Gli abissini si ritirano sulla linea Harrar - Gipip cedendo centinaia di chilometri alle truppe di Graziani
Gli abissini si ritirano sulla linea Harrar - Gipip cedendo centinaia di chilometri alle truppe di Graziani Gli abissini si ritirano sulla linea Harrar - Gipip cedendo centinaia di chilometri alle truppe di Graziani Una nostra colonna autocarrata infligge gravi perdite al nemico catturando altri due cannoni --' Un fitaurari e un grasmac prigionieri -- Il capo degli Ogaden Bagheri si sottomette coi suoi armati Comunicato IN. 42 ROMA, 11 notte. Il Ministero per la Stampa e la Propaganda dirama il seguente Comunicato Num. 42: « II generale De Bono telegrafa : « Le nostre truppe hanno presidiato tutte le alture a sud di Macallè, le quali dominano la conca di Scelicot. « Le truppe del Secondo Corpo d'Armata continuano l'azione di controllo dei territori tra Aksum e il Tacazzè. « Nel settore somalo la azione di inseguimento e di rastrellamento a nord di Gorrahei continua da parte delle truppe del generale Graziani. Una nostra colonna leggera autocarrata, risalendo la valle del Fafan, ha inflitto gravi perdite all'avversario, catturando altri due cannoni, fucili, munizioni, derrate e materiali vari. « Tra i numerosi prigionieri si notano il fitaurari Ghellete-Tamrat e il grasmac Uorchie Belaccen. « Si è presentato alle nostre autorità militari, in Gorrahei, il capo Ahd el Kerim Mohamed, figlio del defunto Mullah, che comanda l'importante gruppo etnico degli OgadenBagheri e ha fatto coi siici armati atto di sottomis- i I ! i\ i '.\ll I,Igsione. « L'Aviazione ha ovun- ! que svolto il suo compito' di perlustrazione spingendosi in lunghi voli strategici oltre le nostre linee ». Y' 1 j\■
Persone citate: De Bono, Graziani, Kerim Mohamed, Mullah
Luoghi citati: Ogaden Bagheri, Roma
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