Un lungo colloquio tra il Duce e sir Erik Drummond sulla situazione italo ■ inglese nel Mediterraneo

Un lungo colloquio tra il Duce e sir Erik Drummond sulla situazione italo ■ inglese nel Mediterraneo Un lungo colloquio tra il Duce e sir Erik Drummond sulla situazione italo ■ inglese nel Mediterraneo ROMA, 5 notte. '1II Capo del Governo ha ricevuto l'ambasciatore d'Inghilterra sir Erik Drummond, col quale si è intrattenuto per circa un'ora. Argomento di questo colloquio, come di quello del 29 ottobre, è stata la situazione italo-inglese nel Mediterraneo. (« Stefani ) nsn'tli tini : igIcd(mDalla Lega alla Quadruplice Vive discussioni a Londra Londra, 5 notte. MacDonald e sir Samuel Hoan hanno ieri notte fornito una « vi- ! gorosa » smentita alle asserzioni del Daily Herald secondo il quale. 1n ~„„„..r, • • • til governo britannico-, come si ri- mI pièsIn. . _ miw„.rv,„oiH „ °" * ° 1°2e' pMacDonald e sir Samuel Hoare «.Cncorderà, non solo si accingeva ad abbandonare la sua politica pre-, t13ente basata nulla Lega, ma con- s!• i6o, ni» i.uu ctemplava la conclusione di una .serie di patti bilaterali destinati edificio europeo, creare un nuovo edificio europeo, ossia una nuova Lega delle Nazio- ; ni alla quale soltanto spetterebbe |ai sorvegliare gli eventi europei e garantire la sicurezza dei membri di questi gruppi ristretti di Po | tenze. MacDonald ha dichiarato che le informazioni dell'organo la burista erano « assoluta inven zione ». Hoare, più esplicito, ha detto: ' «Dichiaro con la massima de cisione che non v'è una parola di verità in questa accusa. Il gabi- netto non ha considerato un piano di riforma della Lega e non ha effettuato sondaggi presso altre Potenze su questo argomento ». Smentite e controsmentite Il Daily Herald risponde oggi i alle vigorose smentite del Ministro in un articolo editoriale e in una breve nota del suo collaboratore diplomatico, autore delle rivelazioni di ieri. Questi non ritira una parola di ciò che ha detto, anzi dichiara: « Con la massima sicurezza io posso categoricamente smentire le smentite ». A proposito di ciò l'informatore del Dai- EaSr '1<J Herald sostiene che su questailnuova concezione della politica e-| dstera da lui rivelata ieri il gover-; bno britannico aveva effettivamen-i p'te compiuto dei sondaggi pressoi sle potenze della Piccola Intesa ot- zi tenendone, è vero, una replicai inettamente sfavorevole. fi la cnnnorta rloll'art I 0 I r: Ld bCUpBlld dell dlli IO | lAl contempo non si possono i-ipignorare alcuni precedenti. La con- aIcezione di una Lega incaricata, tdella preservazione della paccjp(mediante la sola amichevole coo-je ! . 1'"""^'"^™ a tembre del 1935 e si tratta real- mente dl una SCQperta perchè ^I perazione fra i suoi membri non eiè invenzione del Daily Herald. E' ; astata definita dal governo britan- lInico in un Libro bianco dell'll t marzo scorso e in un documento Lportante la firma di MacDonaldJ « La scoperta del,.al.ticolo 16 del| .Covenant venne fatta dal gover¬ no britannico esattamente l'il set- , tutte le dichiarazioni fatte da que- sto -ovf,rno mal compare un ac cenno alle sanzioni salvo una vol¬ . „„„ ,.,.„_,,.,„ i'«,a~,n>»'Mii i» ^^^^^ dichiarazione di guen.a, iboSo a a e i n a , a - Esattamente il 18 maggio del 1934 malla Camera dei Comuni sir John mSimon, allora ministro degli este-,sri, faceva questa preziosa dichia- Srazione, s«Noi non possiamo presumere cl'esistenza di un qualcosa che 'gpossa chiamarsi sanzioni econo- uSierrì - " ^ VCosì il ó dicembre dell'anno sscorso il sottosegretario agii E- msteri lord Stanhope, il quale è tpartito oggi per Ginevra per ve-;gliare sull'applicazione di sanzio- fni contro l'Italia, dichiarava alla hCamera dei Lords che «la Legalè stata creata non per punire una nazione, la quale ricorra al- ^la guerra, ma soltanto per impe- ndire lo scoppio di una guerra», uL'idea di una sicurezza colletti- va. che è diventata la formula magica e il toccasana supremo per tutti i malanni europei, era sino alla fine di novembre dell'an- no scorso una pericolosa inven- zione del laburismo. In un discor- Glasgow l'attuale Primo Mi- e . « lustro Baldwin dichiarava che un è per- sistema di pace collettiva fettamento impraticabile e non vale la pena di essere preso sul ¬ sono dato che la Germania e il Giappone hanno abbandonato la Lega. Le informazioni del Daily Herald, dunque, anche se cervellotiche, hanno il merito incontestabile di non essere incompatibili con la politica seguita dal Governo britannico sin dal giorno in cui si scopri l'esistenza del Covenant per applicarlo immediatamente contro l'Italia. Si ripensa al Patto a Quattro? D'altra parte è un fatto pure incontestabile che le voci di cambiamenti di politica della creazione di un glo-franco-tcdesco a carattere nettamente antifascista e antisovietico corrono in tutti quegli ambienti noti per i loro contatti con la diplomazia francese. E negli ambienti francesi di Londra, ad esempio, si lascia comprendere che i sondaggi siano stati effettivamente compiuti, finora con chiaro insuccesso. E le informazioni del Daily Telegraph coincidono con tanta esattezza con quelle che si possono attingere nei suddetti ambienti da far pensare che il collaboratore diplomatico dell'or- ano laburista non abbia espresso esat sulla base fronte an- tamente la politica del Governo n- inglese pur esprimendo con mol-o ta esattezza ciò che su questad politica si pensa In altri ambienti.a Oggi, ad esempio, questo scritto-i, re annuncia che » si sta fra Lon- a- dra e Parigi discutendo l'idea di di sbarazzarsi cautamente della Rus- sia per porla fuori del sistema politico per tentare di ricostruire il patto a quattro tra l'Inghilterra, la Francia, la Germania e l'Italia ». Ciò però che il giornale non dice, perchè è cosa che la diplomai.'zla francese non ammette, è chea nn oa a. la ricostruzione di questa qua-' druplice intesa, la quale dovreb be prendere il posto della Lega, presuppone una mutazione es senziale nella situazione interna zionale. Nel caso che tale cambiamento fosse giudicato dall'Inghilterra ir- realizzabile si abbandonerebbe l'idea di una quadruplice intesa per gettare le fondamenta di una alleanza anglo-franco-tedesca. Si, tratta comunque di un piano chej per realizzarsi esigerà degli anni; e non delle settimane o dei me3i e che forse non si realizzerà mai a giudicare se non altro dalla via- lenta opposizione che esso incon- tra negli ambienti francofili di Londra. R. P. a d a a e a e l ASCARI ALL'ASSALTO NELLA REGIONE DEL FARAS MAI (Foto Luce)

Persone citate: Ascari, Baldwin, Duce, Erik Drummond, Hoare, Macdonald, Samuel Hoare