S. E. De Vecchi il Prefetto e il Podestà

S. E. De Vecchi il Prefetto e il Podestà LA MOSTRA STORICA PIEMONTESE S. E. De Vecchi il Prefetto e il Podestà visitano i lavori a Palazzo Carignano L'elogio del Quadrumviro agli organizzatori ddaemtnpdrnsdRsddtllIeri mattina il Ministro della Educazione Nazionale S. E. il Conte de Vecchi di Val Cismon si e. recato a visitare i lavori della Mostra storica organizzata a Palazzo Carignano dalla Confederazione Fascista Professionisti e Artisti in occasione delle celebrazioni dei Grandi del Piemonte. Il Ministro 6 giunto al Palazzo alle óre 10 insieme col Podestà di Torino comm, ing. Ugo Sartirana. A ricevere e ossequiare i visitatori si trovavano il presidente della Giunta per la Mostra on. Giorgio Bardanzeliu coi commissari ing. Augusto Cavallari-Murat, prof. Adolfo Colombo e dott. Vittorio Viale; l'avv. Carlo Majorino, presidente dell'Unione Provinciale Professionisti e Artisti; il prof. Silvio Pivano, Rettore Magnifico dell'Università; il prof. Mario Attilio Levi, vice-presidente dell'Unione Professionisti e Artisti e commissario del Sindacato Autori e Scrittori; il prof. Tallone, vice-presidente della R. Deputazione di Storia Patria; il prof. Aru, direttore della Sovraintendenza dei Monumenti; il prof. Molaioni, direttore della R. Galleria Sabauda; il dott. Mesturino e il rag. Mario Scrinante, direttore dell'Unione Professionisti e Artisti. Poco dopo sopraggiungeva anche S. E. il Prefetto Cesare Giovara. II Ministro, insieme col Prefetto e il Podestà, ha fatto il giro completo delle sale, esaminando dapprima attentamente le varieIopere in corso nell'appartamento dell'ala sinistra al pianterreno. A [Apiù riprese S. E. De Vecchi di Val I RCismon, che, come tutti sanno, è I lin profondo cultore di storia su-!balpina, ha avuto occasione di : esprimere la sua viva soddisfa- ì ' , , , . , . , [szione per lo stato dei lavori e ha ; impartito opportune disposizioni ! per un maggiore sviluppo e potenziamento della geniale iniziativa, alla quale egli aveva già dato, ' nelle scorse settimane, tangibili'provo del suo appoggio prezioso. Sopratutto, ii Ministro si e. giustamente preoccupato che la Mostra realizzi, nel modo più brillanto, quello che è il suo scopo precipuo: pervenire a una chiara, persuasiva, appassionante documentazione della formidabile ascesa compiuta in un millennio dalla Casa di Savoia, con una sintetica rappresentazione dei continui progressivi ingrandimenti territoriali che l'hanno portata dal dominio di una modesta contea alla sovranità su un regno vasto e potente. S. E. il Conte De Vecchi, il Prefetto e il Podestà sono poi passati negli storici e fastosi saloni dell'ala destra, ov'è la stanza in cui nacque Vittorio Emanuele II. Da ultimo sono saliti al piano superiore, entrando nella gloriosa aula del Parlamento subalpino recentemente ripulita e riattata coli assoluto scrupoloso rispetto delia sua sacra integrità. Anche qui, e più specialmente nei locali annessi all'aula, S. E. De Vecchi, valendosi della sua spiccata competenza, ha precisato diversi dettagli da mettere in risalto ai fini di una maggiore comprensione dello spirito e del significato della Mostra. Verso le 11.30 S. E. il Conte De Vecchi, fatto segno a fervide manifestazioni di ossequio, lasciava il palazzo, dopo aver espresso agli organizzatori della Mostra il suo cordiale compiacimento. Subito dopo, pure ossequiati, uscivano da Palazzo Carignano S. E. il Prefetto Giovara e il Podestà ing. Sartirana. Si conferma che l'inaugurazione della mostra storica, come fu annunziato, avrà luogo il 15 settembre. nn-i,n,il-A ■Dnvinnn.li'nvii!UiliaibO I>eiSciglieli {'è tornato dalle manovre Dopo la grande sfilata dell'altro, giorno che ha radunato rtfenK>|alle truppe del Presidio gran follai di cittadini, desiderosi di porgere j ia irrande sfilata dell'altro ! Uopo 1.1 gianae s nata acii aiuo| il cordiale, affettuoso saluto a fan-, ti ed artiglieri della « Superga », j ieri mattina s'è avuto ancora "uniritorno dal campo, quello del Quar- j to Bersaglieri. Questo ritardo nel rientrare inisede è stato dovuto al fatto che il Reggimento non proveniva dal campo divisionale, ma bensì dall'Alto Adige, dove ha partecipato alle grandi manovre. Il giorno diciannove dello scorso agosto il Reggimento si trovava accampato in un paesino del Canavese per le proprie esercitazioni estivo, e giungeva al comandante colonnello lliani un ordine telegrafico: dislocare la truppa in Alto Adige per le manovre: tempo quarantotto ore. Al termine della esercitazioneI\s'è iniziato il ritorno. Il primo treno speciale è cosi giunto alle ore 8.30 dì ieri mattina alla stazione smistamento, portando il 2G.o Bat-wfARZ^T^Asulle banchine al comando dc\, maggiore Pranchese, e qui era passato in rassegna dal Coman-:dante il Corpo d'Armata, S. E. \Grossi, da altri ufficiali generali |le autorità e dai rapprcsentant '"ms'postasi-in colonna, la truppa Iavviava per raggiungere la ca-| r _ ' « v > i l lsi _ scrina. Per via Nizza, corso Vitto rio Emanuele, corso Re Umberto, via Pietro Micca e via Po, i bersaglieri si portavano alla caserma di via Asti. Nel pomeriggio è arrivato il secondo treno speciale con gli effettivi del 29.o Battaglione al cornali- do del ten. colonnello De Benedetti. I soldati che portano sul viso abbronzato il segno del molto sole e della rude carezza del vento montano che hanno accompagnato le truppe al campo ed in manovra, sono ancora tutti vibranti per le giornate vissute in Alto Adige. Mille episodi sono nei loro racconti e mille volte ricorrono i nome del Re e del Duce; il discorso del Capo, la grande adunata delle otto Divisioni concentrate a Ronzone restano nel cuore di questi fierissimi giovani come ricordo indimenticabile. La trasmissione per radio dei funerali della Regina Astrid Stamane, dalle ore 11 alle 12, tutte le stazioni radiofoniche italiane, in collegamento con Bruxelles, trasmetteranno dalla chiesa di Santa Gudula la solenne cerimonia funebre per le esequie a S. M. la Regina del Belgio.

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Dnvinnn, Piemonte, Ronzone, Torino