La fervida parola di S. E. De Vecchi alla solenne cerimonia inaugurale

La fervida parola di S. E. De Vecchi alla solenne cerimonia inaugurale L'ANNO ACCADEMICO ALLA REGIA UNIVERSITÀ' La fervida parola di S. E. De Vecchi alla solenne cerimonia inaugurale giuramento degli Allievi Ufficiali della «Principe di Piemonte» La solenne cerimonia con cui viene inaugurato nella consueta ricorrenza l'Anno Accademico ha avuto ieri mattina una particolare importanza per la presenza di S. E. il Quadrumviro Cesare Maria De Vecchi di Val Cismon, Ministro dell'Educazione Nazionale. L'antica Università torinese, che ha gloriose tradizioni e chiara fama nel campo degli studi, è entrata nel suo 532° anno di vita da | che un Savoia, fondandola, ha dato prova in quale onore fosse tenuta la Sapienza nel piccolo e guerriero Piemonte. Infatti per mantener fede agli insegnamenti che provengono alla nostra Università da una tradizione molte volte secolare e che ha sempre avuto le più fulgide affermazioni nel- i la storia guerriera del Piemonte: prima e dell'Italia poi, accanto al-1 la cerimonia accademica ha avuto i luogo una fe^' d'armi: il giuramento degli vi ufficiali della! forte Legione Ul versitaria dal no-| me augusto « Principe di Piemonte ». Nel vasto cortile, dagli eleganti loggiati, dell'Università, oltre seicento militi erano schierati in perfetti plotoni ai comandi del console dott. Mario Vedani. I goliardi inquadrati militarmente erano agli ordini del Segretario politico prof. | Stampini. Le Autorità erano tutte) presenti; gli alti comandi militari, la magistratura, le più alte cariche pubbliche, senatori, deputati e Accademici, i gerarchi della Federazione con a capo il Segretario Federale, rappresentanze delle Società combattentistiche e cultu-l rali. insomma tutta la parte più, eletta della cittadinanza era presente. S. E. Russo. Capo di Stato Maggiore della Milizia, era rappresentato dal generale Mozzone. S. E. il Quadrumviro De Vecchi è giunto accompagnato da S. E.j il Prefetto ed è stato ricevuto dal Magnifico Rettore prof. Pivano e dal senato accademico. Un'alta j ovazione ha accolto il Ministro al suo ingresso nell'Aula Magna ove hanno preso posto le Autorità, mentre il Corpo Accademico al completo, in toga e tocco, ha circondato la grande cattedra dietro alla quale spiccavano il labaro del Guf e il Signum del Fascio Giovanile Universitario. Il Magnifico Rettore ha pronunciato il discorso inaugurale del nuovo anno di studi, ricordando l'opera svolta dall'Università nell'anno tredicesimo e le benemerenze acquistate dai professori e dagli studenti che più si sono distinti. Dopo aver ricordato la nuova Facoltà di Agraria e gli Istituti di Scienze Commerciali e di Magistero che da quest'anno l'anno parte dell'Università quali Facoltà, il prof. Pivano lin porto il saluto dell'Università di Torino ai goliardi che combattono nell'Afri' ca Orientale per portare in quelle : lontane regioni, con i segni del j Littorio, la civiltà di Roma. Il prof. Pino Stampini, segretario politico del Guf, ha quindi e' sposta la relazione sull'attività svolta dal Gruppo Universitario ed ! ha concluso affermando che la giovinezza italiana nel nome del Re le del Duro è pronta ad ogni prova. Il Ministro quindi ha pronunciato un importante discorso elogiando il Rettore Magnifico ed il Segretario del Guf per la attività svolta nel decorso anno scolastico. L'ora che la Patria vive è veramente storica; è l'ora del raccoglimento spirituale e degli ardimenti; ma la vittoria è certa e brilla 1 innanzi alle Legioni che hanno ri¬ pdtlipsdcmdsalnntgstfiIlni< nftnzSgìngmztsaqDmCI, jiI preso la marcia vittoriosa verso i destini imperiali d'Italia. S. E. De Vecchi ha poi ricordao l'ardimento della gioventù itaiana — e certo il suo cuore ha pulsato più forte nel pensiero di uo figlio Giorgio che, al comando del <; dubat •» nelle prime linee, ombatte nell'A. O. — che dà al mondo il più splendente esempio ella potenza d«l Fascismo, che otto l'alta guida del Re vittorioso, agli ordini del Duce, conquista ala Patria le fortune per un domani migliore. Il Quadrumviro ha quindi ordinato il v Saluto al Re », il « Saluo al Duce », a cui le autorità, I goliardi ed il pubblico han rispoto a gran voce. Il Ministro infine ha presenziao al giuramento di 250 allievi ufficiali della Legione Universitaria. l console Vedani ha pronunciato a formula del giuramento cui hanno risposto i militi mentre tutto l pubblico ha voluto ripetere il giuro » per esprimere, in spontanea manifestazione, la granitica ede che unisce indissolubilmente utta l'Italia sabauda e mussoliniana. /

Luoghi citati: A. O., Italia, Piemonte, Roma