Indigeni e stranieri di Addis Abeba nel caos della paura e delle notizie fantastiche

Indigeni e stranieri di Addis Abeba nel caos della paura e delle notizie fantastiche Indigeni e stranieri di Addis Abeba nel caos della paura e delle notizie fantastiche Addis Abeba, 8 notte. Il panico dal quale è colta la popolazione europea e americana n questa capitale lui raggiunto or/o! un carattere di isterismo A centinaia j residenti , ,, M sono precipmn alla si sono stazione, decisi a satire sul treno n partenza alla volta di Gibuti. Si sono svolte .scene di disordine penoso, alle quali però il caposta zione ha posto termine staccando a locomotiva dal convoglio e di chiavando clic non avrebbe lasciato partire il treno fin tanto che la piattaforma non fosse sgombrata. Ipotesi e menzogne Il panico è stato causato, a quanto si è appreso dopo, dalla] partenza di 120 residenti stranie-Uri, fra i quali alcuni membri dettai Legazione d'Italia e il personale dei Consolati italiani all'interno\** *»* ** Vresenza adUAdd™ Abeba ovviamente sembra-\™ alla popolazione bianca costi-ì*«™ 1(1 Migliore garanzia per tut A «. *« ««««*« aerei italiani. Par-]^... . fHngbmapi mliani> ìa dttàì divenuta un ter- semorava essere '/«"■«» l>crò oggi l'annunzio tran-UaMUzzatore che il Ministro degli Esteri americana Hull aveva] cipresso la speranza al Governo di Roma che gli aeroplani italiani [avrebbero risparmiato da distru--io»'; lo Legazione degli StatiìUniti e i beili dei residenti ame-, ricaiti ad Addis Abeba. Quanto cisìa di fero in awsta notizia non è possibile appurare. i?e informazioni, è in verità iso-Idal mondo. La ridda ìnfer-\«aie delle nothic e delle voci è tate che nessuno ormai presta più- /cdo «cancfce alle ìnformazionV pi« autorevoli. Si afferma così negli ambienti governativi clic una domanda di soccorsi finan- La capitale, per ciò che cancer- stari sarà fra negus armi giorni pe, , rivolta dal• ^S^M\, acquisto aie di materiale sanitario. Siaggiunge che la Svezia ha già i»-formato il negus dell'invio nnme-diate in Abissvua di unita di am-\bulanza. Ma tutto ciò c nulla di frontealle notizie che si pretende, ffiitti- gano dalla zona delle operazioni al mondo, nel s«d O.ti si naviaanel no,d e nel sud Qui si naviga in. mi mare di ipotesi e di menzo-gnc. Per dare un esempio i^-n-rj. f, ,. £ Hche può inventare la fantasia so-vrarìscaldata, va riferita la vocefatta circolare oggi che Adua cstata riconquistata, che 15 mila eavallcggeri abissini sono pene- tratì per ottanta chilometri in ter-ritorio eritreo e che dalVOgadrn te forze italiane sono state olibli gate a ritirarsi nella Somalia. A forza di esagerare anclic i neri fi[nisrono per non credere più a 1 nulla. | L'ultima trovata del negus ecito gli aeroplani italiani hdnnoincominciato a far uso abbondali-te di gas asfissianti. Il cosidetto generale Nasibn ha informato, indie nella fatti, il governo die nella regio-no dcll'Ogadcn una coltre di gascopre una vasta arca, entro laquale i soldati abissini cadono alsuolo in preda a tremendi doloriDa Adua le forze nere in fugutrasmettono identiche notizie. Attendibile per contro, sembraessere la notizia che una seria oi-Ras Seyum in cattive acquefensiva contro le forze italiane sufronte di Adua sia preparata dal le truppe al comando di Ras Seyum, di Degiasmac-Aijcu » -e dljRos nassa. lì primo diecsi abbia telegrafato al suo sovrano per an nunciargli in termini esultanti la cnfftirrt di un colonnello e di tren te ufficiali italiani. Un bollettino L>. . . , . , , |d! oggi informala credula popola ;'«"'" <-hc *» ^assa, alla testa de SO mila uomini, avanza verso la e {frontiera eritrea. Circa la invasio-ne di quest'ultima colonia e la oe- : cuptr. ione abissina di Adi Caie, ie - * n'»""' '» ''"« *™'«« à re questa città. Negli ambientministro degli (steri ha dichiarato ai giornalisti di nulla sapere d.queste operazioni e di non aver•li, in vita sua, sentito nominaa giornalistici si pretende, però, chquesta dichiarazione sia fatta in quanto il negus è contrario ad a vanzate di sue truppe e prevede un disastro. Molte notizie tendono a ricon- , fermare la sensazione che il ne- gus non eserciti una reale autori-1tà sul comando delle sue forze. Si |dice cosi che egli telegrafò varie ivolte a ras Seyum ordinandogli di j ncn ingaggiare battaglia per Ja : difesa di Adua. Il ras ignorò l'or- ! dine e oppose all'invasore una re- [ sistema disperata, alla quale tilt- tuvia dovette porre termine dietro telegrafica minaccia di destituzione e di fucilazione. Alle domande rivolte alle autorità dai giornalisti, desiderosi di appurare che cosa accadesse nella- zona delle operazioni, queste rispondevano dicendo che «la lotUa si svolge esattamente secondo le previsioni del negus e del go verno ». Comunque da Addis Abeba partono ordini tassativi alle Uruppe di non ingaggiarsi in offensive, di ripiegare dinanzi a ogm sena offensiva italiana per conservare intatte le forze per te guerriglia che sarà iniziata non appena le truppe italiane avanzo- ranno oltre sul terreno monta- gnoso. | °aua giunge notila ^!Um comico incidente prodottosi, nel corso della giornata. I resi- denti europei erano seduti a ta-; vola quando a un tratto alcune'detonazioni fecero diffondere la voce che la città tosse in procinto ìdì essere bombardata dagli oero-' plani italiani. La folla si è. data ò una tuga disperata verso le col- line e giunti colà i bianchi hanno i trovato dei negri i quali si esercì-I rea sparando all'impazzata. Alca \ni proiettili sono andati anzi a colpire aiben e capanne -tomo. V tavano a tiri di artiglieria antiae- all'i n- Come e noto, ieri /tanno auttto lh'°00, \f""eiah del Pru'w 0017Ì' \^M^^*S'^mar^Mf^\dis jioeoa: l'americano Wun/redI funerali di Barber >Barberi di so anni> corrispondente \pariaino della Chicago Tribune. ^ cìrca ccnto niQrnuiisti hanno \accompagnato la salma al cimi- itero. Il Barber era stato tra ì pri- 'mi giornansti capitati in Etiopia percomwa senza tregua le stra, ì*" fCA'" c"l''t<ae s" »l»te»M«*> letto otto .„, 0). so„0) alla1 j_7 ut ..u- „„ . . . . . ... . \ festa del MaBkal, lo si vide uscireHdalla tribuna dei giornalisti in!tight e scarpette verniciate e un\gran cilindro e, sotto la piaggia\muvìantei raggiungere la loggia j^'eHale. Là gravemente, e per - \quant0 gocciolante acqua da tutte -\le pni.ti) sì j,wllino e sujutò col suo cmndro jj „C(/US al quale pre 1 a e o i dafo an'altro mondo, - \ n cimitero europeo se la fotografia. Poi, sempre sot-foia pioggia torrenziale, tornòalla tribuna dei giornalisti. Quello vrher-n ali valle idi manQuello scuci..o gii valse un gian;r/-cvM rf, vici i>,« fin nyiirìimo successo di risu, ma gli procuroanche la polmonite che l'ha mandove è stato sepolto, si trova fuori della citj efa, in una località piena di fiori -1 di ocelli, con una vista panaros\mioa stupenda stille montagne ea \ ie foreste. La missione jirotcstanl\te avcva fatto trasportare un pia ., noforte sotto (,n eucaliptns; cosu\fra canti e preghiere, la bara, ri< coperta con una bandiera stellatap ittita, divrria a terra dai uiore stala aisccsa a tcua aai gioì nulisti americani. La vedova avea va lasciato Parigi tre giorni fa-\per raggiungere l'infermo, e noie l\e ancora giunta a Addis Abeba.

Persone citate: Barber, Hull