L'alta eroica figura del Principe Eugenio mirabilmente rievocata dal senatore Forges-Davanzati

L'alta eroica figura del Principe Eugenio mirabilmente rievocata dal senatore Forges-DavanzatiIme celebrarlo ni dei nostri Grandi L'alta eroica figura del Principe Eugenio mirabilmente rievocata dal senatore Forges-Davanzat dARR Le fervide accoglienze tributate all'oratore dal folto pubblico raccolto nell'Aula Magna Nell'Aula Magna della nostra! Vìàvecaìk il sen Roberto Forges-1 Davanzati, scrittore e giornalista: di chiara fama, resosi popolarissi-;mo ln quesli tempi con le ,. ero- ' nache aei Regime* che seral- Emcnte ascollano i radio-amatori, i lla pariato ieri sera, per incari- co de] Governo, del Principe Eu- j genio di Savoia-Carignano. eremita e „Lf_ _f;^ntìe sala_ ei_B greimia e ^ «8 ^avàno anche le Sgll Un^^«W^jL ""^J! TAr\?^t^^ eranf ò™! 'rautorità e: pe sonalitfl era»° I gsenti, S. E. il P i ef euo. a ce om pa m Segretario 1**k£rS§B Revel U leereta- cì -«ofr-i,- (-"ion irli nnn r^i&.-dsenBtoie ^ »e\oii ^alaanzeuu uisi e ucinoc 0?.' " queRtoie^comm. Minino ea|dricevere ìc dRettore dell'Uni- 1rioFivario e « v' c 11 d■^l%,^ne'^w'}.. versiti prof. Silvio S^.ftl.JLV- "?„ p£f„«T„ I ldell Unione provinciale Professio- tnisii e athsli. c « s°n. Forges-Davanzati, salu- Ptato da calorosi applausi, ha ini- pziata la conferenza chiedendosi se la celebrazione di Eugenio di faa- voia: nell'anno XIII, deve ripor- tiarQÌ al tempi nei quali egli visse re. fortissimamente opero, o nor1 dPulttost° deve avvicinare a noi, al ttempo nostro, le sue grandi virtù ndi italiano, abbia o 110 egli avu-|to. nelle meditazioni e nelle visio- nì lampeggianti del suo spirito riflessivo quanto anticipatore. i"Ipresentimento di un'Italia come quella del Risorgimento e del Littorio? La risposta — ha soggiunto l'oratore — non mi sembra possa e?»r dubbia Ed è una risposta cone deve peni valere per tutta la dstoria. Se debba esser cioè conni- Tderata come uno spettacolo fa- ustoso o tragico, di minuta e cosi- (deta ^^vancortwriwiei con d »oppure come una continuità di vi- Dta. di rui vogliamo intendere la esperienza e la passione, per far- Cne ragione della, nostra volontà e deila nostra fede e cioè della no- : stra storia. La figura del grande condottie- ro che ebbe fama europea, è ri- vissuta nella parola dell'illustre oratore, e con èssa il periodo tur- binoso in cui visse. Per circa cin- quanfanni il Principe Eugenio combattè valorosamente e la sua grande abilità e la somma sua pe- rizia militare ebbero sempre ra- gjóne anche contro forze numeri camente superiori. A settantanni cgU marciava ancora con le trup¬ p pP imperiali verso il Reno . , t . „„.»„,;„„„,„ ,.„n„ LÌ2J?J?™ Aa ^""'t'1° significato che assume in lonno. sabauda e fascista, la celebrazio- '5e Principe, che Torino, in uninne a Vittorio Amedeo, liberò | dall'occupazione francese, quando » comando dell'esercito imperiale austriaco impegno la grande, sto- rica battaglia nella quale Peser- • cito di Francia fu sgominato, di-, brutto. Il risultato della decisiva v'ttor'a costituì il rifiorire di una. ! nuova èra per la Dinastia Sa-11 bauda. Di quella lontana epica lot- : ta la città serba ancora ricordi in-1 ;cancellabili, cimeli preziosissimi, ' Anche il Principe Eugenio come Emanuele Filiberto era stato desti-: i nato alla carriera ecclesiastica ma | anche il giovane abaie sentiva j maggior passione per le armi che | per la liturgia. Nato r Parigi nel] 1663 da Eugenio Maurizio conte di ' ^ terzoerenito del Princioe Soisson, terzogenito del Principe Tommaso che fu il capostipite del ; 'ramo frignano attualmente re- ; I gnàhte, egli frequentò giovanissi- mo ,& Corte . Al Re j 11 dovane abate chiese un giorno com,e insifne„ favore' un ^ado riaiiLia e si rew ili -lllMllil. L'oratore, riaffermato che Ro- e sempre universale. ha ricor- |dato che 0)tre duemila anni fa. in l dato che 0,tre duemila anni fa, in | 1uèst? stesso Mediterraneo che sim vorrebbe fare prigione d'Italia e I del suo nobilissimo popolo, una1 I lunga lotta secolare fu oombuttu- tn "Anchc allora contro Roma che faticosamente preparavo l'idea P ]a for7,a dell'idea, contro Roma predestinata all'impero del diritto e delIa cjvittà, aii'impero catego- ria universale per la quale il cit { tadino nel mondo fu tale solo sei rivis romanns, contro Roma pre- destinata sede del più grande po- tere religioso dclla'civiltà cristia-; nfl| sj geitò la forza punica. Erai | gPCBl'impero mercantile del tempo.. _ Era l'anti-idea. Cartagine fu can-J celiata. Ebbene l'idea romana che1 gha ritrovato se stessa e la sua1 „ eente è universale perchè immor-j M tale. La memoria dei popoli civili. è legata indissolubilmente ad essa e noi abbiamo il compito di difen- A derla e di perpetuarla. | e il sen. Forges Davanzali ha|e concluso fra lo scrosciar degli ap-, r nlnusi: - Camerati! In .m'or» rti?., CI plausi: , Camerati! In un'ora diì- ielle, di cimento, quando il suo Sovrano era circondato da avver- ' B sari, il chiaroveggentissimo Prin- clpe Eugenio, che sapeva misura-1 A rePe calcolare e sapeva preparare, : M guardò intorno, e dovette conclu-i leati Dopo la conferenza, il sen. For¬ ges-Davanzati ha voluto visitare i» =orio Hai nnsirn MAniaW n=c». ja sede del nostro giornale. Osse mulato dal nostro Direttore, dott signorotti e dalla Redazione, l'il- - ■ lustre camerata si è vivamente in teressato alla nostra organizzazione giornalistica. Questa sera S. E. Ercole commemora Vittorio Amedeo II Nel gran salone di Palazzo Ma dama, questa sera martedì, alle ore 21. S. E. il prof. Francosco Ercole commemorerà Vittorio Amedeo II, il primo Re sabaudo aprof. France-Iealup

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