Nello Sciaveli di Sandro Sandri

Nello Sciaveli Nello Sciaveli (DA uno dei nostri intiati) Mogadiscio, 29 notte. Il servizio di sorveglianza che le nostre truppe del fronte somalo esplicano lungo tutta la linea determinata dalle nuove posizioni occupate, continua sempre con instancabile attività. Quotidianamente le zone comprese fra i centri entrati in nostro possesso so no percorse da pattuglie di dubat, che, coadiuvate dalla preziosa collaborazione dell'aviazione, compiono un impeccabile e rigoroso servizio di polizia. Nella regione compresa fra Scillavè e Gorrahei, le pattuglie dei « bersnfirlieri (ieri » /tanno snid«fo numerosi gruppi di soldati etiopici che evidentemente cercavano di aggirare le nostre posizioni. Tutte le colonne del generale Graziani, in tutti i settori del fronte, avanzano con tenacia, premendo da ogni parte le linee nemiche. Un gruppo di carri armati, appoggiati da squadriglie di aeroplani da bombardamento ha eseguito, malgrado il tempo piovoso che ne ostacolava enormemente la marda, provocando lo slittamento dei cingoli, un'efficace azione contro le posizioni abissine. Avanti alla guardinga e continua nostra avan znta ie truppe etiopiche continuano a ritirarsi, appostandosi sulle colline si ha notizia che il comandante etiopico della fronte del sud, stia concentrando e ammassando un considerevole contingente di forze nella zona compresa tra Dolo e il corso dell'Uebi Scebeli, cioè fra le nostre due linee avanzate, nella speranza di riuscire a tagliare, o per lo meno a disturbare, i collegamenti fra le due ali italiane. La radio di Addis Abeba, àncora di salvezza alla quale il negus si affida completamente per diffondere notizie atte a tenere alto lo scosso morale dei suoi sudditi, continua come sempre a raccontare le più colossali frottole. Tra l'altro questa stazione radio ha fatto sapere che un aeroplano ita- 'inno sarebbe stato abbattuto mentre lasciava cadere le sue bombe sulla cim di Dagahur; il pilota e l'osservatore sarebbero, sempre secondo la radio di Addis Abeba, rimasti uccisi. Questa notizia va j ufficialmente smentita. Anche sul fronte somalo, come avviene su quello eritreo, continuamente si devono registrare atti di sottomissione e di omaggio da parte di numerosi capi locali, che si presentano accompagnati dalla loro scorta, manifestando il loro giubilo e la loro volontà di servire sotto la guida della bandiera italiana. Essi consegnano ai nostri comandi tutte le armi in loro possesso. In questi ultimi giorni sono stati così ritirati altri T33 fucili. L'anniversario della Marcia su ' Roma è stato solennemente cele, brato a Mogadiscio, alla presen za del generale Graziani e di tutte pletez le autorità della Colonia. S. E. Graziani ha, in occasione ; del 28 ottobre, inaugurato la nuo! va poliambulanza■ importante ope. \ra recente costruita secondo i più moderni ed efficaci sistemi. La i nuova opera è capace di quattrocento letti. Per europei ed indigeni, il vari padiglioni che lo compongono sono stati accuratamente visitati da S E. Graziani, che si è vivamente compiaciuto per la coma e la modernità di tutti i serrici tecnici e dei gabinetti scieiitifici e sanitari impiantativi. Sandro Sandri

Persone citate: Graziani

Luoghi citati: Addis Abeba, Dolo, Mogadiscio, Roma