Festoso entusiasmo a Macallè di Guido Baroni

Festoso entusiasmo a Macallè Festoso entusiasmo a Macallè Le nostre truppe e gli uomini di ras Gugsà saranno ricevuti trionfalmente domani dal clero e dalla popolazione e o1 e (DA UNO DEI NOSTRI INVIATI) Hausien, 6 notte. Domattina alle 6 il grosso delle forzo che punta su Macallè si rimetterà in marcia sulle direttrici di avanzata per raggiungere gli obicttivi prestabiliti. Anche oggi, come ieri, è stata una giornata\più che altro di assestamento per\tutti i nostri servizi, che già sta-\■ ìmanc in diversi punti hanno rag-\ '.giunto le nostre prime linee. ì- » •. . .. , ìa Accoglienze entusiastiche hS L'accoglienza fatta dalle popò- Uazioni dei villaggi e dei paesi eon-\\quistati dai nostri soldati e il con-] - twuo giungere di gruppi di indi-' UCI" d"> I"" lontani centri non un-U cora da noi occupati m(inifica\chiaramente in quale stato di at-Uìtcsa. di fiducia, di ansia vivano ìqueste. povere popolazioni all'ap-\ìprossimarsi della bandiera italia-U'"t't'.jJ'?™, ,■ 'fn - fic'l'"r | Volde Gabriel disse al generale De \Bono nei fare atto di sottomissio- - {chiede che giustizia, civiltà e la-, ,voro, si levarono altissime. Il «ri-I -! - ite all Italia, sono quelle che capi -R vopolllziuni di tHtti f cenM rip'c. -|tfmo ai ìwstri romandi minori nele.l'offrire doni ai nostri ufficiali e l nel domandare protezione e lavo-;,-°- Ovunque, anche nei più piccoli - '.'"•"«» <*' t»""1 ' « cicc" s.6 ' c"m a rfc' cìer" riconoscono e chiedono la a jwsfrfei(l e u civim ìmiane L - cerimonia ha avuto ieri un parti- a colare significato ad Hausien. n.Tutti i governatori e i rapprescn- ìtanti del. clero dell'Animai c di -\oddait Mariani sono venuti {«conl l.*™ «"e nostre truppe, sventolali- . do bandiere bianche e tricolori. l, Damm (. ^ m-i- airfjf/f,„j eSeffl<il,a„0 fantasie che dì- ; ni astrano tutto il loro entusiasmo - le la loro gioia. Quando ieri il gc-|iifiraic Pirzio Biroli parlava a noa »»e del Re e del Duce, le accia jniastont di questa gente, che non e .'do di viva l'Italia viva Mussolini i [è oggi anche- il loro grido. Tutti - vogliono cooperare alla nostra - arnuzuta. Donne e uomini sono e '.venuti ad aiutare i nostri operai e e\'e nostre camicie nere a rettifi- \care strade, a portare acqua, a ca¬ i ricare „ autocarri dirct^ alle ,-. i : me ,Jn^E * e; stamane a mezzogiorno le trup- d pc di ri» calzo si trovavano già e sulle loro nuove posizioni e già i am/ornimenti avevano raggiunto in -abbondanza i nostri avamposti. Le] strade offrono oggi possibilità di\ passaggio alle nostre colonne di autocarri. Le linee dell'avanzata Domani le nostre truppe riprenderanno l'avanzata lungo i due itinerari, ormai chiaramente definiti. Il Corpo d'Armata indigeno del generale Pirzio Biroli, che ha operalo lungo la linea Hausien-Macaìlè, da Elida Chcrchcs costeggiando il corso del fiume Ghera per Cinfcrcs, dove già da ieri sono le nostre pattuglie di esploratori, morderà su Macallè. Il primo I Corpo d'Armata invece, partendo ni da Dangolla e Uogoro, seguendo la r-\dircttrice di Agulà per Mai Mado, \dcn e Dolo, dovrà portarsi a orienl-\ te di Macallè, per occupare il nocìdo carovaniero di Quiha che coo manda le comunicazioni della città arriìdovrà raggiungere il centro u-'Desso, senza trascurare, a me , ei o e i con il sud. 'La colonna del generale Mariotti, procedendo lungo il suo itinerario da Dato per Deru. di zo r-';di colonne mobili, la strada di Meìthongoli sull'estrema sinistra drl[Za nostra avanzata. La natura del terreno che le nostre colonne incontreranno in questa seconda fase della marcia risulta piuttosto difficile per le truppe indigene e per le Camicie nere della « 25 Marzo » del generale Pirzio Biroli mentre la nostra colonna del een- e ci li i, a\l>'o dovrà operare su una. zona vier\»o faticosa, essendo ricca di acque -\e pianeggiante. -\ Soldati c operai ìretrovie con ritmo ìchUometrà oceup hiene coperto in - tracciato delle -\zione. Ì-] stamane sono rientrati ai nostri -'comandi clementi delle nostre pat- \-Uuqlic di esploratori, che hanno a\p0rtato informazioni e dati rcla-n-Uivi al terreno e alla presenza diìo piccoli //ruppi di armati sparsi.p-\nétta zona circostante Macallè. AUWa-Ure pattuglie di esploratori hannor occupati villaggi in prossimità del-e /„ città, dove sono stati accolti con o- entusiasmo: altre si sono spintepi c. le oli m a i- n. n- di ni- ìo cole mura di Macallè. L'attività dell'aviazione fino ad Elida Mariani Dalia, sotto Per tutta la. giornata di ieri eoggi apparecchi da caccia e da ri- cognizione hanno sorvolato tutte le carovaniere e mulattiere dellaregione, dove da domattina do-umililo procedere le nostre forze,senza rilevare traccie del nemico, Solo fra il lugo Ascianghi e Ma-culle è stata ancora avvistata una orlo colonna in marcia verso il ih Word c cioè verso le nostre avan-guardie. I nostri apparecchi, alloro passaggio su Macallè, sono stati salutati dagli abitanti rac-culti per le strade. Lungo il corso del Tacazzè e sul Tcmbien i nostri osservatori non hanno rilevato alcuna traccia di armati nemici. Solamente in tutta la. regione dell'Enderta, lungo le carovaniere e le mulattiere sono stati avvistati grossi gruppi di popolazione e di contadini, che si dirigono verso Macallè. Va alcuni indigeni che dalla cit- Coipo d'Armata. Tutti i tukul r le case in muratura sono imbandie rati. Il clero e le notabilità dei paesi di tutta la ree/ione si trove- nanno riuniti per festeggiare so- lcnnemente e riconoscere l'alta autorità dell'Italia. Ricchissimi paWamenti sacri e ricchi drappella) che da anni ormai non vedevano la luce, saranno esposti nelle chic se e sul vecchio palazzo di re Gin vanni, abitazione attuale di Gugsa, prime oggi capo del Tigrai. Tutta la po- p'oìa:ione attende con ansia Vani- vo aci nostri, che saranno solili-iiemente ricevuti al loro ingresso nella città nella mattinataci do- mani l'altro. Camicie Nere, solda- ti e i nostri fedelissimi indigeniar ranno così raggiunto un'altratappa significativa in questa prò- fonda, vasta e difficile azione di civiltà e di progresso. Si avanza con i fucili, le mitragliatrici e i annoili, ma l'Italia avanza anche con le strade, Vaccina, il telefono.il telegrafo e soprattutto con la isua civiltà, il suo diritto, con le \s-ie nuove leggi della Rivoluzione, \che sono norma di vita per tutti i 'popoli. I Guido Baroni.

Luoghi citati: Dolo, Hausien, Italia