Il credulone che suona le ore

Il credulone che suona le ore Curiosità della Vecchia Castiffiia Il credulone che suona le ore « Papamoscas » e « Martinillo » -- Una cattedrale di libero transito - 11 fiume che si arrampica -- Celebrità all'ingrosso e al minuto 1 BURGOS, agosto : n più famoso credulone di tutta ha Spagna sta appollaiato in alto, ' sorto la navata della cattedrale di !^"".fos 0gni ora' apre la boccn: e> con JjJEÌ'V*» SSI^JSSm* WUSICO, tUt gli OCCOnCi rintocchi. , Da wes30 OTÌneWnto - poi che 1,,, 8trano fantoceio è dei ^oo Urti tiene compagnia un persónàg|,r/io minore, Martinillo, assai meno ^importante, poi che suona soltanto i» auarti d'ora. 11 principale e p"< C/rande fan ! fto?.rio ^ÌT^t^M^J^ L , 81un.heJrett0 °^™suno uUW Quale dev'essere superbo, spe- e\cuamente quando, con ritmo prea ciso, suono un'ora a parecchi riik-,tocchi: una, due, tre, quattro! E ; \altrettante volte apre la bocca. e Questo strano sbadiglio orario i h" vals° " nome Popolarissimo di Papamoscas o «Mangiamo- -.\sohe %%piteio che, nel gergo fai \miUare £{ mta te spagna, è equi-[valente di papanatas, ossia gonzo aje credulone. -l Ma, l'espressione del celeberrimo - \fantoccio è tntt'altro che ingenua. . CM sn n,,i' Per <Z"a' /«'-bo 0 l »"'<> motivo Vanendo w-teficeM Papamoscas e di Martinillo abbia a p tuto collocaro , dm e [stravaganti personaggi neU'inter- e'-„„ deiimassimo tempio di Burgos, e uno dei più grandiosi e solenni di i tutta la penisela. i! Per questo suo tempio, Burgos n:* la Orvieto iberica. Anche la noi fra Orviet0 ha il suo bizzarro fan- toccio orario, il popolare Maurizio Ma Maurizio è all'esterno del Duomo orvietano —\ Nella dorata luminosità misticaIù Cfte penetra dai finestroni incolori ,a e che dà alla pietra del ma«simo\ n tempio burgalese un aspetto irreo-j , te, "ella severità dello stile ogi-\ - vale c,le domina — per sagoma , j"'ec!s" e .""'f"'''" — passeri->n ™™ d* ogni pannello ea ogni spigolo , sce„doiio i r-* —■->—■'- - - L„ SOno?-o ;! mentre il papamoscas, dall'alto e de! swo finestrone, apre ritmica- me»te la bocca. -: Che significato ha, da cinque se- l coh-(l"9el suo ossessionante ghigno,ni0"1"0- |-1 n Papamoscas è già famoso nel E| itocchi profani, cornei scherzo irriverente,|.e o i a e - a XV secolo: ma nessun documento ci rivela perchè egli sia qui. Lo san soltanto lui e Martinillo. Un panorama Forse la presenza del Papamoscas nell'interno del tempio con-1Mbu} a f™»1"™ « prestigio di - «H™ .?^1"^ tempo si servirono della ente" -L0 come di pubbUca stradtt di pas. e. isar/ffjo. /„ ,tna chiesa dove un fane, i taccio ghigna e suona, il privato - j cittadino può almeno transitare - per le sue private faccende. La cato, ; tediale, addossata alla collina ar-. veva> ve™o la Pnrte alta della cit tà, una comodissima porta: entran do per essa, discendendo un'interna grandiosa scalea ed uscendo dalla porta opposta, si era presto nella piazza che oggi si chiama de la Victoria. Cosi il gran tempio, « poema e o ^cultural trazado en la piedra paiia, a om. um. a|mata Piaza Magar a-1' e el l il o; eglira cantar las grandezas del Creator », dtt.-cniie un comodo luogo di transito urbano. L'abuso, durato non poco e che minacciava di creare una bizzarra « servitù di passaggio », fu troncato chiudendo il Portai del Nor- te, che è ancora sprangato. Chi. dalla città bassa, dall'ani-dal ridente Pasco del Espolòn voglia salire al colle, passi per la zigzagante Col- le Porcelo o ascenda la irregola-re gradinata della Plaza Santam to di m di Il colore ocraceo e un po' mg-ginoso che tinteggia tanta parte di Spagna - ossia tutta, quellache la natura avara o le guerreincendiarie Aonno privato di al- beri e di verdura — domina su mpianoro estesissimo; è un altipia- no — a più di S00 metri sul ma- re — del quale ti sembra distin- guer nettamente tutto il contorno che digrada, pare, a dirapo. Poi che al sole ardente brilla ilMaria. Salga ancora per il viottolo campestre dopo le ultime vecchie case ancor decorate di pomposissimi stemmi: dopo un po' di ansimante ascesa avrà la gioia di un panorama magnifico. contorno di rio Arlanzòn, ti chiedi, [stupito, come abbìan fatto le acque arrampicarsi ''esteso pianoro U quale, da ogni ìato> finisce a scalino. Finvi o fnrmaffiri rlOll eiOimaggl Aguzze e snelle, su tutto l'alti piano dominano le guglie della mi,.abHe cattedrale burgalese la cui annì dopo> queUa di Leon: nel ìzn '« cattedrale del Burgo de Osma; ' Si conosce la data precisa del-ì l'inizio dei lavori: il 20 giugno del \igsi. E' il secolo delle grandi cat-\tcdrali gotiche di Spagna: nel,.-,„„ i * » 7 j i 12ns sorge la navata centrale de/-;la cattedrale di dionea; nel 122" si innalza quella di Toledo; poch in uno stile che, pur esotico, si in¬ Dell'architettura gotica, di dc-rivazione francese, ogni guglia ed "f)ive stanno a ricordare un coti notato poiitiro e storico: la ve *'«*« dci Eranchi e nelln frodata contro il Saraceno, Vantino, dei Cistercensi, il presti-tonò a questa magica terra di tutta le acclimatazioni. Borgognoni, . terminata quando dal! Italia meo- minciava a soffiar qui il novo celi-to: il Rinascimento. Di notte, le cuspidi illuminatis- sima della Cattedrale sono visibili-~"~ '-* -'- tra, nella luce azzurrognola dei riflettori che anche qui son *f moda, acquista una fragilità He- ve che — compHce lo stile — dàun'impressione di ascesa. Una guglia gotica è una pietradalla lontana campagna, e la pie-gio dei vescovi a Corte, il pelle-grinaggio dei Francesi a San-tiago, i matrimoni di monarchispagnoli con principesse d'oltrePiretico. La cattedrale di Burgos era ficata fioritura nordica. ^ Ma qui, sul pianoro che ha m- ttgctverni freddissimi, abbondano in città fioriture meridionali. Proprio dinanzi alla stazione c'è un bel viale di profumatissime acacie; prima del ponte, il giardinoIfdinanzi al Nuevo Seminario olcz-\ sa di rose: al di là del fiume, la '. Plaza de Castilla ha per unico dmonùmenta una gran coppa ri-colma, di fiori. |/( turista si chiede legittima mente se qui prosperi una industria, di fiori o di profumi. Apprende, invece, che Burgos ha una fama nazionale per tntt'altro prodotto di grande esportazione: los quesos de Burgos. Rinomatissimi, i formaggi di Burgos. Le due fame Persino quesfo queso de Bur- i i n ; gos. questo formaggio locale, ha-.un legame con la Cattedrale: una « forma » vi penetra solennemen^ te una volta l'anno. Per un voto, sanzionato dal Cannestabile, si chiedeva ogni anno alla Vergine la benedizione delle primizie: e carri di fieno, grano e vino, e nstneUi carichi di formaggi e altri prodotti, e pastori conducenti le lor greggi attraversavan la chiesa per recarsi all'altarc dell'Immacolata ed aver-„^ 7„ i„„j;.:„„„ Mia benedizione. Oggi la cerimonia persiste an-rerà, ma in misura più ridótta: una volta l'anno un pastore conun cane, un agnello, un otre di «ino, una forma di cacio e un mannello di grano attraversa la' Cattedrale e va a deporre le of-/erre nella Capilla del Conde- stable. Ogni anno, al nuovo pastore,discende il sonoro saluto orario del Papamoscas. FI quale non è poi credulone e balordo come può sembrare. An- zitutto, il posto se l'è trovato buo-no. E un'arguta interpretazione di Manuel siurot tin «Las ca--ìstillas» - Barcellona ■ Editoriall \Juventud - 1933, pag. 26) ritiene -\che il nome sia dovuto perchè ill, fantoccio orario tratti da papa- Mnnnn„ _„7._- „i,„ „„„ <_„„,„ -;moscas coloro che, con faccia ■stupirà, lo contemplano dal basso. " ¬ fra saputo crearsi una fama nazionale. Ti si chiede se. a Burgos hai visto it Papamoscas, e forse non n d *„~,,„Jj„ <,„■ „,.,j'„7„ „ ti si domanda se sei andato a ve- dere il Solar del Cid, il triplice mo- numento nel luogo ove nacque l'eroe nazionale, il Cid Campea- dor. . Il Cid, don Rodrigo Diaz de Vi-var, il più famoso castigliano dei- la storia e della leggenda, è trop-po grande perche se ne parli ogmgiomo. I resti del trucidato)- di Afori e quelli della sua- sposa Dona Jimena riposano in un'urna rfeH«Casa Consistorial: tacciono dal1099 e dal 1101,. Il Papamoscas, invece, fa un po' di fracasso ogni ora. La fama si conquista in due modi: a grandi gesti o a piccole rate. Toddi CATTEDRALE PAPAMOSCAS

Persone citate: Borgognoni, Capilla, Conde, Magar, Nuevo, Pasco, Rodrigo Diaz De Vi-var, Saraceno