Tumultuoso inizio del processo contro i regicidi di Marsiglia

Tumultuoso inizio del processo contro i regicidi di Marsiglia Tumultuoso inizio del processo contro i regicidi di Marsiglia Parigi, 18 notte, Alle assise di Aix-en-Provcncc, è cominciato stamattina il proces- so contro i tre terroristi croati Kralj, Pospicil e Raicic. imputali complicità Raicic nell'attentato Marsiglia del 0 ottobri cui rimase vittima. ì di ester 10'M in Alessandro Jugoslàvia" è "lì ministrò degli _jri Luigi Barthou " II palazzo di giustizia è in stato d'assedio. Delle barriere e del li- lo di ferro, dietro ai quali vannoe vendono eenilarmi e "mirrile mn bili la isolan e oreòi él" , • " Ta piazza0 che lo'riont^ gin *c ^ le due strade che lo inquadrano Su quella stessa piazza, due por-ticine sorvegliate dal , ommissariocentrale e da ispettori di polizia lasciano passare le persone mimi- te di tessera, che sino state pre- cedentemente oe-etto di un'inehlc- sta rigorosa. Del restò iVesé- goslavia, giunti in questi giorni. Nella tribuna che domina la Cor- te. si notano il sottoprefetto di Aìx e il segretario generale della gli un carattere di dignità. Dopo di che rende omaggio alla memo-na del : Re scomparso nel corso ci una mostruosa tragedia >, al ?^r5„^,unJ^ì^c.d.ova G al- prefettura delle Bocche del Rodano. Poco prima delle nove i tre accusati vengono introdotti nella gabbia ove seggono fra i gendarmi. Essi sono correttamente vestiti, e sorridono ai fotografi che puntano su di essi i loro apparecchi. Poco dopo la Corte entra nell'aula. Il presidente prende subito la parola per invitare coloro he assistono al processo, a dar¬ la memovi-, hi i pa,.,ù„ , s^Z' HadvvS Eoli'e dell^or^^'0 R°' 1 rati. Un primo incidente Lavanti alla Corte prendono posto 1 interprete Milutiiiovic slu- lpati, avv. ,?,■§■ D^bo"h: ex-combattente dell Esercito d oriente, si associa rort^gf}?0nff?„ li l f dcl:1 odioso attentato. Si procede poi alle formalità d uso. La Corte de- signa un consigliere e quattro gm rati complementari; e passa al l'interrogatorio di identità degli accusati e al giuramento dtu giù- gente di medicina a Marsiglia, c il lenente dell-, f-mievi-, eolonl.Un FoTUot fanteria coloniale , iHn„flUCSv", l'InM«=i^PP^ '!'" eldcntc violentissimo, provocato dall'avv. Dcsbons. il quali' vuole mettere in guardia i giurati con- tro le traduzioni che verranno fat- te delle risposte degli accusati, e vorrebbe leggere un rapporto ri- ferentesi all'interprete, il quale in istruttoria non sarebbe stato, se- condo lui, che l'occhio della poli- zia serba. Il presidente e il P. M. protestano contro la confusione che il difensore vorrebbe creare poiché ì due interpreti presenti al processo sono persone onoratissi- me e completamente estranee al- rèn«o,p" .e.i ' ™!, "f"'1"0 11 dl- fcnsoie degli incolpati. L avv. Dcsbons persiste nel fare la sua lettura, e allora, in mezz-o all'alto clamore, il presidente deli- bera di sospendere l'udienza. Alla ripresa, quando gli animi si sono un poco calmati, i nuovi iinterpreti vengono ammessi a pre- stare giuramento. Il cancelliere dalpoi lettura dell'atto di accusa, le cui conclupsioni vengono tradotte per gli accusati. I due primi non hanno nulla da dire: il terzo. Po- splcil, dico di essere completamen- tè estraneo ai fatti di cài e acca- SdJ°' Uopo una nuova sospensione, il presidente tornando sull'atto di accusa, ricorda nelle sue grandi linee l'attentato e „ r. m, ia let- tura della lettera che la Pegma Maria di Jugoslavia ha inviato al- l'avv. Paul-Boncour, lettera di cui vi abbiamo già trasmesso il testo, per dirgli che rinunciava a cosi,- tuirsi parte civile. Anche questa lettera viene tradotta agli acci.- sali, ma Pospicil dichiara di non voler avere nulla a che fare con l'interprete che ha fatto questa li aduzione. L'avv, Desbons Inter- viene con grande violenza e il pre- sidente deve sospendere una terza volta l'udienza • "otMiidr, Ón^tn vipnn rinr„-a n yuancio questa viene ripresa, il presidente, volendo che gli accu- sati abbiano ampia fiducia per quello che ocneerne la traduzione delle loro risnost,- chiòHo -, i ,*,„■ Z^<2£3£tt£^ volta ai croati se lo accettano i-o-me controllore-interprete': ed essi Io accettano. L'incidente può considerarsi esaurito, quando Kra- j Mio dichiara di non voler ri--spondere che al signor Casteran,]e nemmeno all'interprete scelto L'interprete cambiato l TI signor Casteran chiede a sua dalla Corte. E l'incidente si apreancora, violento. I,'avv. Dcsbons,lal ''auto suo all'erma che la giù"tizia persiste a non voler cono«cere la verna. Invano il presidente tenta di intervenire. L avvo(,ato. con voce polente, copre lavoce del presidente. Il Pubblico Min'Mtero si alza e dichiara di volerintervenire contro il difensore dcl''jpeolnato. il presidente del ConslS'1» dell Ordine dogli Avvocati dA. * presente ali udienza, viene inVitato dalla Corte a lar conosce»'e la sua opinione. Egli si pronun{*> contro "l'avv Dcsbons. P|, qua'' 31 il,lza' '"•''•■''orato, per duina- daccnè..6 « alo invitatoi ' 1 '.'ir'';lh'.v!rne faUo os" , ,', pravi minacce. \» <-wl° "' ritira .per «leliberarec d?P° cinquanta minuti di delibo-razione l'udienza è ripresa. Il pre-adente dichiara ohe l'avv. Desbonsstato brutale e scorre.to ed è v-aiH,,,'n"- Kralj Mio risponde alle doman-de che gli vengono quindi rlvol-te. Egli risponde tuttavia con po-ca premura, sorridendo e strasci-cando le parole. > >• , . . ■• v ■■ M' L interrogatorio di Nralj mio „ ,. , ,. , . . , , Egh nega e dichiarazioni da lufatte a Melun. ad Annemasse e aMarsiglia; nega di aver ricevutoa Zurigo il famoso ordine: i ese-guire a ogni costo le istruzioni cheil portatore vi darà », nega di ave-re abbandonato in una valigia ri-Lb&a^Bs^o7vó!?ù™ThT,Ilquella valigia vi fossero due piste-{e Egli di°e ui aVL.r lasciato i ve-sUti veccni Be\ magazzino, dovenn aveva comprati dei nuovi, in-stimando con ciò che è la polizia ™" ciu cuu e ni puu/.ii amoìaVo prima del U Le diver ricevuto dalla donna biondala somma di 1500 franchi. Egli ^i bambini; cambiato prima della stazione diLosanna il suo passaporto intesta-t0 a un falan ^omo con un altropassaporto egualmente falso, daver ricevuto le armi che avevaindosso a Marsiglia il giorno del-paUen.ato (ta mar. l'individuoche nnn e stato arrestato, e di a-p^ecisa"cheT*oltee"alÌe* due'pistoleautomatiche, aveva una bomba inogni tasca. Egli si è separato dalregiclda Velitsclio, alias Kelemenquando ha visto nella strada prin-S^tamwS-'11' ° 6 > L'interrogatorio presenta un in-lercsse peculiare quando si tratta„. gta^|lro r0ra in cui Kralj earrivato all'hotel Moderne ad Aix11 gio™° dell'attentato. L'accusa-to dice allo 10,30, ma il presidenteannuncia che eoli snr-, contrari-^ctTdal personale deU'aìbergo iquale ha dichiarato di averlo vi-sto alle IR.30. Si comprende l'im-portanza d'i questa differenza dora, poiché l'attentato ha avutoluogo alle 16,20. e certi testimondell'atteggiamento di Velttsckohanno ^.nehiso che pp-U ,lnvevn concluso che egli dovevacorTpochiTomeStl^^ rare. Kralj, che non si cela l'im portanza dell'ora del suo arrivo ad Aix, dice che il padrone dell'aiporgo non l'ha visto entrare e chese Ia ojwtera ha indicato le 18.30si e che egli tornava all'albergodopo esserne uscito per un tempoabbastanza lungo. E' noto che nel pagliericcio deetto della camera da lui occupa-ta ad Aix furono scoperte la mi-tragliatlicc e i caricatori. Aven-do i testimoni dichiarato che l'ar-me e le munizioni si trovavano nelpagliericcio, Kralj. sorridendo, di-ce di non essere rimasto all'alber-go a suilieienza per schiodare e'inchiodare la tela del paglieric-ciò, lasciando cosi supporre" eh,V"-he -l,,t'sft/1- volta era stata la po- a mettervi le armi. Egli ha asciato Aix alle 20, la sera del- attentato. L autista che lo ha con-dotto ad Avignone, dichiara cheegh aveva 1 aria estremamene in-quieta e che quando si incrociavauna vettura, egli si nascondessen un angolo. Kralj non ha dilli-colta a riconoscere che non stavaseduto nel mezzo del sedile. AFontaincbleau un gendarme per-spleace gli chiese il passaporto, ementre lo esaminava. Kralj si die-de alla fuga. Rimase quattro gioì-ni nella foresta di fontaincbleausenza mangiare. Infine Kr.,ii dichiara che „„, innne ^'-"J uicrnaia che nor, {!e,'s"»almeiite nessun,! ra-gione di rancore contro Re Ales-sandro e che l'Ustasi non è unaassociazione terroristica ma di noti. XX ^^^et»tolti. Kralj risponde che l'autore)e1' nulla. L'avv. Desbons non ha più nes-suna domanda da formulare, o pern meno non vuole formulare chedomande concernenti in blocco itre accusati; l'udienza perciò è tol ta e rinviata a domani. di quell'attentato si trova oggi in prigione 0 che egli non vi entrava IL NOSTRO INVIATO SPECI ALE ALFIO RUSSO fotografato vicino a Ras Gugsà durante l'avanzata su Macallè.

Persone citate: Kralj, Luigi Barthou, Paul-boncour

Luoghi citati: Aix, Annemasse, Avignone, Jugoslavia, Marsiglia, Parigi