Scandalo diplomatico a Londra

Scandalo diplomatico a Londra Scandalo diplomatico a Londra Calunnioso discorso del rappresentante abissino ad un banchetto — Una falsa lista di invitati pubblicata dai giornali Londra, 4 notte. ,qLondra è stata, ieri sera, teatro\ndi uno scandalo diplomatico di di-1 vmcnsioni inaudite, per il quale, tut-\ìtuvia. nella stampa londinese, noni Msi è levata finora alcuna voce dillprotesta. j La «Società del Nilo», una or--,iganizzazionc dagli scopi non de fi- ;niti e non definibili, ha offerto uniabanchetto in onore del ministro di CAbissinia a Londra, l'ormai fama- dso dott. Martin, il quale soggiorna Hia questa rapitale per svolgercibpropaganda a danno dell'Italia c\mper spillare quattrini distribuendo ita destra e a manca promesse di Cfavolose concessioni minerarie c\ petrolifere vi Abissinia. ! 1)Dopo il banchetto vi sono stati i discorsi. Il divo della serata, na- \ peturalmentea stato lo stesso Mar-\bUn■ « quale abissino fino al m**doli o, nonostante la sua vantata \educazione inglese, ha dimentica-] hto dal primo «n'ultimo, gli arti- col, del codice della diplomazia e rdella cortesia internazionale, e tuUterreno britannico, ha pronunziato] un discorso pieno di calunniose] affermazioni c velenose insolenze •contro il Governo e la Nazione\litaliana, applaudito, dicono i gioì'- nuli, da tutti i presenti « Nella mia opinione — ha detto Martin, fra l'altro — ! poveri italiani hanno più bisogno di emancipazione dei domestici schiavi di abissini... Dateci venti anni di tempo ed una somma, per esemplo, di 20 milioni di sterline, pc pnp t'"•■"•""•"'"""»"; g pc'.'c,,é' ™i_ rispondono chc egli c' l"v'^0' ed è un cattivo cristiano., pIstituire delle scuole c sfruttare le'>risorsc del Paese, e alla fine dcl\'ventennio i/li abissini avrannoi"compiuto progressi maggiori di\lquanto si possa desiderare-». \cEoli ha terminato poi con miai dcarezza all'amor proprio degli in-\nqlesi, dicendo: «Se le cose doves-\msero andare di male in pei/i/io, ri- [Stengo che il mio popolo pr'cjerircb-\sbe essere sotto la giusta e liquor- \ dosa amministrazione dell'In<ihil-\dterra, piuttosto che sotto quella \ 5delVItalia ». '. ,. , , . , . ; dIndi hanno parlato alcuni gio-\ vani Lords presenti, dichiarandosi \pronti a combattere contro l'Italia violatrice dei sacrosanti principii del Covenant, e la serata si è chiusa con un tocco di farsa. E' salito sulla tavola il figliuolo del dott. Martin, un bambino di nove anni, per pronunziare anche lui il suo discorsetto escogitato dal padre regista, nell'intento di commuovere il cuore tenero di qualche vecchia zitella presente. cglfnsB«Mi dicono — ha cominciato ili 1bambino — chc un cattivo itulia- v„ , ,. ii • , vno vuole uccidere il mio popolo, tprendere il mio paese e fare tutti Bnoi suoi schiavi. Quando domando| gCare ladies c gontlemens, per pia- c cere impeditegli di essere cosi erurfcte. Ma se non volete impedirgli] to di barba come il Times, abituadi far ciò, per piacere dateci dei cannoni e noi lo combatteremo. Sono sicuro che Dio ci aiuterà a difendere il nostro paese ». Al discorso del padre e al discorso del figlio, la stampa inglese, a cominciare da un giornale con tali Tti t0 "' s"'"° " n"une " l>nr"'' ri- i mportanti, ha dato oggi la massi- J »ia pubblicità. Essi sono riprodoì-i d ti per intero, senza un rigo di ram-\ marino per questa flagrante infra- g -joìw dci doveri dell'ospitalità i Nelle colonne dei giornali dedi- „ rati agli avvenimenti di società, g viene poi pubblicata la lista dei'n presenti al banchetto, nella f/»«/o! dfigurano otto diplomatici, con in! 8 testa l'Ambasciatore del Brasile.] decano del Corpo diplomatico, tre S cowwis.wi'i dei Domiuions ci rmoltn aUrn ^ m nomr sono„. 5tc. Nel corso della giornata si è\\ scopeHO) /icro, chc ,„ „■.,,„ invuUa, M . *. .' . . , . „ b/" Vernali fajmrtc pure della mes- Gm vl scoimi ideata dal dottor Mar- P '" quanto chc la maggior par-! M to delle persone elencate non «jlt erano mai sognate di accettare] /'iin ito. L'Ambasciatore del Brusi-i jC) jje Riveira, personalmente /ia 6\vómo chiarire la cosa al nòstro 6 . , , ... 4 . „ ., Ambasciatore Grandi, affinchè non ursr"'.''cs%sc''" malintesi, c cosi pure ha fatto il Ministro di Svezia, il M quale era presente al banchetto, nia ha ritenuto suo dovere tanto verso l'Italia che verso l'Inghiltcrìa, di alzarsi ed uscire quando Martin ha cominciato le sue insole»!ri dichiarazioni, Ne/li ambienti diplomatici re- ,ina, oqqi, una. vivissima aìjita ;j„„c ,)cr qucflto inaudito abuso acll'ospitalitàe questo tentativo di Compromettere i rappresentanti dj ,lUrc Nl,zioni. compiuto dal mi H{st,.„ d'Abissiniu. Il nostro Ambitsciatore Ita latto rilevare Vilim,)naziom italiana, per l'incidente> aì Fo,.cì,in office, il quale ha CSp,.0SS0 atto rammarico, A Llllldra. stasera, circola la 1)orc rhc n Oovcmo di Roma farà pervenire una protesta con i fioc ehi ad Addis Abdia, nei cui ani- \bienti nfficinu, si dicc chc ndcn * gettarsi nelle braccia dell'InhiUcrrn ,„ caso dispcrato sarcb. hc stnfa ia discw,sa, cui lc le rf{ Martin potrcbhoro csfìc. re niìldicate la c'co di to si U^fai nella capitalo Jissina.

Persone citate: Addis Abdia, Fo