Ginevra perplessa ed inpieta per la formidabile reazione del popolo italiano

Ginevra perplessa ed inpieta per la formidabile reazione del popolo italiano Ginevra perplessa ed inpieta per la formidabile reazione del popolo italiano Aloisi che ha conferito con Lavai incontrerà oggi Hoare Ginevra, 1 notte. L'artificioso senso di aspettazione che si è voluto creare attorno al nuovo tentativo per una soluzione diplomatica del conflitto italo-etiopico cade di colpo questa sera all'annunzio che entro la giornata di domani i tre principali protagonisti di questo convegno lasceranno Ginevra. Sulla cronaca dei diversi arrivi che caratterizza la giornata odierna si può quindi già inserire a distanza di neppure 24 ore la nuda cronaca della par tenza. Niente di fatto dedasechmtupqustletoeg| E' evidentemente inutile aggiungere che gli incontri che si sono avuti e che si avranno nel lasaatacorso di questa brevissima fase, dginevrina non possono sostanzialmente modificare la situazione che, almeno sul fronte diplomatico, è rissdestinata a rimanere invariata fi- mrio alle elezioni inglesi di meta no- mvembre. Era del resto questa la| zconclusione che si annunziava lo-J pica a chiunque avesse saputo pguardare m fondo alle preoccupa- |vzioni di ordine elettorale e parla- chmentare che hanno mosso i due rappresentanti d'Inghilterra e . „Francia. E se da parte italiana si | ,iè creduto di dar seguito ali invito. ndei signor Lavai, se Roma ha con- asentito a mandare il suo delegato t a Ginevra, ciò è dovuto umeamen- te a un sentimento di correttezza odip^matica_nei «nt^jM Pre- csidente del Consiglio francese seti-za per nulla cond.videre come già,aabbiamo avvertite.fin, da ieri aera. nè le responsabilità di questa ini- ^ziativa francese ne le facili illu- ^■ioni a cm essa ha dato luogo. ^Pronta a collaborale a ogni one-jssto tentativo di migliorare la si- c^r'o]L^!^ non si 6 naturalmente scostata neppure stavolta dal suo s«*™ *ncclasuo scetticismo ed il fatto che questa fase di negoziati si chiude bruscamente sul nascere non può dunque sorprenderla minimamante. Per non perdere ogni beneficio ; mdal loro viaggio a Ginevra, sia La- vai che Hoare cercheranno di mettere a profitto le ultime ore della loro permanenza in riva al Lemano per fare delle dichiarazioni pubbliche tendenti a riaffermare che per i governi da essi rappresentati, si tratti di sanzioni o di negoziati conciliativi, la sede societaria rimane il centro dell'universo, dove tutto deve passare. Questo sarà secondo ogni probabilità il senso dell'annunciata dichiarazione che Lavai farà domani di fronte alla commissione di coordinamento. E Hoare, dal canto suo, esporrà quale sia rin¬ cczEttczippsms| | * —» . ì * ì terpretazione ufficiale del governo inglese circa le trattative parie.- Ine: nessun negoziato vero e prò-1 prio in quanto a basi di accordo, ancora esiste, ma unicamente delle prese di contatto fra gli esperti d'Inghilterra e di Francia, Stevenson e Saint Quentin, tendenti a chiarire le lince di una pos¬ sibile soluzione pratica. Ci si può domandare quale commissione di veste abbia la coordinamento delle sanzioni per esaminare una questione che riguarda la proce-,dura conciliativa rimasta, come e noto, affidata alla competenza del Consiglio societario e del suo Co- mitato dei cinque. ; Ma è chiaro che Hoare non par- la per la riunione ginevrina ma per uso interno, per assicurare l'opinione pubblica britannica e in particolare quegli elementi di si- nistra che manifestano dei ficns- simi dubbi sulla effettiva e conti- nuata fedeltà del governo inglese alla Società delle Nazioni, parti colarmente dopo che il News Chro-i niclc ha accennato a un progetto' di trasferimento del signor Eden, a elezioni avvenute, dal suo at-[ tuale posto di ministro degli af- ; fari leghisti, dove ha fatto prove cosi poco brillanti, a un altro di- castero. all'Ammiragliato o al War Office. E il signor Hoare è cosi compreso della necessità di curare anche a Ginevra l'opinione pubbli- ca inglese, che darà senz'altro cor- so domani al già annunciato prò- getto di un grande discorso per radio. Ma sembra che anche il signor Lavai non intenda limitarsi a trat- tare di fronte alla commissione di coordinamento soltanto la questio- ne dei negoziati di Parigi che, al punto in cui si trova attualmente, non potrà certo essere di molto profitto per controbattere il ten- tativo di scalata dei radico-socia- listi. Ci si dice dell'intenzione fran- cese di fare appello alle parole pronunciate ieri da Vasconcellos circa la nuova legge internazio- naie instaurata con l'applicazione pratica dell'articolo 16 per meglio fissare la portata universale dique?ta pretesa nuova giurispru- cpsvdenza internazionale che si è andata elaborando in queste ultime settimane a Ginevra. La data per le sanzioni E, a dispetto di chi pensa an- dche a un'altra dichiarazione co- lamune franco-inglese circa il mu- ; stuo appoggio nel Mediterraneo, cper domani tutto si limiterebbe a, mquesto. Senonchè rimane la que- ' rstione della messa in vigore del- j cle sanzioni economiche che di fat- i sto doveva costituire la ragion didessere di questa nuova sessione bginevrina. q Benché non sembri dubbio che inla data di applicazione sarà fissata, per il li corrente si nota anche in questo campo una certa rilassatezza. Il magnifico ar dore con cui a popolo italiano sta inc,tgarispondendo al comandamento dei csuoi dirigenti di evitare qualsia- j ssi spesa che significhi trasferì- s mento di divise all'estero solleva s molta perplessità e preoccupa- B zioni tra , Bànzionistì. c An7j tntt0 ie Anzi tutto le ultime risposte z pervenute oggi non sono molto fa- svorevoll: è Vèro che l'Egitto di-1l. dtsagl chlara tU aderire alle sanzioni, sia sotto i-espressa riserva di „„plicare le sanzioni stesse «nei ,imiu dell(? sue possibintà», ma n ativa in modo assoluto è la ri aposta del Paraguay. D'altra par t , questione dei clcurings. già p ieri contlnua a allevare id ono,.mi difficoltà. Titulescu parti- s colarmente siste ne, far valcl.e Qeslgenze d'ordine finanziario. S c,a lm comitato mist0 com. a d t t rappresPIltanti d'In- t ^h„tcrra Fran^a, Rumanla, Spa- c ^ Jugos,avla e Grec|a si è riu- c ^ . cercare d| riaolvere qUe. cjsta ^ueBti non sappiamo an. l coraJcon succes.;o. Cosi in- p -n cui il se-;adi illustrare la,g t ., t0 cerca *erletta Huscita del piano Sanzio-1 «nista, tutti studiano altre tabelle 1 gchc parlano delle perdite che toc- • lcheranno agli Stati che applicano ale sanzioni: 700 milioni di franchi nall'anno per la Francia, settanta s ; mili()nj ,a Svizzc,.a anche nel a e l caso che quest'ultimo Stato applichi soltanto parzialmente le sanzioni... Ed è soltanto un principio. E si ricorda che l'Italia potrà continuare ad esportare il D7 per cento delle sue merci in altri Paesi che non hanno aderito alle sanzioni: e finalmente sembra che si sincominci può significare la reazione di un popolo che intende liberarsi non soltanto in questa contingenza, ma per sempre, dal più pesante servaggio straniero, quello relati| vo alla vita economica del paese. | L'Italia è ormai pronta a tutti i sacrifici pur di dimostrare la sua a rendersi conto cosa 1 nai.iiin-i uui ui uiiimaLi nu- iu auti o asso)uta indipendenza di fronte a - Ijjuesta odiosa forma di pressione -1 g.^ , e i , intervento ¬ é appunto sotto l'impressione di questa magnifica reazione italiana che vi è chi crede di poter avanzare la mostruosa idea di un leghista ò fondersi in italiano, lo spirito di via radio per; cercare di spezzare con dei prò- clami a tinta disfattista da dif-l a o resistenza del paese. L'attività diplomatica alla qua- a ,e gia abbiamo accennato ha avu -,to inizio fin daHa mattinata dopo e rarrivo cIi sir Samuel Hoare. che el accompagnato dal signor F.den, si - recava presso Lavai col quale- i ; ministri inglesi si intrattenevano - a col]0qUÌO per oltre due ore. Nei a pomeriggio, alle ore 16,20. arrivae va a Ginevra jj barone Aloisi che n jn serata aveva un lungo colloquio i- col Presidente francese. Si cons- ferma cne ;i delegato italiano si i- scontrerà domattina con sir Sae muel Hoare. i i G. T.

Persone citate: Aloisi, Hoare, Hoare Ginevra, Samuel Hoare, Stevenson