Quattro chiacchiere con Maraini

Quattro chiacchiere con Maraini Dietro io schermo Quattro chiacchiere con Maraini Da venti giorni, al Lido, si ve-1: devano e si vedevano film, si pe-'jatava e si Pestava sulla macchina da scnvere' S1 telefonava e si tele- fonava da quel]e ermeticne cablne che Qgni yolta c, davano tutte le I „lr,{o #„„ hpp-nn ti,rt>„. ora la sfi-1... Karenina, !gioie d.un bagno turc0. „ lata era finita, e Anna Karenina, j che avevamo veduto al mattino, ! cominciava a dipanare le sue bo- bine dinanzi a tremila spettatori 1 pigiati nell'ombra. Avevo appena ! telefonato l'articolo sul film del ,RPowtl e rinll,, Ciarhn l'iiltimn ar-|Brown e delIa GarDOi l'ultimo ar- ! ticolo; e m'aveva preso d'un trat-jto la letizia dello scolaro, alle so-]glie delle vacanze. Bighellonavo jper 1 saloni, per il viale, lungo la spiaggia. Deserti il bar e il,vestibolo; abbandonato al mormo- rio della risacca il pontile; e sul vlale, parecchi animosi s'erano is- «L*"1 2%*i™4°J,!J!!^^^ vedere di straforo almeno una guancia di Greta Garbo, un bai- tetto di Fredrich March. j Erano i segni più veri dell'in- teresse per quella « prima asso- • » vestibolo ospitava invece eie- Santi sbadigli, le sale da gioco ; mutrie intente; e sui pioppi, avre- <•- ■■- <--« —>— ••>1 sti avuto un bel sbirciare, non vi avresti trovato nemmeno un « tifoso*- Caro Marami, in questo salai certo d'accordo anche tu: per le prossime Mostre, ogni sera, bar e pontile, sale di gioco e vesti- bolo, dovranno esser deserti: e fuori, a ogni pioppo, bisognerà mettere un pizzardone di guardia. Quanto hai saputo fare sino ad oggi ti deve semplicemente inorgoglire. Prima con l'aiuto del-i l'I.I.C.E.. poi con quello della Bien-, naie e della Direzione Generale' per la Cinematografia, e sempre l con il consiglio del conte Volpi.se. riuscito a porre, nel nome di Ve- nczia, i, cinema al fianco delle al- ,-e arti; e sei riuscito a destare ; attorno alla Mostra del Lido un'at- * trf , LIt tenzione sempre più Hollywood a Mosca, da Elstree a Neubabelsberg. Oggi sei alla vigi Ha del successo più vero: dopo ì ;solenni rieui:o.;i unenti avuti dalla 1 Camera Internazionale del Film, dopo diciotto prime visioni asso- vigile, da e imposta anche ai più increduli, j questi tre primi esperimenti han- , no avuto un esito sempre più im- portante e felice; ora si tratta di , costruire il vero edificio; e si trat- ta, soprattutto, di .< non aver pau- ra davei colaggio*. • ., ... , cho 1 h,a ram^- Ma tu rifiuti ! La scelta dei film. Troppi. Se n'è proiettato forse il doppio del necessario. Ma a chi si permette- va di fartelo osservare, tu rispon- devi con un sorriso. Non è facile rifiutare un film a un produttore 1 quadro al pittore, la statua allo (scultore, se quelle opere non ti I appaiono degne di essere ospitate ai Giardini. Tu previeni anzi il p^010 'v1'"1^™?0' di ^pp1 rifiuti con 1 invito all opera, all ar- tista; e per la collocazione delle opere ammesse, a te è riserbata, e giustamente, l'ultima parola, Credi proprio che l'opera d'arte dello schermo, quando sia un'ope- ra d'arte, sia da considerarsi su di un piano diverso da quello sul quale poni ,e opere delle artifigu- -«ver Ti vedo fare un altro sor- ,nso; ll che vuo1 dlre ch^ ,s,! e un'altra volta d accordo, felini- teresse : l'autor ;SOgna ,-iguarclì, stavo per dire senza pie- ° meno personale, per il pittore, per lo scultore: ma chi produce un film è un industriale, il quale snera di avere, dalla Mostra del .^.^ e di queste Mostre, e con rita del nome di Venezia, bi- rifiutare, e rifiutare senza , tà. Di pietà se ne potrà forse ave- I re, e sarà altera un riguardo più |2do un, , v.,- -.A „, r,,„ „..^,i„tt„ ••pubblicità - al suo prodotto-, ^^di una significativa opera d'arte, e allora non avrà « pubbli| cita »: ma fama, rinomanza, ad1 dirittura la gloria, se vorrà poi I chiamarsela cosi: e lo incoronere- ' mo magari con fronde di pioppo. è iscrizioni d'una fiera campionaria del film. - Non sono parole dure per amor di polcmica. Non appena tornato z dai i.ido ho trovato il solito pacco sul pontile dell'Excelsior, in un coro di bagnanti più o meno Ignude. Ma se quello avrà mandato soltanto il suo • prodotto -, dovrà sapere d'averlo inviato al sereno e severissimo esame d'una Mostra d'arte, e non all'ufficio ldi riviste cinematografiche. In pa i recente una pagina intera ospita va la pubblicità d'un film infini, tamente mediocre, che costì passò in uno stanco pomeriggio, fra ' molti sbadigli e qualche zittio, e o ohe quest'inverno farà un suo è I stanchissimo giro per le sale di o'. . . £.. 1 SSi. i seconda e di terza visione. Ebbe-!ne' al centro di quella pagina, in -1 grassetto, troneggiava la scritta: [»;Film prescelto alla Mostra In- 1ternazionale di Venezia ». L'im- ' portanza di quel prescelto», che talvolta non è stato costi valutato come doveva, produttore e noleg- giatore l'avevano immediatamen- te compreSa.; e sfruttata. 1 Se il produttore non è soltanto un Industriale e un commerciali- jun Industriale e un te, se ha invece una sua ambizione e un suo orgoglio, e sarà stato staffilato da un giusto rifiuto, per quindici o venti giorni odierà il Lido, la Mostra, persino Venezia. '-latri rho aia nnssihilp- ma. nas- -Jato' che sia possibile; ma, pas-sato il bruciore, si rimetterà con^maggior lena e maggior impegno al lavoro. A lui. per primo, si sarà|reso un servigio. Lo scopo fonda- | qforse ; r,mentale della Mostra non è quello di elevare il tono della prò-1 d duzione? Un film .-prescelto e è proiettato a Venezia, già per que- ì t Presens tarsi al pubblico con una sua pa-1 c tente di nobiltà. Ma se ogni film g j inviato mi diventa almeno conte e o barone, allora gli annali del Lido f • si trasformeranno in breve volger n temP° in un interminabile al-; s manacco di Gotha: dei super-: q ; colossi » e dei « super-capolavori » P1 'Non occorre che la Eieimale e la Direzione Generale per la Cinematografia si pongano nella non facile situazione di rispondere picche a destra e a sinistra. La Bien- i , ' , naie organizza, la Direzione ispi- , ra, aiuta e approva quell organiz- zazione: ma l'esame e la scelta n 1 dei film devono essere demandati a una giuria internazionale mai abbastanza autorevole, che farà poi anche le sue proposte per i programmi, per la fisionomia da dare alle varie serate nazionali che si vaghe .. de?nrelni "ìl Comitato^ - /10'lc acl l'\"ìA: n. °°n"at0 ese ^se^ilon' poco allato Z e .., , ........ a che per le mostre retrospettive e : pe'S0P"t,' . ... \Quest anno, le proiezioni pome- ridiane a che hanno servito, tran- ne poche eccezioni? A smaltire quei film che non avrebbero po- luto interessare il più vasto ed Lesigente pubblico degli spettacoli serali. O non sarebbe stato assai D L-hlcrocU rElsenstdn m0pera de m,r b a . 1 i ^whii^imn rili m,aIp repertorio, ricchissimo, del quale - 0J£, annQ sj potra off'rire un ca. pitolo; con qualche ripresa di un i Estasi, e Amor giovane? La giù altro assai più ristretto ma non e meno importante repertorio: quell lo delle Mostre del Lido. Credi che - sarebbe stato molto inopportuno, - in una saletta di duecento posti, il e poter rivedere /( cammino verso e la vita, e L'uomo di Aran, ed o ria dovrebbe addirittura proporre, i premio accanto ai premi, i titoli e di quei due o tre film più signinl cativi che reputasse degni, di an- 1 no ln an,no-di csf';e conservati - in una filmoteca della Biennale; i e produttori cosi segnalati sarebbe- , ro certo felici di offrirti la copia , del loro film; e - franca di porlo e Con alcune visioni retrospetti - ve e con alcune altre personali, da u effettuarsi al pomeriggio in un l ambiente ristretto e raccolto, la - Mostra verrebbe cosi a porro - senz'altro le fondamenta di un e singolare e felice edificio, dedica- - to a un ottimamente intesa cultu- ogni volta, di giorno, alcuni intol , nezia, un autorevole centro di vi e ta per le fortune della nuovissie ma arte. l ~ vuuu n ra cinematografica. Ogni volta, di - sera, l'imponente rassegna della a miglior produzione dell'annata: e - «genti pretesti a studi e a raf- ù fronti. Nel nome glorioso di Ve- , a i - . Caro Maraini. lo sai che non sono un borbottone. Non siamo stati in molti, a credere in quest'iniziativa, a esaltarla fin dall'inizio. Se si giungerà alla crea- a r ,. . o Kente collaboratore, non dev es- o sere impossibile - allora, in soli n o , l a o ò a e o di n : -i zione di un Ente; se la scelta dei film sarà sempre più severa; se una nuova sede sarà approntata; se i programmi non subiranno eccessive variazioni: so te mostre rei rospcttive non saranno trascu- ratc; se il passo ridotto, quando se lo meriti, avrà consacrazioni anche maggiori; se tutto ciò sarà stato raggiunto per il prossimo agosto — e con l'aiuto di Ottavio Croze, il tuo infaticabile e intelli- quattro anni, dai primi sempre più lusinghieri successi sarete giunti alla trionfale e definii va affermazione di un'idea che già troppi c'invidiano, soprattutto .il di là dei confini: e che già siisi ita un profondo orgoglio fra gli italiani, un profondo rispetto fra gli stranieri, in quanti seguano le fortune del cinema come quelle di un'arte, e di un'arte soltanto. Mario Giorno 1 | ) ||!! Da « I ragazzi di via Paal > di Frank Borzage.

Persone citate: Anna Karenina, Aran, Brown, Frank Borzage, Greta Garbo, Maraini, March, Mario Giorno, Ottavio Croze

Luoghi citati: Hollywood, Mosca, Venezia