - I telegrammi del Re e del Duce Le ultime ore S. E. il Maresciallo d'Italia ardino è spirato alle ore 7,30 di ri mattina. Intorno all'illustre morente erao i familiari: la sorella signora ierina Vergnano, il fratello geerale Ernesto, la diletta nipote gnorina Paola Vergnano che onviveva con l'illustre Marescial e Io amava con amore figliale, nipoti Ettore e Carla Giardino Laura Rusconi, il cognato conte usconi; S. E. Grossi, comandan il Corpo d'Armata di Torino, il edico curante dott. Griva. gli ffezionati colonnello Monteleone, egretario, e capitano Perugini, fik'ialc addetto, gli amici carismi, generali Conso e Da Pozzo, l'on. Gastaldi, valoroso combatnte del Grappa, che negli ultii giorni sono stati tutti incesantemente intorno al caro e veerato ammalato. Già il bollettino pubblicato l'ala sera dai medici curanti facea prevedere prossima la fine. 'aggravamento verificatosi nella otte non ha potuto essere conrastato e risolto dalle cure premurose ed attento dei sanitari. degente non aveva dato segni miglioramento ed anzi la sua bra si era andata sempre più afevolendo. Appena conosciuta la notizia ella morte, è stato un affluire di te personalità all'abitazione delestinto. La salma è stata comosta nello studio, sopra un basso atafalco, rivestita dell'uniforme; i lati stavano il berretto e il batone, mentre ai piedi sopra un uscino di velluto violaceo era il ollare dell'Annunziata; carabiieri in alta uniforme montavano a guardia all'ingresso e lungo le cale. Era i primissimi recatisi a renere devoto omaggio allo Scomarso orano S. E, il Prefetto Gioara, il Segretario federale Piero azzotti iri rappresentanza pure i S. E. Starace, il vice-Podestà IlddGonte Pio Giona, il senatore G10- manm Agnelli, SE. Ago e S. E. drossi, il conte Giriodl dell Opera nombattenti, il generale Dompè, p Questore, il gen. Di Bernezzo, il agen. Clerici, il gen. Cazzerà, i gc- merali Verccllino, Fusco. Visconti ]Prasca, Belletti, Ambase ed al-, ere personalità. i nS. Em. it Cardinale Arcivescovo, GMaurilio Fossati si è recato a pre ' gare dinanzi alla salma ito a pre- led ha di-^ vposto che il cappellano militare1 pggi dica una Messa nella Camera tArdentc. lAnche il Duca di Genova ha ; coluto recarsi a visitare la Salma pdei compianto Maresciallo, seguito cpoco dopo da S. E. il conte Calvi tdi Bergolo. vViene rilevato intanto come Sua eEcc. Giardino abbia dato prova, apure all'ultimo istante, di somma pucidità di spirito .e parimenti di mgrande fierezza d'animo. Tre gior- rni addietro, sentendosi ormai pros-: simo alla fine, egli non aveva più, mvoluto mettersi a letto, obbieltan-. cdo alle pressioni dei familiari que- nsta severa frase: I .< Un soldato come me non può! morire a letto! ». , Così egli trascorse le ultime sue giornate seduto sopra una poltro- ■ h^^^Tì^^ ^.1era a;,- luto ass-stere alla inaugurazione fatta dal Sovrano malgrado il pa- rere contrario dei medici i quali stimavano essere troppo 'lun°-o e pesante il viaegio Di ritorno da Bassano il Ma- resciallo sebbene si sentisse affa- ticato, aveva voluto passare in ri-'vista le truppe dcl Presidio, nel- l'occasione del genetliaco del So- vrano, malgrado la giornata fred- da e piovosa. Fu questa l'ultima occasione nella quale egli si pre- Ancora in questi ultimi giorni l Marciano GiardinoI avevi pre- sn nari* alla vita pubblica, cui so parte alla vita pubblica, cui partecipava recando alle più significative cerimonie il lustro del suo alto grado e della propria persona. Cimpiutnsi il monumentale Ossario del Monte Grappa aveva vo sento in pubblico. Per quanto si riferisce alla sepoltura, il Maresciallo ha espresso il fermo desiderio di raggiungere i gloriosi Caduti del Grappa nel monumentale Ossario, inau- ..tiratosi appunto nei primi gior- hi di questo mese. Qualora ciò non fosse immediatamente possibile, l'Estinto ha affermato rli voler es- sere tumulato nel Cimitero di Bas- sano del Grappa. Fra i primi telegrammi è stato quello di" S. M. il Re che ha così telegrafato al fratello del Mare- sciaTio- , Addolorato per la morte dcl suo illustre fratello il Narescial- lo d'Italia Giardino, desidero a lei anche in >W,nc esprimere a lei anche iti della Regina le più sentite con-', doglianze. — VITTORIO EMANUELE . Il Capo de! Governo ha cosi telegrafato: « La morte dcl Maresciallo ninnlinn difruinrr del animili Giardino dlfensote del frappa, «11 addolora profondamente, irr condoglianze:Porgo a lei 1 con quelle dcl Governo fascista. — Mussolini ». Hanno anche telegrafato i Principi Amedeo di Savoia. Aimone di Savoia-Aosta, il Conto di Torino. sciàllo Badoglio, il Sottosegreta rio Dino Alfieri, i Presidenti del Sonino e della Camera, il Maresciallo Bulbo, il generale Baistrocchi, l'Ammiraglio Revel, il generale Busso. Telegrammi sono anche giunti dai Vice-Podestà di Tonno, dall'oli. Melchior!, da S. E. Pecori Giraldi, dalle Loro Eoe. Asinari di Bernezzo. Spillcr, Oppizzi. Aniantea, Tallai'igo, Ponzio. Bobbio e Vacca Maggiolini: dal sen. Giovanni Agnclli, e sen. Imperiali; dai podestà di Milano, Fiume, Firenze, Montcmagno; dai federali di Savona ed Asti: dalla signora Teresa Sartirana De Vecchi, dall'on. Dentice. Dall'elenco dei telegrammi, che trascriviamo fra centinaia e centinaia, sono ancora da segnalare: il Sottosegretario alle Colonie Lessema, il gen. Ottavio Zoppi, il generale Grazioli, il sen. Orsi, la Casa militare di S. A. R. il Duca d'Aosta, il generale d'Armata Ferrari, il Direttore de La Stampa dott. Signorotti e il Direttore amministrativo comm. Fanti, l'onorevole Amicucci, il Direttore dell'Istituto Giardino. ; r. "-ali Pa nani. Moris, Morrone, Dallolio, Cei, il colonnello Darei la Duchessa d'Aosta, e le più alle personalità dèi Regime: S. E. De Vecchi di Val Cismon. il Mare-