Le ultime prove internazionali degli specialisti italiani e stranieri

Le ultime prove internazionali degli specialisti italiani e stranieri VERSO LA CHIUSURA DELLA STAGIONE NATATORIA Le ultime prove internazionali degli specialisti italiani e stranieri Lo scorcio di questa stagione (pnatatoria è dedicato ad incontri i minternazionali; l'iniziativa federa- sule è buona, perchè è bene che, an- ; foche a distanza dall'Olimpiade, i tenostri campioni e in particolare litrpiù giovani, sì avvezzino a gareg- pgiare senza timori contro avver- ! cosari sconosciuti o famosi. Que- last'anno poi si sono scelte, oppor- vtunamente, prove non eccessiva- : mente difficili, in modo da non ; dscoraggiare i novizi e da ottenere pbattaglie interessanti per il pub-Qbllco. (riI o nrnvo ri! Pari»! iseL.B piO»e IH rdrlg.1 | nIn occasione della traversata di | Parigi, vi sono stati alcuni incon- ipmsttri con la rappresentativa Iran- j dcese. Non abbiamo ottenuto vii- j mtorie, ma si è combattuto con te-|tanacia. Perentin ha seguito a non troppa distanza l'imbattibile Taris, ma si è fatto battere da Jeder, contrariamente a quello che si attendeva In compenso sono arrivati assai bene Sehipizza e Paggi. Il primo ha dimostrato cosi di es- ! qsere degno della scelta; e non è ! licerto che Gamba, malgrado le sue : gdoti di gran fondo e la sua pra- btica della gara, avrebbe potuto fa-.gre di più; Paggi ha confermato ' qle sue belle doti in una prova che ! msi può veramente chiamale di gran ;nfondo; Bacigalupo era indisposto; zma come si sarebbe potuto negar- gli la partecipazione ad una gara csne"a <lua,e &»a eS11' com? " frf . tell° Lu.Bi._ avevano scritto tante inpapne_ gloriose? vLa staffetta invece è stata bat-,m tuta in malo modo, con un tempo slontano da quello registrato una m settima 4rima a Sanremo, e confermato Ulla settimana dopo a cLa COsa è purtroppo co- n me ne„c staffettC| c qualunque n allenatol.0i comc quaiunquc rap- m presentativa, ne hanno fatto l'e- ' t gperienza a loro spese. La co]pa m principale è stata stavolta del gio- l vane Luciani, probabilmente im-jc pressjonat0 al suo primo incontro s internazionale, e danneggiato an-:i che dall'acqua fredda; sarebbe sta- n t0 opportuno un allenamento in N acqua più simile, per temperatu- c ,.a_ a qUeua tradizionalmente lied-. <ja delle Tourelles. Purtroppo, è ' t questa la prima sconfitta che la;b nostra staffetta subisce da quella!tfrancese; speriamo che sia anche !r l'ultima. | ( Un elogio speciale alla signori-: h na Lokar, che ha saputo difender-! qsi valorosamente contro avversa- rie di fama europea. Incontro con la Cecoslovacchia tstu2MlQuesto incontro, assai più completo e significativo di quello di Parigi, è stato vinto di strettissi ma misura dagli italiani. Il risul uto potrebbe parere a prima vista sPOfo soddisfacente; ma non è tale P _„ «nn-irtp,.!! la rliqnnritn nnrnra p se sl consmei a la disparita ancor a , i esistente nelle gare femminili, e *lse si tien conto del fatto che i dueSpunti decisivi ci sono stati* portati dalla squadra di palla a nuoto, che : nel pronostico appariva quasi chiusa dall'avversaria. A nostro parere è anzi questa la nota più rlieta della riunione, anche più dei.limiti nuovi segnati. Squadra for- ete, rude, tradizionalmente com-1 i battiva, quella cecoslovacca; i no-j stri hanno saputo bilanciare le ] qualità, equilibrare i difetti, e se- >gnare ogni tempo <on un punto di superiorità Bravi gli azzurri! ; Confortante la ripresa immediata della staffetta — purtroppo non abbiamo i tempi parziali — che ha saputo, in acqua dolce, quasi uguagliare il tempo di Sanremo; e avrebbe potuto batterlo, se ci fosse stata un po' di lotta. Il limite è stato migliorato, c ghnbone, dalla staffetta mista, con un mtempo lodevole. Altri due limiti ha lbattuto la Ruzzier, con due tempi pche cominciano ad avere valore i internazionale. Anche più notevole è il nuovo progresso di Bertetti. Che il triestino arrivi davvero, fra un anno, a tempi da finalista olimpico? Interessante la gara dei 100 li- beri, una delle poche equilibrate di questo strano incontro. Lisardi, j tornato in forma, ha battuto Stci- ' mner, mentre Gambetta — forse affaticato da un lungo seguito di Csforzi? — è finito al terzo posto, . 1 " sia pure con un tempo discreto. ; cI Signori è tornato una volta di, più sui suoi prediletti 5'7" sui 400 metri. Perehtin ha mostrato anche su questa distanza la sua buona forma attuale. De Zucco non po teva fare gran che di meglio contro il forte Heiling; tanto merfo poi le donne nelle gare artistiche, contro avversarie della forza dei la Vuerfelova, della Scarameeho va, della Keppichova. Nei tuffi. Cozzi ha avuto la sod disfazione di precedere, dal tram polino, un atleta come Leikert. Questi si è preso naturalmente la rivincita dalla piattaforma, non senza una energica resistenza di ni Biasi e dello stesso Cozzi. Abbiamo visto con piacere la presenza alle gare del segretario Quel che fanno gli altri Potrà sembrare inopportuno mostrare, a confronto dei modesti risultati dei nostri nuotatori, del C.O.N.I. e di un pubblico nu moroso come l'avvenimento meritava. quello che fanno i più forti specia listi del mondo; ma è proprio nei giorni di esultanza che bisogna badare a non addormentarsi sugli allori, e a non dimenticare quanto la meta sia lontana, e co me vada continuamente allontanandosi per chi resti sulle posi zioni. Nell'ultimo incontro fra anneri cani e giapponesi le vittorie sono state alterne, sebbene nelle gare . individuali ! bianchi abbiano tal volta meglio figurato. Non abbia- ,mo notizie complete; tuttavia ba sterà esporre, senza tanti com- menti, alcuni nomi e cifre. Medica ha battuto Ishibarada con 4'45"2/10 sui 400 metri; Fick nei 100 ha preceduto Yusa ottc- nendo due volte 27"2/10; tempi da massimo mondiale. Koike ha fat ' to altrettanto, vincendo con Ha- muro i 200 a rana in 2'42"6/10 e le 100 iarde in l'10"2/10; Medijcaè stato poi battuto di pochis simo negli 800, vinti da Negami :in 10'2"4./10, e di molto nei 1500. nei quali Ishibarada, Makino e Negami hanno trionfato in tempi che vanno da 19'18"5/10 a 19'25". . I tempi del dorso sono meno no- ' tcvoli: va notato che Drysdale ha ;battuto Kawatsu; invece ottimi !tempi nelle staffette a stile libe !ro; nei 100 per 4 gli americani | (Wolf, Linden, Chrostowski, Fick) : hanno impiegato 3'53"8/10; e in ! quella olimpica i giapponesi vinciI I tori (Arai, Shimura. Hirano, Yusa) hanno ancora battuto il limite mondiale di Los Angeles, con un S'52"2/10 che dà una media sui 200 di l'13". Lasciamo i risultati secondari. Ma quelli accennati mostrano che le due massime nazioni natatorie sono ancora in piena efficienza e Per Ie prossime Olimpiadi, e che poche altre nazioni potrai a , i M , . ' Hll-„„ «,„ e *rarnmettersl nel loro duello. Se eS", americani sono fortissimi di individualità eccezionali (si tratta e : de!la razza di origini più miste, i mentre 1 giapponesi hanno le più o Purc>. 1 gialli non vorranno cede re 11 loro Primato. Anche prima .dl Los Angeles gli americani si erano affermati in Giappone ed -1 el'a»° ccrti di far meglio in patria -j Goffredo Barbacci. e ]

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Giappone, Iran, Los Angeles, Parigi, Sanremo