Come è caduto il sottotenente Lusardi
Come è caduto il sottotenente Lusardi Come è caduto il sottotenente Lusardi è (Da uno dei nostri inviati) Asmara, 11 notte. Un nuovo episodio consacra col prezzo del sangue italiano un drammatico fatto d'arme. Dopo la Yeróica morte del tenente Morgeui' tini nei pressi di Darò Taclé, il no1 me di un altro ufficiale italiano si j aggiunge a suggellare con il sa\crificio della vita la purezza della ■ causa, italiana. Nella foresta di Sdegna Sciugssii, mentre alla testa dei suoi uomini sosteneva un accanito combattimento contro il nemico invisibile, celato dalla, folta, vegetazione, il sottotenente Primo Lusardi, colpito al basso ventre da una fucilata, cadeva mortalmente colpito, preoccupandosi solo che i suoi uomini procedessero ugualmente all'assalto, c chiamando presso di sè il suo colonnello, perche raccogliesse le sue estreme parole di saluto al Duce. Ecco come si è svolto il drammatico scontro in cui Primo Lusardi è caduto: Durante l'avanzata della Divisione Indigeni si è avuta l'azione degli armati di Ras Seguili intesa a disturbare l'avanzata e ad impegnare in combattimento reparti isolati, in luoghi estremamente favorevoli all'imboscata. Nella zòna di Monte Gundi, a. mezza costa, esiste una selvaggia e fittissima '.forra popolata dalla tipica fauna ■ tropicale, intricata di arbusti, di jocucte e di erbe rampanti. E' una foresta lunga nove chilometri, im- o e o i a a , o a e l e o è i è e di 0 n o r oul e e o e mamersa in una semi-oscurità perpetua, in cui la strada è soltanto indicata dal torrente Guera. La marcia meravigliosa del gruppo Ramano permetteva di attraversare fino alla metà la tenebrosa vegetazione. Irresistibilmente, reparti indigeni si aprivano il varco c dopo circa nove ore erano per uscire dui luogo cslrenalmente pericoloso. Si sferrava allora l'attacco di Ras Seguiti, ricevuto e sostenuto dal 17° Battaglione, che contrattaccava sulla sinistra della Brigata Dalmazzo. Proteggevano il grosso della colonna iì terzo gruppo del Battaglione colonnello Scotti. I nostri valorosi ascari, alle prime fucilate tirate nella penombra della boscaglia, individuavano immediatamente gruppi sparsi di nemici. Agitando le loro enormi scimitarre ricurve, dietro gli ufficiali che si erano lanciati a snidare i nuclei principali della imboscata, entravano in contatto. L'artiglieria leggera, messa subito in azione, apriva i primi solchi nei reparti avversari. La resistenza e il furore nemici si presentavano tuttavia acerrimi. Cinque assalti consecutivi, tra urli di guerra degli osceni e. le invettive degli abissini, ncllei vasta semiluce della foresta, venivano portati dai nostri gregari. Il terreno, tra gli alberi e- la rigogliosa florei d'etìta montagna, accoglieva i primi caduti. Una scarica improvvisa eli mosehetteria nemicet abbatteva il sottotenente Lusardi. Il capitano medico del reparto, accorrendo per soccorrere il ferito, fu a sua voltei 'colpito, ma eroicamente continua-
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