L'incontro del Re con la Madre e la principessa di Piemonte

L'incontro del Re con la Madre e la principessa di Piemonte II lutto del popolo belga L'incontro del Re con la Madre e la principessa di Piemonte Come i figli hanno saputo la tragica notizia - Ininterrotta sfilata di folla in lacrime dinanzi alla salma della Regina (Dal nostro inviato) Bruxelles, 31 notte. Con tragico atteggiamento la Capitale belga sembra voler bandite da sè la luce, poi che sono spenti gli occhi della sua giovane Regina. Si direbbe che Bruxelles sia andata assumendo, in questi \ultimi giorni, la fisonomia caratteristica del tempo di guerra, co fdrne se si trattasse di mascherare 'la città contro là minaccia di at-\tacchi aerei. Le mille luci della città sono scomparse sotto il ere- ; spo nero che s'avvolge attorno ai cristalli, ai lampadari e ai fanali di tutte le ine, nonché ai fari delle auto pubbliche. E il sole stesso non ha più, oggi, saettato i suoi\raggi attraverso il velano di nubi.\Il giorno si e levato grigio e i»-lè e a a e e e , . a e. e e e o o aa o, e certo, come se avesse temuto di offendere il lutto di tutto chiesto popolo. L'arrivo della Regina Madre Gran parte della folla che ieri sera non aveva potuto essere esaudita nel suo pietoso desiderio, di rendere omaggio alla salma della Regina — i cancelli del palazzo si sono chiusi, infatti, poco dopo la mezzanotte per permettere al Re di trovarsi solo con la salma della sua cara scomparsa — si è riprcsentata stamane, nelle prime ore, davanti al palazzo. Ma l'attesa della folla doveva prolungarsi fin tardi, nella mattinata. Verso, le ore sette, un'automobile dalle tondino abbassate usciva veloce dal portone dirigendosi verso la residenza reale di Laccken. Là doveva avvenire l'incontro tra il Sovrano e Za Regina Madre e la Principessa di Piemonte, giunte dall'Italia nel Belgio con lo stesso treno che da Lucerna per Basilea e Strasburgo alleva qui, ieri, portato la salma della Regina Astrid. Una folla considerevole era raccolta alle due stazioni, nord e del quartiere Leopoldo, per assistereall'arrivo delle due auguste signo-re; ma la vettura speciale in culcsse si trovavano, era già statastaccata dal treno di Bruxelles al- la stazione di Etterbeek, e da quitrainata da una locomotiva lungo una linea secondaria fino alla }er-mata di Laecken. All'incontro, av- venuto al castello reale, era pinepresente il secondogenito principeCarlo, che aveva trascorso la not-te in funebre veglia con Re Leopoldo, presso la salma della Regina. A dieiotto mesi di distanza dalla tragica scomparsa di Re Alberto, la Regina Madre — il cui sta- to di salute sembra tale da suscitare legittime preoccupazioni — si è ritrovata con i suoi tre figli in una situile atmosfera di catastrofe. Accompagnato dalla madre e Icecdddalla sorella, il Re si recava allora al. castello di Stnyvenberg, dnel «palazzo rosa» dove risicolo-i rno i tre principini. I due maggio-' mri, la principessina Carlotta 'e ili principe Baldovino, erano stati po-\rsti fin aa ieri sera a conoscenza]ndella povera arti" scomparsa mamma, Pianto di bimbi al Palazzo Rosa Il compito particolarmente doloroso era stato assolto all'insapu- slnmrctn dcì Re> da wm aama a>onore ddella Beflln0j ìa contessa Du Roy:'rff, Bliequy, una mamma anch'es-\ che ha raccontato ai bimbi la,"'in gran lutto, si portavano a Fa \lazzo Reale. La folla ammassata lai di là dei cancelli, vedeva pasi sare due ombre nell'atrio: due - donne tu lagrime, piegate dal doìlore, Vuna l'altra sostenendo... E o - quando, poco dopo, il primo grup-\po delle personalità ufficiali c i - \ rappresentanti del Senato e della e; Camera erano ammessi a sfilare e'davanti alla salma, il bel viso di - \ avorio della Regina Astrid appa- - riva irrorato coinè di rugiada... Lacrime, lacrime! L'innumerevole folla anonima che seguiva i rappresentanti dei corpi costituzionali, i membri delle corti e dei tribunali e del consiglio delle co- storia dì.un viaggio, di un lungo «viaggio da cui non si torna mail pìù. La principessa Giuseppina sCarlotta conta ormai sette anni, e a questa età già si comprendono molte cose. Ben presto essa scoppiava in dirotto pianto: la principessina aveva compresa la tremenda verità. Il principino, dal canto suo, sentiva istintivamente che doveva essere accaduto qualcosa di grave c di doloroso; e pur senza comprendere tutta l'estensione della sciagura, si mise a piangere egli pure a calde lagrime. E così al Re, che aveva manifestato il desiderio di rivelare direttamente ai suoi poveri bimbi la morte della Mamma, è stato evitato questo nuovo straziante calvario. Sicché, quando egli ha potuto serrare al petto i due piccoli figli in lacrime, il povero padre poteva anche dar sfogo al suo dolore. Senza prendere alcun riposo, la Regina Elisabetta e la Principessa di Piemonte, ambedue vestite Ionie e del consiglio della provincia di Brabante e delle accademie e delle università, piangeva anch'essa, senza potersi trattenere, di fronte alla commovente visione della regina, bianca sul suo letto di morte. «Come è pura e bella, rosi tutta bianca», mormora l'umila gente, nel suo ingenuo dolore, i visitatori vorrebbero rimanerc a lungo dinanzi alla salma; ma n fiotto umano, interminabile scende lungo la via Ducale, al di là di piazza del Trono, oltre il monumento a Leopoldo II, lungo le mura del gran parco reale. La corrente della folla si prolunga per centinaia e centinaia di metri, al di là del boulevard della Rcggen'-"- /'»« alla Rue de Namur. Verso mezzogiorno incomincia " piovere, ma la folla continua ad rumore; regna un silenzio impressionante, un raccoglimento totale. «'intentare. E da questo lungo cor teo> c,,c <li quando in quando riesce avanzare di qualche metro, "«» proviene nessun Una nobile vita E intanto si susseguono, e alla stazione principale e all'aeroporto, altri arrivi di principi di sangue reale, congiunti della, Famiglia regnante, il principe di Baviera fratello minore della Regina Elisabetta, la Duchessa di Vendome sorella di Re Alberto, la principessa Margherita di Danimarca sorella della scomparsa sovrana-, il principe Bcrtil di Svezia, Vox-Re di Sassonia cugino della Regina madre. Altri arrivi ancora sono annunziati per i prossimi giorni, principalmente dai paesi del nord, dato che saranno presenti numerosi membri delle famiglie regnanti di Svezia e di Danimarca (il principe ereditario Gustavo Adolfo rappresenterà il Re di Svezia). In tutto quattordici persone, compresi i membri del seguito, partiranno da Malmoc e da Copenaghen a bordo di un aeroplano nella giornata di lunedi. Il Principe Umberto di Piemonte, che rappresenterà S. M. il Re d'Italia ai funerali, è atteso per lunedì mattina. Della famiglia reale inglese sarà presente il Duca di York, che appena due settimane or sono si trovava a Bruxelles per visitare l'Esposizione Interna zionale. Si ricorda, anzi, che in quell'occasione, il figlio del Re d'Inghilterra fu oggetto di un grandioso ricevimento a palazzo reale, uno dei primi grandi rice vvdAvoptMtinspddsèu vimenti a cui partecipavano i sovrani dopo il lutto per la morte di Re Alberto. Breve, troppo breve, il regno di Astrid! Appena diciotto mesi, vissuti in gran parte lontano da ogni sfarzo, da ogni pompa, sia per il lutto recente, sia per la naturale semplicità del carattere. Ma come bene spesi questi diciotto mesi, quante azioni generose iti un così breve periodo. Un giornale di questa città pubblica stasera una lunga lista, quasi giorno per giorno, dell'attività svolta dalla defunta Regina. Al di fuori di quella che è stata- la sua esistenza di madre impareggiabile, è una nobile vita, tutta spesa in un degno ministero di affettuosa collaborazione all'opera di re Leopoldo e di generose iniziative a favore dei miseri, particolarmente di quelli provati dalla crisi e delle famiglie dei minatori, tanto spesso colpite da sciagure. I pochi intervalli di svago sono stati dedicati alla più sana pratica de gli sport, e specialmente di quelli della montagna, a cui i due giovani Sovrani hanno voluto man tenersi fedeli. E tutti ì giornali riprendono » motivi accennati nei due proclami lanciati alla Nazione belga e al popolo di Bruxelles dal Primo Ministro van Zceland e dal borgomastro Adolfo Max (l'eroico borgomastro di Bruxelles invasa dai tedeschi): necessità di serrarsi tutti attorno al giovane Re così atrocemente privato della sua dolce sposa consiglìatrlcc. Un patto d'amore « La sola consolazione che sentiamo di poter portare al nostro Re — scrive un quotidiano di Unione nazionale — è quella, del nostro fedelissimo affetto. E come il Sovrano nell'attaccamento dei suoi sudditi, così il padre e lo sposo troverà conforto nell'amore dei suoi bimbi: questo il patto d'amore che tutto suggella e che è ormai santificato dal ricordo di quella che fu la madre e la sposa ». E nei giornali leggiamo anche la lunga lista dei dispacci inviati da Principi, Capi di Stato e di Governo e rappresentanti delle principali città del mondo. T telegrammi del Capo del Governo italiano e del Governatore di Roma figurano in testa nella lista pubblicata. Guido Tonella dGdDttlbC4lj1 e e i e n a e o ^ l i ^L'ARRIVO IN AEROPLANO DELLA PRINCIPESSA MARGHERITA DI DANIMARCA, SORELLA DELLA REGINA ASTRID,^ CON IL PRINCIPE BERTIL DI SVEZIA, RICEVUTI ALL'AEROPORTO DI BRUXELLES DAL PRINCIPE AXEL (fotografia trasmessa per filo alla stazione TELEFOTOGRAF1CA de LA STAMPA).