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Sessantamila uomini in marcia Sessantamila uomini in marcia IDA uno dei nostri inviati) Dalla fronte, 6 notte. Scrivo dulia \ d| dt"?,1 i"iV«'f <,seguito per due giorni i nostri soldati, lanciati sulla strada di Macallè. Sui teli scivola silenziosamente la pioggia. Alcuni reparti, per essere maggiormente leggeri, I hanno lasciato le tende c le co\perle; i soldati dormono serenaI niente uno vicino all'altro, mentre i piccoli posti vigilano la. grande distesa huia. Odo voci sommesse, accenni di canzoni. La stazio; ne radio segnala ai Comando l'ansia dei reparti di proseguire la trionfale marcia. Queste due prime giornate del nuovo balzo offensivo pongono in folgorante luce non soltanto la perfetta efficienza dell'armata, italiana, via | anche la meravigliosa, superba ; vigoria dei soldati, veramente impareggiabili. Sessantamìla nomini hanno marciato sulla piana di Macallè, divisi in tre colonne, anelanti al primato delia battaglia e della [conquista. Nessuno vide mai tallita massa di armati in terra africana: nemmeno noi, conoscendo srcnRiYl l leldtrmvgvrbildcde i i o - i - - o , l'asperità del terreno, potevamo Limmaginare tanto vasto movi- 'mento. Sono partito da. Asinara la notte del due novembre. La lunga strada per Adigrat era corsa da imponenti autocolonne e altre rombavano sulle strade della regione di Entisciò. Rapidamente erano costituiti centri di rifornimenti viveri e armi per le fanterie e In artiglierie, per alimentare la grande avanzata. Il piano di avanzata llvibcsfcgA stento le riescilo con la mia autoniobi ad infilarmi fra au- ge afao\m0 jfl sll(l XF(jp q,<ai.j s„j cnm. po di manovra, volendo mantener- si a stretto contatto non soltanto eoi Comandi in azione, ma con gli stessi reggimenti o battaglioni marciatiti. A Mai Uccc, dove due giorni pri. ma era stato con i reparti in ricognizione, percorrendo la stretta valle — dove sorge limpida acqua sorgiva e dove incontram- smo contadini o preti recanti doni -di granturco c miele, imieme a - v°ti di ringraziamento per Vau-'.spirata liberazione — raggiunti il o Comando di Corpo d'Armata e, - proseguendo celermente, presi coti- tatto coi reggimenti. Era mezzoi \ giorno e. i soldati, in brevissima a [tosta, consumavano un rancia^- \ improvvisato, riprendendo iinme-, idimamente il cammino. [a i e . a e , i diutamente il cammino. \Il piano di avanzata riguarda tutta la regione di Eliderla, domi- nata politicamente e militarmeli- te da Macallè. La regione racco- glie la confluenza delle strade, o meglio delle carovaniere e delle pi- sto, delle regioni centrali e meri- dionali dell'Etiopia, tendenti'vcrsolsettentrione; carovaniere, e piste costrette tra il dirupato ciglione \ dell'altopiano e la profonda valle.rì| del Tacazzè. | taAltre vie confluiscono ad acci- è <,pntc delle, prtm'e, ma sono scar-tase e difficili al transito carovanie- a ro a. motivo dei forti dislivelli: Kcomunque, non .svino praticabili canella stagione piovosa. \A.neRaS GtlCJSa 111 aVanSCOperta \plMacallè riveste notevolissima"'importanza economica, essendo *'Y, ■ ,ii „,.7„ »„((„ sal unico mercato del sale in tutta _ ... ,. ., „„ ■ scl Etiopia. Per molti secoli il sa- le, pressalo in tavolette di legno, leebbe la funzione di moneta nei.^l'impero abissino ed ancora oggi disimpegna la funzione di moneta divisionale del tallero, oltre a rappresentare un prodotto di pri missima necessità. Carovane prò venienti da lontanissime regioni giungono fino a Macallè per provvedersene, portando in cambio varie merci: caffè, cera, burro, berbere, pelli II sale proviene d'^-inesauribili miniere della piana sa- ulata, situata nella depressione daneala. Questa regione, con l'oc- j" cupazione imminente di Macallè,! diviene nostro definitivo possesso. ungsc^è gzamco L" dogana etiopica, sebbene ma - '* a e e e ndlamcnte organizzala, ritraeva dalle carovane del sale rilevanti proventi. La nuova organizzazione italiana di questo commercio libererà le tribù dancalc dall'atroce schiavitù finora subita con rassegnazione. Queste tribù che a- vrebbero dovuto infatti trarre e-j lffito compenso dalla, produzione Inci sale erano invece spesso og-\tgetto di feroci razzie. | cL'avanzata italiana, si svihip- Cpa come è noto su tre fronti. Ili t- Corpo d Armata, Santini spiegava] sle suo forze sulla direttrice Adi- rgrat-Mai Uecc-Enda N,zeno-Bc»: sMariani-Passo Uogoro. Ras Gug- p. - peliate, avanza invece d'Armata indigeno del o Pi'-io-Biroli. Il mattino del 3 novembre queste forze erano ginn i i . a a m- te olire Amba Afferà. La riserva del Corpo d'Armata Santini è costituita dulia Divisione «Sila» e il Corpo pgenerale Acrzdlni a il e, oa a^,, d'Armata Pirzio Biroli avvali e-, j.nll0 sunn pjsta. tra Enda Tecleì [mano e Hausien attraversando la riserva del Corpo d'Armata mPtriio Bi<o/t dalla Divisiono « rMarzo-». j h. ... .| bLa Celerissima marcia [pL'Armata indigena giungeva nel npomeriggio del 3 novembre ad Hausien e proseguiva il giorno .'/ lla marcia verso Debre Ezien, do- sve giungeva a. sera, attraversondo pAbba dono Mariani, Sebela Darò pGuiignu. Le comunicazioni tra il mCorpo d'Armata Santini e il Cor- lat1ptl \mano e Hausien attraversando il a torrente Sullo. Hausien, sulla i- strada tra Adua e Macallè è il cai- poluogo dell'Hamarat e costituio- scc un nodo stradale collegato, olo tre che con questi centri, con Ai- iligrat da un lato e con la regione i- del Tcmbien dall'altro. Si tratta oldi un territorio ricco di acqua, dai\ e villaggi popolosi, dal terreno fer- ne tiliss'nno. Notevolissimo in Han- rìetl, è un.pregevole tempio sca taf o nella viva roccia. La regione è contrassegnata dal sistema, moti- tano che dall'Agame si prolunga a mezzogiorno nella regione di Kelti Alitalo, in direzione di Ma calle. Su questa dorsale si (rovo Addi Abaghc. dove fece tappa. nel ISliS, la spedizione di sir Napler contro Re Teodoro. Insieme "' *«■ Storpi d'Armata,sul fianco *'"»'"» d'' Corpo Santini man sana la colonna Mariotti, dai bas- ■ ■ .»'■■• scipiono orientale, ina colonna ' ... , . leggera, cammellata, prolegge la ^",c,a del maggiore complesso--—.- utif.( n ' ' j" ! L'avanzata è contrassegnata ria un grande entusiasmo. I reparti gareggiano in velocità. Gli scrosci di pioggia non ostacolano lo ^—^-lz Lo spiegamento di forze è protetto da una vastissima maglia esplorativa, dietro cui avanzano i battaglioni, adottando formazione e direzione secondo lo acciderrulità del terreno. Insieme ai tano i gruppi di a prendere posi- A. Russo,