L'unnuncio a Ginevra di misure militari e le tendenziose fandonie del Negus

L'unnuncio a Ginevra di misure militari e le tendenziose fandonie del Negus L'unnuncio a Ginevra di misure militari e le tendenziose fandonie del Negus Ginevra, 3 notte. La notizia che le truppe italiane dislocate in Africa Orientale han- rebnano iniziato le opportune azioni per Ila meglio provvedere alla loro dife- rasa è stata data al Segretario ge- stonerale con un telegramma firma- nato dal Sottosegretario agli Esteri troon. Suvich. |de«Lo spirito bellicoso c aggres- Usivo sviluppato iti Etiopia tra i co- co«,j „ t ,„:i„(: „i,„ ,.'i„ ,„„,.„ *-"pi e i soldati che reclamano da qlllungp tempo con insistenza e clic jiasono riusciti ad imporre la guerra Macontro l'Italia — dice questo docu- (Crmento riprendendo i concetti con- mtenuti nel comunicato d,l Ministe-.T-.^<m -éUSIi, m „,.,,,„ „„„i„ re della stampa c propaganda — Poha trovato la sua ultima c piena \ espressione nell'ordine di mobilita-' u«ione generale annunciato dal ho Vgus col swo telegramma del SS sei -1 tembre. Quest'ordine costituisce],, ; una minaccia diretta ed immedia ta per le truppe italiane con la\— circostanza aggravante della crea, zione di una zona neutra annunciata da Addis Abdia per dei motivi speciosi, clic in realtà non i clic un movimento strategico destinato a facilitare la concentra AVizione c la preparazione agqressi-1inva delle truppe abissine. Il Gouer- Eg■t i * ,• j- „,no italiano ha avuto l onore di co-: qumumeare col suo memoriale del la 4 settembre dei documenti che deprovano gli atti di aggressioni con- tetinue e sanguinose che l'Italia ha rivdovuto subire in quest'ultime de- dacine d'anni. In sentito all'ordine Udi mobilitazione òencralc. questa sinaggressione ha assunto Jn'am- jdipiczza e un importanza, più censi- coderevoli ed essa comporta con tilt- dita evidenza dei pericoli gravi e | laimmediati contro cui ù necessario reagire senza ritardi per delle ragioni elementari di sicurezza mneIn presenza di tale situazione «itoGoverno italiano si e visto cos,ret-ìneto ad autorizzare il Comando su- è premo in Eritrea a prendere feisonecessarie misure di difesa». hanaLe speculazioni del Negus! Quasi contemporeancaniente a questo telegramma italiano veniva pubblicato il seguente tele- gramma del Governo etiopico: «Un telegramma pervenuto sta-! mane da parte di ras Seyum informa il governo imperiale che de-1 gli aeroplani militari italiani han- lano proceduto a bombardamenti fa- Gcendo numerose vittime nella po- capolazione civile e in particolare j dtra le donne e i fanciulli e distrug-1 ligendo numerose case. Nella prò-invincia di Agame una battaglia si'vsvolge attualmente. Questi fatti'p3™uti ,in tritono etiopico aimplicano violazione della lrontic- nra dell impero e rottura del patto ndella Società delle Nazioni in se- sguito ad aggressione italiana». soL'immediata smentita data dal I Governo di Roma ha confermato zla convinzione già fatta in questi ncirca" lo sfruttamento gda Addis Abeba di un ambienti tentato motivo quanto mai abusato, l'uc-cisione di popolazioni civili iner-1mi, donne e fanciulli. Reiterando tale suo tentativo, il governo del negus inviava però in serata un altro telegramma in cui pretendeva di fornire particolari sulla suddetta azione di bombardamento aggiungendo che era stato bnm- Cdbardato persino l'ospedale della cCroce Rossa di Adua. Inutile ag- cggiungere che anche questa noti- zia è stata immediatamente giù-1 gdicata per quello che valeva data S1 inverosimiglianza di una azione cd: bombardamento svolta con soli «due apparecchi e la notoria man- gcanza di qualsiasi costruzione vospitaliera ad Adua. | eL,r . èLseCUtlVO a domani lLe ripercussioni d-.'l discorso di PMussolini e lo sviluppo a un ritmo accelerato degli avvenimenti in éV H t^tK-o, il suo giusto le sanzioni, la «mbra stasera Africa Orientale costituiscono i motivi della grande animazione che ha regnato oggi alla Lega, Bollata dal Duce p di negare all'Italia diritto e di evocare Ginevra societaria sem volersi chiudere in un atteggiameli- to prudenziale onde evitare di in- correre oltre nella responsabilità di far precipitare gii eventi. Cosi alle voci diffuse stamane dagli ambienti vicini alla delegazione inglese circa l'immediata e auto- matica entrata in giuoco dell'arti- colo 16 in conseguenza della pre-' tesa violazione commessa dall'Ita- lia del patto societario con lo scon- finamento delle truppe al di là del- la linea di frontiera, si oppone una assai netta smentita. Si riconosce che il Consiglio è; convocato per sabato mattina al- 10 scopo di esaminare la situazione creatasi in seguito agli ultimi avvenimenti ma si contesta che l'esecutivo societario abbia senz'altro a pronunciare una condanna nei confronti dell'Italia. Si tratta invece, a quanto si precisa negli ambienti societari, di esamina- re se l'inizio dello ostilità che si è avuto sulla frontiera dell'Eritrea corrisponda o no ad una aggres- sione. Una nota di sapore ufficio- so diffusa stasera dall'A./or.iti te- legrafica svizzera precisa anzi stasera che « negli ambienti bene informati ci si dimostra assai ri- servati sulla procedura che seguirà 11 Consiglio. Si pensa che osso nonabbandonerà senz'altro il terreno dell'art. 15 del patto, ma esamine-rà nei suoi limiti se le ostilità ut- tualmente impegnate in Etiopia corrispondono esattamente alla de- finizione di aggressione non provo- cata e di rottura del patto di cui all'art. 16. Soltanto in quest'ultima caso si potrebbe pensare al ricor- no alla procedura delle sanzioni. Llassembìc-a della S. d. N. ver- I rebbe convocata lunedi o martedì, mLa seduta del Comitato è termi-1 tonata alle 19. Esso ha terminato rila relazione della prima parte dellgerapporto concernente l'esposizione1 nestorica della vertenza italo-abissi-, na. \\ Comitato ha nominato un al- l'Atro sottocomitato per la relaziono podena seconda parte del rapporto PrUe riguarderà la natura stessa del confl'tto e le sue circostanze Di qU*-"»••»•«■<■" e io bue LiiLOhuin^c. ì^i.neqllCsto nuovo sottocomitato fanno cijiarto per la Spagna il prof. De riMadariaga, per l'Inghilterra lord peCramborne, per la Francia il si- dimov caint Quintili per la Roma- niT-.^ « ci~„or Visoinau o nrr irm signoi visoinau, e pei il Portogallo il signor Muntciro. u:__;_ i .-_:„-i. « fili,,,*; Virgili 6 3ITIVaiO 3 UIDUII , ,, T -, • • »-•„•• La situazione in Abissima — dice l'amico del negus no1 n! linta, ziè... delicatissima Gibuti, 3 notte. g! c: g. lil Con l'odierno treno e giunto da uAddis Abeba il generale svedese avVirgin in compagnia della figlia, ciinfermiera all'ospedale svedese, iliEgli vestiva una divisa sopra toK^„,,„,„ t,„;„r,_,,0 io friopiT vorrio rinl- ziquale spiccava la^fase a.verde dei-la gran croce di Menelik. supiema didecorazione conferitagli alla par- ,.atenza dall'imperatore. Egli appa- gjriva sofferente a causa del calore, g data anche la sua salute precaria, qu Ufficialmente infatti lascia l'Abis- chsinia per ordine perentorio dei me- Qdici a causa di disturbi cardiaci,ìf^conseguenza dell altitudine di Ad- g. dis Abeba. In realtà il motivo del-'d la sua partenza sarebbe il risenti- rimento per la mancata attribuzio-j Sne del comando supremo. riInt"érrogato7il generalo ha dot-;sato: , Parto, ma col consenso del Vnegus. La situazione in Abissinia & è delicatissima >. E qui, con un jasorriso che voleva essere arguto,igha concluso: «Ritornerò in gon-!onato o febbraio appena rimessomi;.-, tailin la notizia dell'avanzata italiana. Il c! sIl Ministro conte Vinci lascierebbe oggi Addis Abeba Panai 3 notte. \Z' dL'Harris riceve da Addis Abeba: La popolazione ha appreso oggi1 s-■ 'nvg Governo ha preso delle misure pre- cauzionali per evitare degli inci-1 gj denti a danno della Legazione ita-1 n1 liana. Oggi alle ore 15 il Gover-1 cino ha fatto consegnare al conte i a'vinci, Ministro italiano, i passa-1 m'porti per tutti gli italiani addetti'P alla Legazione. Il Ministro Italia- no e tutto il personale lascieran- p no domani Addis Abeba in treno D speciale con una forte scorta di;nsoldati muniti di mitragliatrici. l I Ad evitare inconsulte manifesta-] f zioni xenofobe, cinquemila uomi ni di polizia presidiano notte e c giorno'iTTuarticredegii stranieri, i a | c|m1l I preparativi inglesi in Egitto 11proseguono senza sosta lI tAlexandria lEeitto) 3 notte i^Alessandria, (Egittol. ò notte. Dopo i colloqui avuti dall'Alto lCommissario inglese rientrate dall'Europa e dopo l'udienza con- cessagli da Re Fuad, la stampa. caiziana si sbizzarisce per inda- gare cosa_ contiene la valigia di 1 gir Miles Lampson. A tal propo-; Sjt0 1 Ahram dice che se l'Alto commissario non comprende che ■ «Egitto vuol essere rispettato gliclo faranno comprendere il Go- verno ed il popolo, s La Nazione | egiziana —"scrive il giornale — è unanime nel reclamare una po- litica positiva che risparmi al i Paese i pericoli di una guerra in o cui l'Egitto non ha alcun inte- n resse i o, Unuano a dare notìzie.circa i pre- o parativi bellici inglesi in Egitto ■ a e in Palestina. a II - Baiagli, riceve da Sanaai Frattanto l'Alto Commissario e ha continui colloqui e contatti di , carattere militare. I giornali con- - che il Governo yemenita ha prov-1 - veduto a presidiare con effettivi à militari la costa da Hodeida sino i a Bab-El-Mandeb ed ha inviati, i molti soldati nella zona dommane le lo stretto. Il principe Scif El - Isman è partito per Moka segui-: - to da trenta autocarri carichi di -' ufficiali dell'esercito yemenita, - 11 ministero delle Finanze egi- ziano ha accordato anche que- sfanno come in passato una sova volizione di 300 lire egiziane alla famiglia dei Senussi. è; A. L. - mi e nntea- v^'u milioni d'italiani civilmente è mobilitati ieri, per mostrare al a mondo the tutto un popolo sorges- va in piedi, aveva diffuso in questi o- circoli l'impressione che l'avvenie- mento accompagnasse o segnasse zi linizio di atti decisivi nell'Africa ne Orientale: e i giornali hanno appei- na avuto il tempo di commentare rà la mobilitazione civile, che già on,debbono registrare l'inizio dell'ono perazione coloniale italiana, non e-1 più trattenibile nè rimandabile ort- mai, a difesa del proprio diritto, ia dopo il decisivo alto dilla mobilie- tazione abissina, o- « La solenne ora della storia itaui liana è s occata» cosi stamattina ma i giornali intitolavano i resoconti r- dell'adunata fascista; e la Germa;iiia, rilevando il diritto all'espai}- r- sione del popolo italiano, energica.-I. Una questione giuridica esaminata dalla stampa tedesca Berlino, 3 notte. Già la grande manifestazione dei mente ed efficacemente affermao davanti al mondo come una stoica e ormai improrogabilo osienza. quale il Duce a Palazzo Veezia ha rilevato, così scriveva: « L'Italia fascista guarda verso Africa Orientale dove vede la ossibilità di spazio e di materie rjpe Per 1» «» vita; e già Mus- Tia dichiaratoienejer cin- U,ant anm 1 Italla> sar„a ?ccuPa'a ei grande compito storico della ivilizzazione di quell'incolto teritorio montuoso, cessando cosi, er essa, ogni ragione di inquietuine e di agitazione. L'Italia ora iarcia: 10 sirene d'allarme di Roma e i trecentomila soldati che sone l'Afrinn Orientale ri mostra¬ o nell'Africa Orientale dimostrao che l'Italia fa sul serio. L'Ita- j ia non torna piti .indietro. L'adunata generale del Fascismo donoa la mobilitazione civile della Naionc, e la parola è ora al soldato?.. Dopo queste prime impressioni i giornali rilevano la nessuna ne essità di una dichiarazione di uerra, <: Non è probabile — così scrive Bcrlincr Tageblatt — che una fficia!e dichiarazione di guerra vvenga. Nella sua nota alla Soietà delle Nazioni, il Governo itaano parla di misure di difesa, e K^J»*"*?. ionc come aggredita. La nota si ca^ibtribl-1 0 capi di 0r- inc aj ras c'io6 assptali 'di puer. a cllc da ]un„0 tempo facevano gjj italiani oggetto della loro agressione, e non risale nemmeno in uesta accusa al Governo abissino he essa, come governo, ignora. Queste sfumature f^ATe^J^S^ .ono ]a tesi che l'Italia è l'aggreita. E' per questo che l'Italia si ivolge oggi improvvisamente alla LSocietà delle Nazioni, attorcile me rsita di essere rilev atò- il Duce ha «11 arte, ignorare naputo finora con arto, ignorare»Via* il procedimento in corso, e, to&{|fcU^^ avja na avuto sempre cura gare alla Società delle " gni compotenza nella faccenda: anto più notevole è quindi ora che ; l Duce si rivolga all'Istituto gi-1 Onevrino con una notificazione uffi- iale. corrispondente allo statuto ocietario ». Anche la Deutsche Allgcmcinc Zcitung rileva la questione giuridica: Mentre j soldati italiani — scrive questo giornale — marcia- no in terra nemica, nasce a Ginevra la questione se sarà, con ciò, giuridicamente dato il caso di ttstgU^Vra"d'i''cuPall"art'. 16; se," cioè, ntalia debba ossero considerata come responsabile di quella tale aziono di guerra contro tutti i membri d'olla Lega, di cui l'articolo P^J**- . %^Zv^oVc\i indubbia p0rtata giuridica che il negus abDja proclamato la mobilitazione ge-. nerale del suo paese, ciò fa sì che\sl'Italia debba agire in propria di-|*szamglrnspfimffesa >. ìnVolgendo lo sguardo al seguito ìgcne ora_gli avvenimenti possono\Ravere a Ginevra, il giornale rileva .pcome gli articoli 12 e 15 siano or-1cfmai superati, in quanto che l'Ita- lia non ha atteso il rapporto dei11 la commissione nò si è conforma ta al termine di tre mesi; non ri- slimanc ouindi che l'art lfi dal aua- 1 ni^/À^,^^ e può automaticamente sbocciare la procedura delle sanzioni, san- ip zioni che in questi circoli ferma-1 mente si pensa non sarebbero mai; altre che economiche. Lo stesso giornale rileva in proposito, dal, 4<?C?ra? f^P^^M^gg^81 che alle sanzioni di carattere eco- nomico il popolo italiano rispon- j rl,v,u ,w„aiiu noduli-| derebbo con la disciplina, la sobrie- tà e la volontà di sacrificio; que- sta dichiarazione vale al giornale per concludere che l'Italia, essen- do disposta ad -accettare passi-1 vamente le sanzioni economiche >;,1 si .nA possibUe, come è augura-L bile, una limitazione del conflitto a quello che esso è. cioè alla sua .natura puramente coloniale, puri capace di appiccare un incendio generale. ' G. P. [ non dissimulandosi che anche dal- le sanzioni economiche può sem- pre svilupparsi qualche scintilla 1