Il prezzo del grano dei centri-ammasso

Il prezzo del grano dei centri-ammasso L'ECONOMIA AGRICOLA NAZIONALE Il prezzo del grano dei centri-ammasso I lavori della Corporazione vitivinicola Roma, 10 notte. .BoTtfel nnmorltrrlo di rtovedi nros-! <luNel pomeriggio di giovedì pros- : nl Simo 12 corrente il Duce presie-. jj^derà a Palazzo Venezia la ritinto- aùne del Comitato permanente del ro Grano. In tale adunanza il Comi-! L«(tato si occuperà dell ottimo anda- ■ f1" mento dell annata granaria teste. »» chiusa, la quale, come è noto, se- sc eondo gli accertamenti compiuti|ve dai commissari provinciali per la statistica granaria all'inizio del raccolto, si è chiusa con una pro duzione di oltre 76 milioni di quintali di grano con un aumento cetcmgirimsi del 20.6 per cento in confronto del po 1934, superando la produzione disla tutti gli anni precedenti all'in--è fuori dell'eccezionale raccolto del lf 1933, accertato in q.li 81.252.000. . : . , .n ,, .u. mIntanto, in relazione alle nenie-,toste formulate da alcuni centri- j noammasso, i quali mostrano di ri- prtenere che agli effetti del riparto tafinale del prezzo del grano am- 'li massaio possono avere un regimo, ^(linciente. 1 nia) le partite gravate di anti- U\ cipazioni in confronto delle par-ini tite vmco]a(;e all'ammasso ma che : li nanno fruito dl anticipazioni; ! tro b) ]e partiu flnanZiate b|-S?istiUlti di CI^dito Bgrarto m j le fronto dclle partite finanziate dai alm istituti.t'. ; su le tite confel.ite da pro. ne inPconfro„to di quelle con- Vi|ferUe da commcl.ciant1 „ indù- ! chstriali: 1 doin confronto delle paride conservate in località di proprietà del | a) le partite momentanea- qumcntc ammassate nei magazzini sapredisposti dagli enti liquidatori ! so■ dure,„„„,,„,.„,.„ „ ,„ O.„„„rolo Aa. „„„ crproduttore 0 in generale dai con- ferente aU amn,asso' 11 Ministro go Per l'Agricoltura e Foreste, ono- ge1 revole Rossoni, ha precisato che es < ^ sopra elencate particolarità e de ..'^ che nella Dratica G »?■™*J"» ne"» P'"1™ B|Polessel° vei"ica's>' n°" "anno G L r°'ss™° avere nessuna ìniiuen- n1 za riparto finale del prezzo q 'ratine, com'è ovvio, per quanto d i riguarda la varia natura delle ro spese derivanti dalle speciali for-, m, ' datc al conferimento delle di- ' g e d tunieumenio uene ai <? verse qualità del grano presenta- to. La legge non ha ammesso nes-.cosuna distinzione e pertanto il ri- | parto finale dovrà essere effettua- i to con l'unico sistema sulla base del prezzo medio effettivamente realizzato da tutti gli ammassi provinciali >. ;„,;„,,ìi„ ^ .»hu-v a: ,„,„iit.-, c ; Li n,„i W< n^«RBrLqd?schili! ','tr^^^mf^^t d: ; i e o . La produzione dell'uva e del vino Roma, 10 notte. La Corporazione vitivinicola ha ripreso ieri, alle ore 9,45, sotto la presidenza del vicepresidente, on. Adinolfi. la discussione sulla disciplina della cultura della vite, della produzione del vino e dei sottoprodotti e del mercato interno dcl vino e Ielle uve la tavola. Marescalchi afferma che il problema vinicolo italiano non è pro- blcma ili sopraproduzione bensì di ia sottoconsumo .Se il consumo è di- rscilanmidpnpdddcsdtgualità raccomahdabm £ vitrgl -Ile diverse regioni i'mi di allevamento sono in molte -i regioni antiquati, bisogna adottare dJ!™*™1*_!>«• f*"**!™?.8_nASn?.5I»52" eifi'^"^ f iincamici si spreca oggi unrf quan- J-:Utà enorme di solfato'di rame per- ba cnè l0 irrorazioni vengono fatte ^6; con criteri empirici. Anche qui è - d'uopo intervenire con precise nor- U-Ime legislative, specie moltiplicali- -'d? gli osservatori antiperonospon- L- ;«■ ^nd ^^31^^^ ;ua. bli|atorla p58Sfcurazione su tutte ^o-L, culture danneggiabili da gran- ?e'dine per far diminuire i premi. ; - Parla della cooperazione fra pio- oa-dutlori, industriali e commercians " e della necessita di favorire cantine sociali ed enopoli In merito alla imposta di con- sumo sul vino opportuna saràMa , aa Iriforma del metodo di riscossio- Ine; meglio disciplinando il sisten jma di vendita ul minuto, esigendo n conoscenze tecniche dallo spaccia- a ! torL\ si. Polri conseguire un au- etea^raoff'iSta: :na per qUanto riguarda l'esporta- zione crede che un incremento pos-, a1 m-1 e- . 'sa verificarsi per i vini pregiati, uve da tavola fino ed 1 succhi di uva. Ritiene infine che per sostenere il consumo sia necessaria una ef- ficace propaganda che oggi è fa- cilitata dalle manifestazioni che l- autorevoli medici vanno facendo a e' " o ao favore del eonsumo'del vino. Racheli fa alcune osservazioni sulla disciplina della produzione e a lui si associa l'on. Adinolfi. Sul-ila produzione di qualità parlano Bonino e l'on. Capri Cruciani, n <luale si sofferma poi su diversi nl tanti punti W discussi. jj^tanari tratta delle zone prò- aùttrici di uve pregiate e della lo- ro delimitazione. , L on. Gervasio e d avviso che le«(E^AiM ;„ io -..itio,,! f1"'10'1^ tuta, non^ al soUoconsu- »» a ^a rovrapr^u^one; sc tuttavia del sottoconsumo si verifica caso non è dovuto alla ec-cesslvità del prezzo, bensì alla po-tcnziahta di acquisto1 del consu-matore. Circa i prezzi nota chegià tre anni or sono non erano rimunerativi: quest'anno temendo- si una produzione superiore alle possibilità dcl consumo essi mi-slacciano di cadere ulteriormente: è questo un punto cruciale su cui lf „CoJP°razi°»<7 ^i^P?;1?™,'1 ^S^"^!^3^^0^" mo conferma quanto ha già det- to sulla necess!tà di una riforma. non pe,.0 ne, senso jì gravare i produttori, che dovrebbero sol tanto collaborare per un metodo 'li riscossione più snello e meno ^^Tì^^^. nizzazione delle Cantine Sociali,U\ sottosegretario di Stato Lanti-ni, afferma che le Cantine Socia li e gli enopoli devono e possono trovare il coordinamento pratico-S?i2Jf^t5ffl??S^4^S?^ le loro attività dirette ad un —« sui prezzi di vendita al minuto, sulle &.f£| lelTOViario e sulle zo- ne dei vini tipici parlano quindi Viola e Fornaciari.4' 4 chf ^{.^ %$™ ìlì^lZrT^crisi dovuta tanto al sottoconsunio| quanto alla sopraproduzione. Pen- sa che l'enopolio sia giustificato! soltanto nelle regioni dove si pro-■ ducono vini da taglio: nelle altreregioni più opportuno invece ècreare cantine sociali. Nella -eduta pomeridiana ven- gono discussi la revisione della le- gelazione sui vini tipici e sulla esportazione, tutela e propaganda dei vini italiani all'estero. Parlano Garoglio, Montanari, Ricasoli, l'on Bonaccini, Laudicina, Fermo, l'on Gervasio, l'on. Capri Cruciani, Ve- nerosi-Pcsciolini e Fornaciai-i, i qUaii trattano della esportazione dei vini tipici in tutti i paesi d'Eu- ropa e d'America, esaminando , mezzi più adatti per garantirne la ' genuinità ai consumatori del- <? La -H t t ,„ „ .col saluto al Duce. | »

Luoghi citati: America, Roma, Venezia