LIBRERIA

LIBRERIA LIBRERIA Poesie del Fogazzaro Nella lussuosa edizione Mondadori di Tutte le Opere di Antonio Fogazzaro, a cura di Piero Nardi. è uscito il volume XI: Poesie. Esso comprende Le Poesie, fedel- mente riprodotte dalla prima edi Lfone „el 1908 - che rimase poi lultinla raccolta di versi fatta L, „, t _ quattro Appen , . jH _,_..„_ ili rf,r'-' la Prlma aduna aIcun! che destinate a un progettato Libro dell'Amore^ immortale; la seconda accoglie" liriche varie già pubblicate In altre edizioni delle poesie 0 rimaste extravaganti in pcri0(lici e opuscoli, 0 Inedite; la [ ,è „t [ SUf?gerita dall'op1 ., . „j„ _.„. „ii portoni» d dare un idea dei primi tentativi poetici del Fogazza ro»; la quarta ci pre-senta la stesura e il canovaccio di Miranda, secondo una prima ideazione, n Nardi ha poi corredato il vo lume di una Notn minuziosissima, erudita e di piacevole lettura, Bul'a storia esterna, la cura, e le va^ Appara1o di col. tura, degno di un «classico»; e, ad ognl moda degno di chi tanto amore tanto acuta galenza na ,,„,„„„>„ _„m pin.-„in mem dedicato ali autore di Piloto mondo antico. In cosi ordinato e utile volume si può dunque studiare la poesia del Fogazzaro con animo sicuro. E più che la poesia, l'aspi razione alla poesia che fu nel Fo gazzal-o ansiosa, perenne, infati- cata se pur raramente felice. Si n » Fogazzaro non ebbe da * „ , B di eSDrlmerBi m natura il clono ai Mpromerw id versi, di ridurre le parole a nuova e plastica potenza, di sollevare 11 sentimento a quelle misteriose virtù di canto, che sono l'unica, la vera poesia. Ma egli era uno di quelli che cred0no allo stato d'a Doetico alla c-oeticttià di cer ">m° Jfe"c°' ru affainlT probla te. ld^- m ""i* .C™ mi, alla poeticità morale e psico logica, che sarebbe, di perse, compiuta poesia. Il poeta è, per costoro, un uomo che 3ente più nobilmente, più appassionatamen te piu romanticamente degli al t ,' h traduce questo vago ', t, '. . .„ »„„„_«„t„I1' ,„ ,;„„ turbolento romanticismo In.rime ' "tmi. La forza, 1 integrità, la bellezza di tale « traduzione > passa, in qualche modo, ili secon do piano, di fronte ai fantasmi e a|]e angoscie che balenano nel CUore e nella mente. I traavolanti fantaSmi, 1 dolori e i deliri, ramo sensibilità la tenerezza sa l0£a ^nsl°lì12£S»3ò reDDero, lan e quali, il pacrimonio sacro del poeta: mentre i -conflitti intimi, sensualità e misticismo, dubbio e fede, gli gonfiano il petto di cosi intensa pienezza ch'egli, solo per questo, già credo d'aver sfiorato o raggiunto ideali vette liriche. Il Fogazzaro aveva poi una ten- dna, alle vaporosità e Kiziosag gin! dell immaginazione, un modo | tremulo e femmineo di sentire la natura e l'amore, che rendevano |anche più ingenue e abbandonate Me sue incertezze espressive, Telohul° aPP™*"«a"vo e artificioso, i11 clle' generalmente detto, non toglie che alcune sue pousie, siano delicate, e talvolta commoventi, e che da tutte traspaia una mobile luce interiore, co-xne una palpitazione di affetti, che le ren- i ; de grettamente vissute, Forse questa rivelazione di un ap- -1 ««E^»*" dramma P^ologico. iebbero in certe zone di lettori, -i tanto successo. (Si pensi a Mi.!™ -1 randa). E del resto in ognuna ol j deve riconoscere l'impronta di un -1 temperamento. Esse sono 11 prei,ludi°' l» Sfog?' °-la ^"T* !- ai ' que plu maturato, più i' (vero, spesso compiutissinao mon- do poetico, che è rappresentato ! dai suoi romanzi. Qui il poeta Fogazzaro ha espresso veramente se j stesso; qui l'aspirare va(ro, l'effu|so senso della natura, il problema ! del male, e la continua ansietà del ; mistero, trovano vivaci e vitali espressioni. Qui paesaggio e persone, umanità comica o dolente, e | presentimento del divino, hanno intrecciato le loro romantiche see alcune operei, pittore- al^jloQj e : S(.he e ispirate! bastano a far ama¬ , re Io scrittore vicentino. Chi ama iiil poeta di Ombretta, dello Zio - pie'rò, di Jeanne, e di tante altre | creature care al cuore, non può -, non considerare attentamente, se , j pUr non consentendo, la poesia 'n i | versi del Fogazzaro: pierchè se -j non la stessa qualità d'arte, vi e ! trova la stessa anima tjurbata e -1 gentile, ri a . r ... Autografi anducaanx a , .|t Zanichelli che nel cen- - L editore z,anicnelli che pei cen- ù tenario carducciano intraprese la | bella e ormai notissima. Eoiaione r\Naziqnale delle Opere elei Poeta, - arricchita di inediti, varianti e no- n: te- — ricordiamo il volume IV che o con le Odi Barbare e Rime e Ritmi o. „«'i.t.™.,™i. a„ - comprende un interessante Agli//1""'" Poesie e utili postille 11lustrative —; l'editore Zanichelli e ha anche pubblicato un magnifico o' volume di autografi del'Carducci, nitidamente e in ampie tavole riprodotti: Poesie di Giosuè Carducci nei loro autograti. Albano Sorbelli, che del Carducci fu allievo e che delle cose carducciane è eruditissimo, ha curato questo prezioso documento. In una breve introduzione, dopo aver rilevato l'importanza dell'autog;-afo, dello « scritto », in sè e per siè considerato, a ben conoscere it temperamento spirituale dei grandi uomini, e dopo aver ricordato che il Carducci stesso fu appassionato amatore di autografi, i) Sorbelli descrive la minuziosa attenzione posta dal poeta nel conservare le scritture originali delfa propria opera, ed esamina di queste scritture qualità, tipo, caratteristiche, attraverso gli anni e l'evoluzione colturale e artistica di Lui. Il Sor! belli non solo ha voluto scegliere ; componimenti che esprimessero le tendenze e l'anima del ;?oeta nei vari momenti del suo svolgimento poetico, ma anche seguire «la scrittura di lui daile prime manifestazioni sino a pochi anni prlma della morte, giacché è noto che negli ultimissimi anni non potè scrivere affatto Ed it riuscito ottimamente nel suo cortpito. Curiosità, interesse erudito e psicologico, sono sollecitati dal volume, e non è senza commozione che si osservano e scrutano Ile strofe di Pianto antico, delle Foiati del CUt'Olino. dell'Ode a Garibaldi, come egli le scrisse. f. b.

Luoghi citati: Doetico, Miranda