Bartali precede in volata Bergamaschi e Bini

Bartali precede in volata Bergamaschi e Bini Il Giro delle due Provincie settima prova di campionato w —-— Bartali precede in volata Bergamaschi e Bini lauenetti iugge in paWenara, prende sino a 13' eli vantaggio e non e raggiunto che a UO Jena, dai traguardo Messina, 16 mattino. La settima prova del campionato ciclistico che, per la mancata partecipaaione dì Guerra, Olmo, Martano e Bertoni, è stata disputata, a ranghi ridotti, ha avuto un merito, quello di sconvolgere la\ classi/ira del campionato e di ria-\ prire l'interesse per la disputai del titolo. Pensavamo alla vigilia.] che tutto l'interesse della corsili verteva sulla lotta, che Bartali a-\ vi ebbe scatenato contro la posi-zione di Guerra e sulla controffen-\ siva che, c'era da aspettarlo, Bini; e Bergamaschi gli avrebbero op-' posto. Non ci siamo sbagliati. Pc-j rò, questa lotta, si è svolta per in-ì terjiosta. persona, intendendo per tale un modesto corridore campatiti, Luchetti, il quale ha offerto il ìnotivo della battaglia, con iota fuga iniziata a due chilometri dalla partenza e sostenuta per oltre 185 chilometri. La fuga, .te non altro, gli è valsa la vittoria, per il premio della montagna, messo in palio da «La Stampa». Bartali, il vincitore della giornata, è apparso in magnifiche condizioni di forma. Enti ha tatto una corsa di attesa; nella prima parte della gara se ne è stato sempre in mezzo al gruppo, lasciando agli altri l'iniziativa. Anche, nella fase culminante, che fu convulsa, non ha messo fuori le unghie altro che nell'inseguimento dopo la foratura. Nella volata, finale ha dominato, incontrastato, sopravanzando di quasi due macchine, Bergamaschi, che è riuscito a regolare Bini di una ruota, strinijendolo sui margini della strada. Bergamaschi è apparso ancora una volta il migliore siti passo e il più volonteroso. Anche Bini ha fornito un'ottima prova. Il pratese, pur non apparendo in condizioni perfette, ha dato l'impressione di essersi preparato con puntiglio e di aspirare fermamente al successo. Nella volata, però, non ci è parso che abbia potuto gittocare tutte le sue possibilità: anzi ci ha dato l'impressione, che, vedendo Bergamaschi superarlo e chiuderlo, abbia desistito dallo sforzo. Il tentativo dell'isolato Alle ore 7.30 i dodici concorrenti si sono adunati davanti alla sede dell'Unione Sportiva Messinese per il i ito che ogni anno si svolge in memoria dei Caduti in, guerra del rione. Alle ore 8.28 precise il vice-Prefetto ha dato il « uwi » alla corsa. A Contesse, dopo due chilometri, il napoletano Luchetti, che si era messo in testa fin dalla partenza, opera uno strappo e guadagna in breve alcuni metri. Nello stesso momento Bergamaschi cade, ma riprende sttbito. Intanto Luchetti ha guadagnato un centinaio di metri ed alla prima curva sparisce. Il gruppo sonnecchia: nessuno si scomoda a fare il passo perchè non si prende sul serio una ragazzata iniziata così presto, e la velocità scende a venti chilometri. Ma dello stesso parere non è Luchetti. il quale pare veda già a pochi chilometri il traguardo finale. A Galati (Km. 1,5) Bergamaschi tenta di sveltire l'andatura, ma nessuno lo coadiuva e il mantovano desiste. A Scaletta (Km. 15) Luchetti precede gli altri di due minuti esatti. Nel gruppo si continua a passeggiare. Bartali sonnecchia in mezzo al gruppo: Bergamaschi ogni tanto va al comando, poi lascia che Mcalli e Montesi sfog'iino i loro ardori giovanili. Bini non se ne dà per inteso. Nobile, però, con uno scatto, riesce a lasciare gli altri. A Taormina (Km. 501 le posizioni sono le seguenti: in testa è Luchetti, con 3' di vantaggio su Nobile; a 3'30" passano Cerini, Fantini. Montesi, Bini, Meallt, Martorana, Caputo, Bartali, Eufemi. Staccato di poco è Bergamaschi, il quale rientra subito, passa in testa al gruppo che, per merito suo, riacciuffa Nobile. Il caldo comincia a diventare insopportabile: l'ala dello scirocco pesa sulla. sparuta schiera dei competitori. A Fiumclreddo (chilometri 57) il vantaggio di Luchetti è di V; od Acireale è salito a quasi 6"; a Catania (controllo a firma e rifornimenti, Km. 95) Luchetti arriva alle ll,22'30"; alle ll,Slf'30" passano gli altri. Lotta in montagna Il fuggitivo si accinge ora all'attacco della montagna. Il gruppo si accontenta di non aumentare troppo il distacco, sotto il comando di Bergamaschi. Bini, in una caduta, rompe una ruota e perde terreno. Alle 12.Ì0 siamo a Paterna. Il vantaggio di Ludici ti è salito a 13 minuti. Luchetti procede svelto e sicuro e, se nei tratti in discesa perde terreno — egli è molto prudente — si avvantaggia sulle rampe. E così egli è primo a Bronte, primo traguardo del premio della montagna, e a Muletto (m. 1025, altitudine massima della giornata). Iti questa seconda parte della salita Gerini e Bartali hanno lasciato gli altri, che si sono frazionati nell'inseguimento: ciò la diminuire il vantaggio del fuggitivo. Infatti, a Muletto, Gerini c Bartali passano a 8' da Luchetti; a 9' Bini, a 10'SO" Fantini, a 12' e so" Mealli, a 14,30 Bergamaschi e Montesi. La montagna ha compiuto la sua selezione. Ma per poco. La corsa è ora nel suo pieno svolgimento. A Randazzo /chilometri 164) s'infoia la vertiginosa discesa che precipita i corridori sulla litoranea ionica. Qui Luchetti arriva alle 13,48, firma e riparte. Alle 13,56 arrivano Gerini e Bar- g,\[| \ìI [Iìt\ìig tali, alle 13,57 Fantini c Bini, alle 13.58 Bergamaschi e Mealli. Siamo ora in piena discesa; Fantini stacca, Bini, piomba su Gerini e Bartali e li pianta in asso. Ora viene il secondo colpo di scena della corsa. I minuti di vantaggilo di Luchetti sono andati assot,tigliaìidosi, ma ciò non togliereb\be la possibilità al napoletano di [conservare anche minima parte | dei distacco fino a Messina, poi\chè all'arrivo mancano soltanto ìpoco più di 50 chilometri. Ma la I fortuna gioca la sua beffa al giovane ardimentoso, che si-vedeva [già la vittoria in pugno. Un tuboIlare si è afflosciato. Luchetti balìza a terra. E' nervoso, contratto dallo spasimo c non riesce a distaccare subito il tubolare che si è attaccato tenacemente al cerchione. \E quando l'ha tolto ha già perduto la calma e, con la calma, il rcìslo del vantaggio. Così è che, appena egli c rimontato in macchina, piomba alle sue spalle Fantiini e, al ponte di Granili, lo raggiunge. Ma anche Fantini è prognato dallo sforzo e non se la sente di lasciare l'avversario. Il napoletano rassegnato si mette alla ruota di Fantini c lascia che questi gli faccia da guida verso il traguardo, nel nuvolone denso di poi- '.s\\\ 'vere che le automobili del seguito .sollevano. A Giardini (Km. 208) Bergamaschi, che ha condotto un superbo \inseguimento, è di nuovo insieme \con Bini, Bartali e Gerini, ed insiste nella sua azione vigorosa: \passa in testa al gruppetto e tira .a tutto vapore. La sua azione duIra una decina di chilometri; ne '■ mancano 48 all'arrivo. Poi egli tenta di indurre qualche altro a ^sostituirlo, ma è fatica sprecata. .Allora torna in lesta e riprende I l'inseguimento, seguito da Bini, Bartali e Gerini. Mealli, a un minutò, insegne disperatamente. Al \ passaggio a livello di Letoianni (Km. 21!,) i quattro sono a 2' da 'Luchetti e Fantini; Mealli passa la 3'. Ad. Ali, dove si giunge alle ■16,45. il dislacco è solo di quattrocento metri. Ma Luchetti reagisce e forza l'andatura : egli spe; ra ancora nella vittoria: però .Fantini è ormai stremato e non può coadiuvarlo. Bartali fora... e vince A Santa Teresa (Km. 2251 Bar' tali fora, e la sua situazione sembra critica perchè l'offensiva contro di lui si scatena in pieno. Ma. I il toscano cambia la gomma in un 3tsatFg45ciMgGtgpcrlcpabdVgFnA8A ultimo e riesce a riprendere i fug-' gitivi dopo pochi chilometri. E'soltanto a Pistuninn, a due chilometri appena- dal traguardo, che Luchetti c. Fantini sono raggiunti da. Bini, fiat-tuli. Gerini c Bergamaschi, e i sei si avviano verso la mèta linaio. Ancora all'imbocco del vasto rettilineo d'arrivo, essi sono insieme. Ai cento metri Bartali parte a fondo e guadagna mezza macchina, che conserva fino sul filo dell'arrivo. Bergamaschi riesce a, sopravvanzare di mezza ruota. Bini. Fantini, Luchetti e Gerini, giunti in un pugno, tagliano rialzati il traguardo. Superata la, linea, Bini cade e si ferisce al braccio e alla coscia destra. Subito accompagnato all'ospedale dai militi della strada, è giudicato guaribile in sei giorni. L'ordine d'arrivo ! 1. Bartali Gino, alle ore 16.43' e 29", impiegando a compiere i 256 chilometri ore 8,15*29", alla media di Km. 31 muovo record: ; il record prot-rderile ora di Gestri, con Km. 3(1.628); 2. Bergamaschi, i a mezza macchina; 3. Bini, 4, Fantini, 5. Luchetti, 6. Gerini, tutti nello stesso tempo del primo; 7.'Mealli, in S,18'5": 8. Eufemi, in ;8.27'51"; !). Nobile, in 8.51'20": | 10. Montesi: 11. Martorana, nello stesso tempo di Nobile. Il catanzarese Caputo è stato squalificato a metà gara. f W A Bartali che si è insediato, a pari punti con Bergamaschi, in testa alla classifica del campionato davanti a Guerra e Bini.

Luoghi citati: Acireale, Catania, Contesse, Fiumclreddo, Messina, Muletto, Taormina