Genova - Juventus 1-1 (1=0)

Genova - Juventus 1-1 (1=0) Genova - Juventus 1-1 (1=0) Notevolmente migliorata, la squadra campione ottiene a Marassi, in un incontro equilibrato, un prezioso risultato di parità Libonatti (G.) - Borei II (J.) GENOVA : Bacigalupo-, Agosteo, \l: (molimi Gruclen. Figliola, Orlandini; Gobbi, Vojak. Libonatti. Esposto, terrari. _ JUVENTUS: Valinasso; Rosetta. Fonii Varglieu I, Monti. Bertolini; Prendato, Serantoni, Borei II, Varglien II. Borei I. ,. _ ARBITRO: Mazzarino, di Roma. (DAL NOSTRO INVIATO) Genova, 14 mattino scita ad evitare la sconfitta a Marassi. Ha ottenuto, cioè, un risultato che tanto 1 dirigenti quanto i giocatori ritengono soddisfacente. Pareggiare in campo avversario quando la squadra è ancora in via di assestamento è un segnoLa Juventus ha miglioralo sen-sibilmente il suo giuoco ed è riu-chiaro di buone possibilità future,Cosa confortante questanno cheil livello tecnico delle maggiori u-nità non e altissimo, e tale co-munque da indurre a credere chequesta... indebolita Juventus enetira avanti facendo appello alledoti di classe degli anziani che leson rimasti nelle file ed alla volontà dei giovani che hanno sostituito gli indimenticabili campioni della ormai smembrata squadra, possa davvero vantare ancora possibilità di prim'ordine. Squadre e reparti La Juventus ha ottenuto il pun-to in una gara diffìcile, ma chenon ha dato luogo alla serratalotta che si poteva prevedere. IlGenova, avversario temibile perl'impegno con il quale si battenon costituisce pero, al momentoattuale, un banco di prova cosisevero da fornire un giudizio de-^tlr0v„r^doB nèr atseXrsl e d^^S^SbSSJfS^M™ vTm. a misto in difesa per?\^„,f Bvtdlnte.dei tre uominidi rendimento causata tanto dalStaM* clCno7quBnUdalla mancanzrPd'intcsa dovutaalla recente impostazione dei reparti. Si veda il caso della seconda linea, nella quale agiscono tre eiuocatori di diversissime attitudini: Orlandini, tecnico perfettoche ha però, la palla al piededell'anzianità, sì che egli giuocaoliasi Mdusìvamcntc di posizione^ . —nnnnriQroi n e" deve spesso rassegnarsi a la-sciar via libera all'ala che gli stadi fronte, per poco veloce e scaltra che essa sia. Figliola, giovanottone che potrebbe anche essere un bel cenlro sostegno so. sveltisse il suo giuoco invece di fermare l'azione d'attacco per la troppa insistenza nel trattenere la palla. Infine Gruden, grezzo palla Infine Gruden, grezzo, falloso, nettamente inferiore, ai coitipagni per capacità di giuoco. Questo reparto ha ceduto, ieri, nesecondo tempo, permettendo alla Juventus di sviluppare que 1 insistente controffensiva che doveva portarla ad ottenere il pareggio e _ _*j„»r,,.Q fi successo. a attacco1 v!veCe8dèl giuoco dLibonatti, l'uòmo più giudiziosodel Quintetto; il solo che sappiaideare e svolgere temi di giuocobasati non sull'impeto, ma sull'accorglmento.tattico. Le mezzeali &TT Vo\ntnato S^ffl^fhie ferite non rimarginate chfegfflriWg'» Sc'è più impeto che idee, j,u^formettono più te giuocatore di un tempo. La prova della Juventus vVi'nrè' órli forze suDeriore ali°.l-Y,aiorT 1 iKi™/^Questo Genova, mezzo guai mezzo vigore ha fermato la Juventus ed ha fatto molto, sesconsidera che la squadra campione pur non essendo più un'unità' irresistibile, è ancor semprze superiore alimedia. Inoltre — e l'abbiamo gidetto campione ha migliorato assai neconfronti delle sue ultime partiteFoni pare a posto, ormai, e tutta la difesa va bene. La mediana è centralissima. Resta l'attacco, i cui mali non possonguarire nel giro di una settimaall'inizio —Ja. squadrgliori delle scorse stagioni —; lscarsa combattività di Prendato, bel palleggiatore, ma giuocatore che al contatto degli avversari si smarrisce: l'imperfettefficienza di Serantoni, che è ugran lavoratore a metà camp (piti come distruttore delle ini-iziative avversarie che come tes- sitore per il proprio reparto), ma|che esagera nel tentare il sue- ' cesso con tiri scoccati da lon-|tano e per lo più diretti fuori! bersaglio. Borei II è ancora, e nettamente, il più efficace, ma è'glà notevole il maggior rendi- ; mento di Varglien II, dovuto alle migliorate condizioni fisiche e , quello di Borei I che, ancora a zero per quanto riguarda inizia- ! |tive personali, ha però trovato I' già il collegamento con il f ra-1tello, che serve a volte con buoni palloni. In cosi sommarie condizioni, le due squadre non potevano ottn- | re un incontro veramente prege- . vole dal punto di vista della te-] j cnica e de]lo spettacolo; e, infat- ti| ja partita ebbe periodi di]1 noia| zone o/0mbra cne Vappesan-1. tirono La mancanza di fusione1 ide„e due unita la apeZzettò in tanti episodi, molti dei quali Qi trascurabile valore, 1 Libo e Borei II ._ ," ?nmo ^"P?*" àbb^hjNTirfPlV-SnJ "ST Sarrf ^rità di pressione da parte del ,Gen0vaA»,^aSU,yvInH« »h i gSue nome della Juventus ed i sue- I cessi riportati dai rosso-bleu nel .Ie scorse giornate, richiamarono Spaltì gran folla: sedicimi- i]a spettatori che fornirono un in casso dj centoquattromila lire. . cip]o coperto dopo la gran pi0!rgia dei mattino; campo ap 'pnre'ntemente in perfette condi zJom ma con rarqua celata dal ; de tappeto d'erba. i Battute alterne, poi, ecco, al 7', Ìm'oaBBJiaM d'oro per il Genova ; Rosetta, avanzato sino a meta | campo, manca netta la palla su che \~-^ Gobbi L'ala arriva in '™r4 c tira senza indugio, non !avendo di fronte che il portiere, Sembra che non ri sia mente da fJln ?occa à sferk di pugno e laSal7a sonra la traversaP |,nCi' prSprtoTesto gros- ! ao rischio per svegliare la Ju- l ventus. Ed è per primo Seran- | toni a scagliare la palla a lato; i Dnpnl TT nllìlta Hill ET) poi Borei n punta sul goal e, ipare, a colpo sicuro, ma ancne llui sbaglia il bersaglio. Passano 1. v.i „„n ,« riiinen insi- a a lunghi momenti di giuoco insi gnificante prima che si debbano registrare alcuni attacchi pericolosi dei rosso-bleu. Una rovesciata di Libonatti, un tiro di K sposTo"dlrotto'TroPriV"JÌ ValL' nasFO. un centro di Gobbi, una -l nasso, un centro di Gobbi, una ; punizione battuta da Figlio la., (no in aiiarmc la difesa del l * ioni Da] iato opposto Ba- a a campioni rigalupo neutralizza bravamente un nericoloso tentativo di Monti. Il goal del Genova è maturoi al 40'. Passaggio di Figliola ari Or-landini, avanzata diagonale ai ij1»"*^ ^ URlia^n^temcnte^o torineT allungo Sustoa ^Libonatti, spostato un po' sullao; dcstra tir0 preciso per direzione,-|Recco raso terrHi s„ua sinistra, ee]Vallna880 e battuto. Si * G= — *■ ^t1 l^Z^rZe^^e Sltói Sffi1?»":jnnffn]o ^ prpn(]ato fi „ svi- irei IT, Monti e Bertolini la pal la è Infine rinviata lontano. Pro|prio allo scadere del tempo il por ' tiere genovese blocca un colpo di |testa di Varglien II. ! La ripresa si inizia ancora con 11 Genova all'attacco ma una se'rie di azioni sviluppate da Pren ; dato danno un diverso aspetto al la lotta. E la Juventus pareggia, All'ir Gruden devia verso il cen tro per compiere un fallacelo ai ! danni di Borei, giusto al limitare I dell'area di rigore. Mazzarino in- 1 terviene e punisce. Solito schlera mento difensivo mentre Monti si appresta a tirare. Il centro so- stegno preferisce effettuare un | passaggio a Borei II, piazzato sulla destra. Nuovo tiro diretto ] nel groviglio di gambe. Una de viazione impressa alla palla dal ]piede di Agosteo rende vano e 1 tardivo il tuffo di Bacigalupo. 1 Al 18' Vojak eseguisce un tiro di punizione che è ben fermato da Valinasso. Nel finale è la Juventus che spreca due momenti favorevoli. Prima è Borei II che, lanciato dal fratello, fugge solo verso la porta genovese. Piazza ,la palla in angolo ma BacigaluNp° "riva ad arrestarla. Poi, al 40', avanzata lu ,inea dei bianco-neri. ,Bore] n sm) varglien II che scor?e Borel 1 "bero e ben piaz zato* G„ lagcU arr1vare ,a pHallai ma l'ala sinistra juventina non la raccoglie. Più nulla da fare per il risultato. Luigi Cavailero GENOVA-JUVENTU Si la difesa bianco-nera fronteggia l'attacco genovese

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