Misure di difesa contro le sanzioni

Misure di difesa contro le sanzioni Misure di difesa contro le sanzioni Provvedimenti per limitare il consumo della carne -- Pieni poteri al Capo del Governo per conseguire economie in tutte le spese -La carta e i combustibili -- Gli orari negli uffici e nelle scuole ROMA, 29 notte. A Palazzo Venezia, presie- sn laute dal Duce,, hanno -avutola luogo due riunioni per disci-k plinare i consumi alimentari, t iin vista delle sanzioni appro- vate dalla Società delle Nazio-'t J ni di Ginevra. ; Erano presenti il Sottosegreta- rio alle Corporazioni, il Sovrlnten- «"ente alle valute: per la preside,.- fc^*^^ incielanti, 1 on. Rachcli e il comm. c ., ,dcllte dcll.Entc, |Nazionalc (Jcistei dclla coopera- Urne, Fabbricl, 1 dirigenti della' ] Federazione Nazionale Fascista Alberghi e Turismo on. Pinchctli '6 comm- Della Casa- delIa Fcdc_ razione degli Esercizi Pubblici gr. uff. Giacinto Pagano, della Federazione dei Commercianti in prodotti zootecnici cav. Costa, e dott. Bolzoni, della Federazione dei Commercianti dell'Alimentazione, generale console Mario De Roberto e dott. Spnntigati, dclla Federazione Nazionale dei Panificatori e affini ing. Arnaldo Luraschi, il presidente della Federazione Na- ! ! [j 1 prof Giulio Salvi il dottor o per il Ministero'dell'Agri-, \ zionalc Fascista dei Cacciatori on. scn Bruno per il Ministero dell'Agri-, coltura e il dottor Dente Der il Mi- ms ero de le Coiumazioni i mstero acne coi poi azioni. ^ E' Stata anzitutto COnside-i rata l'eventualità del tessera-1 mento per alcuni generi di pri- ma necessità; ma il Duce l'ha OSClUSa, perchè Si può contare : SUll'autOdiSCÌplina già speri-1 mentata dell'intero popolo ita-li:an(> I I 1 ImNulla sarà innovato per quanto riguarda farine e pane, poiché il raccolto del 1935 di oltre 77 milioni di quintali più le scorte copre totalmente il fabbisogno nazionale. In occasione delle riunioni tenutesi a Palazzo Venezia, sono stati adottati i seguenti provvedimenti: Al fine di limitare l'importazione di carne dall'estero è stato deciso, in base alle prò- Ipflimmeposte della competente Fede-ìnrazione Che a datare dal 5 no- icunmhro'n nn'r un norinrio di cpì 1 vumure e u«r un ueriuuu ui oei | mesi, gli spacci di carni macel- - — - 1 late restino chiusi nella gior-Lnata di martedì e Che nella ngiornata di mercoledì essi pOS-sano vendere le altre carni escluse le bovine, le Ovine e le Suine. Alla domenica Sarà concessall'apertura degli spacci stessi fino alle ore 11. Analogamente, dal 5 novembre, durante sei mesi, gli alberghi, i ristoranti, le trattorie, i vagoni ristoranti sulla rete ferroviaria non ne 0 di Pesce Per Pasto serviranno più di un piatto di car- !Frattanto le organizzazioni sindacali dell'industria e delle coope- I ratlve dclla pesca si sono impe-1 I ;S"^e di intensificare la loro prò- J duzione, aumentandola di 40 mihv quintali. I\ U presidente dclla Federazione | ; Nazionale dei Cacciatoti ha assi-; |curato un notevole contributo alle : necessità alimentari da parte del [cacciatori italiani, organizzati nel-, le rispettive Associazioni provin- ciali. I i A tale scopo sarà anche sospe-;\so per sei mesi il diritto di rlser- 'va. e bandita nei terreni demania-Ij li, in quelli affidati alla predetta .f jFederazione e, entro determinati ! j limiti, in quelli di privati. L'eser cizio della caccia in queste riserve .sarà opportunamente disciplinato. l Gli intervenuti, a nome delle ri- Ispettive organizzazioni sindacali, ihanno assicurato l'adempimento delle predette misure per mezzo ; ; dell'azione concorde delle catego-1 Irle, consapevoli delle necessità del (momento, senza bisogno di speciali, 1provvedimenti legislativi. i \ Per agevolare il compito delle( organizzazioni sarà emanato, prl I ma del 5 novembre, un provvedi-. mento, con il quale sarà data fa-! colta ai Ministeri interessati di 1 sospendere temporaneamente l'ef Acacia delle disposizioni vigenti :n | materia di produzione e commer ciò di prodotti alimentari. i i i Riduzioni di spese ìn tutte le amministrazioni Roma, 29 notte. Con provvedimento, in corso il Capo del Governo, Primo Mini-autorizzato a emanare con suoi decreti, anche in deroga delle vi-genti disposizioni legislative e re- golamentari, norme intese a con- seguire economie nelle spe3e per li funzionamento degli uffici e deiejstro, Segretario di Stato, è stato e l . scrvizi nei confronti dell'Ammi-, nistrazione statalo, nonché delle j la k, giugno 1933-xi, n. 011, convcr-l tuo nella logge 21 dicembre 1933-j xn, n. isos, come pure degli isti'tuti scolastici pubblici e privati tu ; qualsiasi ordine 0 grado. , ?otto dTot^«»tr™,ln vlBorf " 4cXto a?ParSL nor^a B0^e™ea|n ,™eMt° P°' 13 provvedi- , , . 1 , ,mcnt0', dcclcto 111 C01S° dcl Capo del Governo vengono cma'"atc Iu seguenti norme: eguenti Art. 1. — E' Provveditorato Stato: fatto obbligo generale dello1 I al a) di ridurre al minimo pos- \ sibile il numero delle pagine di j tutte le pubblicazioni periodiche ] di Stato (Gazzetta Ufficiale dcl ! Regno, Raccolta ufficiale delle ! leggi e dei decreti del Regno, Boi[lettini, ecc.), modificandone il formato e le composizioni e riducenj do il corpo dei caratteri e lo illu1 strazioni; b) di apportare le opportune modificazioni al formato e alle composizioni dei modelli delle car-j , ^ da lettera, delle buste, degli 1 , stampati ecc., occorrenti per le' i Amministrazioni dello Stato. j ^ _ E'fatto divieto alle'i Ammimstl.azioni deUo stat0 di 1 proceuere ana stampa di mono- \ „nUie e di aitre pubblicazioni,! compresi gli annuari e i ruoli ai, : personale, senza speciale autoriz1 zazione da concedersi caso per lcaao dal CaP" dcl Governo, su re- I laziono del Provveditore Generale I dello Stato. Anche per dette pub1 blicazioni dovrà curarsi che il nuImero delle pagine sia limitato al minimo possibile, stabilendone il| Itan^ol^^vmSà^i^tt^po il più economico. Art. 3. - E' fatto obbligo «116flÉ?KSJ«£J indispensabile, le forniture di mobili, sopramobili, tappezzerie, '< macchine, oggetti di cancelleria,\ecc, nonché le minute spese di ;ufficio e quelle per cpmunlcazto-1 fìni postali, telegrafiche e telefoni-; iche. Per l'acquisto di mobili, so-i 1 pramobili, tappezzerie, macchine, ! | tu (li CRnceUeria ecc-i Occor-!ogni caso l'autorizzaziono f 1 re in ogni cuso i uuiuiiz.^a^iuii'.-i Lreventi%a dcl Provveditorato ge-! nerale dello Stato, anche se la re-i iativa sposa sia erogata su ordini di accreditamento ed anche quan-1 do vi si provveda con fondi dlvor-! si da quelli stanziati nel bilancio: la Ministero delle Finanze sotto.la rubrica dei servizi del Provve-1 ditorato generale dello Stato. \Art. 4. — Formo restando le di- j siiosizioni del R. D. L. del 20 giù- : gno 1935-XIII, n. 1010, sarà os-' servato nei pubblici uffici l'orario Idalle oro 8 alle 12,30 e dallo ore 15: !aiiu ig e ciò anche per ridurre al j 1 ordinario dovrà essere espletato LlllU IO U WU UMbUV l"-1 t** i I minimo le speso di riscaldamento | o consumo di energia elettrica per illuminazione, ecc. Il lavoro stra- esclusivamente nell'intervallo fra v i uUe turni. Sono fatti salvi 1 casi Idi servizi speciali, per i quali, con | disposiziono dcl Capo del Gover- ' ;n0, sentite le Amministrazioni in- : teressate, sia diversamente stabi- ! Uto. | , Art, 5, _ Le disposizioni, di cui, aI precedente decreto, sono estese, i I in quanto sono applicabili anche ; ;ane Amministrazioni, agli Istituti" erj agii Enti indicati nell'art. 2 del Ir. d. l. 1° giugno 1933-XI, nu- .f mero 641, convertito nella legge 21 dicembre 1933-XII, n. isos, nonché agli Istituti scolastici, pubblici e privati di qualsiasi or!dine e grado. All'uopo sono demandate ai rispettivi organi di vigilanza e di tutela le attribuzioni deferite nei precedenti articoli al o o ; Provveditore generale dello Stato, 1 CUi essi potranno rivolgersi per l questioni di carattere tecnico. Ani, che questo decreto entrerà in vi i gore col 5 novembre 1935-XIV. to stamane nella nostra città. Egli si è recato a Cesano Maderno, negli stabilimenti della Snia Visco sa dove sono i nuovissimi implan'li Per la Produzione della L'os'' det j ta « cagliata tessile 1 riva la ■ lana di Tassinari visita gli impiantì Ul r t't' ' I lana artlllCiale Milano, 29 notte. S. E. Tassinari, Sottosegretario all'Agricoltura e Foreste, è giun- e ad Opera, dove ha visitato i lo- , cali centri di raccolta del latte. Ri- [ tornato a Milano, S. E. Tassinari i si è recato al <i Popolo d'Italia r> | dove ha reso omaggio alla memo- rla di Arnaldo Mussolini. da cui si dei-aseina ». Suc- | cessivamentc si è recato a Corsico Disciplina e sobrietà l j La odierna decisione di limitavo alcuni consumi di prima necessità c di comprimere alcune spese degli enti statali e parastatali, costituisce il primo atto che la Nazione compie per prepararsi a resistere alle sanzioni che la Lega si avvia ad applicare nei suoi confronti. Come il Duce aveva annunciato, il popo-io italiano opporrà al bieco ten-ttttivo degli affamatoli la prò- pria naturale sobrietà, riducendo i propri consumi e utilizzando al massimo così le risorse dcl pae1 se come le scorte di materie priI me esistenti entro i confini. La \ intraprendenza dei nostri produt j lori congiunta alla genialità de ] gli inventori faciliteranno il rag- giungimento dello scopo per il quale tutti gli italiani, fieramente uniti in un moto di sdegnosa reazione, si sentono spiritualmcnte e materialmente mobilitati. Sin da queste prime riunioni i promotori dell'assedio economico avranno la sorpresa di trovar j si dinanzi a un elemento su, cui, 1 sempre male informati delle co-'se ttnZtane, probabilmente non j contavano e che si delinca subi-'to come un fattore formidabile per il successo della resistenza. \0uest° elemento è l'ordinamento ! corporativo. Grazie ad esso di,v'cno da noi semplice ed estre| inamente facile quello che altrove non soltanto richiede la messa in opera di tutti i poteri coercitivi dello Stato, ma finisce spesso per urtarsi contro insuperabili difficoltà. Le elussi produttrici hanno ormai in Italia connatu-rato questo nuovo abito di diaci-^ft^.^ c"' avvert°»° ormai istintivamente quando devono ce^*2 ° •,"!'0/'d,',n!'p ' ProPr! !»tc * ™P°"m """ U,M decisone di cui non deve '< "/««.'/ire l alto significato, e quella \« "0,t ricorrere ad alcuna forma ;rfl tesseramento. Il popolo italiano.1 fjM »_£i«<?e ha constatato, %<t;*"0 Srande prova di autodiscipli- i "a 0 Sl 1>"° essere certi che aneli - ! '» Questa battaglia, come in quel-!ta rhc « combatte in Africa, vi faranno innumerevoli volontari,i - -■—— ?»!mn ™ saranno né rftasrtoriJi uè imboscati. Per il pane qualun- "uc restrizione sarebbe poi fuori 1'"0?0-" lc fanterie rurali, le /n»-!tcnc dl cui il Duce l'altro ieri fa-: d" Palazzo Venezia l'altis- .««M»«oJJ*^* 1 "'.,1:"~,0"e' Pe' Questo insopprt- \mlbUc «limato, un'assoluta indi- j Pendenza. : Quello stesso senso di autodisci- ' plinti che indurrà il popolo italia- Ino a spontaneamente razionare i: propri consumi di generi alimcn- j tari, varrà anche ad eliminare ra- i ,,,,,,, ti , i i Il'- u** L nifi Ul II I ' iu- | dìctilmcnte molti consumi di cn-rtittcre voluttuario per i quali siamo tributari dall'estero. Profumi.saponi, oggetti di toeletta e dimode che oggi vengono importatiin gran copia dalla Francia dovranno essere banditi dalla casa ' degli italiani. Qualunque riguardo non avrebbe ragion d'essere dal ! momento che pare oggi indubbio | che la Francia finirà con l'aderì-, re «l boicottaggio delle merci ita- i liane. In questo settore molto di- ; penderà dall'azione femminile """ c'e dubbio che la donna ita- ''<"'" nel,a •,l"t fi»e sensibilità c nel s"° spirito patriottico, saprà mostrarsi all'altezza dei tempi. Lii vit" it"li"'m noìl si svolgeva certosu, un piano eccessivamente lus-suoso, ma è indubbio che volcn-dolo moltissime spese superfluepotranno essere eliminate dai no stri bilanci domestici. i Ecco dunque come l'Italia risponde alle odiose misure che, per iniziativa dell'Inghilterra, consenziente e aderente la Francia, sono stufe deliberate a Ginevra. M«m risposta non si limiterà a quc-sto. Le decisioni oggi adottate ri-| guardano l'Italia: prendere i prov- HffiS ^\reugiremo nella maniera più ferj ma applicando ai singoli Stati il trattamento che dagli stessi sarào "ppli^l,'l noi' W bene r'Pcterc - chc chi bloccherà le nostre esportazioni si vedrà inesorabilmente chiusi e per sempre i mercati italiani. Lo Stato italiano possiede oggin piena efficienza, pronti a funzionare perfettamente, gli strumenti per la disciplina del commercio estero e, sarà quindi più I facile a noi, che agli altri, ottc- nere esattamente quello che vo- lodiamo: orbene quello che vogliai ; ino è nient'altro che questo, che o r> ; chi adotta la serrata per i nostr- i prodotti si risponde con la serra Ita. Né si pensi che si trattela d- o unn situazione transitoria. Il po-\ polo italiano non è più un popolo di memoria corta c il Regimo fnscista à d'altro canto il più solido che esista al mondo. Chi ci è stato ostilo in questa circostanza, non potrà sperare nella nostra amicizia. E' d'altra parte un nostro innegabile diritto quello di premunirci contro il ripetersi di una situazione come, l'attuale: nessuno vorrebbe dipendere per i propri rifornimenti da un nemico o da un amico malfido che fili ab| bia in un momento difficile troncato brutalmente i viveri. Provvedendo a legarci economicamente, in maniera stabile, con quegli fittiti cht: con alto spirito di indipendenza avranno resistito allo lusinghe della Gran Bretagna; rompendo i ponti con gli «affamatovi» e avviando i nostri trattici verso quei paesi che [nonavranno dato la loro adesione \ all'i nuotale crociata bandita con\tro di noi: operando in tal modo \ avremo garantito, come è nostro dovere. In sicurezza avvenire della Nazione, facendo tesoro della amarti esperienza di quest'ora. \ IL PRIMO CARRO ARMATO ALLE PORTE DI AKSUM accolto con curiosità dagli indigeni che hanno già fatta atto di sottomissione